I comandi elementari del tool.
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Tralasciando le dietrologie e le teorie complottiste fioccate dopo la strage alla redazione del Charlie Hebdo – a Parigi, il 7 gennaio 2015 [ 1 ] – nell'analisi del copioso materiale multi-mediale pubblicato on-line ... sull'Orlodelboccale, ne ho scritto nel post “Gli errori di cui nessuno è colpevole” [ 2 ] e altro c'è nelle discussioni faccialibresche, che uno di questi giorni recupererò per un articolo supplementare;
ma in questo post voglio scrivere di una delle mode virali scoppiate nel social più frequentato e linkato – Facebook [ 3 , 4 ] – dopo quella strage, e che resiste a distanza di tempo, cioè il caricare un “Je suis [ qualcosa ]” come avatar ( “je suis” significa “io sono” nella lingua francese );
l'immedesimazione come forma di solidarietà brevilinea verbale, sterile, spesso ignorante di cos'è il soggetto con cui si solidarizza : ho visto branchi di sinistri “solidarizzare” con una testata satirica che pochissimi leggevano a 0039 ( ed ancóra oggi pochissimi leggono ), che pubblicava e pubblica vignette spudorate e irriverenti su qualunque argomento ed anche sull'Islam, vignette come ed anzi ben più pesanti di quella della t-shirt indossata da Roberto Calderoli ( leghista ) nel 2006 [ 5 , 6 ] e che venne esecrata come “razzista” dagli stessi stolidi che poi, immediatamente, hanno preso le parti del diritto integrale di satira quando due fratelli “integrati” hanno massacrato i redattori del periodico francese.
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Da più di un anno, è disponibile uno strumento on-line utile a replicare oppure ironizzare su questa tendenza della solidarietà virtuale ( e spesso ignorante, come detto ) effimera fino alla patologia, cioè il sito Je suis Charlie Generator ( “Je Suis Charlie Générateur” in francese ) [ 7 ];
premetto che per un pieno uso delle funzioni del sito è necessario abilitare il plug-in Adobe Flash Player ( almeno per la sessione );
i passi sono pochi e semplici :
– l'utente può inserire propri testi per la prima riga ( inchiostro bianco, font sans serif bold ) e la seconda riga ( inchiostro grigio, font sans serif comic bold ) digitandoli nei campi occupati di default da “JE SUIS” e “CHARLIE” ( vedi immagine sopra );
il codice non distingue tra minuscole e minuscole e volge tutto al maiuscolo, sono consentiti al massimo 40 caratteri ASCII per riga, non accetta le vocali accentate ( sono da creare aggiungendo l'apostrofo ), e un'anteprima del banner creato ( chiamato slogan ) è visualizzata in tempo reale;
dopo l'inserimento del testo, sono possibili 3 azioni :
– Télécharger ! cioè caricare il testo sul server, dove viene processato e tradotto in grafica bitmap da salvare sulla propria memoria;
è possibile scegliere il formato in pixel da una lista a tendina ( “Les formats standards” ) oppure inserire manualmente i valori desiderati per la larghezza e l'altezza nei campi “LARGEUR” e “HAUTEUR”;
viene anche creata una pagina dedicata allo slogan creato, identificata con uno short URL [ 8 ] esplicitato nella sezione seguente;
– Partager ! cioè condividere su Facebook o Google+, e in questa sezione viene anche esplicitato il link alla pagina del proprio slogan;
– Afficher ! che è una sezione ancóra in corso d'opera e non attiva, ma suppongo che dovrebbe servire ad applicare il banner su vari supporti come t-shirt, mug, mousepad ... etc. ( “Choisisez le support sur lequel vous souhaitez afficher votre slogan” ).
Un esempio di slogan [ 9 ].
– La sezione dei contatti ( “CONTACTEZ-NOUS” ) è pure in corso d'opera ( “EN TRAVAUX” ).
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E' possibile creare meme [ 10 ] dello slogan originale “Je suis Charlie” sul sito imgflip : [ 11 ].
...
{ credo che i redattori del Charlie Hebdo trucidati avrebbero apprezzato questa iniziativa }.
[ ... ]
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