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RU→UKR/NNN – La Russia è un'ossessione




Meme diffuso nei social net.



Camminando

di Marco Poli


La plebe italica è colpita quotidianamente e percussivamente da una propaganda russofobica sudicia e incessante, attraverso le testate disinformative più seguite, e le piccole, miserabili angherie esercitate dalle amministrazioni locali.
Tale strategia ha fatto breccia abbastanza facilmente nella metà circa della popolazione complessiva, siccome il 99% dei popolani italiani è totalmente ignorante sull'argomento : non ha mai letto un libro sulla Russia, né è mai stato in Russia anche solo per turismo.
Buio pesto.
Le uniche fonti cui si abbeverano i boccaloni, sono quelle sporche dei galoppini del Potere che agisce nell'Ovest Europa, da cui contraggono una psicopatologia ossessiva nei riguardi di un Paese con il quale sussistono secolari rapporti culturali ed economici, ma è stato designato quale nostro ''Nemico'' dai porci padronali.

Certo, devo segnare che l'ossessione è stata scalfita dall'evidenza dolorosa del rincaro delle bollette e dei beni di consumo generato da 18 pacchetti di sanzioni a boomerang sancite dai burocrati della tossica UE nei confronti della Federazione Russa, che hanno costretto i produttori locali ad approvvigionarsi di materie prime a un costo più alto, spesso multiplo, da fornitori più esosi oppure dalla stessa Russia ma attraverso triangolazioni nelle quali, ovviamente, i soggetti intermediari pretendono l'incasso del loro cachet.
Aggiungo il sentore della guerra che gli elitari hanno pianificato, che fa rizzare il pelo al bestiame umano : almeno, gli è rimasto un po' del fiuto animale del pericolo, un briciolo di istinto di conservazione.

2

Nei social è stato diffuso questo poster sarcastico, decisamente centrato sulla patologia iniettata dal mainstream nelle testoline della massa, vero profilattico contro l'insorgenza di pensieri autonomi :


trad.

La Russia non è una minaccia – è un'ossessione.

[1]


2.1

In generale, vedo tante persone proiettare il proprio malessere – il Male che è in ciascuno di noi – su un soggetto terzo, che diventa così catalizzatore suo malgrado. Può essere uno Stato estero, una persona fisica, altro.
Tipicamente, esso diventa feticcio delle proprie frustrazioni, dei propri livori, che, anziché essere elaborati positivamente, analizzati e sbrogliati, prendono forma concreta esterna all'osservatore manipolato.
A certificare il nesso ( inesistente ) con la Russia, ci sono le coscienze sporche degli scribacchini detti impropriamente ''giornalisti'', miserabili pezzenti che per un tozzo di pane si prestano alle peggiori perversioni intellettuali.

2.2

Il meccanismo psico-sociale è stato descritto magistralmente da George Orwell nel romanzo visionario e predittivo ''1984'', con i celeberrimi ''due minuti d'odio'' di cui riproduco una definizione :


trad.

Nel romanzo distopico 1984 (1949) di George Orwell, i Due Minuti d'Odio sono il momento della giornata nel quale i membri del Partito Esterno e Interno dell'Oceania devono guardare un filmato che raffigura Emmanuel Goldstein, il principale nemico dello Stato, e i suoi seguaci, la Fratellanza, ed esprimere a gran voce il loro odio per il nemico e poi il loro amore per il Grande Fratello.

Lo scopo politico dei Due Minuti d'Odio è quello di consentire ai cittadini dell'Oceania di sfogare la propria angoscia esistenziale e il proprio odio personale verso nemici creati come espediente politico: Goldstein e il super-stato nemico del momento. Nel reindirizzare i sentimenti subconsci dei membri lontano dal governo del Partito in Oceania e verso nemici esterni inesistenti, il Partito minimizza i reati di pensiero e i conseguenti comportamenti sovversivi degli psicocriminali.

[2]


Il grande scrittore britannico aveva visto giusto, ed è stato studiato bene dall'Élite.

=

Note

[1] : non ne conosco l'autore, forse è stato creato con l'IA generativa.
[2] : trad. da ''Two Minutes Hate'', AA. VV., Wikipedia ENG, [ https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Two_Minutes_Hate&oldid=1299256753 ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, l'8 agosto 2025 [3]; su FB : [4] }.

[ ... ]

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