Testata

Visualizzazione post con etichetta Vladimir Zelenskij. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vladimir Zelenskij. Mostra tutti i post

RU→UKR/NNN – Nord Stream, Zaluzhnij e Zelenskij nel mirino



Archivio, e Notizie

di Marco Poli


Avevo già scritto del gasdotto Nord Stream 1 e 2 che portava il gas dalla Federazione Russa alla Germania e all'Europa Occidentale [1], e dell'attentato nel settembre 2022 che ha danneggiato gravemente 3 tubature su 4 [2][3].

Sono molti, gli indizi che portano agli anglosassoni : Joe Biden aveva dichiarato seriamente che in caso di invasione russa il gasdotto avrebbe cessato di esistere, nelle settimane precedenti c'era stata un'esercitazione navale proprio in quella zona, l'eurodeputato ed ex-Ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski detto ''Radek'' ha ringraziato pubblicamente gli USA appena accaduto il fattaccio, e il Premio Pulitzer Seymour Hersh ( Seymour Myron Hersh, detto ''Sy'' ) ha pubblicato un'inchiesta che incolpa esplicitamente l'amministrazione Biden [4].

Ma nel novembre 2023 il Washington Post sortì un'ipotesi differente, che vedeva nel ruolo operativo i servizi segreti di Kiev, e la massima responsabilità decisionale del sabotaggio era attribuita al generale Valerij Zaluzhnij ( Валерий Фёдорович Залужный ), Capo di Stato maggiore della Difesa kievana, e non al Capo Supremo delle Forze armate, Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский )[5].

1

Valerij Zaluzhnij è un personaggio molto popolare nella Piccola Russia, e i sondaggi lo vedevano in grande vantaggio sul burattino Zelenskij in caso di sfida elettorale diretta. Ma le elezioni sono state procrastinate sine die dal cocainomane, con la giustificazione della guerra in corso.
Dopo l'ennesimo litigio con la massima carica della giunta kievana – sulla decisione superiore di tenere certe località ad ogni costo umano e materiale, se non ricordo male – ha rassegnato le dimissioni, è stato congedato l'8 febbraio di quest'anno, ed è stato sostituito dal generale Alexander Syrskij ( Александр Станиславович Сырский ) che fu a capo delle operazioni di recupero dell'Oblast' di Kharkov ( Харьковская область ) nel settembre 2022, ma anche della disfatta subita dal Gruppo Wagner nel ''tritacarne'' di Artjomovsk ( Артёмовск; secondo la toponomastica kievana Bakhmut, Бахмут ) con gravi perdite umane quantificate in decine di migliaia di soldati, nel maggio 2023 [6].

Dopo il congedo dall'esercito kievano, a Zaluzhnij è stato affidato un ruolo rilevante : quello di ''ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell’Ucraina presso il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord''. Un esilio dorato, in altre parole [6].
Le polemiche seguite al servizio del Post sembravano non averne scalfito il prestigio internazionale.

2

Nel frattempo, le procure dei Paesi nordici continuavano a indagare sull'attentato, ma a febbraio quella danese e quella svedese hanno chiuso l'inchiesta senza arrivare a conclusioni concrete.
Al contrario, quella tedesca ha individuato una dinamica e tre cittadini ucraini che avrebbero partecipato attivamente all'azione dinamitarda, e a giugno ha emesso un mandato di cattura europeo contro tale Volodymyr Zhuravlov, un istruttore subacqueo che risiedeva non lontano da Varsavia ... pensate un po', le autorità polacche si sono fatte scappare il sospettato, forse nemmeno hanno cercato di arrestarlo [7].

Che sopresona, eh ?

A ruota, è intervenuto in modo più marcato e preciso il The Wall Street Journal ( WSJ ), che ha alzato il tiro : l'amministrazione Biden e la CIA avrebbero ordinato a Zelenskij di abortire l'operazione sottomarina nel Mar Baltico, ma Zaluzhnij avrebbe insistito fino ad arrogarsi la responsabilità dell'ordine esecutivo [8].

RU→UKR/NNN – Il “cattivo” Orbán e i bonobo di Bruxelles #1




Dettaglio del titolo dell'Avvenire [5].



Archivio

Il “cattivo” Orbán e i bonobo di Bruxelles

Prima parte

di Marco Poli


0

Chiedo scusa alla comunità internazionale dei bonobo per l'accostamento infamante che ho adoperato in questo post.
Quelle scimmie sono creature senz'altro più sensibili e intelligenti degli euroburocrati.

1

Il 1° luglio l’Ungheria, nella persona del primo ministro Viktor Orbán, ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio della maledetta Unione Europea [1], con lo slogan ''Make Europe Great Again'' ( MEGA )[2] sul modello del movimento politico trumpiano ''Make America Great Again'' ( MAGA ).

Immediatamente, i gazzettini globalisti cartacei e/o digitali hanno iniziato a gridare ''Al lupo !''.
E' il caso dell'italiano il Post che, pur curando la forma editoriale e sostanziando i pezzi con accurate fonti ''in chiaro'' – con i collegamenti ipertestuali alle fonti originali – è inquadrato nella tossica narrativa covidista, ecologista, e guerrafondaia.
Il titolo del 1° luglio è sintomatico :


Dobbiamo preoccuparci della presidenza ungherese dell’Unione Europea?

Da oggi il governo di Viktor Orbán ha la presidenza di turno del Consiglio dell’UE: dovrà coordinare lavori che di solito sabota e rallenta, ma le possibilità di fare danni non dovrebbero essere molte

[3]


Mannaggia questi populisti che frenano l'escalation a una guerra paneuropea che raderà al suolo i decrepiti territori occidentali !
E io mi chiedo, per l'ennesima volta : questi ''giornalisti'' ce l'hanno una famiglia ?
Hanno dei figli ?
Capiscono che proseguendo su questa folle strada masochistica e sbattendo contro la Federazione Russa si finirà come nel 1945 ?

Probabilmente, hanno subìto 30+ anni di puro lavaggio del cervello post-Muro, oppure sono i ''bravi ragazzi'' figli di babbei che hanno subìto il trattamento, anch'essi ideologizzati con le cazzate imposte ai popolani.

2

Con piacere, Orbán il ''guastafeste'' [4] non ha tradito le attese mie e dei ''populisti'' in genere.
Ha intrapreso immediatamente un tour di incontri e verifiche dello stato dei rapporti bilaterali ( sia come rappresentante della parte ungherese, sia di quella unionista ) nonché della fattibilità di un compromesso per la Pace con i principali attori del conflitto nella Piccola Russia detta ''Ucraina''.

2.1

Prima fermata, Kiev ( Piccola Russia, 2 luglio ):


La visita. Orbán “suggerisce” a Zelensky la tregua con Putin, l'ucraino lo ignora

Sorrisi istituzionali e distanze siderali: l'ungherese, leader più filorusso d'Europa e presidente Ue, per la prima volta a Kiev. Che ribadisce la posizione: negoziati sì, resa mai

[5]


Il titolo del quotidiano della CEI è mendace : il burattino cocainomane ha sempre rifiutato ed ancora rifiuta qualsiasi trattativa di pace con la Federazione Russa, tanto che quasi due anni fa ha firmato un decreto presidenziale che vieta a qualsiasi cittadino russino e ad egli stesso di trattare con il Presidente russo V. V. Putin [6].
Nonostante questo FATTO impediente, deciso dalla parte russina, il mainstream italiano ed occidentale in genere continua a far credere ai propri lettori disattenti oppure imbesuiti tout court – diciamo il 99% – che sia la Russia a non volere alcun dialogo per la Pace.
Addirittura, i servi figli-di-cagna occidentali detti comunemente ''i buoni'' hanno escluso i russi dalla ''conferenza di Pace'' – nella Realtà Concreta una vera conferenza di Guerra – in Svizzera [7].
Il ''peccato mortale'' del Cremlino è quello di volere discutere la prossima sistemazione della Piccola Russia con il pupazzo intermedio anziché il puppet state kievano, cioè gli USA, nonostante la demenza del delinquente rognoso e russofobico Joe Biden già conclamata prima dell'Operazione militare speciale [8].

RU→UKR/NNN – Situazione




Dettaglio del titolo di Analisi Difesa [18].



Archivio, e Notizie

di Marco Poli


Un paio di aggiornamenti sull'Operazione militare speciale nella Piccola Russia detta ''Ucraina'', dal sito AnalisiDifesa.it.

1

Le elezioni politiche dello scorso 30 settembre in Slovacchia sono state vinte dallo SMER, partito di Robert Fico che è così diventato per la terza volta premier.
Nella campagna elettorale, Fico ha dichiarato l'intenzione di bloccare il supporto militare alla giunta di Kiev e per questo è stato taggato dal mainstream come ''filo-russo'' [1].
Una volta insediato, contrariamente alla prassi consolidata delle oscene teste-di-legno italiane che di solito fanno l'esatto contrario di quanto detto nelle settimane precedenti il voto, ha mantenuto la promessa data ai cittadini slovacchi [2].
Non solo, ma a gennaio ha rincarato :


Fico: “Kiev non entrerà mai nella NATO”

Il premier slovacco attacca Ucraina e Stati Uniti

[3]


1.1

Alcuni appunti sul sistema d'arma SAMP/T ( talvolta scritto SAMP-T ) di cui si è parlato parecchio :

● Il sistema missilistico per la difesa antiaerea SAMP/T ( acronimo di Sol-Air Moyenne Portée/Terrestre; trad. : Suolo-Aria Media Portata/Terrestre )[4][5][6] è costruito dal consorzio italo-francese Eurosam [7] ch'è partecipato dalla MBDA [8] e dalla società francese Thales [9].

● Nel corso del 2023, il Governo Meloni ha inviato un sistema in Slovacchia [10] ed un altro nella cosiddetta ''Ucraina'' [11], che è stato colpito e distrutto dalle forse della Federazione Russa nello scorso gennaio [12].

● Il costo del singolo sistema, provvisto di missili, è di circa 800 milioni € [13] cui ovviamente va aggiunto il costo del personale impiegato permanentemente nei territori NATO ( 300+ soldati italiani per un anno, in Slovacchia ).

● Nel frattempo, è stata avviata la produzione del modello evoluto SAMP/T NG [14][15].

RU→UKR/NNN – Nessuno.




Copertina del settimanale Time del 20 novembre 2023 [3].



Archivio

di Marco Poli


Da parecchi mesi, l'Operazione speciale nella Piccola Russia detta ''Ucraina'' procede a bassa intensità operativa e mediatica.
La mitologica ''controffensiva di primavera'' dei kievani – tanto strombazzata dai mass media occidentali, fino all'involontaria parodia – si è spenta del tutto, con l'ennesimo e insensato massacro di giovani mandati allo sbaraglio per soddisfare certe strategie geopolitiche.

Il pupazzo cocainomane di Igor Valer'evich Kolomoiskij ( Игорь Валерьевич Коломойский ) concesso in uso all'amministrazione USA, Vladimir Aleksandrovich Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ), è passato dalla sovraesposizione quotidiana al quasi oblìo.
Dall'essere accostato a figure storiche come Gesù, Buddha, Socrate, Gandhi, san Francesco, Martin Luther King, Nelson Mandela ... e sponsorizzato per il Premio Nobel per la Pace [1], dall'essere premiato ''Uomo dell'anno'' plurimo [2] e accolto nei consessi delle sovrastrutture amministrative come un ''eroe'', alla marginalizzazione persino infastidita.

E lo sappiamo : questo è sempre un pessimo segnale, per i servi del Potere anglo-americano.

RU→UKR/NNN – Il guitto kievano ha licenziato in blocco i reclutatori militari




Snappata del titolo dell'ANSA dedicato all'argomento discusso.



Notizie

di Marco Poli


Già sacrificati i nazionalisti più infoiati, al comico cocainomane e sodomita non rimane molta carne da macello da mandare nel tritacarne delle tre linee difensive preparate dai soldati russi durante l'inverno.
E la mitologica ''controffensiva ucraina'' – che tecnicamente parlando nemmeno sarebbe tale, bensì un'offensiva – s'è arenata da due mesi.

1

Ecco allora che il guitto paragonato a Gandhi, JFK, e Martin Luther King [1] – :D ! – deve usare la frusta per mandare al fronte chi non ne ha voglia mezza di farsi accoppare per una guerra persa fin dal primo minuto :


Zelensky licenzia tutti i capi regionali del reclutamento

'Sradichiamo la corruzione, aiutavano a disertare'

[2]


Ne parlano anche gli analisti di Limes [3] ed è un vero piacere vederli con la coda tra le gambe.
Al posto dei reclutatori licenziati, alcuni dei quali già sotto processo, vengono nominati reduci di guerra cioè uomini con una qualche autorevolezza.
Vedremo molte scene di inseguimenti e scazzottate tra i renitenti e i reclutatori.

RU→UKR/NNN – L'ossessiva banalità del disastro nucleare




Snappata del titolo dell'AGI.



Notizie

di Marco Poli


Mancano pochi giorni alla situazione ufficiale del vertice NATO di Vilnius ( Lituania ) – si terrà l'11 e il 12 luglio [1] – e il burattino cocainomane di Kiev – tale Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ) – per quanto ha combinato finora potrà portare ai colleghi burattini di grado superiore solo lamentele e chiacchiere [2]: la mitologica ''controffensiva di primavera'', finanziata dissennatamente dai governi occidentali a libro-paga dell'Élite apolide, finora non ha prodotto vittorie e conquiste territoriali significative.

Solo il massacro dei soldati kievani, autoctoni oppure importati dall'estero come mercenari ...

che, secondo il sudicio doppio standard usato dal mainstream occidentale, sebbene stipendiati sarebbero ''volontari'', mentre ''mercenari'' è un termine usato dispregiativamente per indicare i soldati del Gruppo Wagner e di altre agenzie private che agiscono nella Piccola Russia in sinergia con il Ministero della Difesa della Federazione Russa.

1

Da un anno e mezzo, il burattino mentitore costruito dall'imprenditore e burattinaio locale Igor' Kolomoiskij ( Игорь Валерьевич Коломойский )[3] sta implorando gli USA ( altro fantoccio statale storicamente nelle mani dell'Élite, ma di taglia molto grossa e molto pericoloso ) di invitare la Piccola Russia detta ''Ucraina'' nella struttura bellica sovranazionale e colonialista, iniziativa che stando alla prassi consolidata dello stesso Patto Atlantico sarebbe impossibile :


I requisiti sono politici, economici, militari e legali e includono tra le altre cose un sistema democratico solido e funzionante basato su un’economia di mercato, il rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto, un’attitudine di risoluzione pacifica di eventuali conflitti, la capacità e la volontà di contribuire militarmente alle operazioni della NATO e adeguati standard di sicurezza nella gestione delle informazioni d’intelligence.
[4]


E' semplice verificare che la giunta kievana non soddisfa ben tre requisiti su quattro.

Certo : gli ultimi tre anni ci hanno insegnato che può davvero accadere di tutto, ma una sterzata brusca verso il coinvolgimento diretto nella guerra ( che diventerebbe mondiale e potrebbe assumere la forma di una guerra nucleare terminale per il Vecchio Continente ) probabilmente desterebbe e irretirebbe anche le pecore umanoidi occidentali, nonostante la pesante anestesia di massa iniettata dai mezzi di comunicazione prettamente totalitari ( stampa, televisione ... ) nelle fisiologie erbivore e castrate chiuse nel recinto dell'allevamento zootecnico.

Potrebbe assistere, insomma, ad un inconsueto sussulto di vitalità in popolazioni passivizzate fin quasi a reprimere il naturale istinto di conservazione.

...

Forse sono ottimista, che ne dite ?

RU→UKR/193 – I deliri del burattino di Kiev sulla RPC e una possibile coalizione anti-USA



Notizie, e Commento


Sì, le sparate del burattino cocainomane di Kiev devono davvero avere superato il segno, se anche il fedele vermilinguo Gramellini – ''Presidente Zelensky, lei rimane il mio eroe'' – prende la tastiera per criticarne cautamente ma pubblicamente l'atteggiamento dalle pagine del Corriere della Piccola Russia [1].
Il servo del servo del servo del Padrone affettuosamente rimbrotta al suo diretto superiore.

2

Annoto una delle ultime :


Ucraina, Zelensky: "Se Cina si allea con Russia sarà guerra mondiale"
[2]


Poi, agendo sempre come primattore del palcoscenico globale ( sì, la politica e l'informazione sono ridotte a spettacolo televisivo senza alcuna distinzione percepibile ... finché non ci cadranno le bombe sulla testa ), anzi con la sicumera prepotente dell'impresario, ha declamato che vorrebbe incontrare il presidente RPC Xi Jinping [3].

3

Allego il commento geopolitico di Riccardo Paccosi [4][5] alla sparata del burattino :


Se il fronte anti-occidentale si compattasse, l'escalation potrebbe essere evitata

Oltre al rilancio in termini di fornitura bellica all'Ucraina annunciato dal presidente americano, ieri ci è toccato anche ascoltare il piccolo leader di Kiev tuonare minacce di guerra mondiale in caso la Cina aiuti militarmente la Russia.
Se le cose sfuggiranno al controllo, contrariamente a quanto afferma Zelensky, ciò sarà dovuto soprattutto alla mancanza di unità nel campo anti-atlantista.
Per il momento, la Russia ha richiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza ONU nonché l'apertura di un'inchiesta internazionale sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream messo in atto dagli Stati Uniti. Se Mosca riuscisse nell'intento e se, quindi, si arrivasse a una parte molto ampia dell'Assemblea delle Nazioni Unite che accusa direttamente o indirettamente gli Stati Uniti di terrorismo, il gioco dell'isolamento portato avanti da questi ultimi si rovescerebbe contro di loro.
In caso d'indebolimento statunitense in sede ONU, infatti, potrebbero generarsi conseguenze per quanto riguarda l'unità del fronte interno nei paesi europei, a cominciare dalla folle situazione in cui si trovano l'Italia e soprattutto la Germania, costrette da trattati vecchi di ottant'anni a schierarsi in pieno ed esplicito contrasto coi propri interessi nazionali.

In teoria, tra paesi Brics, africani, sudamericani nonché parte dei paesi arabi, la quantità di forze che avrebbero tutti i motivi per coalizzarsi contro l'asse guerrafondaio composto da Gran Bretagna, Stati Uniti e paesi dell'Est Europa, potrebbe ribaltare il quadro.
Bisogna considerare, infatti, che nella più recente votazione di condanna contro la Russia al Palazzo di Vetro - quella del novembre scorso - 94 paesi hanno votato a favore, 14 contro e 73 si sono astenuti: non esattamente una maggioranza schiacciante, dal punto di vista degli atlantisti.

Dunque, molto dipenderà da come si pronunceranno, tra oggi e domani, Russia e Cina nell'ambito del loro vertice congiunto.
Se da una parte Brics, Arabia Saudita e altri stanno marciando spediti verso la demolizione del ruolo preminente del dollaro sul mercato internazionale, dall'altra per fermare l'escalation sarebbe necessaria anche e al più presto una controffensiva diplomatica, volta a porre gli Stati Uniti in posizione difensiva.
Senza la creazione di un fronte anti-occidentale compatto e senza una conseguente e completa sconfitta politica degli anglo-americani, il destino che ci aspetta è quello di un'Europa devastata ma, questa volta, senza che vi sia alcuna ricostruzione post-bellica all'orizzonte.

Riccardo Paccosi


=

Note

[1] : ''Zelensky, il mio eroe antipatico'', Massimo Gramellini, Corriere della Sera, 23 febbraio 2023, [ https://www.corriere.it/caffe-gramellini/23_febbraio_23/eroe-antipatico-d41ba622-b2f5-11ed-ab25-c6bbd9a5a3ea.shtml ];
su Facebook : [ https://www.facebook.com/corrieredellasera/posts/10160738813767530 ].
[2] : ''Ucraina, Zelensky: "Se Cina si allea con Russia sarà guerra mondiale"'', ADN Kronos, 20 febbraio 2023, [ https://www.adnkronos.com/ucraina-zelensky-se-cina-si-allea-a-russia-sara-guerra-mondiale_4kTo6MjHUHFwp4DVBuFG6p ].
[3] : ''Ucraina, Zelensky: "Vorrei incontrare il leader cinese Xi Jinping"'', ADN Kronos, 24 febbraio 2023, [ https://www.adnkronos.com/ucraina-zelensky-speriamo-in-un-vertice-di-pace-per-una-soluzione-globale_14UgWGfO5NnMk28M0Pj3SR ].
[4] : Riccardo Paccosi, bacheca, Facebook, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi ];
su Telegram : [ https://t.me/riccardopaccosi ].
[5] : Amorevole Compagnia Pneumatica, sito-web, [ http://www.amorevolecompagniapneumatica.it/ ];
su Facebook : [ https://www.facebook.com/amorevolecompagniapneumatica/ ].
[6] : Riccardo Paccosi, Facebook, 21 febbraio 2023, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi/posts/10229907554343573 ].

===



---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 24 febbraio 2023 [7]; su FB : [8] }.

[ ... ]

RU→UKR/186 – Petizione contro il burattino kievano a Sanremo




Dettaglio della petizione di Byoblu [6].



Notizie

di Marco Poli


Sapete già che il maggiordomo Bruno Vespa si è prestato da intermediario tra il tale Amedeo Umberto Rita Sebastiani detto Amadeus [1], conduttore e direttore artistico ( ! ) del Festival di Sanremo, e il burattino di Igor Kolomoiskij [2] e Joe Biden, Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ), per l'ennesimo video-collegamento di quest'ultimo durante la serata finale della nota rassegna canora, sabato 11 febbraio [3].
Prima dell'annuncio del vincitore, quindi al massimo dello share televisivo.

1

L'ennesima porcata propagandistica programmata sui canali della televisione pubblica italiana ha indignato parecchi cittadini italiani, tra cui il prof. Franco Cardini [4] e Carlo Freccero [5].

Sul sito di Byoblu è fruibile una petizione contro l'ennesimo show del burattino cocainomane, che vi consiglio di leggere, e, se siete d'accordo, di firmare :


Firma contro Zelensky a Sanremo: la petizione contro la spettacolarizzazione della guerra

Questa è la petizione firmata da illustri personaggi che contestano la spettacolarizzazione e militarizzazione del Festival di Sanremo. La musica non deve avere nulla a che fare con la propaganda bellica.

Fin dagli albori della televisione pubblica, il Festival di Sanremo si è accreditato come la più seguita manifestazione popolare italiana. Milioni di persone seguono lo spettacolo trasmesso in mondovisione dalla Rai.

Che piaccia o meno, il Festival rappresenta anche sul piano internazionale un aspetto dell’identità culturale del Bel Paese. L’Italia ha lanciato da Sanremo successi planetari che celebrano la vita, la felicità e l’amore.

Abbiamo appreso perciò con incredulità che, in una delle serate clou dell’evento, presumibilmente sabato 11 febbraio, interverrà Volodymyr Zelenskij, capo di Stato di uno dei due paesi che oggi combattono la sanguinosa guerra del Donbass. Una guerra terribile, fomentata da irresponsabili invii di armi e da interessi economici e geostrategici inconfessabili, che ha portato il mondo sull’orlo di un olocausto nucleare per la prima volta dopo la crisi dei missili di Cuba. Una guerra che ha ragioni complesse, tra cui il fatto che la Nato sia andata ad “abbaiare ai confini della Russia” (utilizzando le parole di Papa Francesco), oltre alle conseguenze della brutale repressione del governo nazionalista di Zelenskij contro la popolazione russofona, soprattutto in Donbass.

Una guerra che come italiani abbiamo il dovere costituzionale di “ripudiare”, non soltanto di rifiutare, nel rispetto dell’ Art. 11 Costituzione, ma che invece continuiamo a finanziare, favorendone così in modo diretto e indiretto la letale escalation [ ... ].

[6]


1.1

I primi firmatari della petizione [6]:

● Ugo Mattei ( Generazioni Future, CLN; giurista, professore universitario );
● Manlio Dinucci ( Campagna “Fuori l'Italia dalla guerra”; giornalista );
● Germana Leoni ( Comitato “No Guerra No Nato”; giornalista );
● Alberto Bradanini ( ex-ambasciatore );
● Franco Cardini ( storico, professore universitario );
● Carlo Freccero ( massmediologo );
● Joseph Halevi ( economista, professore universitario );
● Moni Ovadia ( regista, drammaturgo );
● Paolo Cappellini ( storico del diritto, professore universitario );
● Franco Guarino ( reporter );
● Geminello Preterossi ( filosofo del diritto, professore universitario );
● Roberto Michelangelo Giordi ( scrittore, cantautore );
● Alessandro Somma ( giurista, professore universitario );
● Savino Balzano ( sindacalista, saggista );
● Anna Cavaliere ( giurista, professore universitario );
● Thomas Fazi ( economista, saggista );
● Carlo Magnani ( giurista, ricercatore );
● Pasquale De Sena ( giurista, professore universitario );
● Alessandra Camaiani ( giurista, ricercatrice );
● Gabriele Guzzi ( economista, presidente de L’Indispensabile );
● Giovanni Messina ( giurista, ricercatore );
● Giulio Di Donato ( filosofo del diritto, ricercatore );
● Sara Gandini ( epidemiologa, biostatistica, professore universitario );
● Simone Luciani ( editore );
● Sirio Zolea ( giurista, ricercatore );
● Giorgio Bianchi ( giornalista, attivista );
● Alessandro Di Battista ( politico, giornalista );
● Giuseppe Mastruzzo ( direttore International University College of Turin ).

1.2

L'iniziativa è stata riportata anche dal mainstream { [7] ... }, e Sky Tg24 ha addirittura citato Byoblu ( fatto davvero inusuale ) e linkato la pagina-web con la petizione ( ! )[8].
Sono segnali incoraggianti, staremo a vedere.

2

Il Comitato di Liberazione Nazionale ( CLN ) presieduto dal prof. Ugo Mattei [9] sta organizzando una manifestazione di piazza da tenersi a Sanremo [10].

RU→UKR/173 – Zelenskij non vuole la tregua natalizia



Notizie

di Marco Poli


Il Presidente della Federazione Russa V. V. Putin ha accolto l'invito del Patriarca di Mosca Kirill ( Cirillo II ) e ha ordinato una tregua unilaterale di 36 ore in occasione del Natale ortodosso ( 7 gennaio ), dal mezzogiorno di oggi a tutta la giornata di domani [1].

La giunta kievana ha rifiutato l'invito, accusando la Stavka di organizzare una non meglio precisata ''trappola'' [1].

Il pagliaccio Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ) ha avuto la faccia tosta di dichiarare questa menzogna :


I russi vogliono usare il Natale per fermare un po' l'avanzata dei nostri ragazzi nel Donbass.
[2]


E' da più di 3 mesi che non solo i kievani non avanzano nell'oblast' di Donetsk, ma, anzi, stanno lentamente cedendo terreno.
E' l'ennesima riprova che questi personaggi televisivi possono dire quello che vogliono, e le loro sciocchezze vengono riprese senza contraddittorio né critica dai passaveline occidentali detti impropriamente ''giornalisti''.
Non importa quanto le loro parole siano distaccate dalla Realtà Concreta, tanto la massa ricevente sa nulla, non usa alcun filtro critico, è completamente inerte : memorizza passivamente, e ripete le istruzioni ricevute.

1.1

E' opportuno precisare che la grande maggioranza della popolazione della Piccola Russia detta ''Ucraina'' è di fede cristiana ortodossa e fa riferimento al patriarcato moscovita, nonostante la confessione uniate ( diffusa nell'Ovest ) e la nascita di almeno due chiese nazionali [3].

RU→UKR/162 – Hitler, Trump, Zelenskij ... e fake varie




Due copertine del settimanale statunitense Time a confronto.



Archivio

di Marco Poli


Annoto un'informazione ch'è diventata virale nella rete, l'accostamento della nomina di Adolf Hitler a ''uomo dell'anno'' del 1938, a quella odierna del burattino Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский )[1]: sono entrambi criminali e la copertina del 2 gennaio 1939 riportava tale nomina, tuttavia non fu elegiaca ma spietatamente critica [2].

E' vero che Time dedicò varie copertine ''regolari'' al cancelliere tedesco { [3] ... }, e una di queste venne analizzata per la sinistra similitudine con quella dedicata a Donald Trump, ''persona dell'anno'' 2016 :


La copertina di "Person Of The Year" di TIME è più tagliente di quanto pensi

C'è un'oscura connessione storica che non dovrebbe essere trascurata.

[4]


Guardate bene i particolari.

2

Lo scorso 28 febbraio Monica Maggioni, la direttrice del Tg1, mandò in onda una copertina-fake di Time come vera, con un fotomontaggio tra V. V. Putin e A. Hitler [5].

RU→UKR/161 – Vladimir Zelenskij è due volte “Uomo dell'anno”




Snappata del dispaccio dell'AGI.



Notizie

di Marco Poli


La delirante narrazione atlantica non conosce soste, né limiti alle iperboli retoriche.
E così, dopo averlo paragonato a Gesù, Buddha, Socrate, Gandhi, San Francesco, Martin Luther King, Nelson Mandela ...
e dopo la spifferata candidatura al Premio Nobel [1], il burattino cocainomane costruito da Igor Kolomoiskij ( Игорь Валерьевич Коломойский )[2] e in uso al Potere atlantico, Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский; trasl. spesso come Zelensky ), è stato nominato ''uomo dell'anno'' dal quotidiano finanziario della City londinese, il Financial Times ( proprietà della holding giapponese Nikkei ):


Zelensky è "l'uomo dell'anno" per il Financial Times

Secondo il quotidiano della City, il presidente ucraino "si è guadagnato un posto nella storia per la sua straordinaria dimostrazione di leadership e forza d'animo"

[ ... ].

Il quotidiano della City arriva a paragonare Zelensky all'idolo britannico della seconda guerra mondiale, Winston Churchill: come lui, si legge nel "long read", che andò alla radio per unire il Paese durante il blitz della Germania nazista sul Regno Unito, "Zelensky ha usato i social media con una campagna incessante per ottenere il sostegno militare e finanziario occidentale, trasformando la difficile situazione del suo popolo in una leva morale sui leader di Europa e Stati Uniti. Ha convinto gli europei a sostenere gli enormi costi per opporsi a Putin e ad offrire a Kiev un percorso verso l'adesione all'UE". Facendo questo, si è trasformato in "un alfiere della democrazia liberale nella più ampia competizione globale con l'autoritarismo che potrebbe definire il corso del 21 secolo".

Il presidente ucraino, continua l'articolo, "è arrivato anche a incarnare il coraggio e la resilienza del popolo ucraino nella sua lotta contro l'aggressione russa. È per questi motivi che il Financial Times ha scelto Zelensky come persona dell'anno".

[3]


Una marea di menzogne : nessuna ''leva'' è agita dal burattino cocainomane, bensì egli stesso non è che un mero arnese nelle mani del Potere atlantico, come i principali burocrati della maledetta Unione Europea.
E non ha affatto convinto i cittadini europei ''a sostenere gli enormi costi per opporsi a Putin e ad offrire a Kiev un percorso verso l'adesione all'UE'', perché in Italia e negli altri Paesi la maggioranza della popolazione è avversa a un maggiore coinvolgimento nel conflitto in corso, ed è giustamente preoccupata per le ripercussioni delle sanzioni a boomerang sul costo dell'energia, delle bollette domestiche e aziendali.
Fa poi ridere, la definizione posta nel catenaccio da Rai News data al presidente-fantoccio di un non-Paese in cui parecchie decine di oppositori sono stati assassinati negli ultimi anni, molti di più sono stati intimiditi con le minacce e le percosse dalle squadracce di strada legalizzate, è stato vietato l'uso della lingua russa ( lingua domestica di poco meno della metà della popolazione prima del 24 febbraio ) nei luoghi pubblici, cancellato il bilinguismo scolastico di quasi tutte le minoranze etniche, chiusi i partiti dell'opposizione, erti ad eroi nazionali i nazisti ucraini che collaborarono con quelli tedeschi nel massacro di 1+ milione di esseri umani inermi nella Seconda Guerra Mondiale [4]:

''portabandiera per la democrazia liberale''.



Capite bene che per credere a un tale cumulo di fandonie bisogna avere due requisiti : totale ignoranza della Storia della regione [5] e dei fatti degli ultimi anni ( almeno dal 2014 a oggi ), e totale incapacità di ragionare con la propria testa.
Purtroppo, questo tipo di ''moderno'' cittadino imbesuito prolifera nel nostro Paese, e nel resto dell'Europa centro-occidentale.

RU→UKR/152 – L'UE ha confermato il sostegno economico a Kiev, ma dove vanno a finire i soldi ?



Titolo e catenaccio di EuropaToday.

[ ... ]


Archivio

di Marco Poli


UE e Piccola Russia.
Dopo l'invio di armi e l'istituzione di campi di addestramento militari [1], e generosi interventi economici { ... [2][3][4][5] ... }, alla fine di ottobre la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen ( ala progressista della CDU )[6], e il cancelliere tedesco Olaf Scholz ( SPD )[7][8] hanno annunciato la pianificazione dei prestiti alla giunta kievana per il 2023 :


Ue: "Daremo 1,5 miliardi al mese per ricostruire l'Ucraina"

I fondi dovranno servire a riparare le infrastrutture critiche. Kiev: "Senza aiuti immediati, rischio [tsunami] migratorio in Europa in inverno"

[ ... ].

Ieri, von der Leyen e il cancelliere tedesco Olaf Scholz avevano scritto una lettera aperta in cui proponevano "un nuovo Piano Marshall" per Kiev. La Banca mondiale a settembre aveva stimato un totale di 350 miliardi di dollari necessari per la ricostruzione, di cui 105 miliardi per il breve termine per finanziare i bisogni più immediati. L'Ue, finora, si è impegnata a fornire 19 miliardi di euro, a cui, secondo il nuovo annuncio della presidente della Commissione, si aggiungeranno altri 18 miliardi di euro per il 2023 [ ... ].

[9]


L'intenzione è stata ribadita dalla burocrate in occasione di una telefonata al burattino cocainomane di Kiev, due settimane dopo :


Ucraina: Von der Leyen sente Zelensky, in arrivo 1,5 miliardi al mese

Ribadito il sostegno deciso al Consiglio Ue. "Ora più sanzioni"

[10]


2

Ma i fondi erogati verranno utilizzati per la ricostruzione e il supporto alla popolazione civile, come dichiarato ?

Traggo dal canale Telegram Rybar ( Рыбарь ):


Sul bilancio statale dell'Ucraina per il 2023

La Verkhovna Rada ha adottato il bilancio statale per il 2023. La parte del leone dei costi andrà a garantire la difesa e la sicurezza dello Stato, oltre al mantenimento dell'apparato statale.

● Per il 2023 sono previsti 1,3 trilioni di grivnie [36,14G €] di entrate ma le spese saranno il doppio. Il deficit di bilancio sarà coperto da aiuti esteri che, secondo i calcoli preliminari, ammonteranno a 38 miliardi di dollari [USD].

● 1.140 miliardi di grivnie [31,692G €] andranno al settore della difesa. Di fatto, la spesa per il mantenimento dell'esercito e la conduzione delle ostilità "divorerà" tutte le entrate di bilancio.

● 75 miliardi di grivnie [2,085G €] saranno spesi per la costruzione e la riparazione di strade nell'ambito del programma Great Construction. Il progetto è stato più volte criticato per furto dilagante e corruzione. Il suo curatore è il vice-capo dell'ufficio presidenziale, Kirill Timoshenko [Кирилл Владленович Тимошенко], quindi questo articolo non sarà abbandonato.

● 1,94 miliardi di grivnie [53,932M €] saranno trasferiti per finanziare il telethon su tutti i canali TV ucraini. Questo denaro ha lo scopo di promuovere il corso della leadership politica dell'Ucraina e creare ancora più odio per la Russia.

● 519 milioni di grivnie [14,4282M €] saranno ricevuti dai partiti politici ucraini. La maggior parte dei quali andrà ai deputati del Servo del Popolo [Слуга народа]. Sono stati loro che nella maggioranza hanno votato per questa versione del bilancio statale.

● Rimarranno invariati il ​​costo della vita e il salario minimo: rispettivamente 2,6mila [72,28 €] e 6,7mila [186,26 €] grivnie. Saranno congelati anche tutti i pagamenti sociali, ad eccezione delle pensioni, che le autorità hanno promesso di indicizzare a marzo.

● E sono previsti solo 35,5 miliardi di grivnie [986,9M €] per il fabbisogno del fondo per la ricostruzione del Paese. Le esigue spese rispetto ad altre voci indicano che per le autorità ucraine il ripristino del Paese è all'ultimo posto.

● Il progetto di bilancio statale approvato mostra l'enorme dipendenza finanziaria dell'Ucraina dai sussidi dei paesi occidentali, senza i quali il paese ora non è assolutamente in grado di far fronte alle necessità.

Allo stesso tempo, una parte significativa dei fondi stanziati è destinata al mantenimento delle forze armate dell'Ucraina e del complesso militare-industriale ucraino al fine di prolungare il conflitto militare con la Russia, ma non per aiutare il popolo ucraino.

Ciò mostra l'attuale atteggiamento non solo del governo ucraino nei confronti del suo popolo, ma anche dell'Occidente collettivo nel suo insieme. E i bassi finanziamenti per i programmi sociali e la sospensione dei pagamenti colpiranno ancora di più il livello della vita della popolazione.

Per la leadership dell'Ucraina, questi problemi sono del tutto irrilevanti. Dato l'aumento dei prezzi e l'inflazione, con le misure di sostegno statale "congelate", il Paese si trova in una grave crisi sociale e umanitaria.

[11]


Ho inserito tra parentesi quadre i corrispettivi delle somme citate in euro, calcolati secondo il cambio del 5 novembre ( data del post tradotto ): 1 ₴ = 0,0278 €.
Al momento in cui scrivo, il corrispettivo scambiato per 1 ₴ è pari a 0,0266 € [12].

RU→UKR/135 – L'ennesima farsa del Premio Nobel detto ''per la Pace''



Titolo de La Stampa [9].


Archivio

di Marco Poli


Alla fine, il Premio Nobel politico e fazioso ( detto ''per la Pace'' ) è stato assegnato ad attivisti che agiscono contro il Cremlino allo scopo di minare la società russa amministrata da V. V. Putin ( Владимир Владимирович Путин ) e quella bielorussa amministrata dal fedele Aleksandr Lukashenko ( Александр Григорьевич Лукашенко )[1]:

* l'attivista bielorusso Ales' Beljatskij ( Алесь Викторович Беляцкий );
* l'ONG russa Memorial ( Мемориал );
* l'ONG piccola russa Center for Civil Liberties ( Центр гражданских свобод ).

C'è stata una piccola correzione di traiettoria, ma non possiamo dirci sorpresi : i sei premi Nobel sono assegnati da altrettanti comitati di persone incaricate dal Parlamento norvegese.
Quest'anno, il comitato che ha deciso l'assegnazione del premio ''per la Pace'' era composto da queste persone [2]:

* Berit Reiss-Andersen;
* Anne Enger;
* Asle Toje;
* Olav Njølstad;
* Kristin Clemet;
* Jørgen Watne Frydnes.

1.1

E' bene spiegare.
La Norvegia è un Paese molto ricco e cardinale nella geopolitica contemporanea, e il personaggio di spicco è Jens Stoltenberg : già primo ministro, dirigente della GAVI Alliance di Bill Gates, attuale segretario generale della NATO, e prossimo governatore della Banca centrale norvegese { [3][4] ... [5] ... }.

2

Il senso dei premi non era difficile da capire, ma tale Mikhail Podoljak ( Михаил Михайлович Подоляк )[6], portavoce del burattino cocainomane, è riuscito nell'impresa di fare l'ennesima figura di merda ( che ci sia, o ci faccia la figura dell'idiota ) e ha commentato così :


Il Comitato del Nobel ha una curiosa concezione della parola 'pace' se i rappresentanti di due Paesi che hanno attaccato un terzo ricevono il premio per la pace insieme. Né le organizzazioni russe né quelle bielorusse sono state in grado di organizzare la resistenza alla guerra.
[1]



Forse, il guitto ha trasmesso il malcontento del suo diretto superiore per non essere stato beneficiato del ''prestigioso'' premio : pare che Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ) fosse tra i papabili assieme alla più volte candidata { [7][8] ... } Greta Thunberg :


Zelensky o Greta? Ballottaggio al Nobel per la Pace

Il premio sarà annunciato ad Oslo tra una settimana. La scelta dei giurati è tra la condanna dell’invasione russa e la denuncia del cambiamento climatico

[9]


Non so se si sia trattata di una sparata pubblicitaria della redazione a libro paga degli Agnelli-Elkann oppure di una spifferata vera ( successivamente altre agenzie e redazioni hanno ripreso la notizia ), ma senz'altro tale assegnazione sarebbe stata coerente con l'intessuto narrativo insistito dal mainstream negli ultimi mesi, con il burattino di Kolomoiskij sovraesposto mediaticamente ed accolto ovunque con applausi a scena aperta da parte della platea ebete e/o prezzolata, fino ad essere accostato anche al Cristo, a Gandhi, e a Martin Luther King :


Gli autori del libro “I grandi discorsi” dedicano a Zelensky la copertina: e scoppia la polemica

Il leader ucraino conquista la cover del libro dedicato ai monologhi che hanno fatto la storia e scalza JFK. Prima di lui figure fondamentali come Gesù, Buddha, Socrate, Gandhi, san Francesco, Martin Luther King, Nelson Mandela

[10]


Assieme ai nomi degli autori ( Gianluca Lioni e Michele Fina ) il testo sulla copertina del libro recita così :


I grandi discorsi che hanno cambiato la Storia

Da Gandhi e Mandela a Martin Luther King e Zelensky Le parole dei leader che hanno influenzato l’umanità

[11]


Senza parole.
Solo risate amare.

2.1

Allego che la sua candidatura era stata proposta a marzo da alcune dozzine di politicanti della UE ( molti nederlandesi e baltici ) in modo informale [12] e fuori tempo massimo ( il termine ultimo era la mezzanotte del 31 gennaio ), ma la lista dei candidati ufficiali ( le nomination ) è notoriamente secretata per 50 anni [13].

RU→UKR/129 – Le piroette della nana atlantica sulla Crimea



Titolo dell'articolo di Analisi Difesa.


Archivio

di Marco Poli


Da aggiungere al fascicolo delle piroette di clown, nani, nane, e ballerine.
Giorgia Meloni nel 2014 :


Giusto che sul futuro della Crimea si esprima il popolo con un referendum.
[1]


Giorgia Meloni nel 2022 :


Caro @ZelenskyyUa, sai che puoi contare sul nostro leale sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino. Sii forte e mantieni salda la tua fede!
[2]


E inevitabile commento [3].

=

Note

[1] : tweet, Giorgia Meloni, Twitter, 1° marzo 2014, [ https://twitter.com/giorgiameloni/status/439773609427738625?lang=it ];
vedi : ''Meloni: l'Italia ritiri immediatamente il proprio sostegno alle sanzioni contro la Russia'', Giorgia Meloni, YouTube, 1° ottobre 2014, [ https://www.youtube.com/watch?v=GSbFH-J8OxU ].
[2] : trad. da Giorgia Meloni, Twitter, 27 settembre 2022, [ https://twitter.com/GiorgiaMeloni/status/1574862655067660295 ].
[3] : replica, Marco Poli, Twitter, 27 settembre 2022, [ https://twitter.com/Bufalo70/status/1574874893405003778 ].

=

{ grazie @ Alfio Pavone Di Corvaja e Maria Silvia Bentivegna }.

===



---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 28 settembre 2022 [4]; su FB : [5] }.

[ ... ]

RU→UKR/122 – Migliaia di vite per il mercato delle armi, a Kharkov



La situazione del settore di Kharkov alle 17 del 10 settembre, da Рыбарь ( Rybar ) [7].

[ ... ]


Notizie

di Marco Poli


Negli ultimi giorni l'esercito kievano è stato respinto più volte a Energodar e Kherson ( fronte occidentale )[1][2] ma ha trovato un punto debole nella linea russa sul fronte orientale, nell'Oblast' di Kharkov ( Харьковская область ) – complice una colpevole distrazione dinanzi all'ammassamento di truppe avversarie – ed ha eseguito uno sfondamento nella direzione di Izjum ( Изюм ) e Kupjansk ( Купянск ) per alleggerire l'accerchiamento del capoluogo regionale { ... [3][4][5][6][7] ... }.
Le forze russe hanno pertanto abbandonato le due città [8], mentre il comando sta facendo affluire grossi contingenti di uomini e mezzi per ordire la controffensiva.
Ovviamente, la pubblicistica filo-atlantica sta magnificando l'operazione come fosse una svolta decisiva nella guerra in corso [9], definizione che francamente sembra esagerata ... l'ennesima menzogna dispacciata dalle testate mainstream.
Consiglio la visione dell'esposizione e dell'analisi degli eventi eseguita da Stefano Orsi sul suo canale-YT { [10] ... }.

9 – 11

Da mesi, il burattino cocainomane di Kiev cercava disperatamente 1 vittoria sul campo da presentare ai burattini occidentali e, soprattutto, alle opinioni pubbliche occidentali sempre più dubbiose sulla sensatezza del supporto al regime kievano e delle sanzioni ''contro la Russia'' ( in verità, sappiamo bene che sono sanzioni A BOOMERANG ), per giustificare l'incessante richiesta di soldi, armi, istruttori, e aiuti vari.
Adesso, ha potuto annunciare al mondo intero che, secondo il suo ufficio della propaganda, Kiev avrebbe ripreso il controllo su circa 2mila chilometri quadrati [11].
Annoto che, complessivamente, l'armata russa ha liberato circa 120mila chilometri quadrati dall'amministrazione della giunta kievana [12], pertanto la ''grande vittoria'' avrebbe ripreso ( secondo la dichiarazione massimalista citata ) circa l'1,7% dei territori ora controllati da Mosca.

2.1

Ovviamente, la cartaccia italiana ha colto l'occasione al balzo e stamattina ha strillato titoli di prima pagina che più che euforici possiamo tranquillamente definire ''etilici'' :

* Corriere della Sera : ''Kiev attacca, russi in fuga'' [13];
* la Repubblica : ''Disfatta russa'' [14];
* La Stampa : ''Kiev avanza, i russi fuggono'' [15];
* il Resto del Carlino : ''Contrattacco ucraino, Putin si ritira'' [16];
* Il Messaggero : ''Ritirata dei russi, le città dell'est tornano all'Ucraina'' [17];
* il Giornale : ''Disfatta delle truppe russe. Gli ucraini verso Donetsk'' [18];
* Domani : ''La disfatta russa sul fronte ucraino cambia le sorti della guerra'' [19];
* ...

Bene.
Leggendo queste asserzioni, che spesso sono i primi titoli delle testate sopra elencate, il lettore che non usufruisce di altre fonti può essere portato a credere che (1) tutte le truppe russe nell'Est della Piccola Russia siano allo sbando, e che (2) Donetsk sia attaccata dalla soldataglia kievana.
Come al solito, la Realtà Concreta è ''un po''' diversa dalla lecchina e ultrà propaganda filo-atlantica : al momento, il territorio temporaneamente ripreso dai piccoli russi è una piccola parte del fronte orientale [20] e una minuta parte del complessivo liberato [12], e Donetsk è lontana da quel settore.

Stiamo on-line, per vedere i prossimi sviluppi.

RU→UKR/116 – L'occupazione militare dell'industria culturale



Due momenti dell'apertura del festival del cinema di Venezia.


Notizie, e Commento


Mai come quest'anno, la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia è stata prostituita all'Élite atlantica [1]:

* la presidente della giuria è l'attrice statunitense Julianne Moore;
* l'evento di apertura è stato il film “White Noise” dello statunitense Noah Baumbach prodotto con capitali britannici e statunitensi;
* passerella e prima fila per Hillary Clinton;
* prima fila per il Ted Sarandos e lo stato maggiore di Netflix ...

A metà della serata di apertura è andato in scena l'evento più spottato dai media: il discorso del burattino degli USA a Kiev, Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ), nel quale ha strumentalizzato i bambini morti nella guerra in corso per chiedere più armi e soldi all'Occidente, e ha definito i soldati russi “subumani in carne ed ossa” [2].

Sui bambini del Donbass massacrati per 8 anni da criminali come Poroshenko e Zelenskij, invece, il silenzio più assoluto.

2

Riproduco il commento di Riccardo Paccosi [3][4] a tanto schifo :


L'occupazione militare dell'industria culturale

Le due immagini [soprastanti], provengono dall'inaugurazione avvenuta ieri del Festival di Venezia 2022.
Grazie a queste due foto, possiamo constatare come le èlite del transumanesimo globalista - e intenzionate a spingere il mondo lungo il piano inclinato della guerra mondiale - si siano impadronite dell'industria culturale, conquistandone militarmente ogni anfratto e generando, così, una uniformazione della produzione di arte e cultura all'ideologia dominante, che forse non ha precedenti nella storia.
C'è da domandarsi, infatti, se ai tempi in cui nobiltà e clero erano i committenti unici della produzione artistica, non vi fossero rispetto a oggi più dialettica e istanze di autonomia nella relazione tra arti e potere.
Al di là di questo, dobbiamo anche ammettere che noi oppositori siamo molto indietro sul terreno della contro-narrazione, ovvero della nostra capacità di dispiegare una cultura che esprima autonomia rispetto alla ridondanza e alla ripetizione tautologica del pensiero unico.
Questo ritardo, è dovuto a un fattore soggettivo e a un fattore logistico-economico.
Il fattore soggettivo consta del fatto che la maggioranza degli artisti delle varie discipline risulta essere, semplicemente, inadeguata sul piano umano e personale a esprimere una visione critica e autonoma del mondo. Questo è dovuto sicuramente a cause storiche e strutturali di lungo corso ma il punto, in ogni caso, è che gli artisti non allineati oggi sono numericamente scarsi.
Il fattore economico-logistico, invece, è legato al fatto che l'essere in pochi determina, automaticamente, una quantità di risorse insufficiente per contrastare alla pari la potenza di fuoco dell'industria culturale.
Eppure, malgrado queste difficoltà di immense proporzioni, non possiamo esimerci dall'affrontare questo aspetto perché, senza una cultura alternativa, antagonista e autonoma, non può crescere alcuna opposizione politica allo stato di cose esistente.

Riccardo Paccosi

RU→UKR/82 – Chi è Kolomojskij ?


Archivio

di Marco Poli


Chi è Kolomojskij ?

Altro ebreo abiuratore delle proprie radici, è l'uomo forte di Dnepropetrovsk ( Днепропетровск; dal 2016 : Днепр, Дніпро in dialetto piccolo russo ) [1], città ch'è sede di importanti industrie tecnologiche ( balistica aerospaziale e nucleare, altro ), ed uno degli uomini d'affari più importanti del Paese fittizio – i cosiddetti ''oligarchi'' [2] – nonché Governatore dell'oblast' omonimo dal 2014 al 2015.
Ha creato, finanziato e promosso mediaticamente il personaggio Vladimir Aleksandrovich Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ), per usarlo contro il rivale Petro Poroshenko nelle elezioni politiche vinte dall'attore [3].
Possiede tre passaporti : ucraino, cipriota, e israeliano.
E' noto anche con il soprannome ''Benya'', dal nome di un gangster della letteratura [4].

Premetto anche che ho dedicato non poche ore a questo post che è un riassunto, una traccia di lavoro per quello che definirei ''l'universo'' di Igor Kolomojskij ( Игорь Валерьевич Коломойский; trasl. anche Kolomoisky, Kolomoiskij, Kolomoyskyi, Kolomoyskyy ... ): ad ogni pagina-web letta, finivo ad altre [n] collegate che esponevano ulteriori sfaccettature di questo personaggio, attirando la mia curiosità.

1

Figlio di genitori ebrei ( n. 1963 ) entrambi ingegneri ( il padre lavorava in un'azienda metallurgica, e la madre all'università ), ottimo studente, nel 1985 si è laureato anch'egli in Ingegneria presso l'Istituto metallurgico ''Leonid Brezhnev'' di Dnepropetrovsk.
Dopo avere lavorato qualche anno come dipendente di una cooperativa commerciale, con i soci Leonid Miloslavsky, Oleksiy Martynov, e Hennadiy Boholyubov, nonché l'aiuto economico della comunità ebraica locale, nel 1991 ha fondato la società Sentosa per l'importazione e la distribuzione locale di vari prodotti da altre regioni dell'Unione Sovietica, espandendo il commercio a benzina, ferroleghe, e manganese [5].

Nel 1992, dopo il crollo dell'URSS e già in piena epoca di privatizzazioni selvagge, con il fidato socio e futuro oligarca Gennady Borisovic Bogolyubov ( Геннадий Борисович Боголюбов ) ha fondato la PrivatBank, che è cresciuta fino a diventare la prima banca ucraina, e la holding Privat Group. Con questa, nel corso degli anni ha acquisito e gestito quote e proprietà in vari settori [5]:

* mass media ( il gruppo 1+1 con 8 canali televisivi e portali internet, l'agenzia UNIAN, i quotidiani Novaya Gazeta e Gazeta po-Kievsky ... );

* commercio ( mercato di Ozerka ... );

* finanza ( PrivatBank, filiali e banche estere ... );

* industria chimica ed energetica ( Ukrnafta, Kalinin Coke and Chemical Plant, la raffineria Neftekhimik ... );

* industria metallurgica ( Krivoy Rog Iron-Ore Combine, Nikopol Ferroalloy Plant ... controlla il 30% del mercato globale delle leghe in ferro );

* industria manifatturiera ( Stakhanovsky, Nikopolsky, Zaporizhzhya ... );

* proprietà immobiliari ( vedi paragrafo 3.2 ... );

* trasporti ( acquisizione e bancarotta delle compagnie aeree Aerosvit Airlines, Dniproavia, Donbassaero, e delle scandinave Skyways Express, City Airline, Cimber Sterling );

* sport ( la squadra di calcio locale – il Dnipro – composta esclusivamente da giocatori piccoli russi, che negli anni scorsi ha giocato anche le coppe europee ) [6]...

RU→UKR/81 – Altre ''chicche'' sul burattimo attoriale Vladimir Zelenskij


Notizie

di Marco Poli


Altro recente ''caso mediatico'', quello di un botta-e-risposta tra il burattino Zelenskij e il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg [1], ch'è stato montato dalla stampa italiana [2].

Rimane l'evidenza chiara del messaggio trasmesso dalla NATO, braccio armato del Padronato atlantico, che ricorda ( a chi se lo fosse dimenticato ) la subordinazione di Kiev :


Nato, Stoltenberg sulla Crimea: «Non accetteremo mai l’annessione. Aiuteremo l’Ucraina anche se ci vorranno anni»
[3]


Un'uscita esplicita che, nonostante i rimaneggiamenti caotici della stampa italiana, strappa ulteriormente la figura pubblica del presidente ucraino ''resistente'' Vladimir Aleksandrovich Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ), invero burattino creato dall'oligarca locale Igor Valerievich Kolomojskij ( Игорь Валерьевич Коломойский ) e ora nelle mani del Presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden ( ovvero della centrale DEM ).

2

A proposito del rapporto tra l'attore e l'uomo d'affari, ho trovato un articolo che, come capita non di rado ai debunker, partendo con l'intenzione di smentire conferma il fatto, cioè la subalternità del primo :


[ ... ]

Cosa lega l’oligarca Ihor Kolomoisky, più volte indicato come uomo dietro Vladimir Zelensky, e il nuovo presidente dell’Ucraina?

Innanzitutto bisogna dire che sono dei rumors quelli secondo cui lui sarebbe dietro Zelensky, non c’è nulla di dimostrabile. I sospetti sono nati perché, ad esempio, il consulente legale di Zelensky, un certo Andrii Bohdan, era l’avvocato personale di Kolomoisky. Poi è uscita un’inchiesta di alcuni giornalisti investigativi in cui si diceva che Zelensky avrebbe viaggiato 14 volte negli ultimi 10 anni a Ginevra e a Tel Aviv dove risiede Kolomoisky. Un altro indizio è il fatto che il canale tv di cui Kolomoisky è proprietario, 1+1, ha promosso attivamente tutta la campagna elettorale di Zelensky. Quindi sono questi tre fattori principali che hanno fatto sì che si pensasse che ci sia un collegamento tra il neo presidente e l’oligarca. Ovviamente non ci sono le prove, ma dobbiamo anche aggiungere che per Kolomoisky Poroshenko era il nemico n. 1, quindi non poteva che essere contento della sua sconfitta.

[ ... ].

[4]


Alcuni dettagli del rapporto tra Zelenskij e Kolomojskij sono emersi dai documenti pubblicati nei Pandora Papers [5]:


[ ... ].

I documenti mostrano che Zelensky e i suoi partner in una società di produzione televisiva, Kvartal 95, hanno creato una rete di società offshore che risale almeno al 2012, anno in cui la società ha iniziato a realizzare contenuti regolari per le stazioni TV di proprietà di Ihor Kolomoisky, un oligarca perseguitato da accuse di frode multimiliardaria. Gli offshore sono stati utilizzati anche dai soci di Zelensky per acquistare e possedere tre proprietà di prim'ordine nel centro di Londra.

I documenti mostrano anche che poco prima di essere eletto, ha donato la sua partecipazione in una società offshore chiave, la Maltex Multicapital Corp. registrata nelle Isole Vergini britanniche, al suo socio in affari, che presto sarà il suo principale aiutante presidenziale. E nonostante abbia rinunciato alle sue azioni, i documenti mostrano che presto fu preso un accordo che avrebbe consentito all'offshore di continuare a pagare dividendi a una società che ora appartiene a sua moglie.

[ ... ].

[6]

RU→UKR/74 – Servitori di tutti i Padroni e di tutti i servi, anche di un attore strafatto


Notizie, e Commento

di Marco Poli


Quindi, cari amici, nella già controversa giornata dedicata alla ''Liberazione'' del nostro Paese – nella Realtà Concreta una occupazione degli ''alleati'' statunitensi, con circa 140 basi NATO ( 120 conosciute, 20 segrete ) installate sul ''nostro'' territorio { [1] ... [2][3] ... } a presidiare, e apparati pronti a intervenire per tutelare il Padronato atlantico ( servizi italiani, Gladio, formazioni e singoli galoppini dell'estrema destra, eccetera ) – abbiamo visto sventolare un'orgia di bandiere arcobaleno, PD, UE, USA, NATO, e, ça va sans dire, ucraine.

Raro oppure assente, il tricolore italiano [4].

2

Mi è sembrata un'immagine lurida e ripugnante, ma, tutto sommato, onesta.

Quella di un paesone pervicacemente arlecchinesco, sottomesso a tutti i Padroni, dai primi agli ultimi prepotenti straccioni che passano di qua [5] : ad esempio, da due mesi a oggi, scorrendo i canali televisivi nazionali si potrebbe credere che l'abiuratore delle proprie radici ebreo-russe e noto abusatore di sostanze ( alcooliche, altro ) [6] Vladimir Zelensky ( Владимир Александрович Зеленский ) sia l'effettivo premier italiano.

=

Note

[1] : ''Notizie'', Marco Poli, VK, 28 febbraio 2022, [ https://vk.com/wall170191717_2016 ].
[2] : ''Le basi americane in Italia e nel mondo - Mappa Mundi'', Limes Rivista Italiana di Geopolitica, YouTube, 28 dicembre 2021, [ https://www.youtube.com/watch?v=XnoAvPsmlCA ].
[3] : ''Basi Nato: l'Italia ne ha 120, più una ventina "segrete". Dove sono e quali hanno testate nucleari. In Sicilia i droni-killer'', Il Messaggero, 18 marzo 2022, [ https://www.ilmessaggero.it/italia/guerra_ucraina_italia_base_nato_dove_sono_cosa_fanno_rischio_percioloo_atomica_war_combat_18_marzo_2022-6571609.html ].
[4] : ad esempio, in ''Bandiere Usa e Ucraina al corteo del 25 Aprile di Milano'', ANSA, 25 aprile 2022, [ https://www.ansa.it/sito/photogallery/primopiano/2022/04/25/bandiere-usa-e-ucraina-al-corteo-del-25-aprile-di-milano_194fb4e7-6888-4000-a21b-ced2100cd5e4.html ].
[5] : ''Notizie'', Marco Poli, VK, 26 aprile 2022, [ https://vk.com/wall170191717_2239 ].
[6] : ''L’errore di Zelensky: il video rimosso'', Mauro Indelicato, InsideOver, 18 aprile 2022, [ https://it.insideover.com/guerra/lerrore-di-zelensky-il-video-rimosso.html ];
vedi anche : ''Zelensky carica video e poi lo rimuove: “Ubriaco o fatto”. Accuse pesantissime'', Franz Becchi, Byoblu, 19 aprile 2022, [ https://www.byoblu.com/2022/04/19/zelensky-video-rimosso-ubriaco-fatto/ ];
vedi : tweet, Defence of Ukraine, Twitter, 17 aprile 2022, [ https://twitter.com/DefenceU/status/1515550905676017667 ].

===




---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 26 aprile 2022 [ 7 ]; su FB : [ 8 ] }.

[ ... ]

RU→UKR/70 – Il palinsesto del Ministero della Propaganda goebbelsiana



Il palinsesto di NOVE del 23 aprile.



Notizie

di Marco Poli


L'amico Pierclaudio Brunelli mi segnala [1] questo palinsesto serale dell'emittente DVB-T2 NOVE [2] ch'è nel portfolio di Discovery Italia [3], di proprietà della corporation Warner Bros. Discovery [4]. La programmazione è andata in onda ieri, sabato 23 aprile [5].

Non penso che il Presidente della Federazione Russa V. V. Putin sia una persona senza macchie, non può esserlo chi maneggia il Potere a certi livelli.
Diciamo che il palinsesto televisivo DVB-T2 italiano è, nel complesso, ''un tantino'' tendenzioso.
Ed è studiato per il target del telespettatore medio, una spugna ignorante e che ragiona di pancia, sempre disponibile ad assorbire il punto di vista dei Padroni dell'emittenza come se fosse il proprio, senza agire alcun filtro critico.

2

All'inizio di aprile, è andata in onda su La7 la prima serata della serie televisiva prodotta e interpretata da Vladimir Zelensky ( Владимир Александрович Зеленский; doppiato in lingua italiana dall'ufficialista Luca Bizzarri ), ''Servitore del Popolo'' ( Слуга народа ), girata in lingua originale russa che è la lingua nativa dell'abiuratore e traditore delle proprie radici, eletto presidente nel 2019 con un partito che porta lo stesso nome del serial [6][7].

La prima serata è stata vista solo dal 3,4% dei telespettatori, quota calata nelle successive [8]: un flop, considerando la sovraesposizione mediatica e la popolarità del personaggio negli ultimi due mesi.
Ma per i watchdog ( di taglia piccola ) ''il pubblico ha mostrato curiosità anche per la serie con protagonista il presidente ucraino Zelensky'' [9].

=

Note

[1] : post, Pierclaudio Brunelli, Facebook, 23 aprile 2022, [ https://www.facebook.com/pierclaudio.brunelli/posts/10226313326133133 ].
[2] : NOVE, sito-web, [ https://nove.tv/ ];
Facebook : [ https://www.facebook.com/canale9/ ];
Instagram : [ https://www.instagram.com/nove/ ];
Twitter : [ https://twitter.com/nove ].
[3] : ''Chi siamo'', Discovery Italia, [ https://www.discovery-italia.it/chi-siamo/ ];
vedi : { PDF }, [ https://www.discovery-italia.it/wp-content/uploads/2022/03/Company-Profile_Discovery-Italia_2022.pdf ].
[4] : ''Nasce Warner Bros. Discovery, leader globale nell’intrattenimento e nello streaming'', DIscovery Italia, 9 aprile 2022, [ https://www.discovery-italia.it/nasce-warner-bros-discovery-leader-globale-nellintrattenimento-e-nello-streaming/ ];
vedi : ''Nasce Warner Bros. Discovery, il player globale dello streaming. Operazione da oltre 40 miliardi di dollari'', Lorenzo Mosciatti, Engage, 11 aprile 2022, [ https://www.engage.it/media-industry/nasce-warner-bros-discovery-il-player-globale-nellintrattenimento-e-nello-streaming.aspx ].
[5] : ''I programmi tv di ieri, 23 Aprile su Nove Tv'', QN, [ https://guidatv.quotidiano.net/nove_tv/23-04-2022/ ].
[6] : ''“Servitore del popolo”: la serie tv che ha lanciato Zelensky in onda stasera su LA7'', Cecilia Ermini, iO Donna, 4 aprile 2022, [ https://www.iodonna.it/spettacoli/tv/2022/04/04/servitore-del-popolo-zelensky-ucraina-serie-tv-la7/ ].
[7] : ''Servitore del popolo: 5 cose da sapere sulla serie con Zelensky'', Panorama, 4 aprile 2022, [ https://www.panorama.it/lifestyle/Televisione/servitore-del-popolo-zelensky-serietv ].
[8] : ''Servant of the people, aver acquistato la fiction con Zelensky si sta rivelando un flop per La7'', Giorgio Simonelli, il Fatto Quotidiano, 12 aprile 2022, [ https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/04/12/servant-of-the-people-aver-acquistato-la-fiction-con-zelensky-si-sta-rivelando-un-flop-per-la7/6557338/ ].
[9] : ''Il ritorno di Nero a Metà conquista gli ascolti tv, curiosità per la serie di Zelensky su La7'', Ilaria Costabile, Fanpage[punto]it, 5 aprile 2022, [ https://www.fanpage.it/spettacolo/programmi-tv/il-ritorno-di-nero-a-meta-conquista-gli-ascolti-tv-curiosita-per-la-serie-di-zelensky-su-la7/ ].

===




---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 24 aprile 2022 [ 10 ]; su FB : [ 11 ] }.

[ ... ]