Copertina
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Per “sovietosfera” s'intende quell'ambiente umano fatto di norme sociali e costruzioni concrete stabilite dai bolscevichi [ 1 ] in seguito alla Rivoluzione d'Ottobre ( 1917 ) [ 2 ].
E' chiaro che 73+ anni = 3 generazioni abbondanti di continuità amministrativa ed etica, che ha improntato 15 nazioni euro-asiatiche nella medesima struttura imposta con l'autorità totalitaria, non possono essere spazzati via facilmente né in breve tempo dalle anime e dal vasto territorio fisico che fu scenario della vicenda.
Qual è lo stato della sovietosfera ai nostri giorni ?
Apprendo dal blog di Federica [ 3 ] che l'antropologa norvegese Erika Fatland [ 4 , 5 ] ha dedicato anni della sua vita nel viaggio e nello studio di quest'area particolare.
Il risultato di questo impegno è stato fissato in due libri : “Sovietistan” ( 2014 ) [ 6 ] e “La frontiera” ( 2019 ) [ 7 ] entrambi editi da Marsilio e poi recensiti dalla diarista.
{ sto scrivendo qualche appunto del mio viaggio a Tashkent del 2008 – 9, che allegherò a questo post }.
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