Testata

Anne Heche ( colori )







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La mia quasi coetanea Anne Heche [ 1 ] ( è nata il 25 maggio 1969, 17 mesi prima di me ) fotografata in posa sofisticata e recentemente, con le sue belle rughe.
E altre foto dal passato :


Anne Heche ( b/n )









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Attrice non celeberrima dalle nostre parti, Anne Celeste Heche [ 1 ] da Aurora ( Ohio ) [ 2 ] ha una storia travagliata alle spalle che ho imparato durante la scrittura di questo post, leggendo la scheda wikipediana in lingua inglese ( quella italiana, omette molto di quanto ho tradotto e sintetizzato qui di seguito ).

Ha girovagato gli States assieme alla famiglia, cambiando residenza 11 volte durante l'infanzia e la prima adolescenza. E' stata anche in una comunità Amish [ 3 ].
Il padre Donald Joseph Heche racimolava soldi come direttore di coro, e raccontava alla famiglia che altri ne guadagnava trafficando in olio e benzina.
Anne inizia a lavorare come cameriera in un dinner theater [ 4 ] per aiutare la famiglia.

Dopo la morte del genitore a 45 anni per AIDS, i familiari scoprirono il suo lato omosessuale e la sua vita promiscua. Altro trauma, 3 mesi dopo il fratello Nathan ( 18 anni ) muore in un incidente stradale, uscendo dalla carreggiata con la sua auto e schiantandosi contro un albero.
Inizia a lavorare come attrice, in una soap opera televisiva in cui recita il doppio ruolo di due gemelle monozigote. Ma lei porta qualcosa dentro.
Il “guscio” si rompe on the road con gli effetti dell'uso di ectasy, il 19 agosto del 2000, guidando da Los Angeles a Cantua Creek [ 5 ] : parcheggia il SUV in una strada sterrata, e vestita solo di reggiseno, short e un paio di scarpe da ginnastica cammina per mezzo miglio nel deserto, quindi bussa alla porta di uno sconosciuto.
Le apre una ragazza immigrata, Araceli Campiz, sorpresa di vedere sulla soglia di casa la star hollywoodiana. Come se niente fosse, Anne entra in casa, si toglie le scarpe e chiede di potere fare una doccia. L'altra accondiscende le richieste, ma poi, vedendo che l'attrice non se ne vuole andare, chiama lo sceriffo della Contea di Fresno che porta la Heche all'ospedale [ 6 ].
Butta fuori tutto nell'autobiografia “Call me crazy” ( 2001 ), in cui denuncia di avere subito abusi sessuali da parte del padre, da quand'era una bambina fino ai 12 anni [ 7 , 8 ], relazioni incestuose dalle quali ha contratto l'herpes genitale [ 9 ].
Memorie ribadite a differenti media.
A. si era costruita una seconda identità di nome Celestia, figlia di Dio e sorellastra di Gesù Cristo, in un mondo di finzione chiamato “Quarta Dimensione” nel quale aveva avuto contatti con forme di vita extra-terrestre.

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Due considerazioni : 1 ) non sempre l'ecstasy fa male, e 2 ) la deviazione psicologica mi ricorda ... [ 10 ].


10 piani di morbidezza





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Ho cominciato a collaborare con “10 piani di morbidezza. Esegesi della stampa on-line italiana” [ 1 ] una pagina faccialibresca nata per stigmatizzare lisci, taroccate e cappelle sistine della stampa professionale, con focus su quella in lingua italiana.
Ogni segnalazione da parte degli amici e dei lettori occasionali di questo blog sarà la benvenuta, e ringrazio anticipatamente coloro i quali vorranno lasciare due righe al volo.

( continua )

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Sesso e Potere







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Gli “effetti speciali” amerikani sembrano funzionare sempre meno, vista la scarsità di entusiasmo che ha accolto Obama Barack in Europa [ 1 ].
A Roma si è mosso come un ladro, corteo presidenziale notturno [ 2 ] e zone blindatissime.
L'affetto per Baracca Obama è pertanto tutta una montatura dei giornalisti lecchini che seguendo le direttive degli editori ne hanno spottato a 9 colonne gli slogan di “democrazia, libertà e diritti” ormai sdruciti, alle orecchie e agli occhi dei più.
I fatti lo sputtanano, e non credo che l'Europa abbia ancòra da ottenere benefici dall'alleanza atlantica.


La Madonnina nazista # 1







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Un paio di fotografie significative che ritraggono la madonnina ucraina Yulia Timoshenko e il culone tedesco Angela Merkel al summit del Partito Popolare Europeo, nel marzo del 2011 ( in alto ) [ 1 ] e ancòra nel marzo del 2014 ( in basso ).
La bionda MILF [ 2 ] dall'acconciatura tradizionale, leader del blocco politico della destra ucraina e “filo-occidentale” che ha portato il suo nome [ 3 ] è davvero una “brava persona” : lo testimonia il suo brillante curriculum processuale e penale [ 4 ] ...

- tentata corruzione di giudici, nel 2003;

- peculato nella gestione di fondi pubblici ( dal servizio sanitario provinciale alle quote di inquinamento vendute secondo l'aberrazione del protocollo di Kyoto ), nel 2009;
- abuso di ufficio nel contratto di fornitura del gas firmato con la Russia ( fece tutto lei, fanculo il Parlamento ), nel 2009;
- coinvolgimento in casi plurimi di malagestione e bancarotta della UESU ( United Energy Systems of Ukraine ) società da lei fondata a Dnipropetrovsk nel 1991, nella forma di cooperativa familiare ( assieme al marito Olexandr Tymoshenko ) con il nome “Ukrainian Petrol Company”;
- coinvolgimento nell'assassinio dell'oligarca Yevhen Shcherban [ 5 ] a Donetsk, 1996.

In aggiunta a questo, e per capire meglio il clan Tymoshenko, è opportuno dire che l'avvocato difensore della madonnina - Serhiy Vlasenko - è sotto inchiesta per furto d'auto, rapina, e mancato rispetto delle disposizioni della Corte in merito al suo divorzio.

L'11 ottobre 2011, Yulia Tymoshenko è stata condannata a 7 anni di galera per l'abuso d'ufficio del 2009 [ 6 ].
La condanna di primo grado è stata ribadita l'anno successivo.
Questa è la bella persona coccolata da Angela Merkel ( Padrona dell'Unione Europea ) e dall'Occidente intero.


La Transnistria minacciata







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Tra distorsioni atlantiche e leccaculismo pummarolo ( sempre a 90° con gli ammerigani ), ogni volta che cerco “Ucraina Russia” con Google trovo 1 - [ n ] gag.
Che i dirigenti politici e militari yankee siano dei figli-di-puttana, è cosa risaputa e certificata.
Ma spacciare la Transnistria [ 1 ] repubblica secessionista dalla Moldavia già all'interno dell'Unione Sovietica con il referendum popolare del 1990 ( 95,8% i favorevoli, 79% i votanti ) poi ribadito con un altro referendum alla dissoluzione sovietica, nel 1991 ( 97,7% i favorevoli, 78% i votanti ) [ 2 ] ch'è sempre rimasta in stretta sinergia economica, politica e culturale con la Federazione Russa ( la Russia è pure uno dei pochi Paesi del mondo che intrattiene relazioni diplomatiche e ha un consolato proprio a Tiraspol ) ...
come “minacciata”, anzi “invasa” da Mosca ...

è davvero troppo !
La Transnistria ha combattuto una guerra ( 1992 ) per difendere l'indipendenza acquisita democraticamente : [ 2 ].
E i referendum popolari indetti negli ultimi 20 anni, sono stati ben 7 : [ 3 ].
In particolare, oltre ai due già citati, nel 1995 più del 90% dei transnistriani ha votato perché le truppe russe della 14° Armata rimanessero all'interno dei confini nazionali, e il 90,6% per entrare nella Comunità di Stati Indipendenti post-sovietica.
E nel referendum del 2006 [ 4 ] il 96,61% ha votato contro il ritorno nella Moldavia e il 98,07% ha votato per la piena integrazione nella Federazione Russa ( 78,55% i votanti ).

Questo, sarebbe il Paese “minacciato da Mosca” secondo la vulgata di NATO, UE, e de la Repubblica [ 5 ] artata assieme ad altri sacchi di immondizia, per generare la psicosi dell'attacco russo.

C'è da ridere fino alle lacrime, delle facce-da-culo che albergano nella NATO ( la combriccola armata di USA e Paesi vassalli ) e nella UE ( c'è una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che condanna la presenza militare russa in Transnistria : [ 6 ] ) : ancòra una volta ( e non sarà l'ultima che scopriremo ) la narrazione yankee s'intreccia con quella UE.
Fare geopolitica con la pelle dei Popoli, una vecchia abitudine dura a morire.
Ma davvero in quelle stanze c'è qualche idiota di latta che vorrebbe intervenire “in difesa” della Transnistria ?


Crimea # 2







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Una delle tante menzogne spacciate dai giornalisti servi di USA e UE, è che nel referendum popolare di domenica 16 marzo 2014 [ 1 ] i cittadini della Crimea avrebbero votato a favore della scissione dall'Ucraina perché minacciati dall'Armata Russa.
Cazzata.
Sgamabile in sole due mosse.

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L'affluenza alle urne è stata l'83,1% degli aventi diritto in Crimea e l'89,5% nella città a statuto speciale di Sebastopoli [ 2 ] sede della Flotta russa del Mar Nero [ 3 ].
I “sì” all'indipendenza e all'annessione alla Federazione Russa hanno vinto rispettivamente con il 96,77% e il 95,60% dei voti espressi.
( la seconda opzione era quella dell'indipendenza dall'Ucraina, tornando allo status quo dei primi mesi dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica → teoricamente i favorevoli a restare in Ucraina sono stati quindi il 16,9% e il 10,5% al massimo ).
Qua sopra, ho ripetuto l'istogramma della composizione etnica della penisola nel Mar Nero, che nel 2001 vedeva un 58% di russi ( non è un dato freschissimo, ma è il più recente che ho trovato on-line ).

Pertanto, è considerabile che almeno 22 “ucraini etnici” dei 24 su 100 stimati nel censimento del 2001 abbiano votato per staccarsi dall'Ucraina, e che almeno 20 di questi abbiano votato per congiungersi subito alla Madre Russia.
Facciamo la controprova ?

Alle elezioni presidenziali del 2010 [ 4 ] il candidato “filo-russo” Yanukovich ha raccolto il 78,24% delle preferenze in Crimea e l'84,35% a Sebastopoli ( in cui i russi sono il 71,6% [ 5 ] ) quindi nella penisola è stato votato dai “russi etnici” e da un 20% degli altri ( molti dei 24 ucraini su 100, considerando il comprensibile astio dei tartari verso chi li aveva deportati in Siberia e Asia Centrale, dopo il loro supporto esplicito all'Esercito nazista nella Seconda Guerra Mondiale [ 6 , 7 ] ).

La follia del presidente Putin





Di tutte le varie interpretazioni che i leader occidentali e i commentatori hanno dato del perché il presidente della Federazione Russa abbia risposto in quel modo agli eventi in Ucraina nel corso di febbraio e marzo 2014 – rifiutandosi di acconsentire all'instaurazione di un regime neofascista a Kiev e sostenendo il diritto della Crimea all'autodeterminazione – quella più impressionante e illuminante è che sia impazzito.
Impressionante ed illuminante, cioè, per quanto riguarda l'Occidente stesso.


Dmitri Orlov ( traduzione di Massimiliano Rupalti ) 



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Consiglio la lettura di questo post sul blog “Effetto Cassandra”, consigliato da UUIC [ 1 ] : “La follia del presidente Putin” di Dmitri Orlov ( prima pubblicazione in inglese : [ 2 ] ), traduzione di Massimiliano Rupalti : [ 3 ].

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Crimea # 1







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E' un ritorno a casa.
Il 96% dei cittadini della Crimea ha votato per ricongiungersi alla Madre Russia [ 1 ] e cancellare l'errore storico di Nikita Krushëv ( Segretario del PCUS e Premier dell'URSS troppo incline all'abuso alcolico, e conseguenze ) che regalò la penisola all'Ucraina nel 1954, in occasione del tri-centenario dell'annessione alla Russia zarista [ 2 ].
Come un qualsiasi satrapo orientale.
L'espressione più bella e inscalfibile dalla mediocrità e dall'ipocrisia dialettica yankee, europea e pummarola ( col ministro degli Esteri Federica Mogherini, PD ) a rimorchio [ 3 , 4 ], raccolta nelle piazze in festa e che ho letto ieri mattina sui cartacei, è stata ( all'incirca ) : “Torniamo a casa. Magari quella russa non è la migliore democrazia del mondo, ma ci sentiremo a casa nostra”.
Sì.
Perché a questo mondo c'è qualcuno che una “casa” ce l'ha, e chi, come i pummaroli, no ...


Eva Green





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Pare che i 40enni siano rimasti fulminati dall'attrice Eva Gaëlle Green [ 1 , 2 ] nel ruolo della regina Artemisia I di Caria [ 3 ] nel film “300 - L'alba dell'impero” [ 4 ], e vai con le rimembranze del periodo dark degli anni '80 [ 5 ] ...


300 - L'alba di un impero





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Ogni produzione cinematografica multimilionaria viene realizzata con un messaggio chiaro e per un target preciso di pubblico, non si buttano via nemmeno i centesimi.
E' stato così per “La grande bellezza” [ 1 , 2 ] ( un film che doveva vincere premi importanti e doveva piacere agli americani della Academy cui piaceva tanto Fellini ), lo è stato per “300” e ora per “300 - L'alba di un impero” [ 3 ] dai fumetti di Frank Miller, con il loro carico ideologico della chiamata alle armi per un Occidente sonnolento.
UUIC è andato a vederlo con il bipede di sua responsabilità, ha gettato uno sguardo sulla fisicità intrinseca nello schermo e su quella estrinseca dei corpi in sala, in una recensione a 360° cruda quanto la fotografia scelta per esaltare le fisionomie degli attori in scena, tornite da estensive sessioni di palestra al fine di tendere al modello di bellezza greco : [ 4 ].

( continua )

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Sabrina Ferilli







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E senz'altro, uno dei buoni motivi per vedere “La grande bellezza” è la venere romana Sabrina Ferilli ( Fiano Romano, 28 giugno 1964 ) [ 1 , 2 ].
Splendide le sue scene di nudo nel film, che sono state raccolte da un fan in un solo video postato su Dailymotion : [ 3 ].
Alla serata degli Oscar non è stata invitata, il produttore non le ha dato uno dei 4 biglietti ricevuti dall'organizzazione.
E non l'ha mandata a dire : [ 4 ].


Colazione al Mc





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- «Ma scusa ... tu sei sempre così critico verso gli Stati Uniti, eppoi vai a mangiare da McDonald's ?»
 

Gli amici, mi hanno chiesto più di una volta. E io, invariabilmente, ho risposto loro che “sì : perché non sono ideologizzato”.
So distinguere tra la politica estera di un Paese e il processo industriale di preparazione del cibo che è patrimonio comune dell'Occidente. E non sono anti-americano ma contrario alla politica estera sporca, intellettualmente disonesta, perpetuata con oscena malizia dal premio nobel per la pace ( ah ah ah ! ) Obama Barack.

Ricordo loro ( se onnivori ) che in fondo la bistecca che trovano sul piatto di casa o del ristorante, è dissimile solo nella forma dalla “svizzera” ch'è contenuta nel tipico hamburger. Che nel famigerato fast food ti puoi fare una colazione all'italiana, mangiare macedonia di frutta e gelato, insalate di verdure ...
Hai sempre una scelta da fare, di panini con la carne - ad esempio - ne mangio pochi.
Contestare la filosofia di McDonald's, significa contestare la filosofia fattiva dello stile di vita urbano moderno ( o metropolitano, se tutto il mondo è un'unica polis : è stata forgiata una fusione tra mondo vecchio e mondo nuovo, spesso ispirato dall'altro ), e le comodità annesse.
Che nessuno dei contestatori sceglie di abbandonare.


Food porn





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Sul food porn [ 1 ] ha scritto un bel pezzo Maria Spadaro su Republic + Queen : “Food porn, la pornografia del cibo in uno scatto” [ 2 ].

( continua )

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Come fotografare il cibo





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( dallo scatolone di faccialibro )

La fotografia di alimenti [ 1 ] ( potremmo altresì chiamarla fotografia di natura morta ) è un'arte dalla richiesta commerciale in crescita [ 2 , 3 , 4 ... ].
La parallela crescita dell'esercizio fotografico auto-referente, motivata e sostenuta da tecnologie portabili e personali come gli smartphones e Instagram [ 5 ], spinge parecchi utenti a pubblicare foto del proprio stile di vita, dal cibo ai vestiti, a tutto ...
La fotografia del fiero pasto sulla propria tavola, è detta talvolta foodie eseguendo una metonimia del termine ( che nella lingua inglese indica il gourmand ovvero un appassionato del cibo raffinato [ 6 ] ) in assonanza con selfie ( l'autoscatto, spesso di gruppo ) ... 

Ma a mio avviso foodporn [ 7 ] rende meglio il rapporto morboso determinato tra l'organico edibile e inerme, e il consumatore e fotografo compulsivo - utente abitudinale di tecnologie digitali : per farvi un'idea di “pasto nudo” ( volendo o meno ricollegare il pensiero al testo di William S. Burroughs ) date un'occhiata al blog “The Foodie Photographer” [ 8 ].
E anche alle foto hashtaggate #foodporn su Instagram : [ 9 , 10 ].


La grande bellezza # 2







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Complessità.
“Complessità” è la parola-chiave del tempo che viviamo, di forte e traumatica trasformazione. O, semplicemente, di crollo non controllato delle strutture sociali portanti.
E in questo caso, a cosa può servire la comprensione della complessità ? A irretire la struttura con cavi d'acciaio, impedendone il tragico crollo, l'ennesima fine dell'Impero ?
De “La grande bellezza” si è scritto tantissimo in queste settimane, dall'elegia al cinico sputtanamento dei meccanismi di produzione e promozione di una pellicola cinematografica.

E' un prodotto complesso, un poliedro che rende diversi aspetti e livelli di questo Paese giunto all'ammazzacaffè ( e un grosso conto da pagare, impossibile da pagare ).
Mi sono fatto l'idea che sia senz'altro un film da vedere, per vari motivi.
Ad esempio : la perversione per la quale è stato materialmente prodotto dal Sistema partitico che ha inquinato il Paese ... ma pare anche essere, al contempo, un atto d'accusa contro il Sistema stesso. Che va all'incasso e quindi - alla fine - è sempre il Popolo che paga il conto.
Due volte.

Bel colpo !

Gli spari sopra Kiev





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La fonte è governativa.
La fonte è ancòra più credibile e “pesante”, perché è il Ministro degli Esteri di un Paese baltico storicamente antagonista della Russia ( zarista, sovietica ... ) per la propria indipendenza.
Le parole della telefonata tra il Ministro degli Esteri dell'Estonia Urmas Paet [ 1 ] e il vice Commissario UE nonché Alto Rappresentante per gli Affari Esteri ( il “ministro degli Esteri” europeo ) Catherine Ashton [ 2 , 3 ] sono chiare : i cecchini hanno sparato su entrambi i fronti della protesta di piazza a Kiev, sia sui manifestanti che sui poliziotti.

Quindi non hanno sparato per reprimere la folla ma, al contrario, per aizzare le manifestazioni di piazza.
Ci sono le prove fotografiche e mediche, e pertanto è ponderabile che essi non agissero agli ordini del Presidente democraticamente eletto ( la correttezza delle elezioni fu certificata dagli osservatori internazionali ) Viktor Fëdorovich Yanukovich [ 4 ] ma secondo gli ordini della coalizone di leader nazionalisti locali ch'è spalleggiata da Usa e Germania ( UE ) e ha mandato allo sbaraglio qualche decina di migliaia di ucraini - estremisti e/o ingenui come l'infermiera ( poverina ) che ha twittato la propria morte in diretta, salvo poi risorgere il giorno dopo - in Piazza Maidan e altre nella capitale, più volte durante l'inverno [ 5 ] per fare casino e tentare la sovversione dell'ordine costituzionale ( oltre 100 morti, centinaia i feriti [ 6 ] tra il 19 e il 20 febbraio ) dopo un mancato accordo con la UE sulla liberazione della leader nazionalista Yulia Tymoshenko, sebbene condannata [ 7 , 8 ], e la progressione di una possibile integrazione degli ucraini nell'Unione.
All'interno del mancato accordo sul libero commercio e oltre il viso angelico della “madonnina bionda dalla lunga treccia” ( diffidate ) simbolo della Destra nazionalista locale, una mera questione di grana : una vera-e-propria asta tra UE e Russia, ch'è stata stravinta da quest'ultima [ 9 ].
Yanukovich ha chiesto 20 miliardi € alla UE per tamponare il debito pubblico ucraino. Bruxelles ha offerto 610 milioni, Mosca 15 miliardi ( con la condizione implicita di rimanere nella sovietosfera che oggi si chiama Mercato Unico Eurasiatico [ 10 ] ) ...
Poi, ecco che vanno in piazza Maidan i furbetti nazionalisti ucraini, per voltare le spalle a Putin e andare nella UE.
Ma non è bastato : poche centinaia di migliaia di manifestanti, in una nazione che conta 45 milioni di cittadini !
Bisognava inventarsi qualcosa, per aizzare le folle ...


Si sa che i russi ci tengono ai contratti, e s'incazzano assai nel caso si manchi alla parola data.
Putin non ha perso tempo, e ha invaso la Crimea ( dove la Russia già teneva legalmente 20 - 25.000 soldati nelle sue basi militari ).


Il leak è stato riportato da Russia Today il 5 marzo [ 11 ] e il contenuto è stato successivamente confermato dallo stesso ministro estone : [ 12 ].
( con i sottotitoli in lingua italiana : [ 13 ] ).
Durante la conversazione, la Ashton ha promesso un'indagine : ci sarà ?


La grande bellezza









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Ripropongo la recensione del lungometraggio  “La grande bellezza” ( 2013 ) di Paolo Sorrentino ( soggettista, co-sceneggiatore e regista ) [ 1 , 2 ] fresco vincitore dell'Oscar per il Migliore film straniero [ 3 , 4 ] e già in concorso al Festival di Cannes dello scorso anno, scritta da Riccardo Paccosi ( attore, regista e autore di teatro con l'Amorevole Compagnia Pneumatica [ 5 ], blogger ).




status

di Riccardo Paccosi

Scrivo due cose su “La grande bellezza”, una sul piano contenutistico (positiva) e una sul piano estetico-formale (negativa).