The more we connect,
the better it gets. 2/3 of the world is not
connected to the internet.
{ Più ne connettiamo, meglio è.
2/3 del mondo non sono connessi alla rete }.
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internet.org |
Io sono favorevolissimo allo “hardware divide”. Non solo per me i furbofoni e i furbofonisti potrebbero sparire ma mi fa ridere l'idea di mettere in aria degli aerostati per estendere le reti cellulari nel Terzo Mondo, cosi da mettere un furbofono nelle mani di gente che beve l'acqua delle pozzanghere.
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Lorenzo |
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Con questo commento al mio post sulle “pagine più leggere” [ 1 ] Lorenzo Celsi [ 2 ] ha anticipato la pubblicazione di una bozza filologica dedicata alla connessione delle aree sottosviluppate e/o scarsamente popolate, per includere nella “rete grande come il mondo” ( www ) la
“gente che beve l'acqua nelle pozzanghere”
e il percorso del Cacciatore Giallo [ 3 ] in roaming.
Che nessuno sia escluso.
E il Sistema mette le mani avanti, nell'Africa subsahariana e altre vaste regioni terrestri ( in attesa della terraformazione di Marte ) da sviluppare o semplicemente da connettere più velocemente : prima l'istruzione dei locali, e poi la concessione del benessere materiale usa-e-getta che, oggi, è fruito a macchie di leopardo.
Che nessuno sia escluso, purché adeguatamente istruito.
La ricezione delle bande Ku ( frequenza 12 - 18 GHz ) [ 4 ] e Ka ( frequenza 26,5 - 40 GHz ) [ 5 ] irradiate dal satellite Amos-6 [ 6 ] in parte dell'Europa, del Medio Oriente, e nelle aree più popolate dell'Africa subsahariana che verranno attrezzate, sarà fattiva entro il 2016.
L'area subsahariana fisicamente irradiata e in arancione scuro le zone attrezzate alla ricezione.
La flotta di satelliti Eutelsat [ 7 ];
2
Cercando di mettere assieme i pezzi di una informazione che è distribuita con articoli frammentari, confusi, contraddittori e talvolta erronei ( la fatica del lettore www è a priori della lettura dell'articolo ... è il remissaggio delle info ).
Anche stavolta, vediamo in azione i due grandi competitori sulla cresta per il dominio della tecnologia sociale e the next thing ...
Il 5 ottobre scorso Mark Zuckerberg ha annunciato in uno status sulla sua pagina in Facebook [ 8 ] che nell'ambito del progetto Internet.org [ 9 ] finanzierà assieme ad Eutelsat SA [ 10 ] la costruzione e l'abilitazione del satellite Amos-6 costruito dalla IAI ( Israel Aerospace Industries ) [ 11 ] per la Spacecom ( anch'essa israeliana ) [ 12 ] alla trasmissione-dati con banda Ku e Ka sulle aree più popolate dell'Africa subsahariana ma anche di parte dell'Europa ( isole, centro e orientale );
essendo molte di queste aree già connesse con il satellite Amos-5 [ 13 ] per quanto riguarda la dotazione satellitare sarebbe più opportuno parlare di upgrade che non di crociata santa contro il digital divide ;
nel dettaglio : Facebook Inc. ed Eutelsat SA pagheranno 95 milioni $ per il noleggio di tutta la banda Ka che sarà irradiata dal satellite per 5 anni ( estensibili a 7 ) e un'estensione della copertura assicurativa per lo stesso periodo, il primo soggetto nello schema etico dichiarato di offrire gratis alcune informazioni di base ( meteo, salute, lavoro ... altro ) a chi oggi non ne usufruisce - fornirà anche terminali a basso, anzi bassissimo costo ? - e il secondo si occuperà della gestione commerciale; si impegnano anche a costruire 3 impianti di ricezione ( gateway ) sulla Terra; il satellite ha una vita minima garantita di 15 anni [ 14 ];
la piattaforma di servizi gratuiti che verrà offerta da Internet.org d'accordo con i provider locali è nella pratica un'app omonima [ 15 ] che collega a una lista di siti, ed è già target di critiche per la violazione della neutralità di internet ( leggi la posizione dell'EFF [ 16 ] ) : l'inclusione dei siti accessibili è arbitraria e - in sostanza - nelle mani di Zuckerberg e consorzio;
il social Facebook è - ovvio - tra i siti disponibili ... la difesa di Z. è tutt'altro che convincente : [ 17 ].
3
“Amos” è il nome di uno dei 12 profeti minori di Israele, qui ritratto in una icona ortodossa russa [ 18 ].
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