Mascherina colorata in commercio, da Amazon [ 1 ]
PROPOSTA DI START UP: LE MASCHERINE ARCOBALENO Qualcuno di voi ha voglia di attivare una start up sulla produzione di mascherine antivirali? Pare che le ditte che normalmente le producono, abbiano decuplicato i prezzi e stiano facendo miliardi. [ ... ] l'incremento delle vendite implica che, arrivati a questo punto, si debba pensare anche alla diversificazione del prodotto e al design. Io, dunque, butto là quest'idea: produrre mascherine color arcobaleno. In questo modo, chi le indosserà lancerà un messaggio preciso, ovvero: io indosso la maschera perché ho paura del coronavirus, ma rimango sempre a favore della società liquida, della globalizzazione finanziaria e della deregolamentazione totale dei flussi di merci, capitali e forza-lavoro. |
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E c'è chi percula la psicosi della mascherina con ironia, come l'amico Riccardo Paccosi [ 2 , 3 ... ] che punta l'approccio ideologico globalista della Sinistra fucsia compartecipe a oltranza della riduzione degli esseri umani a merce, e della fisiologica diffusione del virus.
Fotografia di Max Siedentopf, 2020
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Posto anche l'artista tedesco-namibiano Max Siedentopf [ 4 ] che ho scoperto grazie all'amica faccialibresca Elena [ 5 ].
La serie fotografica “How-to survive a deadly global virus” consta di metodi bizzarri per costruirsi da sé una maschera d'emergenza, con almeno due chiavi di lettura possibili.
Fotografie di Max Siedentopf, 2020
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Eh si, la globalizzazione è colpa dei sinistri e nei centri massaggi cinesi quelli di destra non ci vanno.
RispondiEliminaLa Globalizzazione ha avuto ed ha un pilastro ideologico – il Globalesimo – che è una somma di singole ideologie intrecciate tra loro e supportate quotidianamente dalla pseudo-Sinistra, da molti anni.
EliminaCerto la ghettizzazione delle comunità cinesi non è una reazione morale ed etica accettabile, tanto più che non solo i sino-italiani vanno e vengono dalla mainland cinese, ma anche molti lavoratori italici : ad esempio, mi sembra che per il momento il primo diffusore del contagio in terra italica sia stato l'ormai celebre podista trentottenne lombardo.
Una malattia enormemente sopravvalutata, utile senza dubbio come test della Repubblica Italiana : l'ennesimo test fallito malamente.
Io boicotto le attività dei cinesi in Italia.
EliminaSebbene ritengo che siano comunità non violente dal punto di vista criminale (a differenza di altri gruppi di invasori che invece delinquono sistemeticamente e con varie specializzazioni) sono MOLTO aggressive dal punto di vista economico. Se vuoi competere con loro devi entrare in una dimensione Schiavone (v. cosa successo in distretti come quello di Prato).
Per loro, da me, neppure mezzo centesimo!
... in una dimensione schiavile...
EliminaSei liberissimo di resistere in questo modo : secondo me, serve a nulla.
EliminaIl cancro della società civile italica, oltre alle deficenze morali ed etiche degli autoctoni che sono abbastanza note anche oltre le Alpi e i mari, è l'inclusione nella Dis-Unione Europea.
Vedi, ad esempio, il comportamento disunito di fronte a questa pandemia : ti risulta che a metà gennaio – cioè alla conclamazione dell'epidemia in Cina – la UE abbia convocato un summit con i primi ministri e i ministri della Salute dei Paesi associati per stabilire una condotta uniforme e comune da seguire in tutti i Paesi ?
Ognuno ha fatto per sé.
I cari “fratelli” francesi e tedeschi hanno affrontato il problema con molta calma e senza allarmismo, celando i propri dati al Mercato che è notoriamente ipersensibile, nonostante sembra sia accertato che il paziente zero europeo sia stato tedesco.
Un comportamento in sordina che ha lasciato agli italici la prima linea nella ribalta globale, e l'etichetta di untori : vedi l'apertura della CNN.
Una figuraccia bipartisan realizzata da un Governo terribilmente ondivago che non ha trasmesso alcuna sensazione di affidabilità ai cittadini e agli osservatori internazionali, e da un'opposizione miserabile che per propri interessi spicciolini ha iniziato subito a sbraitare l'Apocalisse, senza curarsi delle conseguenze in un mondo interconnesso.
E a proposito dell'invasione di ''profughi'' cui la Grecia sta resistendo ?
La Ursula von der Leyen ha alzato il tiro delle proteste recapitate ad Ankara, poi saranno probabilmente solo cazzi dei greci.
Come al solito.
{ eccetera }.
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BAR ?
Per quanto riguarda i bar, i parametri che considero sono gli stessi per qualunque gestione { italiana, cinese, [ X ] } : pulizia dell'ambiente, qualità del cibo, cortesia del personale, disponibilità di tavoli abbastanza capienti e comodi, con presa di corrente per la ricarica dei dispositivi mobili, altro.
Faccio un esempio, senza fare nomi : tra una gestione italiana che DA ANNI non fa riparare l'impianto elettrico e non offre ai clienti 1 sola presa elettrica sana ( ce ne sono 3 o 4, ma tutte marce ), e una gestione cinese che, sebbene non perfetta, mi offre tutti i servizi-base inclusa la possibilità di ricaricare i dispositivi ( una necessità comune, nel tempo corrente ) ... non ho alcun dubbio nel preferire la seconda.
Allo schiavismo indotto dalla Globalizzazione si deve resistere con idee comuni inserite in un progetto comune del Bene pubblico, nonché la determinazione ad andare fino in fondo e combattere : tutte cose lontane anni luce dalle anime, dalle menti, e dal carattere degli italici.
Soggettivizzare il problema dandogli la forma di una particolare comunità immigrata ( nella fattispecie, quella cinese ) oppure nell'insieme delle comunità immigrate, è un errore madornale che conduce allo sfacelo sociale e alla guerra civile.
Dovremmo anzitutto recuperare un'idea di Paese anzi di comunità che nell'epoca del fottuto turbo-liberismo egoistico e soggettivo non esiste più.
E con questa avanzare, a mettere ordine e giustizia in un Paese dilaniato e impoverito dall'Élite apolide.
Prendersela con il barista cinese sotto casa, beh, è un pensiero un tantino brevilineo.