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Si può fare


Bologna, camion spaventa piazza Maggiore durante concerto dei Nomadi. Video

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Bologna, 4 ottobre 2016 - Incredibile fuoriprogramma durante il concerto dei Nomadi per la festa di San Petronio. Mentre la band di Beppe Carletti si esibiva in piazza Maggiore, è spuntato un camion che ha attraversato tutto il Crescentone, passando proprio tra il palco e la gente.

Incredulità e scompiglio si sono diffusi a macchia d'olio, tanto tra i musicisti che tra gli spettatori. "O siamo su 'Scherzi a parte' oppure a Nizza", hanno commentato i Nomadi dal palco. Il camion ha fatto indisturbato il suo tragitto ed è uscito dalla piazza, portandosi dietro il rumoreggiare di una piazza perplessa e spaventata dall'episodio. Nel post-serata, il cantante Cristiano Turato e il leader del gruppo, Beppe Carletti, sono tornati sull'accaduto: "Abbiamo pensato subito a Nizza: com'è possibile che accada in una città come Bologna? Mai successo in tutta la nostra carriera"

Il mezzo pesante era condotto da un 57enne di Benevento che non aveva cattive intenzioni, ma voleva solo raggiungere Palazzo Re Enzo per ragioni di servizio e aveva sbagliato accesso, senza che nessun agente lo fermasse.

il Resto del Carlino


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Appunto una chicca di cronaca del mese di ottobre, che in data odierna penso conosciate già tutti : non per dare newsquesto blog non è un newsmagazine – ma perché digitare stanca, ripetere le stesse cose stanca, e d'ora in avanti a tutti gli utenti tremanti che scrivono “speriamo che [ una strage dell'ISIS ] non capiti in Italia” posterò come risposta semplicemente il link a questo mio post sull'Orlodelboccale.


Aggiungo due note :

– secondo una mappa pubblicata sul Carlino cartaceo, durante il tragitto nel pieno centro storico di 051, il camion ha lambito 1 presidio dell'Esercito Italiano + 1 presidio della Polizia di Stato + 1 presidio della Polizia Municipale = 3 presìdi ...
senza che nessuna di queste divise abbia pensato di fermarlo e di chiedere i documenti al conducente;

– il camionista ha dichiarato di trasportare “gelati” esattamente come il camionista stragista di Nizza.   

2


Camion tra la folla, Merola: «Nessuno chiede scusa? Lo faccio io»

«Ci sono stati gli errori di conduzione che ci permetteranno, in particolare alla Questura e alle forze dell’ordine, di misurare meglio gli interventi»

BOLOGNA - Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, chiude il caso del camion che la sera di San Petronio si è fatto strada tra gli spettatori del concerto dei Nomadi assiepati sul Crescentone. «Fatta la tara alla paura, non è stato un episodio di terrorismo, è stato solo un incidente di percorso», assicura Merola, chiamando in causa la Questura, non tanto per la gestione del traffico in piazza Maggiore [ ... ].

Corriere di Bologna


Allego la gag del sindaco di 051, che ha chiesto pubblicamente scusa per i dispositivi di sicurezza inesistenti : scuse goliardiche, siccome nessuno paga né pagherà dazio ora, e nemmeno se una strage dovesse essere eseguita nel centro della città a causa della negligenza di chi è preposto a disegnare e poi a garantire la pubblica sicurezza;
{ come abitante della suddetta città, sono ancóra in attesa di conoscere le nuove misure di sicurezza }.

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3 commenti:

  1. Stragi degli islamici... solo questione di tempo.
    Parte della massa si desterà dal torpore a cui è stata sedata dalla catechesi asfissiante, martellante e dalla politica dell'invasione compiuta.
    Invece, sarà molto più sanguinosa la guerra civile che verrà: da una parte identitari, neoresistenti agli invasori, dall'altra le brigate di sinistranti servi dei poteri forti e del loro pulsioni masosadiche, razziste, contro gli italiani che verranno fatti fuori (evviva!) dagli islamici una volta che questi otterranno il potere.
    Un po' come le epurazioni contro i fascisti, degli ex-ultra fascisti diventati in pochi giorni più comunisti dei comunisti, in Emilia, una volta fatto fuori Mussolini. Crimini brutali ed efferati molto peggio di quelli fascisti.
    Saranno i sinistri a imporre la loro oligarchia, la loro dittatura mondialista, nichilista, autorazzista. Ancora una volta.

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    1. Quella della Guerra di Civiltà è un'opzione nelle mani del Livello Superiore, bene preparata dal vassallo USA che da 20+ anni vessa e poi bombarda ( creando ulteriori flussi migratori verso l'UE ) gli Stati arabofoni LAICI nel nome della ''esportazione della democrazia'', di fatto polarizzando le masse verso la religione di cui i luoghi più sacri ed epicentrali di quella cultura sono custoditi dai sottanoni sauditi in affari loschi con gli ammerigani da 40+ anni, assieme ai loro amici sottanoni del Golfo Persico ( Qatar, E. A. U., etc. );
      è il solito, vecchio trucco : quando l'economia capitalista s'imballa, si fa scoppiare una ''bella'' e grossa guerra, così si distrugge e poi si ricostruisce;
      se le masse non l'hanno capita, le masse meritano di essere decimate : semplice.

      Poi.
      Come detto in altra discussione, mi sembra che si sopravvalutino le dimensioni del fenomeno = massa islamica a 0039 : forse – ma dovrei verificare – i musulmani sono preponderanti tra gli immigrati in Francia, per ragioni coloniali, ma a 0039 c'è una macedonia di molti xeno-gruppi, diversi dei quali tirano a isolarsi nelle proprie comunità-ghetto, ad essere impermeabili agli altri gruppi umani;
      la tendenza in atto ( con la possibile deviazione verso la succitata Guerra, a discrezione dei mega-capitalisti apolidi del Livello Superiore ) è la progressiva frammentazione della società in grandi, piccole e micro-tribù di miserabili che si contendono gli stracci e lottano per qualche spicciolo in più ( oltre le necessità minime ) : decenni di cultura avversatrice del benessere materiale ( intriso di Colpa ) e catechesi spirituali laiche ( i diritti a oltranza, la solidarietà a oltranza ... ) e religiose, unite allo spiritualismo digitale del www, la rete informatica grande come il mondo, che tutto e tutti connette, che spesso non è intesa come integrativa della Realtà Materiale ma sostitutiva ...
      ci porteranno a [ questo stile di vita ];
      e se saremo bene organizzati come i giapponesi, andrà ancóra bene.

      ===

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