Testata

Elisabetta Rocchetti





All'interno di una fiaba gotica

Ho guardato il cortometraggio "Il pugile" di Giovanni La Pàrola sul blog di Mello (a gratis) : film eccellente tra neo-realismo e "visioni" allucinate (Lucia, gli inserti
musical e il cartoon digitale dello "scarrafone" compagno di una vita) che mi ricordano i Coen, con alcuni caratteristi da commedia all'italiana (quella migliore).
Ma questo film ("corto" è di per sè diminutivo, ma siamo di fronte a dell'ottimo cinema, anche se dura "solo" 30 minuti) non soffre di citazionismo cinefilo : la capacità dell'autore sta proprio nel localizzare bene la storia in un paese meridionale, e nel tratteggio dei personaggi in bilico tra realismo e surrealismo in una quasi-fiaba per adulti ambientata negli anni '50 - '70.
E fiabesco (ma gotico) è il rapporto del protagonista con il proprio "occhio ballerino" (fin dall'infanzia) che lo porterà sulla strada della boxe, in una palestra che odora di bassifondi newyorkesi.
Bravissimi Salvatore Inserra - una perfetta faccia da boxeur - e la "fatale" (e bellissima) Elisabetta Rocchetti, che buca lo schermo.
Interpreta un ex-prostituta bizzarra che lavora nella palestra dove l'ex-campione dei pesi massimi Ignazio Cusumano s'allena, ed ha avuto la vita segnata dal nome : "Lucia" come la santa protettrice della vista, di cui s'innamorerà platonicamente il pugile mezzo-orbo.
Nuova icona del "cinema borderline"
Lei ha trovato la sua piccola felicità e i minuti di fama warholiana sul ring, quando porta il cartello col numero della ripresa tra un round e il successivo.
Ed avrà la gioia più grande negli ultimi minuti della pellicola ... (non vi tolgo la sorpresa).
Romana del '75 con studi di giurisprudenza, ha esordito nei "lunghi" con Peter Del Monte, ha recitato in parecchi film (anche commerciali, persino coi Vanzina) e in due cult che sono stati stroncati da certa critica ma apprezzati dal pubblico : "Keller - Teenage Wasteland" di Eva Urthaler (2005) e "Il bosco fuori" di Gabriele Albanesi (2006) ch'è stato campione d'incassi del mercato home-video giapponese.
Ed invece "Piano 17" dei Manetti Bros. gli apprezzamenti critici li ha ottenuti : realizzato con un budget di appena 70.000 euro e girato quasi per intero in un ascensore, trama sul filo del rasoio di una bomba già temporizzata e quarto ospite scomodo dell'ascensore.
Nel 2006 ha diretto e interpretato il cortometraggio "L'ultima seduta".

Links

"Il pugile" = post di Mello in Generazioneblog.it

Elisabetta Rocchetti = sito ufficiale
 

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