Una bozza del quartiere tropicale : la periferia della metropoli è organizzata in diversi habitat urbanizzati.
I poster ufficiali del film in prossima uscita, ritraggono la downtown della metropoli.
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“Zootopia” [ 1 ] è un film di animazione computerizzata – CGI [ 2 ] – e ( sicuro ) blockbuster globale annunciato dalla multinazionale Disney [ 3 ] in uscita il 4 marzo 2016.
{ le uscite pianificate dei prossimi film della casa ( 2016 - 2017 ) e i loghi : [ 4 ] }.
In svariati Paesi europei – 0039 inclusa – il titolo sarà “Zootropolis” [ 5 ] ma non è affatto chiaro il motivo del cambiamento, deciso per non bene precisati problemi nel Regno Unito [ 6 , 7 ] e che il resto del continente si adegui al peggiore suono.
Per i dettagli sulla produzione, vi mando all'ottimo articolo di Christina Radish sul Collider : [ 8 ].
E' il sesto film Classico Disney in cui non appaiono attori umani in carne ed ossa : è una detective story ( i protagonisti, una coniglietta ufficiale di Polizia e una volpe dedita alla con art [ 9 ] – l'arte della truffa – devono risolvere un rapimento ) ambientata in una metropoli abitata da animali mammiferi, prede e predatori assieme con qualche problema derivato dal retaggio caratteriale attribuito dagli Homo alle bestie ( la volpe è furba, la pecora è mansueta, il bradipo è tardo e l'ego del leone forte ... etc. ) ma tutto si tiene e alla fine il Bene trionferà.
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E' un palese manifesto politico.
E' pedagogia propedeutica alla realizzazione di un continuo ambiente costruito [ 10 ] e multi-etnico.
{ d'altronde, “zootopia” è la crasi sfacciata di “zoological utopia” : utopia zoologica }.
Un poster pubblicitario reclamizza la qualità della vita a Bunny Burrows, il sobborgo dei conigli.
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Sempre dal buon pezzo del Collider, s'impara che le specie animali vivono separate nei sobborghi periferici della metropoli che sono altrettanti habitat e unità minori : ad esempio, a Bunny Burrows i conigli vivono in pace nelle loro case a forma di tana e mica assieme alle volpi ...
e così via.
Ma gli individui più ambiziosi scelgono di lasciare la placida periferia per il cuore della metropoli, dove
En passant avviene il miracolo di un mondo più buono : la coniglietta e la volpe di sesso maschile fanno un team vincente replicando uno schema classico del cinema hollywoodiano – la strana coppia [ 11 ] : in questo caso una poliziotta e un criminale – e – ne dubitiamo ? – vinceranno la partita.
La metafora è chiara e calzante il mondo globalizzato reale ma smussata di tutte le problematiche spinose.
Mi piacerebbe che il realismo – ? – disneyano venisse spinto oltre, ma non credo che il film ci illustrerà l'economia reale : aziende che chiudono, disoccupazione, crack di banche, rivolte, attentati terroristici, suicidi per vari motivi ...
né il volto del Padrone del Salvadanaio, facendo credere agli spettatori bimbi e adulti rimbambiti che l'autorità amministrativa della città ( il sindaco leone africano Leodore Lionheart ) sia l'autorità effettiva.
Mi piacerebbe anche che il realismo – ? – disneyano venisse spinto oltre l'antropomorfizzazione ben definita degli animali e la rappresentazione di alcune abitudini umane come l'uso ossessivo dei dispositivi mobili in ogni dove – selfie inclusi [ 12 ] – ch'è visualizzato in un poster ufficiale, fino al sesso esplicito e conseguenze : chissà com'è fatto il cucciolo di un coniglio e una volpe, di una tigre e una gazzella, di un lupo e una pecora ...
{ alla pornografia ci hanno pensato disegnatori indipendenti, ad esempio : [ 13 , 14 , 15 ... ] }.
E' chiedere troppo, la Disney si occupa da svariati decenni della programmazione della morale dei cittadini occidentali e del rimbambimento degli adulti.
[ ... ]
Lorenzo !
RispondiEliminaMaledetto razzi-fascio-leghista, stai inculcando l'Odio nell'anima immacolata di tua nipote !
Gli animali non si mangiano tra di loro, quella che hai raccontato alla bimba è una vergognosa menzogna spacciata da Goebbels e discepoli !
Lo dice la Disney !
E' per colpa dei pessimi individui come te, che questo mondo non è l'Eden che potrebbe essere !
ò_____ó
Bravo zio.
RispondiEliminaChiedilo alla Disney ... ah ... no ... nei mondi animati della Disney nessuno parassita davvero qualcuno, sono tutti ''buoni'' ( nel senso morale umano ) ...
Strano film, ma, in effetti, come dici e' un palese manifesto politico.
RispondiEliminaA me non invoglia, suppongo pero' sara' un must per i bambini (ovvero: se non lo vedi, allora sei out).
E' chiaro che sarà così.
EliminaE i genitori accondiscenderanno il diktat pubblicitario, con la giustificazione che “ci sono così pochi film pensati per i bambini ...”.
Il problema è che un film così ragionato - e smussato secondo lo stile Disney - inquina, riempie la testa di fandonie incantate.
SE i conigli potessero riprodursi in un habitat loro privo di predatori, la demografia di quell'area scoppierebbe nel giro di pochi anni se non mesi, e dopo avere consumato tutte le risorse naturali inscritte nel loro territorio invaderebbero gli altri ...
e scoppierebbe una trucida lotta per la sopravvivenza con chi già vive negli altri spazi.
{ oh ...
mi sembra una situazione in corso d'opera nel mondo concreto }.
Perciò gli animali sono stati umanizzati, ma non troppo ( è un film che deve andare bene per tutti, da 0 a 100+ anni ).
Tanta tecnologia, per produrre una roba così.
...
Ridatemi Crumb.
Ridatemi Fritz il Pornogatto.
...
Vi prego.
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Le canaglie usa sono i plagiatori piu' in grande dell'intera storia.
RispondiEliminaSono riusciti a sovvertire tutti i tipi di realta'.
Dalla cow-boy buoni e pellerossa cattivi, a giappi-comunisti-nazi-viet-iraniani-ciaini cattivi.
l"ativita' di trasformare la realta' in una finzione plasticato-edulcorata-virtuale continua imperterrita.
Leoni e agnelli che ballano insieme.
Ihihih
Poi chiedetevi il perche' della sottomissione volontaria di milioni di persone alle violenze degli invasori ma - siamo oltre - il perche' della apologia di questa sottomissione e del degrado che la sottomissione comporta.