Testata

C19/N


Siamo davvero pronti ad agire in un contesto non democratico?

di Riccardo Paccosi


Con un nuovo pacchetto di norme approvato poche ore fa, la Germania incrementa le misure repressive contro la vita sociale dei cittadini e apre un conflitto istituzionale con cui il governo centrale avvia, di fatto, una destrutturazione dell'impianto federalista della repubblica tedesca.
Come in Italia, il quadro generale è quello di un'azione eversiva che vede conniventi tutti i partiti dell'arco che un tempo si definiva costituzionale. I Verdi tedeschi, teoricamente opposizione "di sinistra", criticano infatti la cancelliera Merkel, ma lo fanno perché vorrebbero misure di distanziamento sociale ancora più rigide.
A Berlino, sempre nella giornata di ieri [1], la polizia ha aggredito con manganelli e spray al peperoncino una manifestazione di protesta pacifica a cui avevano aderito 8.000 persone.
Il dato che sia stata la polizia ad aggredire per prima e deliberatamente, è stato confermato da un comunicato ufficiale della medesima e giustificato col fatto che molti manifestanti non indossassero le mascherine.

D'altro canto, anche in Italia chi manifesta contro il lockdown viene multato, mentre altre tipologie di manifestazione non riguardanti l'emergenza sanitaria - come nel caso delle Sardine - sono normalmente permesse.
E numerosi testimoni oculari hanno riferito come, anche alla manifestazione dei ristoratori del 13 aprile a Roma, la polizia abbia caricato a freddo e con inusitata violenza.

Inutile preoccuparsi dell'opinione pubblica benestante-progressista: quest'ultima sostiene oggi il distanziamento sociale permanente e la distruzione della democrazia costituzionale esattamente come la piccola borghesia italiana fece negli anni '20 col fascismo e come quella tedesca fece col nazismo nel decennio successivo. Con questa parte della società, quindi, non è più possibile alcun dialogo o confronto; questo anche perché essa nega spudoratamente la fine della democrazia, e continua a farlo finanche dinanzi all'evidenza materiale d'un anno e mezzo di sospensione dei diritti costituzionali più basilari.

Ma anche all'interno dell'area dell'opposizione sociale, occorre prendere coscienza.
Tutti noi, anche chi come me ha esperienza di conflitto di piazza alle spalle, abbiamo operato tutta la vita entro un quadro democratico. Ovvero entro un contesto dove stragi di stato o torture alla caserma di Bolzaneto, rappresentavano uno stato d'eccezione che interrompeva un quadro giuridico costituzionale malgrado tutto vigente.
Oggi invece, come predetto dal filosofo Walter Benjamin un secolo fa, lo stato d'eccezione è diventanto norma di governo e, anche se in piazza parliamo spesso di nuovo totalitarismo, c'à da chiedersi se siamo davvero pronti ad affrontare quest'ultimo.
Ci rendiamo conto che forme di protesta pacifica e di disobbedienza civile non-violenta che, decenni addietro, sarebbero state appannaggio dell'area più moderata della piazza, sono oggi trattate dallo Stato alla stregua di terrorismo?
Ci rendiamo conto che, come in tutte le vicende di dittatura che hanno costellato la storia umana, contrastare questa situazione sperando che nessuno muoia è un auspicio tanto legittimo quanto destinato a scontrarsi con una realtà molto differente?
Ognuno deve fare i conti con questa realtà è decidere se, nella sua coscienza, pesi di più la paura per la propria incolumità fisica e giudiziaria o l'impossibilità di accettare questa situazione.

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Note

[1] : ''In migliaia a Berlino per manifestare contro norme anti Covid: scontri'', Rai News, 21 aprile 2021, [ https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Scontri-a-Berlino-alla-manifestazione-per-contestare-le-restrizioni-anti-Covid-bc6a8fca-d07f-47de-a41a-806f06381524.html ].

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{ prima pubblicazione del post su FB, il 22 aprile 2021 [ 2 ]; su VK : [ 3 ] }.



Fratello Caos, sorella Umanità

di Riccardo Paccosi


Forse, nel prossimo futuro, potremmo tutti quanti ritrovarci a ringraziare il Governo Draghi per la sua decisione di estendere il coprifuoco fino al 31 luglio.
Infatti, vedo che adesso anche certi miei contatti che non sarebbero mai e poi mai imputabili di "negazionismo", trovano insostenibile l'idea di dover restare chiusi dentro casa, ogni sera, per tutta l'estate a venire.
Ieri sera, a Bologna [4][5], centinaia di giovani si sono radunati in Piazza Verdi per fare un aperitivo di massa. E hanno espresso, così, un'insubordinazione: totalmente anti-politica e vuotamente consumista, ma pur sempre insubordinazione nella sua valenza corporea, di nuda vita e di espressione desiderante che spezza la reclusione e il distanziamento.
Anche perché, nel momento in cui esistono forze che puntano deliberatamente a spegnere la vita, il desiderio, la relazione, l'amore e insomma annichilire l'umanità e quando, per contrapposizione, si scatenano forme di vita insorgenti ancorché rozze e caotiche, non ho il minimo dubbio riguardo alla parte con cui schierarmi.
Sempre e comunque, infatti, mi schiererò dalla parte dell'umanità.
E oggi abbraccio dunque il caos come mio fratello: quella forza che - come il fuoco - può bruciare la vita ma può anche alimentarla.
Da una parte, la vita in tutte le sue forme, anche le più deteriori e regressive. Dall'altra, le forze dell'Anti-Vita che vogliono ridurre l'esistenza umana a sterile algoritmo.

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Note

[4] : ''Musica e folla in Piazza Verdi: vigili e polizia sgomberano | VIDEO'', BolognaToday, 21 aprile 2021, [ https://www.bolognatoday.it/cronaca/piazza-verdi-polizia-sgombero.html ].
[5] : ''Così è nata la grande festa in piazza Verdi, la polizia chiamata dai residenti.'', Caterina Giusberti, la Repubblica – Bologna, 21 aprile 2021, [ https://bologna.repubblica.it/cronaca/2021/04/21/news/grande_festa_spontanea_in_piazza_verdi_la_polizia_chiamata_dai_residenti_coronavirus_bologna_assembramenti_zona_gialla-297381865/ ].

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{ prima pubblicazione del post su FB, il 22 aprile 2021 [ 6 ]; su VK : [ 7 ] }.


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2 commenti:

  1. Il coprifuoco, a mio avviso NON ha a che fare (se non in misura ridotta) con il contrastare la pandemia, ma con una sinistra hybris ugualista, come scrivevo.

    La democrazia? Quella che e' in linea con la Superiore, Unica e Giusta Ortodossai del Progresso verso l'Arcobalengova bene, altrimenti e' razzismo, fassismo, rassismo, sessismo, patriarcato, populsimo, nazinazismo blablablablablablablablablablablabla.

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  2. Scritto di fretta, qualche refuso qui e la' Scusate.

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