Il vaccino che verrà "Non accettate doni dagli sconosciuti: Timeo Danaos et dona ferentis" Molto spesso, diceva Kennedy, il grande nemico della verità non è la bugia, intenzionale forzata o disonesta, ma è il mito, persistente persuasivo ed irrealistico. Credere nei miti ti concedere la comodità di avere un opinione, senza la scomodità di dover pensare. Avremmo tutti il desiderio che questo incubo finisca; che questa infodemia causata dal supposto Covid-19 abbia un rapido epilogo, un intervento straordinario, un vaccino meravigliosamente efficace e privo di effetti collaterali. Le nuove chimere antropologiche, quali sono i virologi televisivi, mitizzano il vaccino che verra’, efficace e sicuro perche’ l’assioma e’: se verra’ commercializzato sara’ necessariamente sicuro; sottointendono poi che non vaccinarsi sarebbe un gesto incivile, discettando dei confini di una liberta indivuduale il cui concetto non hanno mai compreso. L’argomento e’ delicato e non puo’ essere affrontato con il riduzionismo tipico del nostro comitato tecnico-scientifico e dei nostri governanti che vedono nel lockdown e nella vaccinazione di massa l’unica strada da percorrere per uscire da questa epidemia. [ ... ]. |
Massimo Fioranelli |
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Consiglio la lettura integrale di questo scritto [ 1 ] del prof. Massimo Fioranelli [ 2 ][ 3 ].
2021-01-03
Ho verificato che il post è stato cancellato da Facebook, ma il testo è comunque leggibile su altro sito [ 4 ].
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