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Natale senza i figli, poi la psichiatrizzazione del dissenso




Satira diventata virale nei social net.




Dettaglio del titolo di Rai News, con mie sottolineature in rosso [3].



Notizie, e Commento

di Marco Poli


Capitolo inderogabile della rassegna natalizia, è quello che riguarda la celeberrima “famiglia nel bosco” di Palmoli ( CH ) minacciata e poi spezzata dallo Stato italiano.
Genitori che hanno scelto una vita immersa nella Natura, no-vax, contrari all'uso della plastica in qualsiasi forma, favorevoli all'uso delle energie e risorse rinnovabili.

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Della famiglia formata dall'australiana Catherine Birmingham ( 45 anni, ex-insegnante di equitazione ), dall'inglese Nathan Trevallion ( 51 anni, ex-cuoco, boscaiolo, e artigiano ), e dai loro tre bambini di 6 ( due gemelli ) e 8 anni, è stato scritto tantissimo { ...[1][2]... } ed ancora oggi si dibatte in ogni dove.
Alcuni dettagli della vicenda sono ancora oggi non bene precisati, e questa “zona grigia” alimenta ulteriormente le polemiche e i diverbi nei bar concreti e virtuali.
Oltretutto, ci si è messa anche la politichetta, con la cosiddetta “destra” che tiene la parte della famiglia cioè delle libertà del singolo e dei nuclei familiari naturali, e la cosiddetta “sinistra” che, statalista, tiene la parte della burocrazia.

Fatto sta che a novembre il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha deliberato che i minori venissero sottratti ai genitori per portarli in una “casa protetta” dove, almeno, alla madre è stato concesso di vivere e di vedere i suoi figli un paio di ore al giorno. Al padre no, e gli è toccato vivere da solo, prima nella loro vecchia casa e poi in quella nuova ch'è stata messa a disposizione gratuitamente da un cittadino del luogo per circa sei mesi.

2

Poco prima del Natale, il Tribunale dei minori ha deciso non solo che i bambini non dovessero lasciare la “casa prigione” vietando così il ricongiungimento per qualche giorno di festa – cosa di per sé già grave – ma anche che i genitori dovranno essere sottoposti a profilazione psichiatrica nel tentativo di tradurre mettere nero-su-bianco il pregiudizio sulla loro millantata, irresponsabile inadeguatezza a crescere dei figli che pure sono stati trovati in buona forma fisica e del tutto privi di segni di costrizioni e violenza [3].
Un pezzaccio di carta cui aggrapparsi, insomma, nel momento in cui anche l'opinione pubblica sembra appoggiare i genitori.

3

Nelle prime settimane successive all'upgrade di una vicenda il cui fascicolo è stato aperto nel 2024, dopo un accidentale intossicazione da funghi raccolti nel bosco, avevo una posizione dubitativa, soprattutto ancorata allo stato dell'educazione dei bambini e della loro conoscenza della lingua italiana che anche i genitori parlano in modo abbastanza comprensibile ma traballante.

Col passare delle settimane, tuttavia, le azioni agite contro la famiglia mi sono sembrate sempre più vessazioni agite contro chi non è conforme allo schema dato.

Ed ora, il tentativo di psichiatrizzazione del dissenso, ritenuto più pericoloso di migliaia di bambini rom che crescono in situazioni disastrate e deviate nei campi nomadi, eppure vengono lasciati là, assieme ai loro genitori.

Mi fa orrore, questo Stato italiano.

E non è una novità, dopo che l'abbiamo visto ricattare i cittadini per estorcere loro la disponibilità a porgere il braccio per l'iniezione della brodaglia salvifica nel biennio pandemico, pena la sospensione dello stipendio cioè la sottrazione del pane.

Orrore.

3.1

Consiglio la lettura dell'articolo di Claudio Romiti sul sito di Nicola Porro, da cui traggo un passaggio :


[ ... ].

Ebbene, come è accaduto in altre vicende di rilevanza collettiva che ci è capitato di osservare nel tempo – su tutti il fenomeno del terrore virale auto prodotto durante il Covid – sembra emergere uno dei principali retaggi della struttura psicologica dell’uomo: lo spirito gregario. Spirito gregario da cui discende ciò che spesso spregiativamente viene definito come conformismo, ossia una delle principali caratteristiche della società umana che ne hanno consentito l’enorme sviluppo raggiunto.

Tuttavia, sebbene il conformismo, strettamente congiunto con lo spirito di cooperazione tra simili, rappresenti indubbiamente un fattore fondamentale per preservare la stabilità della società, in questo caso esso si focalizza nei confronti di una famiglia pacifica che, per l’appunto, ha avuto l’unico torto di voler condurre uno stile di vita alternativo e, proprio per questo, percepita anche in modo inconsapevole come una famiglia di eretici.

Ed è veramente paradossale che molti dei loro detrattori sono gli eredi di tutti quei movimenti altrettanto alternativi e di protesta che venivano etichettati genericamente “figli dei fiori”, e che oggi si battono per una rivoluzione green, che la famiglia nel bosco ha realmente messo in pratica, evidentemente e rigorosamente a chiacchiere.

[ ... ].

[4]


27 dicembre

Leggendo i numerosi commenti di odio espressi contro la cosiddetta ''famiglia nel bosco'' sotto vari post pubblicati su Facebook, cioè contro chi non s'allinea con precisione al Sistema, viene da commentare che la scuola italiana ha perseguito con successo il proprio scopo primario.
Formare generazioni di imbecilli signorsì, privi di capacità critica autonoma ed anche di empatia.
Ma lo sapevo già e con esattezza, dal biennio pandemico.

Amen.

4.1

A proposito dei rom, l'amica SarEl ha commentato e riporto [5]:


Ho vissuto coi rom per un lavoro fotografico. Nei campi. Sono arrivata alla conclusione che anche loro vivono "fuori" dal mercato esattamente come coloro che hanno scelto e deciso di vivere fuori da questa vita produttiva di merda (io sono un caso a parte, perché l'ho fatto pensando che avrei avuto una pensione a breve termine). Si sottovaluta sempre il popolo romanì. Io per esempio mi sono sempre chiesta perché, dato che sono stati anche loro decimati a milioni dai nazisti, non hanno chiesto una soluzione come lo stato d'Israele per gli ebrei. Sono giunta anche qui alla conclusione che a loro non interessa. Vivono in modo "diverso". E posso garantire che quelli che sono costretti a delinquere, sono una ristretta minoranza. Dovremmo imparare molto dai rom, se non continuassimo a pensare che la loro vita è una vita di merda. Io non lo penso affatto.
SarEl SarEl


=

Note

[1] : ''Un caso di allontanamento di minori che è diventato nazionale'', il Post, 22 novembre 2025, [ https://www.ilpost.it/2025/11/22/famiglia-nel-bosco-chieti-abruzzo/ ].
[2] : ''Gli ultimi sviluppi del caso della “famiglia nel bosco”'', il Post, 1° dicembre 2025, [ https://www.ilpost.it/2025/12/01/chieti-famiglia-bosco-cambiata-casa/ ].
[3] : ''Famiglia nel bosco. Giudici, ancora diffidenza e carenze dei genitori'', Rai News, 23 dicembre 2025, [ https://www.rainews.it/articoli/2025/12/famiglia-nel-bosco-giudici-ancora-diffidenza-e-carenze-dei-genitori-483b2e78-351f-453f-baf0-3ae29c5d08de.html ];
vedi : [ https://www.rainews.it/video/2025/12/famiglia-nel-bosco-tribunale-genitori-troppo-rigidi-dipendenti-stile-di-vita-video-110ff5ea-b7af-458d-a97c-c583bb230b86.html ].
[4] : ''Famiglia nel bosco, i giudici hanno creato un nuovo incubo'', Claudio Romiti, Nicola Porro, 25 dicembre 2025, [ https://www.nicolaporro.it/bimbi-nel-bosco-e-giudici-onnipotenti-qual-e-il-vero-paradosso-di-questo-incubo/ ].
[5] : commento, SarEl SarEl, Facebook, 26 dicembre 2025, [ https://www.facebook.com/Bufalo/posts/pfbid0opsWYfShF7CwTbiTWN5JL3vPNu2DdneF8sQiADW9fSpXDWihNUwqKsJak4VjuZtml?comment_id=4273857102827443&reply_comment_id=2266202357453687 ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 27 dicembre 2025 [6]; su FB : [7] }.

[ ... ]

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