Sul set, da qualche parte vicino la Avenue of Giants ( la statale 254 ) in California, USA [ 1 ].
[ ... ]
1
Swiss Army Man [ 2 , 3 ] è il primo lungometraggio della premiata coppia di filmaker Daniel Kwan e Daniel Scheinert – conosciuti come i Daniels [ 4 ] – ed è stato presentato al Sundance Film Festival giusto la settimana scorsa, il 22 gennaio.
{ attenzione : qua sotto viene svelata la trama del film }.
2
La trama.
Un uomo naufraga sulla spiaggia di un'isola tropicale e, dopo aver tentato il suicidio più volte, trova il cadavere di un altro uomo arenato.
Il cadavere ha una particolarità, scoreggia di continuo e libera quantità abnormi di gas intestinale ... tanto da spingere il corpo. Mostra pure delle erezioni notevoli.
{ pare che tra le esperienze sull'isola, ci sia anche l'attacco di un orso ( scena recitata per metà con un orso vero, e per metà con la CGI ) ch'è il trend cinematografico del momento, dopo quello in the Revenant con Leonardo Di Caprio [ 5 , 6 ] }.
Ad un certo punto, il vivo ha un'intuizione vincente : usare il morto come mezzo natante a propulsione gassosa, attraversare l'Oceano e tornare alla civiltà. Et voilà.
Fin qui, mi viene da commentare :
Shakespeare non l'ha mai fatto. |
Charles Bukowski |
Raggiunta la “sponda civile” del pianeta, inizia la seconda parte della narrazione filmica.
Il cadavere riacquista miracolosamente altre funzioni vitali : può ascoltare i suoni, intellegere le parole e rispondere, ma ha dimenticato tutto di sé, del suo personale passato e del mondo.
Il vivo comincerà a spiegargli le meccaniche economiche e sociali di questo assurdo assembramento di Homo sul lato occidentale ...
Ancóra mi viene da citare il grande vecchio saggio della letteratura yankee e mondiale :
Nessuno può salvarti se non tu stesso. Sarai continuamente messo in situazioni praticamente impossibili. Ti metteranno continuamente alla prova con sotterfugi, inganni e sforzi per farti capitolare, arrendere e/o morire silenziosamente dentro. Nessuno può salvarti se non tu stesso e sarà abbastanza facile fallire davvero facilissimo ma non farlo, non farlo, non farlo. Guardali e basta. Ascoltali. Vuoi diventare così ? Un essere senza volto, senza cervello, senza cuore ? Vuoi provare la morte prima della morte ? Nessuno può salvarti se non tu stesso e vale la pena di salvarti. E' una guerra non facile da vincere ma se c'è qualcosa che vale la pena vincere è questa. Pensaci su pensa al fatto di salvare il tuo io. Il tuo io spirituale. Il tuo io viscerale. Il tuo io magico che canta e il tuo io belllissimo. Salvalo. Non unirti ai morti-di-spirito. Mantieni il tuo io con umorismo e benevolenza e alla fine se necessario scommetti sulla tua vita mentre combatti, fottitene del prezzo. Fallo ! Fallo ! Allora saprai esattamente di cosa sto parlando. |
Charles Bukowski |
3
Il morto è interpretato dall'attore britannico David Radcliffe [ 7 ] noto al grande pubblico per avere tenuto il ruolo di Harry Potter nella saga cinematografica tratta dai romanzi di J. K. Rowling. Altri interpreti principali : Paul Dano, Mary Elizabeth Winstead [ 8 ].
Con la sua filmografia recente, Radcliffe sembra volere implodere il ruolo dell'apprendista stregone per staccarsene definitivamente, come Miley Cyrus ha fatto con il suo alter ego Hannah Montana [ 9 ].
Alcuni articoli sul film, in lingua italiana e inglese :
il Fatto Quotidiano |
ITA |
Film.it |
ITA |
il Post |
ITA |
Rolling Stone |
ENG |
Variety |
ENG |
the Verge |
ENG |
Mi piace Bukowski.
RispondiEliminaDal punto di vista cinematografico sono uno zero.
Charles Bukowski ci ha consegnato un distillato esistenzialista crudo e commovente.
EliminaEgli ha illustrato - in prosa e poesia - la Ferocia e la Pietà di un modo di vivere e di una umanità ch'era tipica degli yankee - che venivano presi per il culo da questo lato dell'Occidente - e oggi è arrivato a maturazione anche nella sazia e sonnolenta Europa.
{ il Capitalismo ha il suo corso, come tutte le cose umane : nasce, cresce allo stadio massimo di benessere distribuibile, e poi attraversa una vecchiaia cenciosa ( non senza traumi, fino al trauma del fuoco finale, che è un nuovo inizio ) }.
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Il film è solo un altro tipo di materiale utile a concretizzare una narrazione, è la sovrastruttura di un messaggio ( o di un nastro di messaggi ).
Per te, che hai fatto teatro e lavori nell'ambiente dell'arte, non dovrebbe essere difficile approcciare questo media.
Dovresti lasciare a casa i pregiudizi – ho notato negli appassionati del teatro una spocchia verso il cinema che è simile a quella esternata dai fan del rugby nei confronti del football americano – forse è questo il problema ?
{ ma tiro a caso, per favore non ti offendere }.
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Quando si dice che la filmografia mondiale necessita di aria nuova... C'è chi lo ha preso alla lettera!
RispondiEliminaMi sembra una bella idea usare il morto scorreggione come natante autopropulsivo. ;)
RispondiEliminaPrendono dei begli acidi sti ragazzi... :)