Una immagine della coltura di esseri umani in “Matrix”, film dei fratelli Wachowski (1999) [ 1 ]
L'algoritmo del Mit che ti pianifica il viaggio Fa previsioni sul traffico e ti dice dove è meglio fermarsi a mangiare o quando è il momento di svuotare la vescica: si ispira a un programma usato dalla Nasa per disegnare le traiettorie delle sonde spaziali. I navigatori satellitari e le mappe su smartphone hanno reso più facile viaggiare e non perdersi. Ti indicano la strada e quanto tempo ci vuole, ma hanno un limite: indicano solo il tempo di percorrenza e non tengono presente il traffico e le soste per mangiare o fare pipì. Per permettere a navigatori e smartphone di fare questo ulteriore passo il Massachusetts Institute of Technology (Mit) sta sviluppando un algoritmo in grado di prevedere tutto, anche questi aspetti più prosaici. [ ... ]. |
Focus, 16 febbraio 2015 |
1
– La prossima stazione di servizio si trova a 1,5 chilometri : è il momento di fermarsi, e di evacuare.
Potrebbe dire così, la suadente voce femminile del navigatore-bambinaia di adulti distratti da altro.
La progressiva cessione di abilità alle macchine coniugata alla progressiva inclusione nella Realtà Virtuale porterà gli esseri umani a staccare gli istinti primari dalla propria biologia.
Quando saremo del tutto coinvolti nella finzione persuasiva generata dai processori di silicio – anche sull'automobile che si guida da sé [ 2 ] – ci penserà Machina a ricordare a Homo quando pisciare e cagare.
Il passo successivo, sarà quello di essere intubati in speciali scafandri per l'esperienza virtuale [ 3 ] muniti di serbatoi per il cibo – una pappa omogeneizzata come quelle somministrate ai bebé – la raccolta delle urine e delle feci, onde evitare la terribile seccatura di interrompere il trip digitale e l'ultimo orgasmo indotto a causa di queste “sciocchezze” banali che sono i bisogni fisiologici.
Ovviamente continueremo ad avere la necessità di lavarci e di essere medicati ogni tanto – maledizione ! – ma siccome il contatto ruvido con il Mondo Materiale sarebbe uno shock psicologico difficilmente sostenibile e forse esiziale, il sistema operativo della tuta attrezzata provvederà preventivamente e dolcemente a sedarci con una iniezione, e quando il personale addetto ( le cui specifiche mansioni saranno incluse nell'abbonamento al servizio ) ci estrarrà dalla tuta-interfaccia tecnologica, saremo beati e incoscienti come maialini da latte.
{ prengo l'ovvia considerazione che qualche lettore potrebbe porre a questo punto : la condizione fondamentale di beata incoscienza è già stata realizzata su scala di masssa per mezzo della narrazione globalista diffusa da mass-media e operatori a vario titolo }.
[ ... ]
Non serviranno più nemmeno i vestiti, cioè verranno indossati quando te li portano a casa, giusto per spararsi i selfie.
RispondiEliminaNemmeno.
EliminaSceglierai il vestito virtuale che più ti piace al momento, e ti farai un selfie virtuale del tutto indistinguibile da uno vero.
Come amebizzare gli esseri umani a masse di schiavi dementi, idioti.
RispondiEliminaPiu' fanno le cose smart (?) meno fa il tuo cervello.
No grazie!
Eppure.
EliminaSta funzionando.