Testata

RU→UKR/NNN – Furono i servizi kievani a fare saltare il Nord Stream ?




Ritaglio dell'articolo del Washington Post [6].



Notizie, e Commento

di Marco Poli


Negli ultimi tempi sono impegnato in varie faccende, mentre il mondo esterno continua la sua folle-? corsa. Pertanto, non riesco a seguire gli avvenimenti con l'assiduità degli anni scorsi.
Tuttavia, c'è una notizia che è arrivata dopo mesi di arrampicate sugli specchi per incolpare i reparti speciali russi dell'attacco terroristico al gasdotto Nord Stream ( infrastruttura di grande valore economico e geostrategico ){ [1]...[5] }, e non posso omettere una menzione :


Un ufficiale militare ucraino ha coordinato l'attacco al gasdotto Nord Stream

Roman Chervinsky, un colonnello delle forze operative speciali dell’Ucraina, è stato parte integrante dell’operazione di sabotaggio, dicono persone vicine alla pianificazione

[6]


2

Ora.
E' opportuno ricordare che nessuna fonte è la Verità rivelata e inconfutabile, e che le notizie come questa hanno una considerevole valenza geopolitica.
Certamente piace il pensare e scrivere ''io l'avevo detto'', ''avevo ragione io'', e l'opinionista e vignettista satirica Pubble l'imbannabile fa benissimo a perculare l'azione – indecentemente faziosa – del mainstream nel perimetro dialettico del conflitto ucraino, con il suo stile verace [7].
Ma bisogna tenere sempre in conto la possibilità che, al minimo, la distribuzione di informazioni bene conosciute da tempo sia posticipata alla data del migliore utilizzo possibile, che le informazioni possono essere riprodotte parzialmente e/o modificate, e, al massimo, che le notizie siano costruite tout court per secondi e terzi fini.
Le penne atlantiche – le agenzie di comunicazione che sono le fabbriche del mainstream – sanno come fare.

A chi giova ?

Adesso, dopo quasi 14 – quattordici ! – mesi dal fatto, uno dei principali quotidiani statunitensi addossa la responsabilità del sabotaggio ai servizi di Kiev : la matrice è senza dubbio plausibile, secondo la mera logica e il contesto generale.
Bene, prendiamola come tale.

La massima responsabilità decisionale del sabotaggio viene attribuita al generale Valerij Zaluzhnij ( Валерий Фёдорович Залужный ), Capo di Stato maggiore della Difesa kievana, e non al Capo Supremo delle Forze armate, Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ), ma secondo me non è credibile che quest'ultimo non sapesse.
Tra i due vi sono attriti da parecchi mesi, soprattutto nella gestione di alcuni punti cruciali del fronte nei quali il burattino di Kolomojskij non ha avuto remore nel sacrificare decine di migliaia di soldati in battaglie perse ( Artjomovsk detta Bakhmut, adesso Avdejevka ), e poi ha iniziato a fare terra bruciata attorno al suo primo ufficiale.
L'analista Gianandrea Gaiani ritiene che l'informazione dispacciata sia utile a tenere al suo posto il militare [8].

Io ritengo che in un mondo coerente e sensato, sarebbe l'ennesimo colpo alla credibilità di Zelenskij, l'ultimo di una serie in crescendo, l'ennesima tacca del conto alla rovescia che scandisce i giorni che restano al burattino prima della classica defenestrazione dei servi stranieri dell'apparato USA. Perché la ''rivelazione'' del Washington Post di fatto colpisce e indebolisce l'intera narrazione a supporto di Kiev, sbugiardandola.
Ma nel mondo in cui viviamo, assistiamo allo spettacolo ignobile di un Paese aggredito che raddoppia i finanziamenti a quello aggressore :


La Germania raddoppia gli aiuti all’Ucraina accusata di aver distrutto i gasdotti Nord Stream

[ ... ].

Resta invece paradossale che la Germania, che non ha mai reagito con vigore all’attacco ai gasdotti, abbia annunciato il raddoppio degli aiuti alle forze di Kiev nel giorno in cui il loro comandante veniva accusato (anche da un giornale tedesco) di aver minato l’infrastruttura più importante per la sopravvivenza energetica ed economica della Germania.

Il governo tedesco si è infatti impegnato a portare da 4 a 8 miliardi di euro gli aiuti militari all’Ucraina per il 2024 in cui secondo il ministro della Difesa, Boris Pistorius, la quota di PIL tedesco destinata alle spese per la Difesa salirà al 2,1 per cento.

[ ... ].

[8]


Vedremo.

3

Come dice l'amico Maurizio De Paola [9]: stando alla cronaca posta, SE i vertici della NATO agissero secondo l'art. 5 dello statuto del Patto Atlantico [10], tutti i Paesi membri dovrebbero attaccare la Piccola Russia detta ''Ucraina'', siccome ha distrutto una infrastruttura strategica della Germania.

Ma, come addotto sopra, viviamo in un tempo nel quale le narrazioni trasmesse alle masse nemmeno posseggono più la minima struttura logica.
Le masse non ragionano, vivono solamente di impulsi emozionali intensi e di basso livello.

=

Note

[1] : ''Notizie'', Marco Poli, VK, 13 settembre 2015, [ https://vk.com/wall170191717_3500 ].
[2] : ''Archivio'', Marco Poli, VK, 3 aprile 2022, [ https://vk.com/wall170191717_2160 ].
[3] : ''Notizie, e Commento'', Marco Poli, VK, 29 settembre 2022, [ https://vk.com/wall170191717_2565 ].
[4] : ''Notizie, e Commento'', Marco Poli, VK, 30 settembre 2022, [ https://vk.com/wall170191717_2579 ].
[5] : ''Notizie'', Marco Poli, VK, 10 febbraio 2023, [ https://vk.com/wall170191717_3110 ].
[6] : trad. da ''Ukrainian military officer coordinated Nord Stream pipeline attack'', Shane Harris e Isabelle Khurshudyan, The Washington Post, 11 novembre 2023, [ https://www.washingtonpost.com/national-security/2023/11/11/nordstream-bombing-ukraine-chervinsky/ ].
[7] : ''NORDSTREAM: MENO MALE CHE IL CONTESTO ERA "MANCANTE"!'', Pubble, YouTube, 13 novembre 2023, [ https://www.youtube.com/watch?v=i9WSCdKxUI8 ].
[8] : ''La Germania raddoppia gli aiuti all’Ucraina accusata di aver distrutto i gasdotti Nord Stream'', Gianandrea Gaiani, Analisi Difesa, 14 novembre 2023, [ https://www.analisidifesa.it/2023/11/la-germania-raddoppia-gli-aiuti-allucraina-accusata-di-aver-distrutto-i-gasdotti-nord-stream/ ].
[9] : post, Maurizio De Paola, Facebook, 11 novembre 2023, [ https://www.facebook.com/mauriziodepaolaxxx/posts/10232279211751117 ].
[10] : ''Archivio, e Commento'', Marco Poli, VK, 14 aprile 2022, [ https://vk.com/wall170191717_2198 ].

===



---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 23 novembre 2023 [11]; su FB : [12] }.

[ ... ]

3 commenti:

  1. Allora: il Washington Post è di Bezos (Amazon) ed è considerato la voce della CIA.
    La teoria che il gasdotto fosse stato fatto saltare dai russi era così ridicola e non credibile che già era stata cambiata (ricordo la novella del panfilo greco o roba del genere). Ovviamente il gasdotto è stato fatto saltare dagli USA o magari materialmente dalle forze speciali UK ma sempre con l’ok di Washington: oramai questa vicenda, l’ennesimo errore di calcolo di Biden e dei suoi badanti, era fonte di imbarazzo. Biden stesso aveva fatto capire piuttosto chiaramente in un’intervista che se la Russia avrebbe invaso l’Ucraina il gasdotto sarebbe stato distrutto; già una decina di anni fa la Rice aveva affermato chiaramente che agli USA non andava bene che l’Europa dipendesse dal gas russo ma che, invece, avrebbe dovuto dipendere dal più costoso gas statunitense.
    E allora adesso si spaccia una bugia leggermente più credibile, ovvero che sia stata l’Ucraina a organizzare l’operazione, ma ovviamente è sempre un’assurdità: per questo la Germania dell’ameba/zerbino Sholz fa finta di niente: sa benissimo che a far saltare il gasdotto sono stati gli USA e non l’Ucraina (oltretutto il cancelliere tedesco era alla conferenza stampa di Biden citata sopra e quindi probabilmente era già stato informato delle intenzioni statunitensi).

    Se ti interessa il 30 settembre 2022 scrissi il pezzo Il mistero del sabotaggio dove ho anche il collegamento ai video di cui accenno qui sopra...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A conti fatti, l'esplosione di 3 tubi su 4 del Nord Stream ( 1 e 2 ) non è stato un errore di Biden : né lui, né l'apparato finanziario e industriale USA hanno pagato una qualsiasi forma di dazio.
      Anzi, gli USA ci hanno lucrato pesantemente, vedi l'export del gas di scisto, e l'import di produzione europea in crisi per il caro energia innescato dalle sanzioni a boomerang. E altro ancora.
      A livello diplomatico, nessun segno di vita da parte del Governo tedesco, che dovrebbe curare gli interessi della Germania ed invece è rimasto inerte ... anzi, come detto nel post, ha addirittura raddoppiato i finanziamenti a Kiev.

      Elimina
    2. L'errore è a un altro livello: pensa ai paesi non allineati che vedono come Washington tratta i propri "alleati" (perché alla barzelletta che è stata l'Ucraina, soprattutto dopo quanto dichiarato da Biden a gennaio 2022). Se sei un paese autonomo, che ha la possibilità di scegliere, staresti con i BRICS o con gli USA?
      La domanda è retorica perché questo avvicinamento dei paesi "neutrali" verso i BRICS e lontano da USA già sta avvenendo: in Africa, in Sud America e in altri paesi asiatici.
      E secondo me, magari mi sbaglio, il sabotaggio del gasdotto ha dato un segnale importante in questo senso.

      Poi è chiaro che l'ameba/zerbino non ha fiatato: l'ex sindaco di Amburgo si è ritrovato alla guida della Germania senza essere all'altezza del compito.
      Quindi è vero che a livello politico la Germania non ha avuto nessuna reazione ma non significa che i tedeschi siano tutti fessi: io credo che una fetta significativa della popolazione tedesca ha capito che oggi come oggi è male avere gli USA come nemici ma forse ancora peggio come amici. Lo stesso, magari con percentuali più basse nel resto d'Europa.
      Questo è un po' la conclusione del pezzo che ti avevo precedentemente citato... (anzi in realtà ho riletto il pezzo e questo ragionamento devo averlo messo in un pezzo successivo ;-) )

      Elimina