Testata

87%







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Un medico ha amputato il seno di una donna cui è stata prevista una probabilità dell'87% contro il 13% di contrarre un cancro alla mammella, in un momento imprecisato del suo futuro.
La stima, è stata elaborata da un algoritmo che ha tenuto conto dei dati di un'analisi del DNA e del sangue.
La persona oggetto dell'operazione si chiama Angelina Jolie [ 1 ] ... la conoscete benissimo.
Il problema non è solo lo sfregio di un'opera d'arte, della bellezza femminile di una donna che fu tra le più belle del pianeta grazie anche a un seno naturalmente rigoglioso. E nemmeno l'auto-determinazione della donna ( già sbandierata dalle solite femministe ), qui il sesso della persona c'entra nulla. 
L'essere umano Angelina Jolie ( moglie di Brad Pitt ) non era una persona malata.
Forse lo sarebbe divenuta.
Un chirurgo ( meglio sarebbe dire un macellaio ) ha operato una persona non-malata, tagliandole via le mammelle sane ...
contraddicendo l'etica medica ha tagliato a pezzi una persona che nel momento dell'operazione era sana !
E' un'aberrazione.


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Chiamatela “modificazione estrema del corpo” ... chiamatela come vi pare ... ma non chiamatela “chirurgia preventiva”.
La medicina deve curare la malattia.
In questo caso, la malattia non sussisteva.

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Sapendo della probabilità che un soggetto ha di contrarre un male specifico ( che aveva colpito la madre e un'altra parente ) non sarebbe stato più etico e civile stendere un calendario più intenso di test periodici per monitorare la regione interessata ?
Avrebbe dovuto eseguire esami più intensi, al fine di intervenire prontamente all'eventuale manifestazione anomala.
Ribadisco : eventuale.
Altrimenti : a che cosa servono i test ?
Ripeto, qui il crinale della faccenda sta nello stato di salute materiale della persona tagliata a pezzi. Che è stata piegata dalla paura, forse non assistita sufficientemente dal proprio partner di vita.
Mi chiedo se non c'entrino le polizze assicurative firmate a copertura del proprio lavoro di attrice, ovvero se la predizione statistica abbia variato ( al ribasso ) l'importo degli eventuali rimborsi in caso di malattia e morte, secondo “leve” configurate nel contratto.

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E se dobbiamo elogiare il progresso scientifico che ci permette di estrapolare informazioni utili dal DNA ... annoto una deferenza verso la Macchina che va oltre l'assistenza di calcolo alle attività umane ( utile ), per diventare epigona dell'oracolo greco.
La Macchina divinatoria, Verbo assoluto ... Predizione non contestabile dei fatti e delle sventure.
La mitizzazione del computer, creazione dell'ingegno umano di cui vado pazzo ma pure non smetto di visualizzare le implicazioni interconnesse all'uso che se ne fa.
A questo punto, prendiamo atto di tale deferenza passiva verso il Sistema, di cui l'attrice americana è una testimonial forse non del tutto consapevole di cosa significhi.
Ok ... 

adesso, è il momento del passo verso una programmazione della vita degli individui, in base alla campionatura genetica delle attitudini e dei presentimenti statistici.
E non è molto lontano, un mondo in cui un Grande Elaboratore Centrale ( che avrà pure il ruolo di Legislatore Unico ) predisporrà le nostre vite alle attività lavorative e ricreative che verranno ritenute più “idonee alla nostra natura”, in base all'analisi statistica del DNA.
Per la Pace sociale e la Serenità dei cittadini.
=
Benvenuti nel mondo nuovo, Signore e Signori [ 2 ] !

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Dopo le mammelle, Angelina ha già deciso ( e annunciato pubblicamente ) di farsi asportare le ovaie, siccome la probabilità di contrarre un cancro in quella regione ( secondo l'analisi del DNA ) è del 50%.
Le femministe della rete sono in tripudio, anche se non confessano esplicitamente il motivo : Angelina è il loro mito, una donna che svolta radicalmente alla fisionomia androgina ...
niente più differenze tra i sessi.
( che abbia ragione l'ex-ministro francese Boutin ? [ 3 ] ).
E poi ?
Cosa si farà asportare ?
Qui non si tratta solo di una decisione brutale ed estrema ( la recisione dei muscoli ascellari le diminuirà la forza delle braccia, l'amputazione di una caratteristica anatomica spiccatamente femminile ), presa da un individuo a proposito del proprio corpo.
Angelina Jolie [ 4 ] è la testimonial, l'apripista di un nuovo trend medico ( = business ) ... è un personaggio conosciuto in tutto il mondo, apprezzato per varie qualità ( anche umanitarie ), è già un modello.
Leggo nell'articolo di QN on-line [ 5 ] che padre e marito l'hanno definita “un'eroina” e le sarà dedicata la copertina di Time della prossima settimana, col titolo “L’effetto Angelina”.





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Sai che ti dico ?
BYE BYE Angelina.
Tu e la campagna mediatica globale per un mondo migliore e caratterizzato da una più spinta medicalizzazione dell'individuo. Cercando foto d'annata della Jolie ante amputazioni, ho trovato un post in The Eye of Faith {Vintage} [ 6 ] con una galleria mozzafiato.
Ti voglio ricordare così, ai tempi di “Ragazze interrotte” ( “Girl, Interrupted” dal testo autobiografico di Susanna Kaysen, 1999 ) [ 7 ] che mi guardai su Tele+ in un pomeriggio di vera noia ...

U made my day.





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Domenica 19 maggio l'amico Yuki Abaddon [ 8 ] mi ha postato questo pensiero sul wall di facebook : “forse, forse l'intervento altro non era che una forma di marketing.
Due piccioni con una fava : tette nuove ( che, con passerà dell'età, oh! ci vogliono, eh ) e pubblicità di sicuro impatto per il nuovo film.” [ 9 ].
E una foto doppia di Angelina Jolie e sua madre Marcheline Bertrand [ 10 ], da una notizia de la Repubblica on-line [ 11 ].
Io dico che è possibile che in questa vicenda complessa ( gestita da persone che sanno maneggiare la comunicazione e le posture ) siano intrecciate più ragioni e convenienze.
Certamente, il film sarà anticipato dall'attesa morbosa del primo nudo integrale del corpo ricostruito della diva.
Sbancherà al botteghino.
Oppure è anche l'assorbimento psicologico della figura materna ... fino all'identità.
( metodo Stanislavskij estremo ? ... diversione psicologica ? ).

( continua )

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2 commenti:

  1. Un amico mi ha scritto in pvt :

    ===

    Questione complessa. non c'è dubbio che salutismo e prevenzione a volte raggiungono livelli paranoici, al punto che recentemente Gino Strada ha detto in un'intervista “preferisco vivere da sano e morire malato, piuttosto che vivere da malato per morire sano”.
    Quanto alla prevenzione, è un terno al lotto e c'è anche una quota di mistificazione da parte di chi, di fatto, non sa che pesci pigliare.
    Mia madre ha vissuto tutta la vita sotto una campana di vetro mangiando in bianco.
    Faceva tutti gli esami regolarmente e quando arrivò il test “positivo” era come se non avesse mai fatto esami in vita sua... avere buonsenso e non fare stravizi va bene, ma poi stop: si vive anche una volta sola.

    ===

    Sono d'accordo con il tuo commento.
    E anche con Gino Strada ... preferisco vivere da sano e morire malato, piuttosto che vivere da malato per morire sano è proprio satira ( ma anche sapere vivere ) contro la medicalizzazione ( intrusiva, macellatoria ) della società, che quando ruota attorno al DNA entra pienamente nell'eugenetica.
    C'è un buon compromesso per tutto, poi è chiaro che la Jolie Pitt, come chiunque, è libera di fare ciò che vuole con il proprio corpo ... ma questa, non è esattamente Medicina.

    Nel post, dopo la cruda cronaca dei fatti, ho fatto una proiezione distopica ma ... mica mi sono inventato nulla !
    Oltre alla letteratura sf sull'argomento, è ormai da anni che i media ci tamburano su quanto potremmo scoprire dal nostro DNA, e non solo in tema di malattie.
    No.
    Grazie.
    Io non voglio che la mia vita sia programmata sulla base delle probabilità statistiche evinte dalle combinazioni di un acido.
    Voglio che la mia vita si srotoli da sè, giorno dopo giorno, e già questa è una bella fatica ...

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