Dettaglio del post commentato.
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Cercando materiale per il mio post precedente [1] e dando in pasto al motore di Google “blogger censorship” [2], tra i primi risultati di circa 19.600.000 pagine-web m'è stato proposto un articolo della blogger, blogger e blogging coach, nonché scrittrice Sabrina Barbante [3]: “About blogging and self-censorship” [4].
Il primo commento che mi sovviene è : “complimenti per il buon lavoro SEO” e “complimenti per avere costruito un'attività professionale E monetizzata con il blogging” → vedi la partita IVA esplicitata nel pié di pagina.
Leggendo l'articolo – per pigrizia, ho usufruito della versione in lingua italiana [5] – ho rintracciato degli argomenti interessanti nel mezzo della magistrale supercazzola espressa da una donna bella quanto verbosa, e spalmata di untuosa auto-ironia :
* il rapporto tra blogger e lettori che può diventare limitativo per il primo soggetto;
* l'autostima del blogger che in una certa misura è necessaria, ma se esonda l'argine è controproducente;
* l'elaborazione dialettica come cura e parte della soluzione dei problemi psicologici.