Grafico del sostegno popolare a Vladimir Putin secondo i sondaggi del Levada Center, da Statista – CC BY-ND 4.0 [5].
Archivio, e Qualche numero di Marco Poli Non di rado, la patetica propaganda italiana ( ed occidentale ) russofobica sbraita il crollo oppure la irrealtà della popolarità di cui V. V. Putin gode tra i russi. Un primo esempio :
Un secondo esempio :
La Realtà Concreta, come al solito, sembra essere lontana dai dispacci della propaganda atlantica. 1 A gennaio, secondo un rilevamento del Levada Center – una ONG reputata ''agente straniero'' dal Cremlino, che dal 1988 si occupa di ricerche demoscopiche nell'Unione Sovietica e poi nella Federazione Russa [3] – il gradimento del Presidente da parte della popolazione era attestato all'82% [4]. Nel grafico del gradimento, tratteggiato fin dal primo esercizio della presidenza ( 1999; al punto 0 era un deputato che nessuno conosceva ), apprendiamo che il sostegno del Popolo russo a V. V. Putin è oscillato tra il 60% e l'89%, ed una sola volta è sceso sotto il valore 60 ( 59% ): nell'aprile del 2020, con l'istituzione delle limitazioni di movimento ''anti-covid'', peraltro più blande che in Italia e disattese da molti cittadini. 2 Il sito Statista ha ripreso il tracciato dal golpe di Piazza Maidan ( 2014 ) all'inizio dell'anno corrente [5]. L'articolista ha ripetuto a pappagallo le solite stronzate della propaganda anglo-americana : la narrazione della nazificazione della Piccola Russia sarebbe infondata { a tal proposito, consiglio la lettura di alcuni miei post sull'argomento : ... [6][7][8][9][10][11] ... }, e sarebbe solamente grazie al controllo statale dei network televisivi nazionali che il gradimento popolare è rimasto alto ''nonostante l'estrema marginalizzazione del Paese nella comunità internazionale'' – ah ah ah ! – negando così qualsiasi genuino sentimento nazionale e patriottico dei russi, nonché la Storia del Paese e della intima connessione con la Piccola Russia detta ''Ucraina'' [12]. 2.1 Più accurato, è il resoconto del rapporto Levada fatto sul sito della Treccani [13]. Ma ancora : come si può mettere in discussione la ''convinzione che il conflitto è contro l’Occidente'' nonché l'esistenza di ''paesi amici o nemici'' della Russia, quando dozzine di Paesi occidentali ( tra cui il nostro ) da più di un anno inviano a Kiev ( cioè a un Paese che non faceva e non fa parte della NATO né dell'UE ) armi progressivamente più impattanti, munizioni, soldati nelle mansioni di istruttori militari e foreign fighters sul campo, finanziamenti indispensabili a tenere in piedi lo stato sociale kievano che altrimenti non riuscirebbe a pagare stipendi e pensioni ? |