Sacrario bolognese
Un utente anonimo del BarBo (blog nel quale ho ripreso a scrivere da alcuni giorni) ha postato nei commenti questo santino di Patti Smith ... che pare essere stato stampato in occasione del concerto bolognese (9 settembre) nella tournèe italiana di quel bollente 1979.
E scoppiò un bel casino : gli animi erano ben shakerati dal Movimento studentesco, dopo quel concerto (che a qualcuno non piacque affatto) lo Stadio Comunale di Bologna rimase off-limits per i grandi eventi musicali fino agli anni '90 (con l'eccezione di Renato Zero nel 1980).
(e c'è chi crede che il live venne performato in Piazza Maggiore ...).
In questo post di Paolo Vites sul concerto "gemello" fiorentino del 10 - che è stato analizzato e celebrato a distanza di 30 anni - è possibile capire l'atmosfera adrenalinica di quelle serate :
[ ... ] Quando sale sul palco a Bologna e a Firenze, invece di un normale servizio d’ordine, Patti è scortata da studenti con le pistole in mano.
Quando si esibisce, la Smith è solita far stendere dietro di lei sul palcoscenico una grande bandiera americana. Non è un gesto politico, ma di appartenenza: “Sono un’artista americana” aveva rivendicato a inizio carriera.
Qualcuno, prima del concerto di Bologna, la consiglia di non farlo: “Sarebbe stato pericoloso issare la bandiera. Riflettei su quelle parole “ha ricordato la cantante. “Il nostro chitarrista Ivan Kral era un rifugiato politico (fuggito da Praga, nda). Stavamo suonando in una zona amministrata dai comunisti. Avevamo ricevuto minacce di bombe e minacce di morte. Teste calde idealiste che odiavano l’America.
Feci chiamare mio fratello. Era lui il custode della bandiera, era lui che la issava e l’ammainava dal palco, la piegava e l’impacchettava. Tutto con il dovuto rispetto. Gli riferii ciò che mi era stato detto.
Lui si accese una sigaretta e guardò giù: ‘Scateniamo l’inferno’ disse”.
E inferno, fu, quello del rock’n’roll, forma d’arte che non si è mai piegata ai ricatti delle ideologie.
(da ilSussidiario.net)
Beata Patti ... anzi Santa !
Link
Patti Smith = sito ufficiale
Un utente anonimo del BarBo (blog nel quale ho ripreso a scrivere da alcuni giorni) ha postato nei commenti questo santino di Patti Smith ... che pare essere stato stampato in occasione del concerto bolognese (9 settembre) nella tournèe italiana di quel bollente 1979.
E scoppiò un bel casino : gli animi erano ben shakerati dal Movimento studentesco, dopo quel concerto (che a qualcuno non piacque affatto) lo Stadio Comunale di Bologna rimase off-limits per i grandi eventi musicali fino agli anni '90 (con l'eccezione di Renato Zero nel 1980).
(e c'è chi crede che il live venne performato in Piazza Maggiore ...).
In questo post di Paolo Vites sul concerto "gemello" fiorentino del 10 - che è stato analizzato e celebrato a distanza di 30 anni - è possibile capire l'atmosfera adrenalinica di quelle serate :
[ ... ] Quando sale sul palco a Bologna e a Firenze, invece di un normale servizio d’ordine, Patti è scortata da studenti con le pistole in mano.
Quando si esibisce, la Smith è solita far stendere dietro di lei sul palcoscenico una grande bandiera americana. Non è un gesto politico, ma di appartenenza: “Sono un’artista americana” aveva rivendicato a inizio carriera.
Qualcuno, prima del concerto di Bologna, la consiglia di non farlo: “Sarebbe stato pericoloso issare la bandiera. Riflettei su quelle parole “ha ricordato la cantante. “Il nostro chitarrista Ivan Kral era un rifugiato politico (fuggito da Praga, nda). Stavamo suonando in una zona amministrata dai comunisti. Avevamo ricevuto minacce di bombe e minacce di morte. Teste calde idealiste che odiavano l’America.
Feci chiamare mio fratello. Era lui il custode della bandiera, era lui che la issava e l’ammainava dal palco, la piegava e l’impacchettava. Tutto con il dovuto rispetto. Gli riferii ciò che mi era stato detto.
Lui si accese una sigaretta e guardò giù: ‘Scateniamo l’inferno’ disse”.
E inferno, fu, quello del rock’n’roll, forma d’arte che non si è mai piegata ai ricatti delle ideologie.
(da ilSussidiario.net)
Beata Patti ... anzi Santa !
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Patti Smith = sito ufficiale
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