... ha diverse dimensioni (cambia la base esponenziale).
Altra azione notturna degli i(n)soliti ignoti, dei quali non conosciamo nome-e-cognome ma sono buoni praticanti del marketing sociale.
Due settimane fa (circa) hanno agito sulla citazione postata sull'impacchettamento di Porta Mazzini (sarebbe "Porta Maggiore" - da Strada Maggiore - ma i bolognesi mi sembrano preferire l'altro modo) di una canzone di Samuele Bersani :
Giudizi universali
Troppo cerebrale per capire
che si può star bene senza complicare il pane,
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote
ma doppiate.
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare,
lasciami sognare in pace ...
Liberi com'eravamo ieri,
dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta e
andare fuori
come Mastroianni anni fa,
come la voce guida la pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già
Troppo cerebrale per capire
che si può star bene senza calpestare il cuore,
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi
come sulle aiuole.
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini
per scivolare meglio sopra l'odio,
Torre di controllo aiuto,
sto finendo l'aria dentro al serbatoio ...
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'e'
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma,
rimane la cera e non ci sei più ...
Vuoti di memoria, non c'e' posto
per tenere insieme tutte le puntate di una storia,
piccolissimo particolare,
ti ho perduto senza cattiveria ...
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace ...
Libero com'ero stato ieri,
ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi,
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori ...
come Mastroianni anni fa,
sono una nuvola, fra poco pioverà
e non c'e' niente che mi sposta
o vento che mi sposterà ...
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'e'
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma,
rimane la cera e non ci sei più ... non ci sei più ...
[ da "Samuele Bersani" (1997) ]
Nottetempo gli "incursori" hanno incollato un manifesto che ricorda le cifre vergognose delle "morti bianche" in italia, una dizione pudica per definire le morti sul lavoro, che nel caso dei cantieri edili arrivano dall'alto come un giudizio universale : e in un secondo ti ritrovi giù, arti, spina dorsale e testa fracassati.
Forse nemmeno un documento per ricordare alla tua famiglia che stavi facendo e dove ti trovavi, altra massa da trangugiare per la coscienza sporca degli italiani che tanto sappiamo essere una fogna.
Solite "care" regole
Questa volta la pulizia è stata sollecita (al contrario di Porta San Donato) e due giorni dopo il manifesto era stato rimosso : (comma 1) i problemi devo stare nascosti perchè stanno sulle balle a qualcuno e la facciata dev'essere sempre salvata.
Comma 2) : è severamente vietato porgere qualche questione di coscienza (e/o smuovere qualche pensiero raziocinante nell'acquario ch'è diventata la scatola cranica) ai cittadini rincoglioniti, fuori dal circuito mediatico televisivo e il trio capuccino-brioche-quotidiano al bar, la mattina.
Francamente, la bella canzone del riminese Samuele mi sembra ben abbinata al problema esposto : un cantautore di razza, mezzo-poeta e mezzo-cantastorie mai banale nè semplificante le tracce complesse della vita (sua, nostra).
Links
Samuele Bersani - scheda in wikipedia
"Morti bianche : triste primato italiano" - articolo ne Lastampa.it
Altra azione notturna degli i(n)soliti ignoti, dei quali non conosciamo nome-e-cognome ma sono buoni praticanti del marketing sociale.
Due settimane fa (circa) hanno agito sulla citazione postata sull'impacchettamento di Porta Mazzini (sarebbe "Porta Maggiore" - da Strada Maggiore - ma i bolognesi mi sembrano preferire l'altro modo) di una canzone di Samuele Bersani :
Giudizi universali
Troppo cerebrale per capire
che si può star bene senza complicare il pane,
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote
ma doppiate.
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare,
lasciami sognare in pace ...
Liberi com'eravamo ieri,
dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta e
andare fuori
come Mastroianni anni fa,
come la voce guida la pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già
Troppo cerebrale per capire
che si può star bene senza calpestare il cuore,
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi
come sulle aiuole.
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini
per scivolare meglio sopra l'odio,
Torre di controllo aiuto,
sto finendo l'aria dentro al serbatoio ...
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'e'
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma,
rimane la cera e non ci sei più ...
Vuoti di memoria, non c'e' posto
per tenere insieme tutte le puntate di una storia,
piccolissimo particolare,
ti ho perduto senza cattiveria ...
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace ...
Libero com'ero stato ieri,
ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi,
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori ...
come Mastroianni anni fa,
sono una nuvola, fra poco pioverà
e non c'e' niente che mi sposta
o vento che mi sposterà ...
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'e'
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma,
rimane la cera e non ci sei più ... non ci sei più ...
[ da "Samuele Bersani" (1997) ]
Nottetempo gli "incursori" hanno incollato un manifesto che ricorda le cifre vergognose delle "morti bianche" in italia, una dizione pudica per definire le morti sul lavoro, che nel caso dei cantieri edili arrivano dall'alto come un giudizio universale : e in un secondo ti ritrovi giù, arti, spina dorsale e testa fracassati.
Forse nemmeno un documento per ricordare alla tua famiglia che stavi facendo e dove ti trovavi, altra massa da trangugiare per la coscienza sporca degli italiani che tanto sappiamo essere una fogna.
Solite "care" regole
Questa volta la pulizia è stata sollecita (al contrario di Porta San Donato) e due giorni dopo il manifesto era stato rimosso : (comma 1) i problemi devo stare nascosti perchè stanno sulle balle a qualcuno e la facciata dev'essere sempre salvata.
Comma 2) : è severamente vietato porgere qualche questione di coscienza (e/o smuovere qualche pensiero raziocinante nell'acquario ch'è diventata la scatola cranica) ai cittadini rincoglioniti, fuori dal circuito mediatico televisivo e il trio capuccino-brioche-quotidiano al bar, la mattina.
Francamente, la bella canzone del riminese Samuele mi sembra ben abbinata al problema esposto : un cantautore di razza, mezzo-poeta e mezzo-cantastorie mai banale nè semplificante le tracce complesse della vita (sua, nostra).
Links
Samuele Bersani - scheda in wikipedia
"Morti bianche : triste primato italiano" - articolo ne Lastampa.it
A me Bersani non fa impazzire, come la maggior parte della musica italiana.
RispondiEliminaciao!
RispondiEliminavi segnalo il blog della Chiesa pentecostale degli adoratori di Scialpi, penso proprio che non possa mancare nella vostra raccolta link
pentecostalidiscialpi.blogspot.com
Blog pesissimo ... penso che ci farò un post !
RispondiEliminaGrazie della segnalazione, Carlo.