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Benazir Bhutto



Ho una strana sensazione, da quando è all'opera l'amministrazione di Bush jr : prima le torri gemelle vengono fatte esplodere all'interno da cariche esplosive (quasi in sincrono con l'impatto degli aerei dirottati dai "terroristi", e ripeto il "quasi") ... poi la Corea del Nord innocuamente definita "stato canaglia" viene lasciata completamente libera di mettere a punto il primo ordigno nucleare (vi ricordate invece il diktat di Bill Clinton ?) ... poi la potenza nucleare pakistana viene trascinata sull'orlo della guerra civile per l'attentato omicida a Benazir Bhutto (già primo ministro del paese e attualmente leader dell'opposizione al generale Musharraf) e i primi dispacci delle ligie agenzie parlano di Al Qaeda (alias C.i.a.).
I fatti (2) e (3) capitano "casualmente" nel mezzo di aree economicamente forti antagoniste del capitale nordamericano ed europeo, e mi sembrano proprio due "biscottini avvelenàti".
Ripeto, ho una strana sensazione ... e voi ?
Sottolineo con il pennarello fosforescente giallo "amministrazione di Bush jr" perchè il mio scritto non sembri anti-amerikano : noi italiani siamo debitori agli Usa di quel poco di laicità che abbiamo assorbito nella cultura popolare, altrimenti saremmo ancòra alle feste patronali quali massime occasioni mondane durante l'anno solare.
Questo figlio di petroliere sta facendo delle porcate inumane, sta giocando col fuoco ma a rischiare è l'intera popolazione mondiale : almeno giocasse a carte scoperte, e dichiarasse che cosa viene in tasca a noi cittadini dell'Occidente da questa politica estera apparentemente dissennata.

Massacrata

Benazir Bhutto era stata la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro in un paese musulmano contemporaneo, nel 1988 a soli 35 anni di età.
E' stata uccisa ieri da diversi colpi di pistola, poi l'attentatore s'è fatto esplodere in mezzo alla folla : un must dello scenario mediorentale.


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Argomento = Nine eleven

Benazir Bhutto - scheda in wikipedia

7 commenti:

  1. Non penso al complotto dell'11 settembre, mi sembra ancora un po' fantapolitica. Però se si guardano i danni che sto scemo sta facendo in giro per il mondo...

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  2. Mah ... sia Michael Moore che Reopen911.org (di cui ho aggiornato l'url nella pagina del sitone, era cambiato) non dicono cazzate e portano gigabytes di materiale "solido" a supporto dei loro ragionamenti.
    Poi, ognuno è libero di farsi il proprio "schemino", e pure di contraddire il suddetto Moore e anche il Bufalo.

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  3. Senti, Bufalo, il complottismo spiega troppo, perciò puzza.
    Ometto commenti su 11/9, perchè già altrove ho detto quanto penso, laicamente diamo ordine ai nostri frammenti.

    Un paio di fatti su Pakistan e dintorni:
    1) I Bhutto, Benazir, e prima di lei suo padre Ali, sono stati i massimi referenti degli Usa, al punto che gli Stati Uniti hanno dovuto ignorarne il carattere di clan corrotto, soprattutto da quando Benazir per ragioni di alleanze claniche, dovette, PENA SCONTRO TRIBALE, sposare il fetentissimo 'Signor Dieci per Cento', Asif Ali Zardari.
    2) Musharraf, l'ex nemico, fatto assurgere a massimo alleato nello scacchiere, è esso stesso fonte di crescenti imbarazzi.
    Ha resistito al potere perchè il golpe che ce lo portò nel 2000, aveva incoffessabili legami con i CLAN, gli unici a contare, quelli che flirtano con questo e con quello, Al Qaeda o altro, chiunque pur di non ritrovarsi UN VERO STATO PRESENTE NELLE PROPRIE PROVINCIE FEUDALMENTE CONTROLLATE.

    Cosa è sensato evincere da ciò?
    Gli Stati Uniti dimostrano anche in Afghanistan di subire un gioco, non di tirarne i fili: balbettano e navigano a vista.
    QUESTO SEMMAI DEVE FAR TREMARE TUTTI NOI!

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  4. @ Mishsmésh : non ho letto il tuo commento sulle teorie del complotto, dove l'hai scritto ?
    (oppure, copia-e-incolla qui, se ti va).

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  5. Beh, Mishmésh, io non credo a degli Stati Uniti che "balbettano" in politica estera.
    O, meglio, possiamo dire che le finalità della politica estera a stelle-e-strisce si sono ristrette oscenamente su quelle del clan-Bush alleato da decenni con il clan-Bin Laden.
    Entrambi hanno guadagnato parecchi miliardi di dollari dalle due guerre all'Iraq, e le azioni di guerriglia che distruggono le infrastrutture appena messe in piedi - nel Golfo Persico, in Afghanistan, e altrove - non fanno altro che arricchire le tasche di quell'amico della Casa Bianca che quelle infrastrutture le costruisce e le ricostruisce.
    Tanto i paesi occupàti pagano con barili di petrolio e/o altra materia prima, supini e a pronta cassa.
    E' l'economia di mercato che ha soppiantato il vecchio "risiko" del dominio coloniale, dal '45 in poi.

    Quello che dovrebbe fare rizzare le orecchie a noi cittadini del mondo, dovrebbe essere semmai la feudale - quella sì - concentrazione di potere nelle mani di pochi clan familiari nazionali che usano con disinibizione le leggi economiche e le leve della politica, i cui "eletti dal popolo" nient'altro sono che stupidi arnesi nelle mani del potere vero.

    Questo capita anche in italia, Mishmésh, non solo in Pakistan o negli Usa.

    Quando scrivi di provincie feudalmente controllate in Pakistan, penso ti stia riferendo alle "terre tribali" del nord-est, ma dimmi cos'è meglio tra alcune aree di un paese in cui lo stato non mette piede ed altre in cui lo stato inciucia con le mafie presenti sul territorio.

    A tremare sono le fondamenta di alcune democrazie occidentali, soprattutto la nostra.

    Buona domenica.

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  6. Interloquendo da lungo tempo con Innovari sul suo blog, ho più volte stigmatizzato i limiti delle tesi complottiste sul 9/11, ed in generale le simpatie intellettuali per la cosidetta 'storia occulta del mondo'.

    Certo, la storia degli Usa si interseca pericolosamente con la storia e gli interessi delle multinazionali, grandi elettori dell'inquilino pro tempore della White House.
    Proprio questo è il fuoco del problema: il VERO DOMINUS non è la politica, tantomeno gli stati, ma una globalizazione già alle spalle da decenni, avvenuta, ed ora in fase di consolidamento, guidata da capitali senza bandiera e confini.

    Ribadisco: gli States balbettano la loro politica estera, ingoiano dai loro partners rospi giganteschi: Musharraf non è scaricabile per questa amministrazione Usa, e non lo sarà neppure a medio termine per un'altra, fosse pure di un democratico meticcio - (e sia chiaro che io voto comunque per la Signora Rodhan).
    Si sono legati a doppio filo ad un golpista, a sua volta legato al vero elemento inamovibile del paese: le tribù locali, e non solo nel nord-est del territorio.
    Tieni conto che il Pakistan è dinamicissimo economicamente: in questi mesi neri, tesi alo spasimo dopo la strage alla Moschea Rossa, tutto marcia a mille.
    Il Pakistan ha messo in piedi una partnership con La Cina, ed insieme vogliono crescere alla faccia degli indiani: questo sviluppo geometrico non insidia affatto il potere reale dei feudatari periferici, lo incrementa.
    Essi vogliono solo una cosa: nessun vero consolidamento di un poere CENTRALE E STATUALE, qualunque esso sia.
    In Pakistan lo stato non viene a patti: NON ESISTE sul territorio.
    L'unica realtà nazionale è l'esercito, se i gruppi tribali, alleati al terrorismo, riusciranno a convincere alti gradi della gerarchia militare, ingoieranno il paese in un solo boccone.

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  7. 1) La cosidetta "storia occulta del mondo" ?

    E' già sufficiente la "storia massonica degli Stati Uniti d'America" : ti ricordo che il candidato democratico John Kerry ha di fatto perso le elezioni del 2004 quando ha dovuto ammettere la propria appartenenza alla setta massonica di Yale "Skull and bones" della quale sono membri anche i Bush padre e figlio, e dal 1832 in poi ha dato presidenti e quadri agli Usa ... qui una lista degli iscritti.
    Setta notoriamente misogina e xenofoba (anche se recentemente è stata aperta anche a donne ed afroamericani) e 'sto fatto gli ha alienato parecchi voti a sinistra : questo fu il motivo per lo scarto di voti così pronunciato tra Bush jr. e Kerry dopo mesi di testa-a-testa, non fu solo "merito" della politica paranoica di George W. ma soprattutto del "tradimento" del proprio elettorato di riferimento da parte dell'uomo di "sinistra".

    Un livello morale, quello del tanto sputtanato elettorato amerikano, che qui in italiuccia ci sogniamo, altrochè ...

    2) Sul Pakistan : "L'unica realtà nazionale è l'esercito, se i gruppi tribali, alleati al terrorismo, riusciranno a convincere alti gradi della gerarchia militare, ingoieranno il paese in un solo boccone."

    Sì, ma da quanto mi dici e se i capi-clan sono sufficientemente avveduti, gli giova l'avere una parvenza di stato presentabile sul piano internazionale e quindi non gli dovrebbe convenire abbattere il traballante - ? - Musharraf (a meno che gli Usa non abbiano già un altro nome pronto).

    Che temi, la "guerra santa globale" ?

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