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C19/N – Sciopero nazionale il 15 ottobre




Manifesto dello sciopero nazionale indetto dal sindacato FISI e sigle civiche.



Notizie


Replico il comunicato girato da Riccardo Paccosi { [1][2] ... }, sullo sciopero nazionale indetto il giorno venerdì 15 ottobre – entrata in vigore dell'estensione delle norme discriminatorie che riguardano i lavoratori, sia del settore pubblico che di quello privato [3] – e successivi :


Comunicato del coordinamento Emilia Romagna Costituzionale

VENERDÌ 15 OTTOBRE TUTTI IN PIAZZA CONTRO IL GREEN PASS,
A SOSTEGNO DEI LAVORATORI IN SCIOPERO.
DICIAMO NO ALLA NUOVA STRATEGIA DELLA TENSIONE.


Il coordinamento Emilia Romagna Costituzionale invita tutti i cittadini - e in particolare i tanti che dal 24 luglio 2021 prendono parte alle manifestazioni del sabato pomeriggio contro il green pass - a scendere in piazza la mattina di venerdì 15 ottobre a sostegno dello sciopero generale indetto dal sindacato intercategoriale FISI e aperto a tutti i lavoratori.
Si tratta di uno sciopero politico, ovvero volto a denunciare l’attacco alla legalità costituzionale perpetrato dal Governo Draghi ed è altresì uno sciopero a oltranza, ovvero con l’intenzione di proseguire dal 15 fino al 20 ottobre.
È importante che il movimento contro il green pass faccia il salto di qualità e, da movimento civico, divenga anche un movimento di lavoratori. Numerose sono infatti le categorie che venerdì aderiranno allo sciopero: operai, impiegati del settore pubblico, ferrovieri, vigili del fuoco, operatori sanitari, lavoratori delle forze dell’ordine, insegnanti e altri ancora. Si tratta di lavoratori che aderiranno a questa mobilitazione consapevoli di rischiare la sospensione dello stipendio. Lavoratori che rischiano in prima persona per i diritti di tutti e che, quindi, non devono essere lasciati soli.
Non è un caso che, proprio ora che la lotta contro il green pass si sta trasformando in lotta del mondo del lavoro, emerga una strategia della tensione volta a criminalizzare l’opposizione in quanto tale.
Sabato 9 ottobre, poche decine di esponenti di Forza Nuova hanno aggredito la sede della Cgil a Roma, mentre migliaia di persone manifestavano invece pacificamente. Prendiamo completamente le distanze da quel gesto irresponsabile e ribadiamo che quanto avvenuto a Bologna, già da diversi mesi, deve avvenire anche nel resto d’Italia: ovvero anche nelle altre città i provocatori che cercano d’imporsi con la forza sulle decisioni dei gruppi e dei comitati che organizzano le manifestazioni, devono essere definitivamente allontanati dalle piazze del movimento.
Oltre ai provocatori, però, condanniamo con la massima forza anche l’infamia del mondo politico e mediatico che, usando come pretesto la provocazione contro la sede Cgil, tenta di bollare come “fascista” tutto quel movimento costituzionale e di massa che, da oltre un anno, contesta il green pass e lo stato d’emergenza permanente.
La verità è che questo è un movimento pacifico, volto alla difesa della democrazia a fronte d’un Governo Draghi la cui violazione della Costituzione, come ben espresso dal vicepresidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena, “è giunta a un punto di assoluta insostenibilità”.
La verità è che il sindacato confederale ha indetto per il 16 ottobre una manifestazione “contro il fascismo” che non è altro che un supporto al Governo Draghi. E questo mentre suddetto governo, con l’obbligo del green pass, vara un provvedimento che porterà al licenziamento o alla perdita dello stipendio migliaia di lavoratori e che, secondo un ministro di quello stesso governo, farà loro perdere anche il diritto alle ferie e alla contribuzione previdenziale. Per ricordare un attacco altrettanto violento ai diritti dei lavoratori, ebbene, dobbiamo tornare a quando un secolo fa gli squadristi in camicia nera aggredivano gli operai in sciopero.
La verità è che il Governo Draghi e i suoi sostenitori manifestano l’inverarsi di quanto profetizzato da Pier Paolo Pasolini nel 1975: il vecchio fascismo verrà sostituito “da un nuovo tecnofascismo, che potrà realizzarsi solo a patto di chiamarsi antifascismo”.
Per tutti questi motivi, invitiamo tutti i cittadini e i lavoratori a non lasciarsi intimidire dal clima di isteria, paura e fanatismo promosso dai media e dal governo e a scendere in piazza senza paura al fianco dei lavoratori, per una grande manifestazione pacifica e democratica.

APPUNTAMENTO VENERDÌ 15 OTTOBRE, ORE 10.30, PIAZZA MAGGIORE, BOLOGNA

CONTRO IL GREEN PASS, CONTRO LA NUOVA STRATEGIA DELLA TENSIONE

PER LA DEMOCRAZIA, PER IL DIRITTO AL LAVORO, PER LA COSTITUZIONE


Bologna, 11-10-2021
Emilia Romagna Costituzionale

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Note

[1] : Riccardo Paccosi, Facebook, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi ].
[2] : Amorevole Compagnia Pneumatica, [ http://www.amorevolecompagniapneumatica.it/ ].
[3] : ''DECRETO-LEGGE 21 settembre 2021, n. 127'', Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, [ https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-09-21&atto.codiceRedazionale=21G00139&elenco30giorni=false ];
{ PDF } : [ www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/09/21/226/sg/pdf ].
[4] : Riccardo Paccosi, Facebook, 12 ottobre 2021, [ https://www.facebook.com/photo/?fbid=10226809798741619&set=a.1062630416575 ].

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{ prima pubblicazione del post su FB, il 12 ottobre 2021 [ 5 ]; su VK : [ 6 }.


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2 commenti:

  1. Nel pubblico non sciopera nessuno. Forse Scuola e Sanità.

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    1. L'inerzia è spesso frutto di un pensiero piccino, tipo “finché non capita a me, sono a posto”. Al netto delle reazioni avverse al Sacro Vaccino già patite, e di quelle che potrebbero insorgere nel medio-lungo periodo.
      Allegata, la mancata solidarietà ai colleghi e lavoratori di altri settori, che patiranno sospensione dello stipendio e licenziamento per una libera e legittima scelta, quella di non vaccinarsi.
      Perché questo è il fottuto Green Pass : un mero strumento ricattatorio, privo di valenza sanitaria in sé ( lo hanno detto chiaramente, tra gli altri, i televirologi Matteo Bassetti e Andrea Crisanti ).

      Pensaci.

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