Il cavo difettoso.
Il cavo nuovo.
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Qualche settimana fa, Microsoft ha lanciato una campagna globale per il richiamo e la sostituzione del cavo dalla presa elettrica di casa all'alimentatore dei Surface Pro → Pro 3 [ 1 , 2 ] siccome quello in dotazione a questi modelli aveva un difetto non da poco : se spiegazzato – come facciamo un po' tutti – i fili di rame si spezzano vicino allo spinotto ( femmina ) mettendo a rischio la salute della macchina.
In realtà, la casa produttrice non ha chiesto il ritorno del cavo difettoso ma mi ha semplicemente spedito il tipo più robusto dopo mia richiesta attraverso il pannello dell'account utente nel sito ufficiale, dove avevo registrato la macchina.
E dopo 48 ore, è arrivato a casa.
Beh, dai, onesti!
RispondiEliminaUn problema simile si ha con quello del Mac, però, visto che è attaccato al blocco, non si sognano di mandarti un alimentatore gratis ogni tot di tempo, ne' si sognano di cambiare il design... Stress!
@ Bulutn :
EliminaBeh, dai, onesti!
Beh, sì.
Anche considerando che la macchina che uso per i test è stata rilasciata 3 anni fa, non frequento quotidianamente i forum Microsoft ma non ho letto di tali problemi con il cavo.
Nel mio caso particolare : avevo notato da subito il design inusuale di cavo & spinotto, pertanto l'ho sempre maneggiato con cura ed evitando di strizzarlo ( l'ho usato per la postazione fissa, nello zaino porto l'alimentatore compatibile d'altra marca ).
Risultato : problemi zero, e adesso ho un cavo in più.
quello del Mac
Ah.
Il famigerato, tradizionale alimentatore da 89 € !
Una mia vicina di casa, tempo fa, mi lamentò che non poteva attaccarlo alle prese poste sotto i tavoli della biblioteca perché, a causa del peso, cadeva per terra.
Come ho risolto : ho smontato il pezzo con la spina italiana ( quello che si vede sagomato in angolo ), all'interno c'è la presa femmina di un cavo comunissimo e standard ( simile a quello usato per i Surface Pro → Pro 3 ), quindi le ho dato un cavo di quel tipo.
@ Lorenzo :
Vi rendete conto che è tutto assurdo e che gli alimentatori, come nel caso dei furbofoni, dovrebbero essere standardizzati?
E' quello che sta facendo la Microsoft : già dal Surface Pro 3, per l'alimentazione della macchina viene usata una presa USB micro.
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Microsoft non fa niente perché si limita ad appiccicare il logo sopra aggeggi di altri.
EliminaGli ingegneri di Microsoft decidono quali dispositivi fare produrre, che poi vengono prodotti nei distretti dell'Estremo Oriente.
Tanto maggiore la confusione e la variabilità, tanta più gente ci mangia sopra.
Questo non te l'ho contraddetto, so bene ed è palese che è così.
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Va bene, srotoliamola tutta : i manager di Microsoft decidono le caratteristiche grosse, gli ingegneri di Microsoft le progettano, dopo vari livelli di verifica tecnica gli schemi vengono trasmessi ad un agglomerato industriale in Estremo Oriente, dove i dispositivi vengono fisicamente prodotti.
EliminaChe è ben diverso da “Microsoft non fa niente perché si limita ad appiccicare il logo sopra aggeggi di altri”, come hai scritto prima.
* Ripeto : il cavo di alimentazione del mio Surface non si è rotto, siccome io non ho l'abitudine di maneggiare le macchine ( mie, degli altri ) come una bestia.
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Per cui il tuo aggeggio MS fa cacare tecnicamente sotto ogni aspetto, non ha niente di più e ha qualcosa di meno di altri dispositivi ma tu l'hai comperato pagandolo "n" volte il suo valore, semplicemente perché rientra nello "hype" del momento, cioè la tendenza creata ad arte dal marketing.
EliminaOh.
Quante cose credi di sapere, Lorenzo.
E quante cazzate scrivi, per dogma tuo.
E concludo : renditi conto da solo – che sei maggiorenne – quando ti succede di diventare così arrogante, tracotante, e di farla fuori dal vaso.
E' un dispositivo di auto-controllo non-Microsoft che aiuta.
:)
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Rileggiti.
EliminaMi dispiace doverlo specificare, ma questo non è un sito dove sfogare le proprie frustrazioni.
In subordine : non accetto insulti da chicchessia.
Renditi conto, oppure saluta e vai.
;)
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Per Bulutn e le persone che sanno anche leggere le parole altrui :
Elimina1 ) se qualcuno trova un i5/4 GB RAM/128 GB SSD nuovo ad un prezzo tra 200 € e 400 €, me lo comunichi subito, che sono interessato all'acquisto;
dubito però che allo stato attuale del mercato lo trovi, ma - al contrario di chi è Profeta della Verità rivelata ( la propria, ça va sans dire ) - lascio aperta una porta alla possibilità di un evento favorevole;
2 ) nell'informatica di consumo e precisamente nel segmento dei pc portatili, è trend storico che le dimensioni minori si paghino di più e in rapporto proporzionalmente inverso all'ingombro, e questo fatto esula dal refrain sull'attrazione per il touch e sull'attesa febbrile per the next thing;
3 ) c'è chi, come il sottoscritto, gradisce una macchina dallo schermo con diagonale 11- pollici e leggera;
cioè portabile in uno zaino di piccole dimensioni, e la mia schiena ringrazia 1 Kg in meno di peso per le tante ore che mi muovo in città;
4 ) un tablet-pc è usabile con soddisfazione anche come e-reader, anche se sono sicuro che c'è chi - per avere ragione ad ogni costo - è disposto a giurare che portarsi un notebook di 10+ anni fa a letto o sul divano e leggere su uno schermo da 15+ pollici a poca distanza dagli occhi sia prassi comodissima ed gratificante;
5 ) per quanto riguarda gli ingegneri della Microsoft, ovviamente [ questi verranno passati a mansioni di pulizia scale e cura del parco ] ... se lo dice Lorenzo, è vietato avere dubbi.
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Va bene, il processore è un i3 e c'è un normale hard disk invece che SSD.
EliminaE, oltre al discorso ergonomico/funzionale che è individuale ( ma tu proprio non capisci tale ambito, assolutizzi sempre tutto ), questa macchina non ha sistema operativo ( vabbè, il Free DOS ).
Devi capire che la stragrande maggioranza degli utenti non ha voglia di lambiccare con il terminale di un os ( Linux, ad esempio ), quindi preferisce Windows oppure i sistemi che girano sui dispositivi portatili touch ( Android, Apple, Blackberry ... etc. ).
Viceversa, per chi deve fare operazioni pesanti, serve una workstation [ ... ]
Il carico di lavoro professionale dipende dalle singole esigenze ( ma tu, come tuo solito, assolutizzi ).
Per quanto riguarda lo schermo, ad esempio, inciampi : per fare grafica, certo che occorre un 20 pollici almeno ( e - lo sai ? - puoi collegare uno schermo esterno a qualsiasi tablet-pc ) ma per il calcolo puro lo schermo non è un fattore.
Nel mezzo, un range di esigenze le più diverse, per qualità e quantità.
Per inciso, c'era una volta una signora che doveva comprare un PC per la figlia bambina. Io suggerii esattamente un aggeggio come quello collegato sopra, la signora comprò invece l'ennesimo portatile convertibile/tablet. Perché?
Spiegato qualche riga su.
Hai probabilmente proposto Linux, su una macchina ingombrante - 15,6 pollici di diagonale-schermo - che magari sarebbe stata maneggiata con difficoltà dalla bambina ( quanti anni ha ? ).
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A parte che la faccenda di Linux è un'altra balla colossale [ ... ]
EliminaOh, una di queste sere devo andare a casa di un amico a sistemare il driver per la stampante, in ambiente Linux.
Con Windows, plug-and-play & ciao.
Lo ripeto, un PC che ha le stesse funzioni del Surface, anzi forse ne ha di più, al negozio costa UNA FRAZIONE.
Dipende.
Si trovano Surface ricondizionati ( in ottime condizioni, così descritte da venditori con il 100% di feddback positivo ) da 350 € a 400 €.
2. la progettazione.
Il tuo post sul rebranding l'ho aperto in una nuova scheda, lo leggo ( e magari lo commento ) dopo.
Ah, poi la barzelletta dello schermo esterno. Se devi fare cose serie invece che stare a letto col tablet in mano (non indaghiamo cosa fa l'altra mano), ti serve la tastiera vera, ti serve il mouse vero, la possibilità di collegare e gestire qualsiasi periferica, eccetera eccetera.
Oh.
A parte che un e-reader può servire anche a leggere e studiare un testo ( rivista, manuale, saggio ... etc. ), gli hub USB esistono.
E fanno miracoli.
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Fai un alimentatore diverso per ogni gadget, cosi mangia tutta la filiera degli alimentatori.
RispondiEliminaUna volta che si capisce lo scopo, si capisce perché.
Sì, concordo.
Mi fido di quello che dite voi esperti!
RispondiEliminaGli “esperti” sono in disaccordo e si zagnano.
EliminaChi lurka tace.
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Quella qui esposta da Lorenzo è una procedura di buon senso.
EliminaPerò qualche volta estremizza, cioè tira dritto, amputa la Realtà negando qualsiasi caso possibile e derivato dall'albero principale di risoluzione del problema, e così facendo esegue una distorsione della Realtà stessa ( del Prisma, che è il modello parte teorico, parte pratico, che ci giochiamo qui e sempre durante la giornata, anche inconsapevolemnte ).
Ad esempio, e stando nell'argomento dispositivi mobili touch ( smartphone, tablet ) che tanto gli rode : come negare la comodità di portare un computer nella tasca dei jeans e/o nella borsa, accessibile in qualsiasi momento per le funzioni di base dette sopra ( navigazione in rete, chat, posta elettronica, app di produttività tipo Office, riproduzione file multimediali, scatto di fotografie e riprese video ... ) ?
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