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Vaffanculo Day 2




Un'arma di difesa

L'happening del V-Day 2 a Bologna sarà in Piazza Verdi dalle 10 alle 23. Quest'anno l'artista Ruggeronovantanove - da non confondere con l'amico R99 - ha realizzato questo bel lavoro grafico (progetto per le t-shirt) che ho già posto a lato come link del blog ufficiale.
Immagino che il solito pappappero ufficiale della festa della liberazione sarà messo in scena in Piazza Maggiore con tanti umarélls e gli ultimi partigiani, ma nel cervello mio e di molti cittadini da parecchio tempo s'è posato un dubbio inquietante ma fondato : liberazione ?
Periodo colpevolmente trascurato nelle lezioni scolastiche di Storia per eccesso di "politically correct de' noartri" - leggasi "timore di pestare i piedi a chicchessia" - e meritevole di approfondimento bipartisan che mai vi sarà nelle aule degli istituti, almeno durante questa Prima Repubblica : troppi gli inciuci bilaterali, poca la voglia dei singoli cittadini di erudirsi oltre la postura dei giorni delle feste comandate e gli slogan enunciati a bassa voce.
La cosa peggiore è che il tempo è scaduto e l'eredità è persa perchè non la si è coltivata nelle coscienze : milioni di italiani non sentono sulla propria pelle fenomeno della Resistenza al fascismo. Bisogna ripartire da zero - dalle piazze cioè - ed è meglio se si procederà con un minimo di pragmatica e molta voglia di fare.

25 dimenticato, anzi smarrito

Uno bravo è il Russo che nel suo blog di resistenza laica smanetta copiosamente sul tema di questa giornata mai discussa e analizzata nella sede più opportuna, ovvero la palestra dei giovani cittadini.
Come descritto dagli abitanti di Casalogic con una parafrasi citazionistica, qua la gente s'è rotta il cazzo : sommate gli astenuti, schede nulle, schede bianche e i voti alla Lega Nord (da sempre voti di protesta) poi vedrete quanti siamo (io mi sono astenuto). Bisognerebbe ripartire da quest'onesta constatazione ... (notevole il film dei Coen, il modus operandi del protagonista pazzo è indimenticabile).
Chissà come sarà questo "vaffanculo day" : lo scorso 8 settembre il ritrovarci tutti insieme in Piazza fu un bella boccata d'aria fresca, anche se poi lo scendere in strada ogni 8 mesi lascia il tempo che trova (come ho annotato nella pagina dedicata agli spazi pubblici).
Intanto firmiamo per una "libera informazione in libero Stato" i 3 referendum :

- abolizione dell'ordine dei giornalisti

- abolizione del finanziamento pubblico all'editoria

- abolizione della legge Gasparri

(vedi volantino).







(aggiornamento del 27 aprile)

Sono andato in Piazza Verdi con BrianOvo nel pomeriggio, di gente ce n'era tanta e come al solito "a rotazione" : arrivavamo ed ascoltavamo un po', poi si firmava i tre referendum, magari s'incontrava degli amici e se ne conoscevano dei nuovi, poi a cazzeggio a bere una pinta fresca all'irish pub ...
Sul palco sono stati invitati tre giornalisti che fanno inchieste - seduti da sinistra a destra nella mia foto :
il tedesco Udo Gumpel di Ntv, Maurizio Torrealta di RaiNews24 e Ferruccio Pinotti de "l'Arena di Verona" - ed hanno ricordato come il governo Prodi II abbia mandato l'avvocato di Stato alla Corte europea per difendere le frequenze televisive di Berlusconi che invece sarebbero diritto di Europa7 che le aveva regolarmente pagate dopo un'asta pubblica vinta : anche un bambino capisce che probabilmente c'è stato un accordo pre-elettorale tra Berlusconi e Prodi, mentre il centro-sinistra alimentava il proprio serbatoio di voti con l'anti-berlusconismo e la volpe Bertinotti intercettava il dissenso no-global (poi s'è spazzato il culo, con quei voti).
E come sia impossibile (o quasi) fare giornalismo d'inchiesta in italia, perchè i direttori dei quotidiani oggi non tutelano più i propri colleghi in sede giudiziaria ma di solito sono meri manager della proprietà, che spesso non ha un background specifico nell'editoria e si occupa di costruzioni o di altre attività produttive che con la carta stampata hanno poco a che fare.
Fare giornalismo d'inchiesta in Occidente costa un botto di soldi in avvocati (e pressioni della magistratura) che - se ci pensate - non è poi tanto diverso dalle multe esose che la tanto vituperata legge russa stabilisce per il reato di diffamazione a mezzo stampa.

Come in Russia, anzi peggio

In questi giorni Putin sta spingendo una legge ancòra più restrittiva per limitare la libertà d'informazione nella Federazione Russa (il governo potrebbe chiudere d'autorità le testate che diffondono ripetutamente "notizie false", senza un regolare processo e dopo un numero imprecisato di warning) ma se ci pensiamo in italietta poi non è diversa la situazione : da sempre ha fatto "scuola" lo stile melenso di Enzo Biagi - quello del "cane da salotto" - ch'è stato incredibilmente adottato ed infine pianto anche dalla sinistra solo perchè venne trombato dallo psiconano.
Oppure ditemi quali sono stati gli scoop dell'omino educato che intervistava i potenti nel corso della sua sessantennale (60 anni) carriera.
Il libro di Pinotti e Gumpel "Berlusconi Zampanò" non ha trovato un editore italiano ed è reperibile solo nell'edizione tedesca edita da Random House : evidentemente pestava i piedi a un sacco di gente e non solo agli amici dello psiconano.
Comunque sia, venerdì pomeriggio s'è divertito anche il vecchio frikkettone della foto, che ha avuto i suoi 5 minuti di gloria ed è stato incontenibile per tutto il tempo che siamo stati in Piazza : se più gente avesse il suo entusiasmo, forse si potrebbe cambiare qualcosa in questo paese (già) rottamato.
Il continente sovietico - lo è ancòra, oltre le cartine politiche - è fresco e giovane, in più vive un trend economico decisamente positivo e vi ricordo che internet nel paese dello zar Putin non è censurata (come a Cuba e in Cina) : loro hanno più chances di farcela.

Links

Vaffanculo day = il blog

il Mastino = In piazza, finalmente

5 commenti:

  1. Penso che qualcosina in più Grillo potrebbe farlo, ma giusto qualcosina...E' già molto quello che ha fatto, certo che qualche VDAY in più......

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  2. Ok, ma dove sei finito oggi ?

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  3. Ho il cellulare in panne!

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  4. Ciao Bufalo, a distanza di 24 ore dalle celebrazioni in tutt'Italia e da quello che é successo a Torino sempre più mi convinco (avendone avuto esperienza diretta) che il popolo dei meetup é 1000 volte meglio del guru Grillo, l'intervento stesso di Travaglio ieri sera sul palco di piazza San Carlo ne é stato l'esempio.
    Sulle parole a Napolitano che dire, una volta quello che dorme é Prodi, una volta Napolitano e intanto altri ben svegli (grazie anche all'astensionismo predicato dal genio de Zena) al 25 di aprile incontrano Ciarrapico...
    Proprio in virtù della mia sempre più ferrea convinzione che voi che andate nelle piazze nei v-day, vi riunite, vi sbattete ecc. siete 1000 volte meglio il fenomeno sopraccitato, ero felice di averti linkato fra i miei amici, salvo il fatto che mi avevi già preceduto! Vabbè, mettiamola così: abbiamo scelto due strade diverse per combattere gli stessi problemi, non é importante la medicina, bensì che il male sia debellato!

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  5. Amico Russo, Berlusconi avrebbe incontrato Ciarrapico comunque e senz'altro lo ha già incontrato parecchie volte nella vita : noi cittadini non decidiamo più un cazzo, la politica e gli affari se ne vanno per i fatti loro da un bel po' di tempo.
    Non confondere lo specchietto dei media tradizionali per la "realtà materiale" : oggi ha molto più "succo" la rete neuronale di internet ...

    Sai che c'è ?

    Il tempo è scaduto, questo paese è già esploso, e ci tocca sbadilare e ripartire dal basso : se fosse un gioco dell'oca, ci accorgeremmo più chiaramente che stiamo per certi versi - drammatici - più indietro del 25 aprile 1945 ... (non è difficile immaginare dove).
    I valori della Resistenza non sono stati interiorizzati, lo ripeto : sarebbe interessante fare un sondaggio-video a random con i passanti, ponendo elementari domande ... quindi, ci tocca ripartire da rudimenti ancòra più semplici.
    Prima la sinistra lo capirà e farà autocritica (vedo più disponibile la base, che non i politici stipendiati) prima inizierà la "rimonta", perchè lo stesso Veltroni affermò che "il Pd non è un partito di sinistra".
    Orecchie e occhi bene aperti, ci vogliono nei prossimi mesi e anni a venire ...

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