Testata

La Corsa allo Spazio, con fake




Timeline della Corsa allo Spazio ( “The Space Race” ) con mia evidenziazione rettangolare in verde, da Wikimedia Commons – CC BY-SA 3.0 [2].



Archivio

di Marco Poli


La Corsa allo Spazio è la denominazione popolare della Prima era spaziale, connotata dalla competizione tra l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e gli Stati Uniti d'America [1].

Il grafico allegato è la linea temporale del periodo, con appuntati gli eventi ritenuti principali dagli autori [2].
Ho evidenziato con un rettangolo verde i principali eventi millantati dagli americans.
Potete notare il repentino salto in avanti compiuto dalla NASA con l'8° missione del Programma Apollo ( 21 – 27 dicembre 1968 ) che avrebbe portato un equipaggio umano ( Frank Borman, Jim Lovell, William Anders ) per la prima volta in orbita attorno al satellite naturale terrestre.
E, dopo soli 7 mesi, sarebbero riusciti a fare un allunaggio ( Apollo XI ) al primo tentativo [3].
Certo ...
solo al cinema funziona così bene.

2

Una lista dei principali traguardi, incluse le fake [4]:

● anno, evento, mezzo/missione, Paese;

● 1957, missile balistico intercontinentale ( ICBM ), R-7 ''Semjorka'' ( Р-7 «Семёрка»; индекс ГРАУ — 8К71 ), URSS;
● 1957, satellite artificiale in orbita terrestre, Sputnik 1 ( Спутник-1 ), URSS;
● 1957, animale in orbita cioè la cagnetta Laika ( Лайка ), Sputnik 2 ( Спутник-2 ), URSS;
● 1958, rilevazione delle fasce di van Allen, Explorer 1 ( Explorer I ), USA;
● 1958, satellite per le telecomunicazioni, SCORE ( Signal Communications by Orbiting Relay Equipment ), USA;
● 1959, satellite artificiale in orbita eliocentrica, Luna 1 ( Луна-1 ), URSS;
● 1959, lancio di una sonda verso la Luna, Luna 1 ( Луна-1 ), URSS;
● 1959, satellite per le rilevazioni meteorologiche, Vanguard 2, USA;
● 1959, satellite per lo spionaggio, Discoverer 4, USA;
● 1959, immagine della Terra dallo Spazio, Explorer 6, USA;
● 1959, atterraggio di una sonda sulla Luna, Luna 2 ( Луна-2 ), URSS;
● 1959, immagine del lato nascosto della Luna, Luna 3 ( Луна-3 ), URSS;
● 1960, sonda lanciata verso il Sole, Pioneer 5, USA;
● 1960, lancio in orbita e ritorno di animali vivi sulla Terra cioè i cani Belka ( Белка; trad. : scoiattolo ) e Strelka ( Стрелка; trad. : freccia ), Sputnik 5 ( Спутник-5 ), URSS;
● 1961, uomo nello Spazio cioè Jurij Gagarin ( Юрий Алексеевич Гагарин ), Vostok 1 ( Восток-1 ), URSS;
● 1962, satellite per le telecomunicazioni lanciato per un consorzio privato ( AT&T ), Telstar, USA;
● 1962, satellite artificiale di una non-superpotenza lanciato in orbita da una base statunitense con il razzo vettore statunitense Thor-Agena, Alouette 1, Canada;
● 1963, donna nello spazio cioè Valentina Tereshkova ( Валентина Владимировна Терешкова ), Vostok 6 ( Восток-6 ), URSS;
● 1964, equipaggio nello Spazio, Voschod 1 ( Восход-1 ), URSS;
● 1964, satellite artificiale italiano lanciato con un vettore statunitense Scout, San Marco 1, Italia;
● 1965, attività extra-veicolare ( in lingua russa : Выход в открытый космос, ''passeggiata nel Cosmo''; in lingua inglese Extra-vehicular activity, acronimo EVA ), Voschod 2 ( Восход-2 ), URSS;
● 1965, satellite artificiale lanciato da una non-superpotenza con un proprio razzo, Asterix, Francia;
● 1965, rendez-vous orbitale terrestre, Gemini 6A ( Gemini VI-A ) e Gemini 7 ( Gemini VII ), USA;
● 1966, sonda spaziale che atterra su un altro pianeta cioè Venere, Venera 3 ( Венера-3 ), URSS;
● 1966, sonda spaziale in orbita attorno alla Luna, Luna 10 ( Луна-10 ), URSS;
● 1966, rendez-vous con aggancio, Gemini 8 ( Gemini VIII ), USA;
● 1968, equipaggio in orbita lunare, Apollo 8, USA;
● 1969, attracco orbitale di due equipaggi umani con scambio di equipaggio, Sojuz 4 ( Союз-4 ) e Sojuz 5 ( Союз-5 ), URSS;
● 1969, esseri umani sulla Luna cioè Neil Armstrong e Buzz Aldrin ( ? ), Apollo 11, USA;
● 1969, rover lunare controllato dalla Terra, Lunochod ( Луноход ), URSS;
● 1970, sonda automatizzata con prelievo di campioni di terreno lunare, Luna 16 ( Луна-16 ), URSS;
● 1971, stazione spaziale in orbita terrestre, Saljut 1 ( Салют-1 ), URSS;
● 1971, sonda spaziale in orbita attorno a un altro pianeta cioè Marte, Mariner 9, USA;
● 1971, atterraggio di una sonda spaziale su Marte, Mars 3 ( Марс-3 ), URSS;
● 1972, satellite per le telecomunicazioni geostazionario, Anik A1, Canada.

3

Dopo un decennio rovente, la competizione frontale tra le due superpotenze nella corsa allo Spazio si allentò negli anni '70 fino a cessare idealmente con il Programma test Apollo-Sojuz ( in lingua russa : Экспериментальный полёт «Аполлон» — «Союз», ЭПАС; in lingua inglese : Apollo–Soyuz Test Project, ASTP )[5] che portò all'aggancio delle navicelle Apollo ( denominazione non ufficiale : Apollo 18 ) e Sojuz 19 ( Союз-19 ) con lo storico abbraccio tra gli astronauti Donald Slayton detto ''Deke'' e Alexei Leonov ( Алексей Архипович Леонов ) sulla Sojuz [6].

Successivamente, le superpotenze presero due strade differenti e complementari :

● l'URSS concentrò l'attività spaziale sulle stazioni orbitanti abitate come le Saljut 5, 6, e 7 [7], e la celeberrima Mir ( Мир ) che, lanciata nel 1986, è rimasta attiva ben oltre la dissoluzione dell'Unione Sovietica cioè fino al 2001 [8];
● gli USA si dedicarono soprattutto ai satelliti di proprietà sia pubblica che privata e di varia utilità, sviluppando il programma Space Shuttle per il trasporto, la riparazione, e il recupero di satelliti e macchinari vari [9].

Ancora, la sinergia tra le superpotenze si concretizzò nel congiunto Programma Shuttle-Mir ( in lingua russa : Программа «Мир» — «Шаттл»; in lingua inglese : Shuttle–Mir program )[10].

3.1

Un accenno di ripresa della competizione ci fu quando i sovietici svilupparono il loro shuttle, il Buran ( in lingua russa : Буран; trad. : tormenta ) che aveva una forma aerodinamica molto simile ma una progettazione interna originale;
tuttavia, dopo un volo inaugurale automatizzato che ebbe pieno successo, il programma venne abbandonato dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica [11].

=

Note

[1] : ''Corsa allo spazio'', AA. VV., Wikipedia ITA, CC BY-SA 4.0, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Corsa_allo_spazio&oldid=145705494 ].
[2] : ''File:Space Race 1957-1975 black text.png'', Tdadamemd e Justin Ormont, Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0, [ https://commons.wikimedia.org/w/index.php?title=File:Space_Race_1957-1975_black_text.png&oldid=797573643&uselang=it ];
vedi : Creative Commons, [ https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it ].
[3] : ''Archivio'', Marco Poli, VK, 20 luglio 2025, [ https://vk.com/wall170191717_4499 ];
FB : [ https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10236944117799190 ];
ODB : [ https://orlodelboccale.blogspot.com/2025/07/sulla-luna-col-domopak.html ].
[4] : capitolo ''Traguardi'', fonte #1;
[5] : ''Programma test Apollo-Sojuz'', AA. VV., Wikipedia ITA, CC BY-SA 4.0, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Programma_test_Apollo-Sojuz&oldid=141717192 ].
[6] : ''File:Astronaut Donald K. Slayton and cosmonaut Aleksey A. Leonov in the Soyuz Orbital Module.jpg'', NASA, Wikimedia Commons, pubblico dominio, [ https://commons.wikimedia.org/w/index.php?title=File:Astronaut_Donald_K._Slayton_and_cosmonaut_Aleksey_A._Leonov_in_the_Soyuz_Orbital_Module.jpg&oldid=1017354288 ].
[7] : ''Programma Saljut'', AA. VV., Wikipedia ITA, CC BY-SA 4.0, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Programma_Saljut&oldid=144187299 ].
[8] : ''Mir (stazione spaziale)'', AA. VV., Wikipedia ITA, CC BY-SA 4.0, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Mir_(stazione_spaziale)&oldid=144905480 ].
[9] : ''Programma Space Shuttle'', AA. VV., Wikipedia ITA, CC BY-SA 4.0, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Programma_Space_Shuttle&oldid=144016268 ].
[10] : ''Programma Shuttle-Mir'', AA. VV., Wikipedia ITA, CC BY-SA 4.0, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Programma_Shuttle-Mir&oldid=143964487 ].
[11] : ''Programma Buran'', AA. VV., Wikipedia ITA, CC BY-SA 4.0, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Programma_Buran&oldid=139150582 ].

===




---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 22 luglio 2025 [12]; su FB : [13] }.

[ ... ]

Nessun commento:

Posta un commento