Il trend globale degli attacchi terroristici, dal Global Terrorism Database [ 1 ]; grafico pubblicato nel rapporto The Uncertain Trends and Metrics of Terrorism in 2016 [ 2 ].
La politica Usa produce terrorismo. I numeri lo dimostrano Dal 2011 ad oggi, da quando la premiata ditta Obama/Hillary Clinton ha iniziato la propria guerra al terrorismo globale, il terrorismo globale è esploso in tutto il mondo. I numeri parlano chiaro. La politica dell’Occidente, dalla Primavera Araba in poi, ha generato più terrorismo, più attentati e più morti in tutte le aree del pianeta in cui Usa ed Europa sono intervenuti direttamente o per procura. In assenza di una ricerca complessiva sul terrorismo globale, il Center for Strategic & International Studies (CSIS), ha pubblicato una raccolta di dati e grafici disaggregati, provenienti da diversi Centri di ricerca, Ong e studi isolati; 181 pagine fitte di informazioni e numeri sulle aree coinvolte, sulle organizzazioni più violente, sulle tipologie di attentati, e sugli obiettivi preferiti. [ ... ] Alla recente Convention democratica per le presidenziali, il presidente Obama ha dichiarato: “Hillary continuerà il mio lavoro”; ecco, semmai ci fosse qualche dubbio su cosa significherebbe la Clinton presidente degli Stati Uniti per il Medio Oriente, per l’Europa e per il mondo. |
L'Anarca |
[ ... ]
1
Altro post-it che recupero in questo mese profilico di testi, è il pezzo di Giampaolo Rossi del 2 agosto scorso, sul blog personale L'Anarca [ 3 ] ( nel sito de il Giornale ) : l'ennesima conferma di quanto già dimostrato dai fatti facilmente collegabili con la penna.
2
L'amico-FB Stanis Vlad, qualche giorno fa ( il 12 agosto ) ha pubblicato una lista abbastanza semplice e chiara [ 4 ] che ho intabellato in ordine alfabetico, così :
Stato |
alleato USA |
attacchi ISIS |
Arabia Saudita |
sì |
no |
Bahrein |
sì |
no |
Egitto * |
no |
sì |
Emirati Arabi Uniti |
sì |
no |
Giordania |
sì |
no |
Iraq |
no |
sì |
Israele |
sì |
no |
Kosovo * |
sì |
no |
Kuwait |
sì |
no |
Libano |
no |
sì |
Libia |
no |
sì |
Oman |
sì |
no |
Qatar |
sì |
no |
Siria |
no |
sì |
Tunisia * |
no |
sì |
Turchia * |
sì |
no |
Yemen |
no |
sì |
note
Egitto – regime change attraverso la cosiddetta “primavera araba”, giungono al potere i Fratelli Musulmani ( alleati USA );
il popolo egiziano e il generale al-Sisi elimina quella marmaglia ( vedi Morsi ) e da allora comincia la presenza dell'ISIS nel paese, in particolare nel Sinai, confinante con Israele.
Kosovo – uno Stato della NATO, vi sono campi di addestramento dell'ISIS, e da lì sono partiti tentativi di destabilizzazione della Macedonia;
il caso probabilmente.
Tunisia – regime change attraverso la cosiddetta “primavera araba”, anzi, è il luogo di origine della rivolta;
i Fratelli, dopo aver capito che rischiavano di fare la stessa fine dei loro confratelli egiziani si sono dati rapidamente una calmata.
Turchia – alleato USA ( ma l'alleanza è in crisi dopo il golpe contro Erdogan e l'avvicinamento alla Russia), luogo di partenza e arrivo verso la Siria delle ratlines dalla Libia di uomini e mezzi dell'ISIS;
sono stati attribuiti all'organizzazione alcuni attentati che principalmente hanno colpito le opposizioni ( in particolare i curdi ) in una riproposizione della strategia della tensione;
ora che Erdogan fa il galletto, potrebbero divenire il sistema di pressione da parte di qualcuno.
=
Non so a voi, ma a me ricorda la storiella del racket malavitoso : fatti proteggere da me, così non avrai più problemi con quei bastardi che ripetutamente ti spaccano le vetrine del negozio e qualche volte gli danno fuoco ( ed ovviamente sono sgherri sul mio libro paga ).
3
Un esempio pratico, per i più duri di testa e/o drogati del Sogno Ammerigano ( e gli ammerigani sono sempre quelli buoni, perché ci hanno portato le tavolette di cioccolata nel 1945, eh ) : l'Egitto LAICO del ''terribile dittatore'' Al-Sisi combatte ogni giorno contro il terrorismo degli islamici fanatici;
chiaro, anzi matematico, che nella geopolitica abbia contro gli emiri arabi e gli USA, e la Sinistra arcobaleno che dà la lingua in bocca al Grande Capitale e alla globalizzazione;
ecco una lista delle organizzazioni islamiche radicali combattute dallo Stato egiziano :
Conflitti attualmente in corso [ ... ] Egitto ( 10 ) Takfir wal-Hijra o At-Takfir Wal-Hijra (gruppo islamico jihadista salafita); Jund al Sharia o the Soldiers of Islamic Law (dal 2012); Consiglio della Shura dei Mujahideen nei Dintorni di Gerusalemme (MSC) o Consiglio della Shura dei Mujahideen (MSC) o Consiglio della Shura dei Mujahedeen (MSC) o Mujahideen Shura Council in the Environs of Jerusalem o Magles Shoura al-Mujahedeen o Magles Shoura al-Mujahadin o Mujahideen Shura Council of Jerusalem (attivo nel Sinai-Egitto e nella Striscia di Gaza) dal 2011; al-Qaeda in the Sinai Peninsula e la sua ala militare Ansar al Jihad (dal Dicembre 2011); Ansar al-Shariah (da Luglio 2013); Wilayat Sinaa (precedentemente conosciuto come Ansar Bayt al-Maqdis Provincia del Sinai o Ansar Bait al-Maqdis o Velayat Sinai o Ansar Bayt al-Maqdis (Sostenitori di Gerusalemme) o Ansar Beit Al-Maqdis (Sostenitori di Gerusalemme) o Ansar Beit Al-Maqdis (Campioni di Gerusalemme) o Ansar Beit al Maqds (Sostenitori di Gerusalemme) o Ansar Beit al-Maqdess (Sostenitori di Gerusalemme) o Ansar beyt el Makdes o Ansar Gerusalemme o Ansar Beit Al-Maqdis (Supporters of Jerusalem) o Ansar Beit Al-Maqdis (Champions of Jerusalem) o Ansar Beit al Maqdis (Champions of Jerusalem) (era collegato ad al-Qaeda, ora collegato al gruppo terroristico Stato Islamico); Brigate dei Lupi Solitari (gruppo jihadista) dal Gennaio 2014; Ajnad Misr o Soldati d’Egitto o Soldati dell’Egitto (da Febbraio 2014); Jund al Khilafah Kinana o I soldati del Califfo in Egitto (collegati al gruppo Stato Islamico in Iraq) da Settembre 2014); Movimento di Resistenza Popolare (affiliazione è sconosciuta). |
Guerre nel mondo |
{ allegare il caso della spia Giulio Regeni [ 5 ] }.
4
Devo proprio ricordarvi, per l'ennesima volta, che le primavere arabe e le rivoluzioni colorate ( sollevazioni contro la Federazione Russa nei Paesi ex-sovietici, con fomentazione dell'odio razziale verso i russi e russofoni ) sono state costruite e finanziate dall'ONG Open Society del “filantropo” statunitense e finanziere globale George Soros [ 6 , 7 , 8 ... ] ?
[ ... ]
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