Snappata della pagina faccialibresca de la Repubblica
Settant'anni di storia della musica rock e pop, coincidono con settant'anni di palcoscenici solcati dal travestitismo e dall'ambiguità di genere. Ma per il fanatismo ideologico di Repubblica, basta qualche elemento effeminato nel 2020, per far precipitare nell'oblio della memoria David Bowie, Freddie Mercury e compagnia e gridare che questo giovanotto avrebbe, con la performance di ieri, "distrutto secoli di machismo e maschilismo tossico". Il fanatismo ideologico dei mezzi di informazione, combinato all'oblio di ogni memoria storica, è espressione di una società sempre più isterica, sempre più potenzialmente aggressiva, sempre più guidata da pulsioni irrazionali. --- { prima pubblicazione del post su Facebook, 5 febbraio 2020 [ 1 ] }. |
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Massì.
E' stata consumata la messinscena sì-global della Fiera della Società Liquida detta anche Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2020 [ 2 ] ed è giusto trattare questa spazzatura malamente riciclata – ovviamente applaudita dalla “critica” prezzolata e dalla Gazzetta della Globalizzazione detta la Repubblica [ 3 ] – con l'ironia dell'amico Riccardo Paccosi [ 4 , 5 ].
Quello ritratto è un personaggio musicalmente inconsistente, un “cantante” pressocché sprovvisto di tecnica vocale che rifà visualmente il verso a David Bowie e a personaggi storici per contundere la sensibilità residua di un pubblico oramai totalmente ebetizzato dalla incessante propaganda del regime, un prodotto di marketing costruito per essere una delle icone applaudite del Mondo Nuovo.
L'ennesimo gadget discutibile di una edizione imbottita di tutte le tematiche del Globalesimo.
L'obiettivo del baraccone non era certo quello di proporre musica : non ho ascoltato tutte le canzoni – ho giusto spizzicato qua e là – ma questa mi è sembrata nettamente inferiore a quella del 2019 [ 6 ] sia nella conduzione che nei brani musicali.
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Ho segnato con la matita rossa gli strafalcioni grammaticali battuti frettolosamente nello status faccialibresco : dopo 1 settimana sono ancóra al loro posto, nessuno degli amministratori della pagina de la Repubblica li ha corretti.
Sarebbe interessante sapere se costoro sono lavoratori regolarmente stipendiati, oppure giovani sfruttati con il precariato e che devono correre come pazzi nell'adempimento del dovere contrattuale malamente retribuito.
[ ... ]
Ottimo post!
RispondiEliminaI mezzi di propaganda dell'unica e vera, giusta Ortodossia, si sdilinquiscono per cose come questa.
RispondiEliminaQuesti importanti cuotidiani kulturali della intellighenzia sinistra spero ci informeranno anche sul colore preferito per le mutandine della kompagna e su quale gusto di gelato preferisce, oltre se ha rapporti piu' il fine settimana o durante i giorni di lavoro.
Come detto, ne sentiremo parlare tanto : [ Chi è Elly Schlein ].
EliminaAvesse anche la pelle nera, per loro sarebbe la perfetta Messia.
Intanto, vengo ad apprendere, da un commento sul mio diario, che gli spagnoli ci omaggiano con affetto.
RispondiEliminaLe solite menzogne neo-linguistiche del fogliaccio detto la Repubblica : “salvataggio”, “barcone alla deriva” ... almeno, li chiamano “migranti” e non “profughi”.
EliminaL'ennesima infornata di giovani maschi sani, forti, e disponibili a tutto :
93 persone, tra cui 16 donne (tre incinte), e 24 minori.