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Nuovi roghi di libri




George Raymond Richard Martin fotografato al Worldcon 75, tenutosi a Helsinki nel 2017.



Riflessione

di Marco Poli


''Sei transomofobico !'' è diventato, da qualche mese, l'anatema à la page dei globalisti, non di rado in combo con il super-classico ''Sei razzista !''.
Consiglio la lettura della riflessione postata dall'amico Riccardo [1] a margine dell'ennesima messa all'indice di un autore non perfettamente ''politicamente corretto'' [2].
Viviamo in un tempo nel quale l'intera nostra società ed il nostro modo di vivere, l'intera nostra Cultura, sono attaccate dai Nuovi Barbari.
E sono barbari interni, cresciuti tra noi.


I nuovi incendiatori di libri, dicono che non si può citare Lovecraft.
Per il momento, attaccano solo i pezzi grossi come George Martin.
Ma chiedo ai miei colleghi operanti nei settori artistici: pensate che starsene buoni perché tanto siete troppo piccoli per attirare la loro attenzione - oppure perché queste cose accadono perlopiù negli USA e nello UK - sia la cosa giusta da fare?
Non si tratta solo di etica, ma proprio di autopreservazione.
Arriverà un giorno che dovrete fare uno spettacolo in un teatro convenzionato con un Comune oppure in una sala polivalente gestita da un'amministrazione di quartiere, insomma qualsiasi accidenti di luogo per pubblici eventi a gestione pubblica o convenzionata col pubblico, e ritrovarvi - dopo che certe direttive saranno diventate norma informale ma diffusa - con la vostra opera censurata.
Chi pensa "a me non capiterà perché io porto sul palcoscenico solo autori di sinistra" è un povero fesso: intanto, precludersi a vita D'Annunzio, Celine, Borges, per l'appunto Lovecraft e chi più ne ha più ne metta, significa autocensurarsi, mutilare la propria possibilità di ricerca artistica.
In secondo luogo, l'attacco sta sempre più volgendo contro i classici: dalle favole dei Fratelli Grimm fino ad arrivare a Dante Alighieri. Pensate di poter rinunciare anche a quelli?
Se state fermi a guardare i nuovi Goebbels incendiatori di libri senza reagire, sappiate che un giorno la censura potrebbe colpire voi.
Se invece plaudite a questi nuovi nazisti che vogliono distruggere il passato perché non lo trovano confrome all'ideologia del presente e se, soprattutto, fate questo perché essi appartengono nominalmente a quella categoria detta "sinistra" in cui anche voi vi identificate, allora state andando a rimpinguare l'affollato elenco dei collaborazionisti dei vari totalitarismi che hanno funestato la storia.

Riccardo Paccosi


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Note

[1] : Riccardo Paccosi, Facebook, 6 agosto 2020, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi/posts/10223681186288263 ].
[2] : ''George R.R. Martin accusato di razzismo e transfobia dopo la sua conduzione degli Hugo Awards 2020'', Valentina D'Amico, Movieplayer.it, 4 agosto 2020, [ https://movieplayer.it/news/george-rr-martin-accuse-razzismo-transfobia-hugo-awards-2020_84732/ ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 6 agosto 2020 [ 3 ]; su FB : [ 4 ] }.


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2 commenti:

  1. La mia gia' ipertrofica misantropia viene alimentata formidabilmente da questo ottuso ciarpame ideologico fondamentalista.
    Purtroppo, come vediamo per l'espansione tumorale (demografica e non solo) dell'islam, troppe persone anelano a riempire la propria mente di pattume, di merda e di spegnere quasiasi spirito critico.
    Questi poracci arcobalenghi, utili idioti pseudo sinistroidi, inoltre, pensano di essere fighi, di avere dei valori, di essere superiori.
    La madre dei cretini è sempre incinta.

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    1. Sarò più sintetico, e, per una volta, politically correct : nella loro foia che tracima arroganza, non si accorgono che stanno cortocircuitando il Sistema che ha dato loro spazio e permesso loro di vivere la propria vita liberamente.

      Sarà bello.

      :)

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