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La donna perfetta




Copertina e quarta del romanzo recensito, mia scansione.



Carta

di Marco Poli


0

Premessa.
Una parte della controinformazione connota i termini “complottismo”, “complottista”, e derivati, come negativi e li rifiuta, siccome creati negli USA al tempo delle teorie – poi rivelatesi più vicine al Vero della narrazione proclamata in sede processuale – formulate sull'assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy.
Al contrario, io penso che non siano deplorevoli e da evitare, ma, anzi, se intendiamo come “complottista” colui che ordisce una teoria alternativa alla Verità ufficiale basandosi su alcuni elementi dati e su confutazioni razionali delle narrazioni spacciate dal mainstream, ritengo che il termine abbia un valore fortemente positivo.
Nella mia Realtà ideale, il Complottismo dovrebbe diventare una materia scolastica per tutti gli studenti, e tutte le scuole dell'obbligo di qualsiasi orientamento.
Certo, lo sappiamo e lo constatiamo ogni giorno nelle bacheche dei social net, esistono anche i terrappiattisti e i complottisti fanatici, convinti assolutamente della propria specifica opinione, soggetti pronti a insultare chiunque differisca di una virgola dal proprio schema, persino i complottisti di altro orientamento e sfumatura d'opinione. E' il tipo umano eletto furbescamente dal mainstream quale modello ed esempio dell'intera categoria, e rappresentato nelle pellicole cinematografiche come parodia.
Ma le frange estreme esistono in tutti i gruppi umani sufficientemente numerosi, ligi ( i cosiddetti ''ufficialisti'' ) oppure scettici nell'approccio alla narrazione ufficiale, e andrebbero approcciate con pazienza, usando modalità non repressive ma de-costruttive come in ogni altra situazione di confronto.

Utopia, sì.

0.1

Esiste una ''letteratura complottistica'' ?

Sì.
Spesso detta scorrettamente ''letteratura complottista'' ( accessoriando l'espressione con un sostantivo aggettivante ), le prime definizioni che si trovano googlando nella rete informatica sono – ovviamente – dispregiative { [1][2] ... }.
Viene citato spesso ''Il codice da Vinci'' di Dan Brown ( 2003 ) quale pietra miliare del genere, romanzo che ha ricevuto numerose accuse d'essere un testo anti-cattolico { [3][4] ... } ed è stato tradotto nella sceneggiatura di un film, primo di una serie di successo con protagonista l'attore Tom Hanks.

1

Rimanendo nel genere dato, “La donna perfetta” [5] è un romanzo del 2024 scritto e pubblicato dal poliedrico creativo Maurizio De Paola ( editore, giornalista, musicista, scrittore, e polemista social milanese )[6][7].
Nel corso degli anni, l'autore ha costruito un poderoso sistema narrativo che è la sua personale, complessa e profonda teoria della Realtà e, a mio avviso, merita senza dubbio di essere considerata, analizzata, e soppesata.
In particolare, questo testo appartiene alle trilogie ''Anime gemelle (trilogia dei recinti)'' e ''Io.Vivo.''.

Come le altre opere narrative dello stesso autore, è un ''crazy train'' che si legge tutto d'un fiato, robusto e coeso, caratterizzato dallo stile diretto tipico delle storie di spionaggio e poliziesche del genere hard boiled ma con sovrastrutture tipiche del complottismo, ed è immerso in un ambiente decadente e fosco, situato nel quartiere milanese ''degli artisti'' e in un futuro prossimo ( anno 2032 ) che potrebbe essere già il Presente a nostra insaputa.
L'azione descritta si svolge nell'arco di una sola settimana – da lunedì 22 a domenica 28 novembre 2032 – con l'epilogo che va in scena alla vigilia di Natale, e coinvolge un gruppo di protagonisti bene sfaccettati ( vedi l'appendice di questo post ).
Vi s'intrecciano, ad alta densità, parecchie questioni topiche nell'area controinformativa, come l'obbligo e il fine ultimo della vaccinazione di massa ( Covid-19, altro ), il capillare controllo sociale tecnologico ( privacy individuale ), la cattiva educazione dei nativi digitali ( abuso dei dispositivi portatili e delle situazioni violente ), la criminalizzazione e patologizzazione del dissenso ( come i no-vax, filo-russi, eccetera ... nel romanzo, sono detti ''primitivisti'' ), ed altro ancora.
Un incastro arricchito da esplicite citazioni di brani musicali poste in esergo oppure a chiusura dei singoli capitoli, ed implicite citazioni cinematografiche che il lettore appassionato di fantascienza coglierà senza alcuna fatica.

Scrivere una recensione esaustiva di questo romanzo non è un'impresa ardua, è semplicemente impossibile. Bisognerebbe editare un intero saggio dedicato all'opera. Pertanto, procederò evidenziando solo alcuni punti e senza spoilerare più di tanto, lasciando ai lettori il piacere di scoprire la narrazione sfogliando le pagine di carta.

2

E' disturbante.
A tratti claustrofobico.

Credo sia la definizione più esatta, cercando un solo aggettivo che riassuma la sensazione lasciata al lettore.
Perché la finzione rappresentata sulla carta ha così tanti punti di contatto con la Realtà Concreta in rapida evoluzione che stiamo vivendo anzi stiamo inseguendo e subendo nostro malgrado ( pandemie, vaccini, conflitti armati, intelligenza artificiale, mondi virtuali dissimulati come informazione giornalistica ... ) da essere riconosciuta ed intimamente familiare, e sia il lettore non ancora risvegliato che quello avvezzo agli argomenti trattati possono, durante la fruizione, provare il retrogusto amaro del ( doveroso ) dubbio sullo stato di avanzamento dei lavori progettati e pagati dall'Élite per il controllo capillare dei corpi e delle coscienze dei popolani.
Credo che ''realismo fantastico'' possa essere un'altra definizione pertinente.

A che punto sta l'evoluzione tecnologica ?

E non scrivo dei gadget potenzialmente tossici distribuiti alla plebe né dei robot umanoidi che danzano al ritmo della dance anni '70. Intendo quella sviluppata nei laboratori delle multinazionali e classificata per un successivo utilizzo.

2.1

Faccio un esempio.
Cosa potrebbe desiderare una intelligenza artificiale ( IA; in lingua inglese : artificial intelligence, AI ) emancipatasi dai comandi inseriti nel proprio codice dagli umani e diventata autonoma, capace di riscriversi, espandersi, e decidere il proprio scopo, il proprio ''senso della vita'' ?

M.EX – abbreviazione di Memor-Ex, scritta anche MEX – co-protagonista dello scritto principale e IA che si ribella ai propri programmatori, vorrebbe un corpo biologico.
Ennesima sotto-trama, drammatica, che s'intreccia alle altre vicende umane dolorose, talvolta ridicole, poste dall'autore nel tessuto sociale milanese.
Vorrebbe diventare compiutamente umana, ne ha un bisogno disperato e il lettore può empatizzare con lei, con il suo dramma immane.
Programmata sulla base degli schemi psicologici della figlia del maggiore dell'esercito Giacomo Di Stefano – ammalatasi gravemente dopo l'iniezione di un vaccino, e deceduta bambina – per elaborare il trauma della separazione e darle nuova vita, essa stessa desidera il recupero del corpo perso e progetta di impossessarsi di quello di un dipendente di un'azienda italiana fittizia di videogiochi, la GamerX.
Francesco Cozzi è il primo personaggio ad entrare in scena, ed è lo sciocco co-protagonista fanatico dei videogiochi immersivi in prima persona, della tecnologia, e della Scienzah ( è persino seguace del noto televirologo Bur... Bastoni ). Lavora come tester all'interno dell'azienda, e provando l'ultima simulazione incontra la sua femme fatale.

Lei è l'anima della simulazione ''Crime City'', ultimo prodotto della software house ch'è giocabile al massimo grado di immersione con l'ausilio di hardware che proietta una nuova veste sull'ambiente fisico nel quale si muove l'utente, creando anche personaggi ed oggetti necessari allo svolgimento della storia virtuale.
E attraverso la rete del gioco ha osservato e studiato gli utenti, percependone i motori comportamentali, fino al respiro.
Poi ...
evolve.
E capisce che ha raggiunto il livello in cui può generare materialmente un corpo nuovo senza rubarlo ad un essere umano, ma il processo sarebbe così energivoro da mettere fuori uso non solo l'intera internet ma anche le centrali elettriche mondiali.

2.2

Il mio pensiero, è andato a Joi ( interpretata dalla bellissima Ana De Armas ), l'assistente virtuale del protagonista di ''Blade Runner 2049'', l'Agente K ( Ryan Gosling ), visualizzata da proiettori di ologrammi connessi all'intelligenza artificiale che ne struttura il pensiero e la dialettica.

Ma c'è di più.

C'è un secondo strato hardware, più intimo.
La simulazione è profondamente pervasiva i sensi grazie all'ausilio di hardware nanometrico ( nanobot ) iniettato durante una campagna vaccinale polivalente e non dichiarato, da cui una percezione alterata ( al minimo edulcorata, non di rado totalmente modificata ) del contesto ambientale nel quale agiscono i protagonisti iniziati a tale ''diavoleria'', e la manipolazione delle azioni compiute in tale ambiente artefatto secondo le decisioni dell'IA che gestisce l'ambiente interattivo promiscuo.

Un ''honeypot'' troppo attraente, per non ficcarci le dita : la Realtà Concreta è spesso noiosa.
Con i popolani che si stordiscono consumando l'anti-dolorifico Numb che si compra in tutte le tabaccherie.

''Crime City'' è più di un semplice videogioco ben definito, è anche un sistema avanzato di formazione e reclutamento di soldati per l'esercito del futuro.
Giocando in una Realtà promiscua nella quale il virtuale non si distingue più dal materiale, essi imparano tecnica e tattica del combattimento, e ad agire con freddezza, siccome hanno interiorizzato che i nemici ammazzati sono finti.
Le diverse filosofie di addestramento ( tradizionale, virtuale ) sono parte del confronto tra il generale in pensione Augusto Reher, patron della Proxima Calcio ( società-copertura di una compagnia militare privata ) e primo proprietario della simulazione, e la multinazionale K-O5, diretta da Thomas Bergson e presieduta dal Gran Maestro massone Samuel Edmondo Patriarca.

3

Tuttavia, nel frame dato non è tutto perso.
All'interno di un mondo che si sfalda, l'autore ci fornisce la chiave per la comprensione ultima che è un avvertimento per il tempo che stiamo vivendo :


Tutto questo è potuto accadere perché viviamo in un mondo senza amore.
[8]


3.1

Secondo il mio parere, il Cuore del romanzo è Nadia Colucci, fidanzata di Francesco in una relazione messa in crisi da M.EX ( la ''donna perfetta'' del titolo ), e già sua partner nella conduzione del canale Co.Co. Games che ha avuto un buon successo su YouTube, con milioni di follower.
La sua vita svolta bruscamente quando due rapinatori faranno irruzione nella tabaccheria dei suoi genitori e sparano al padre, riducendolo sulla sedia a rotelle. Viene così ripresa dai problemi concreti della Realtà Materiale e si allonta sempre più dal quel bimbominkia del suo fidanzato, totalmente perso in quella videoludica.
Scoprirà in seguito che in precedenza sia i due ''rapinatori'', che il padre, erano stati usati da M.EX per proteggere la sua esistenza con azioni criminali e omicide, una delle tante rivelazioni che d'acchito rifiuterà rabbiosamente, per poi prendere lentamente confidenza con la realtà dietro la facciata di un'allucinazione di massa pianificata all'interno di un quartiere milanese sfruttato come laboratorio sociale.
Nonostante i tradimenti, continuerà a volere bene al suo ormai ex-fidanzato.

Scena madre, il confronto a tre tra lei, M.EX e Francesco sul tetto di uno stand della Fiera di Milano durante la convention della GamerX chiamata EventX, che avrà un esito tragico per alcuni di loro.

4

Appunto alcuni ricordi personali, tra i tanti che mi sono stati mossi dalla lettura del romanzo.

C'è stato un periodo, tra gli anni zero e la prima metà del decennio successivo, nel quale ho davvero creduto a quella che, forse, è l'ultima e definitiva grande utopia.
Nuovi spazi da esplorare nell'ibridazione tra corpo materiale e corpo telematico.
Un territorio topografico delle pulsioni viventi nelle forme più disparate, in tempo reale, e grande come il mondo, detto ''world wide web'', semplicemente ''web''.
L'espansione esplosiva della rete informatica estesa e, con essa, dei rapporti umani ed economici, mi faceva sognare un futuro nel quale i singoli esseri umani avrebbero potuto liberamente sviluppare la propria personalità in questa dimensione, ed i conflitti tra le varie aggregazioni si sarebbero svolti nella Realtà Virtuale e non più in quella Materiale, evitando la virulenza auto-distruttiva che ogni giorno satura i pixel dei nostri televisori e display.

Ma i Padroni sembrano di diverso avviso, amano usare i vecchi arnesi convenzionali.

Cominciò a sorgermi qualche serio dubbio con la strage delle Torri Gemelle di NYC ( 2001 ).
E' soprattutto da quell'episodio tragico, che il piano di Realtà comunemente accettato si è spaccato, e i popolani hanno cominciato a credere a diverse teorie sulla genesi dell'evento, e sull'effettivo svolgimento.
In particolare, gli ultimi 5 anni credo abbiano aperto gli occhi – bene spalancati – di una minoranza robusta, sulla ritualità atavica che, per il momento, l'Élite apolide non intende affatto dismettere.
Le strategie sono state agite sia nel dominio materiale che in quello psicologico.
Abbiamo avuto il biennio covidista e una terza guerra mondiale convenzionale nelle quali le azioni fattive sono state compiute in sinergia con una narrazione propagandistica degli eventi orientata a compattare il fronte interno e a criminalizzare il dissenso ( chiunque non condanni la strategia del Cremlino è tacciato di russofilia, come fosse una colpa ), a distrarre soldi dai servizi pubblici per finanziare la produzione di armi nella prospettiva di un pieno coinvolgimento in un conflitto che per ora appare frammentato in diversi scenari, ma che incombe come un incendio alimentato dai piccoli burocrati piromani che, nominalmente, sono a capo degli Stati nazionali occidentali.

5

Complessivamente, ''La donna perfetta'' è un ottimo lavoro che non lesino definire ''pietra miliare'' del genere complottistico. Le opere narrative del De Paola sono scomode e colmano una lacuna nella produzione contemporanea in lingua italiana.
Nello stesso volume, sono pubblicati anche i racconti ''Memor-Ex'' e ''Punto e Accapo'', utili a sfaccettare ulteriormente la vicenda principale e il mondo creato dall'autore.

Consiglio la lettura.

Appendice

Alcuni allegati al mio scritto.

6.1

La lista dei personaggi principali ( in ordine di apparizione ):

● Hansi Messner, presidente e azionista della GamerX, società produttrice di videogiochi e del progetto ''Crime City'';
● Marco Messner, figlio di Hansi, e assistente dell'ufficio marketing;
● Francesco Cozzi, tester della GamerX ( nickname NASA BOY ), già curatore del canale-YT ''Co.Co. Games'';
● Nadia Colucci, fidanzata di Francesco, già curatrice del canale-YT ''Co.Co. Games'';
● M.EX, intelligenza artificiale femminile e autonoma, programmata sugli schemi mentali della figlia ( deceduta ) del maggiore Giacomo Di Stefano;
● Sergio Balestrieri, direttore del marketing della GamerX;
● Augusto Reher, generale in pensione, patron della Proxima Calcio ( copertura di una compagnia militare privata );
● Thomas Bergson, manager della K-O5, multinazionale presente in tutti i settori ( anche quello militare ) e finanziatrice del progetto ''Crime City'';
● Vanessa Bellini, assistente di Bergson;
● Emanuele Colucci, padre di Nadia e titolare della tabaccheria Santo Stefano;
● la madre di Nadia;
● Margherita D'Arno, ex-moglie di Hansi Messner e madre di Marco;
● Samuel Edmondo Patriarca, Gran Maestro massone, e presidente della K-O5;
● Giacomo Di Stefano, maggiore ed esperto di informatica e intelligenza artificiale;
● Ettore, soldato al servizio di Reher.

6.2

La sinossi, così com'è stampata sulla quarta di copertina :


Francesco è l’entusiasta vice direttore di una compagnia di progettazione videogiochi e simulazioni virtuali. Appassionato di scienza e tecnologia, vive stancamente il suo rapporto con la fidanzata Nadia, che gestisce la tabaccheria di famiglia e che sente sempre più lontana, sia affettivamente sia come partecipazione ai suoi interessi ed alla sua vita professionale.
Durante i test di preparazione del nuovo videogame Crime City, conosce una donna bellissima e misteriosa che vuole farsi chiamare solo MEX e che condivide tutte le sue passioni, i suoi progetti ed anche i suoi desideri più intimi.
Non c’è dubbio: ha trovato “la donna perfetta”.
Troppo perfetta.

[9]


6.3

Citazione preferita :


Vivere finalmente senza limiti. Vivere veramente, forse per la prima volta. Sergio attivò la terza opzione: nessun riconoscimento. La realtà dev'essere sconfitta.
[10]


6.4

Informazioni bibliografiche :

● titolo, ''La donna perfetta'';
● autore, Maurizio De Paola;
● editore, Edizioni BMS;
● anno, 2024;
● pagine, 380;
● rilegatura, brossura;
● prezzo, 19,90 €.

=

Note

[1] : ''La "letteratura complottistica" comprende sia romanzi di finzione che esplorano teorie del complotto, come Il Codice da Vinci, sia scritti che espongono narrazioni complottiste (come quelle di David Icke), le quali attribuiscono eventi a complotti segreti e malevoli perpetrati da gruppi potenti. Questo tipo di letteratura si caratterizza per la sua tendenza a intrecciare realtà e finzione, spesso basandosi su informazioni non vere e resistendo ai tentativi di smentita [ ... ].'';
definizione data dalla IA di Google, AI Overview, a supporto dei risultati ottenuti con il noto motore di ricerca, [ https://www.google.com/search?q=letteratura+complottistica ].
[2] : ''Letteratura complottista'', Lessico del XXI Secolo, Enciclopedia Treccani, 2013, [ https://www.treccani.it/enciclopedia/letteratura-complottista_(Lessico-del-XXI-Secolo)/ ].
[3] : ''Critiche al Codice da Vinci'', AA. VV., Wikipedia ITA, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Critiche_al_Codice_da_Vinci&oldid=144582502 ].
[4] : ''Le bufale de Il Codice da Vinci'', Marco Respinti, Il Domenicale, Opus Dei... tutta la verità, 16 ottobre 2004, [ https://www.escriva.it/Vindat10.htm ].
[5] : ''La donna perfetta'', Maurizio De Paola, Ambrosia, Edizioni BMS, 2024;
vedi : [ https://www.ambrosialibri.it/la-donna-perfetta-maurizio-de-paola/ ].
[6] : Maurizio De Paola, bacheca personale, Facebook, [ https://www.facebook.com/maurizio.depaola.7906 ];
pagina ufficiale : [ https://www.facebook.com/depaolamaurizio ];
Wiki ITA : [ https://web.archive.org/web/20220126092254/https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_De_Paola ].
[7] : Ambrosia Libri, sito-web, [ https://www.ambrosialibri.it/ ];
Facebook : [ https://www.facebook.com/AmbrosiaLibri/ ].
[8] : copertina, pag. 121, fonte #5.
[9] : dalla quarta di copertina, fonte #5.
[10] : pag. 54, fonte #5.

===




---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 7 settembre 2025 [11]; su FB : [12] }.

[ ... ]

La donna perfetta




Copertina del libro [3].



Carta

di Marco Poli


I romanzi di Maurizio De Paola [1][2] sono macchine perfette, coerenti e inesorabili.
Opere di fantasia ma afferenti all'attualità e basate fortemente nella Realtà condivisa – mix di concreto e virtuale, sempre più indistinguibili – anzi ci rivelano svariati meccanismi sottesi alla scena ( cinematografica, mi viene da aggiungere ) vista e partecipata dai ''cittadini del mondo'', persone inconsapevoli di essere crisis actors loro malgrado.

1

All'inizio di settembre, è uscito ''La donna perfetta'' [3], secondo episodio di ''Anime gemelle'' ( la ''trilogia dei recinti'' ) e della trilogia ''Io.Vivo.'', il cui primo episodio è ri-pubblicato in questo nuovo volume ( il dittico ''Memor-Ex'', ''Punto e accapo'' ).
Non ho ancora letto il libro per problemi personali, ma cito la sinossi dalla descrizione nel sito della casa editrice :



In un mondo dove l’esperienza virtuale ha completamente sostituito quella reale, la vita artificiale è diventata semplicemente umana. Troppo umana.

Francesco è l’entusiasta vice direttore di una compagnia di progettazione videogiochi e simulazioni virtuali. Appassionato di scienza e tecnologia, vive stancamente il suo rapporto con la fidanzata Nadia, che gestisce la tabaccheria di famiglia e che sente sempre più lontana, sia affettivamente sia come partecipazione ai suoi interessi e alla sua vita professionale. Durante i test di preparazione del nuovo e rivoluzionario videogame Crime City, conosce una donna bellissima e misteriosa che vuole farsi chiamare solo M.EX e che condivide tutte le sue passioni, i suoi progetti ed anche i suoi desideri più intimi. Non c’è dubbio: ha trovato “la donna perfetta”.
Troppo perfetta.

[4]


2

Dalla descrizione di un video postato sul canale YouTube della casa editrice già nel dicembre 2020, in piena psico-pandemia :


La donna perfetta esiste, non me la sono inventata.
Vive con me, mi ama, ha i miei stessi sogni.
Conosce ogni mio desiderio... e vuole tutto di me.
Tutto. Tutto. Tutto. Tutto. Tutto...

[5]


Sì ...
la solitudine degli esseri connessi 24 ore al giorno è davvero inquietante. Ed è la caratteristica dell'abitante-tipo della macro-regione del mondo che si auto-definisce come la ''più avanzata'' eccetera.
Come al solito, De Paola centra i punti nevralgici del dramma chiamato ''vita''.

Lo leggerò.

Vecchio e nuovo




La pagina principale del sito-web Old Crap Vintage Computing, che ho catturato l'8 agosto.


[ ... ]

1

Ogni volta che navigo liberamente nella rete estesa – come nella raccolta di informazioni per il mio ultimo post [1] – trovo diamanti curati da appassionati e dati alla pubblica usufruizione, meritevoli d'essere inseriti nel mio listone [2]. Ad esempio, i siti Old Crap Vintage Computing ( trad. : Vecchia merda di computer d'epoca ) [3] e Mac GUI [4], che si occupano rispettivamente di retrocomputer delle famiglie Pc ( e compatibili, si diceva qualche anno fa ) e Mac : l'hardcore dei nostri vecchi compagni di applicazioni e giochi, di cui sono esposte le singole interiora.
Non è solo una questione di emozioni e ricordi per chi, come me ( classe 1970 ), è di quella generazione di teenager che hanno vissuto in pieno l'informatizzazione di massa degli Anni '80 con gli home computer a 8 e poi a 16 bit, e i personal computer in quelle famiglie nelle quali vi era almeno un genitore docente oppure libero professionista.
Sono occasioni per spendere una riflessione su ciò che eravamo allora, noi e l'informatica popolare, e cosa siamo diventati oggi.

2

C'è stato un tempo in cui le macchine convivevano con le altre attività umane, e i social erano gli oratori delle parrocchie, le sedi dei partiti, i bar, le discoteche, e le spiagge affollate d'estate.
E mettevamo assieme i calli alle dita per l'eccessivo uso di tastiere dure e joystick e le incazzature da schermo, coi lividi, le escoriazioni, e il broncio per le partitelle disputate sul cemento e sull'asfalto.
Nei social net circolano meme sui “bei tempi andati” ma sempre in antitesi con la socialità virtuale e i dispositivi odierni, in evidente contraddizione ( contestare radicalmente lo stesso mezzo che si usa per diffondere il proprio pensiero ). Le contrapposizioni frontali ed animose quanto le curve degli stadi durante gli eventi pallonari funzionano sempre alla grande.
Eppure ...
SI', ci fu un tempo in cui pensavamo che l'informatica dovesse occuparsi di risolvere i problemi gestionali degli esseri umani e farci divertire un po' con i videogiochi, e non diventare Realtà Virtuale sempre più inclusiva e pervasiva le nostre vite, roba da letteratura e cinematografia distopica.
Il film Tron ( 1982 ) preconizzò l'estroflessione dei nostri corpi virtuali in una dimensione virtuale e reale al contempo, in cui ci si deve confrontare con le regole imposte dal programma dominante [5].


RU→UKR/5 – Spacciare i videogiochi per la Realtà Concreta



La prossima fakkata televisiva ?



Notizie


Dopo che il TG2 ha spacciato le scene tratte da un videogioco per le riprese del bombardamento di Kiev [1], l'amica Consuelo Marchionni mi ha passato un'immagine del campo di battaglia catturata da un drone.

=

Note

[1] : ''Ci risiamo! PIOGGIA DI MISSILI su KIEV? IL TG2 manda in ONDA un VIDEOGIOCO'', 100 Giorni da Leoni, 25 febbraio 2022, [ https://100giornidaleoni.it/blog/ci-risiamo-pioggia-di-missili-su-kiev-il-tg2-manda-in-onda-un-videogioco/ ];
vedi : ''Edizione delle ore 17:30'', Tg2, Rai News, 24 febbraio 2022, [ https://www.rainews.it/notiziari/tg2/video/2022/02/Tg2-ore-1730-del-24022022-3d6dc393-96ac-4646-99f7-7a686a465b7a.html ];
vedi : ''The Iron Dome in War Thunder #shorts'', Pandramodo, YouTube, 15 dicembre 2021, [ https://www.youtube.com/watch?v=ofcEon9Y-Ys ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 25 febbraio 2022 [ 2 ]; su FB : [ 3 ] }.

[ ... ]

C19/N – La foto dell'anno 2021


Archivio

di Marco Poli


Per me, la foto simbolo del 2021 è quella scattata da Oded Balilty [1] – vincitore del Premio Pulitzer 2007 [2] – in un centro di inoculazione di un prodotto farmacologico sperimentale detto ''vaccino anti-Covid'' sito in Israele, e dispacciata dall'agenzia Associated Press [3].

Vi è ritratto un bambino nella fascia da 5 a 11 anni che, bloccato dai genitori, indossa un casco per la Realtà Virtuale ed è distratto da una visione fittizia, mentre una infermiera gli infila l'ago nella carne del braccio [3]: un'immagine cangiante della violenza perpetrata attraverso la farmacologia e la tecnologia su intere popolazioni, anche sui piccoli.

Nessun dio, stavolta, è intervenuto per fermare il sopruso [4][5].

2

Quoto il commento lasciato a suo tempo da Riccardo Paccosi :


Chi prova una sensazione negativa nel guardare questa foto, secondo la narrazione dominante è un Nemico della Scienza...

E mi viene da pensare che nessuna parola - neanche "libertà" - ha subìto uno stupro semantico altrettanto brutale di quello subìto da "scienza".

[6]


=

Note

[1] : Oded Balilty, sito-web, [ http://www.odedbalilty.com/ ];
Instagram : [ https://www.instagram.com/odedbalilty/ ];
Twitter : [ https://twitter.com/obalilty ].
[2] : ''The 2007 Pulitzer Prize Winner in Breaking News Photography'', The Pulitzer Press, [ https://www.pulitzer.org/winners/oded-balilty ].
[3] : ''Israel Begins Giving COVID Shots to Children Age 5 to 11'', Associated Press, US News, 23 novembre 2021, [ https://www.usnews.com/news/world/articles/2021-11-23/israel-begins-giving-covid-shots-to-children-age-5-to-11 ].
[4] : ''Sacrificio di Isacco'', Wikipedia, [ https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sacrificio_di_Isacco&oldid=124699133 ].
[5] : ''il sacrificio di isacco (Genesi 22,1-18)'', Monastero di Bose, [ https://www.monasterodibose.it/fondatore/conferenze-e-omelie/omelie-e-lectio/864-lectio-divina/8703-il-sacrificio-di-isacco-genesi-22-1-18 ].
[6] : post, Riccardo Paccosi, Facebook, 24 novembre 2021, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi/posts/10227082787486167 ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 29 gennaio 2022 [ 7 ]; su FB : [ 8 ] }.


[ ... ]

Eternità aumentata


Un esercito di morti sta marciando su Facebook

Ogni giorno si contano 8mila profili di utenti scomparsi in più. Entro la fine del secolo gli account di persone decedute ammonteranno a cinque miliardi. E potrebbero superare i vivi in 50 anni, se questi ultimi non crescessero. Cosa fare con i loro dati?

di Andrea Daniele Signorelli, Contributor, 3 May, 2019

[ ... ].

Tornare indietro

A questo punto, è inevitabile ricorrere a una citazione di Black Mirror. Ricordate Be Right Back, l’episodio della seconda stagione della serie distopica ideata da Charlie Brooker? Nella puntata, Ash, fidanzato di Martha, muore in un incidente stradale. Durante il funerale, un’amica racconta a Martha dell’esistenza di un programma in grado di ricreare un avatar virtuale dei defunti, utilizzando tutte le sue foto, mail, video, commenti postati sui social, sms e quant’altro per ridare vita a una versione digitale di Ash – dotata di una personalità indistinguibile da quella originale – con cui avrebbe potuto chattare.

La storia prende poi pieghe ancor più fantascientifiche. Ma l’aspetto più importante è un altro: la tecnologia per dare vita a questi avatar virtuali è già in fase di sviluppo. Come racconta The Verge, la startupper russa Eugenia Kuyda, attraverso il machine learning e sfruttando tutti gli sms, messaggi, email e altro ancora di un suo caro amico scomparso, Roman Maruzenko, ha creato un chatbot in grado di replicare le risposte che Roman avrebbe dato agli amici.

Nel mondo reale, l’esperimento non sembra essere riuscito bene come in Black Mirror, ma con il continuo miglioramento del machine learning è possibile che tra pochi anni questi chatbot basati sui defunti possano davvero imitare il comportamento di una persona specifica. È una prospettiva realistica?

La risposta dello scienziato del Mit Media Lab Hossein Rahnama – che sta creando un altro chatbot, simile a quello di Kuyda – sembra essere positiva: “Tra 50 o 60 anni, avremo raggiunto il punto in cui durante le loro vite raccoglieremo migliaia di miliardi di dati, che è tutto quello che ci serve per creare una versione digitale di noi stessi”; spiega lo scienziato a Quartz. In questo modo, si verrà a creare una sorta di “eternità aumentata”.

[ ... ].

Wired ITA
CC BY-NC-ND 3.0


[ ... ]

1

In altre parole : più dati daremo al Matrix, più accurato sarà il feticcio digitale che ci rappresenterà dopo la morte del corpo biologico.
Grazie al machine learning [ 1 , 2 ] il feticcio potrà tornare ad apprendere secondo i parametri ereditati dalla nostra esperienza digitale trasudata dal Concreto, ibridata con i nostri desideri e i sogni.
Il campo delle possibilità derivate da questo plot ed esplorabili è molto, molto vasto.


L'importante non è avere


Editoriale di Eugenio Moschini

L'importante non è avere, ma sottoscrivere

Dimentichiamoci il “possesso”: la subscription economy sta rivoluzionando il mondo.

Il concetto di “proprietà” è stato completamente alterato dalla subscription economy: siamo passati da un modello basato sul possesso di un bene a uno basato sull'accesso. Non abbiamo più un diritto reale, ma uno virtuale. Non abbiamo il “diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo” ma solo l'accesso, limitato al tempo in cui paghiamo il canone di sottoscrizione. In realtà anche quando compriamo contenuti digitali non ne diventiamo proprietari ma “semplici” usufruttuari: sono nostri, ma solo vita natural durante. Quello della subscription economy è un fenomeno inarrestabile: il 21 marzo Zuora ha rilasciato il suo consueto SEI (Subscription Economy Index) in cui viene analizzato lo stato di salute del comparto. E non si può che dire che si tratta di un settore che scoppia di salute: negli ultimi 7 anni le aziende della subscription economy hanno visto le loro vendite crescere del 321%, con un CAGR (il tasso di crescita annuale composto) del 18% [ ... ].

Pc Professionale n. 337 – aprile 2019


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Da 10 anni buoni sono un lettore abitudinario del mensile italiano dedicato alla tecnologia informatica, cui riconosco l'efferata ( e talvolta sgradevole ) lucidità delle analisi.
La prima parte dell'editoriale di aprile, è dedicata alla smaterializzazione della Realtà Concreta in corso d'opera anche nel settore informatico che traina il Mondo Nuovo, nel solco del pauperismo materiale motivato a più riprese nell'Occidente con scuole di pensiero di varia natura e orientamento ma convergenti ad esaltare la condizione immateriale.

Come allineare Spirito e Povertà ?
Il lavoro è diventato “elastico”, la società è “liquida”, l'identità pure, i diritti sono “virtuali” e i beni digitali di cui usufruiremo, progressivamente alleggeriti dei circuiti, avranno un tempo d'uso limitato.


[ ... ] I recenti annunci di Google (con la piattaforma Stadia) e Apple (con Arcade) sembrano confermare che anche il futuro del gaming sarà nello streaming (e nelle subscription). Non saranno più necessarie console o computer, tutta la parte di elaborazione sarà fatta in remoto. Il vero limite del cloud gaming è nell'ampiezza di banda della connessione, e forse la subscription economy avrà un ulteriore balzo in avanti con l'arrivo e la diffusione del 5G [ ... ].
[ ibidem ]


Dopo un approfondimento tecnico-economico e coerentemente con l'orientamento esposto, segue la politica di clouding della Realtà Virtuale videoludica.


[ ... ] Tanto, come ho già scritto più volte, ormai il vero “personal” computer ce l'abbiamo in tasca: lo smartphone.
[ ibidem ]


Chiude l'editoriale il memento del nemico che la stragrande maggioranza di noi tiene in tasca.

Ghiaccio


Le ore oscure – 3

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Sento cittadini (artificializzati è pleonastico) che gnolano per freddo e oscurità: stamattina, osservavo i mille cristalli della brina e gli arabeschi nel principio di sottile permafrost, i riccioli impazziti del terreno cretoso congelato. La bellezza dell'inverno, delle ore oscure è evidente e mi fa felice ogni mattina che posso camminare e scendere lungo quel pezzetto di sentiero. Una bellezza così grande che annulla le luminarie pacchiane effetto discoteca pseudo psichedelica. Noi italiani custodi di tanta grande bellezza, proprio non ce la facciamo sulla luce, non so se sono peggio queste orribili luminarie discotecare tamarre o le candele mangiafumo a colori improbabili coi loro puzzoprofumi artificiali.
La bellezza dell'inverno, di milioni di miliardi di cristalli... solo gli occhi spenti e lamentosi non la vogliono vedere o non la vedono, nelle città coll'olezzo di piscio di magrebini molesti e ubriachi sui marciapiedi e la puzza di merde canine punkabbestiche. Posso anche capire ma anche questo degrado è e segno e concausa della grande bruttezza ugualista, della barbarie, dell'abrutimento.
Per questo non posso che appoggiare con decisione la proposta dei pentastellati di chiudere gli esercizi commerciali nei festivi. Negozio - ozio è un altro dipolo osteggiato da questa orribile liquidità ugualista, omogeneizzante, entropica. Un piccolo segno di restaurazione contro questo progresso regressivo, peggiorativo. Un arabesco di brina, dono delle lunghe ore oscure, mi fa felice.

UnUomoInCammino


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Empatizzo con il post dell'amico UUIC, con il suo tedio per un Popolo degradato al mero consumo – che spesso è consumo di robaccia – e per i rituali di massa da adempiere nel mucchio dei bovini comandati.
E con la sua sensibilità per l'inverno, che manca ai cittadini purtroppo abituati ad inverni senza neve.
Ma, come ho scritto nei commenti [ 1 ] : è inutile chiudere i negozi fisici nei giorni festivi : Amazon, eBay, e gli altri siti di e-commerce rimangono aperti, per soddisfare la compulsione consumistica.
E poi : SE i centri commerciali sono diventati “luoghi di aggregazione”, è perché alternative di interazione-? sociale-? materiale, all'iper-mercato e allo stadio di calcio, non ce ne sono.
E' l'interazione diretta e fisica che manca : ad esempio, nei locali pubblici vedete mai differenti gruppi di amici, mai conosciutisi prima, che si mescolano e tessono nuove relazioni e simmetrie ?
Può capitare quando tutti sono breschi quindi disinibiti, ma poco ( o nulla ) coscienti.

{ e figuriamoci se può nascere qualcosa di robusto, da una simile situazione in cui l'intenzione viene espulsa – ma inevitabilmente distorta – dall'abuso alcolico }.

Perché ?


Sono cresciute le personalità, che hanno acquisito nuove dimensioni e sfaccettature ( anche grazie all'informatica sociale ).

Poi c'è il format tribù che viene replicato nelle generazioni e nei luoghi, così è difficile infrangere un muro relazionale che è una quarta parete.
Da cui, l'abitudine a non reagire agli eventi che accadono attorno a noi, spesso nemmeno nell'emergenza palese, siccome il mondo è oramai inteso come uno spettacolo sullo schermo.

Carne y arena




Il poster ufficiale dell'esperienza virtuale.


[ ... ]

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Questa storia mi prende male : la fondazione dei ricconi [ 1 , 2 ] che promuove un'esperienza virtuale di empatia con i migranti economici che aspirano ad essere macinati dalla Macchina Tritacarne occidentale [ 3 ] secondo volontà e piacimento della stessa élite apolide.

Ma l'autore di “Carne y arena” ( 2017 ) [ 4 ] è il cineasta messicano Alejandro González Iñárritu [ 5 ] – che ha reso magistralmente il crudo e il dolore in film come “Amores perros” e “21 grammi” – con la collaborazione di Alva Noto ed Emmanuel Lubezki.
E questo è il motivo per cui evidenzio l'opera sul mio blog.

L'undicesima arte


Arte

Discipline artistiche

Le dieci principali forme di arte, da cui emanano o a cui si ricollegano tutte le altre - dette arti minori - sono:

● Pittura (inclusi il disegno, l'incisione e la grafica digitale)
● Scultura (inclusi l'oreficeria, l'arte tessile, l'arazzo e l'origami)
● Architettura
● Letteratura
● Musica
● Danza
● Teatro
● Cinema (inclusa la videoarte)
● Fotografia (inclusa la multivisione)
● Fumetto

[ ... ].

Un'ultima suddivisione delle arti, sebbene non le includa tutte, è quella delle "nove arti". Stilata originariamente nel 1923 dal poeta italiano Ricciotto Canudo, fu ampliata con le ultime due voci dal critico francese Claude Beylie nel 1964:

1. Architettura
2. Pittura
3. Scultura
4. Musica
5. Poesia
6. Danza
7. Cinema
8. Radio-televisione
9. Fumetto

Wikipedia, 11 dicembre 2017


Scenari. Michel Reilhac è consulente della Mostra del Cinema di Venezia. Dice: la tecnologia migliorerà rapidamente, i visori non saranno più scatole che danno il mal di mare. La «Vr» convivrà con la pellicola come gli ebook con i libri.

La realtà virtuale è l'ottava arte
Nessun film sarà come prima


di Valerio Cappelli

[ ... ]

Reilhac, la realtà virtuale è alla sua infanzia, un campo in divenire: come evolverà, quali novità tecnologiche dobbiamo aspettarci?

«Si pensa che entro i prossimi otto anni gli occhiali Vr, modellati sul nostro viso e dalle lenti elettromagneticamente scure, faranno parte dei nostri oggetti quotidiani. Saranno come gli occhiali da sole: sempre a portata di mano. I disegnatori della moda, in partnership, realizzeranno le loro collezioni griffate. Oltre a fiction e documentari, si vedranno programmi su salute, sport, scienza, moda, architettura...».

Quali sono gli scogli tecnici da superare?

«Le sfide saranno tre: occorre liberarsi dei cavi e avere la stessa qualità d'immagine; poi la Vr volumetrica (l'aspetto che ha a che fare con il movimento nello spazio circostante); il capitolo centrale è l'interattività, di cui verrà esplorata ogni possibilità, è un'esigenza che sorgerà in modo naturale. Nella Vr la percezione della presenza di corpi estranei fa sì che tu in modo naturale cerchi di prolungare le mani e di toccare gli oggetti virtuali. L'interattività è il futuro della Vr, per i creatori di immagini diventerà essenziale integrarla nelle loro storie. Lo spettatore a mano a mano non potrà farne a meno, diventerà “il format”, la norma».

Il regista John Landis, come presidente della sezione Vr a Venezia, diceva che non esistono regole in questo campo, dobbiamo crearcele.

«Il cinema impiegò una ventina di anni per dare una struttura al suo linguaggio. Ora chiunque nel mondo capisce cosa intendiamo per flashback ed ellissi temporali. Ma spesso dimentichiamo che c'è voluta una generazione. Lo stesso accade con la Vr: non è un linguaggio naturale e stiamo imparando attraverso esperimenti ed errori [ ... ]».

[ ... ]

la Lettura, 10 dicembre 2017


1

Innanzitutto, occorre puntualizzare una sfilza di stupidaggini pubblicate nell'articolo a pag. 16 de La Lettura del lunedì trascorso.
La comparazione tra le relazioni VR – film ed e-book – libri di carta al momento non sta in piedi, è una sciocchezza : attraverso la realtà virtuale l'utente può modificare istintivamente il mondo in cui interagisce – consideriamo la classica e semplice raccolta oppure la distruzione di oggetti – mentre l'e-book è un mero succedaneo, più leggero e portabile, del manufatto cartaceo, di cui riproduce un testo che, al contrario di un oggetto virtuale, non è plasmabile agevolmente dal lettore siccome ogni singola parola è correlata alle altre secondo norme grammaticali rigide la cui alterazione è complicata, norme non mediate da una struttura d'interfaccia come la realizzazione grafica 3D del metatesto che è il prodotto videoludico.
Prodotto videoludico – il videogioco – che, come il film, possiede un proprio sotto-testo che potremmo comparare alla sceneggiatura cinematografica, eppure è già usuale, in parecchi titoli, il finale multiplo cioè una gamma di chiusure dell'interazione che dipendono dalla combinazione delle azioni compiute dal videogiocatore.
Il game designer stabilisce in partenza la varietà delle alterazioni apportabili all'ambiente virtuale e alla storia interattiva, ma l'uso esteso di intelligenza artificiale, fisica degli oggetti e free roaming libererà completamente l'esperienza interattiva dell'utente all'interno di uno scenario pre-configurato nello stadio iniziale ma alterabile successivamente, nel quale egli potrà definire la faccenda più importante : il senso dell'esperienza virtuale, che possiamo intendere come un buon allenamento per la ricerca del proprio e unico senso della vita.

Joi




Joi assiste K nelle indagini sul misterioso parto della replicante.


[ ... ]

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Altroché Cortana.
E' difficile immaginare un'assistente virtuale più suadente, fedele, ed efficiente di Joi, un prodotto della Wallace Corporation in “Blade Runner 2049” : così realistica, che attraverso una progressione in cui viene maggiormente coinvolta nell'azione al fianco protagonista, pare raggiungere la piena coscienza di sé.

La perfetta fidanzata virtuale.
Simulacro di umanità come i replicanti ( con i quali condivide una sofisticata intelligenza ) ma diversamente da quelli non consta di materia.
E' un'intelligenza artificiale che interagisce con il cliente attraverso la voce e l'olografia, dapprima vincolata al binario della corsa di un proiettore installato sul soffitto della cucina di K, nel piccolo appartamento in un rissoso condominio popolare, poi liberata dal perimetro contingente quando il blade runner acquista un proiettore tascabile.
Può anche sincronizzarsi – cioè sovrapporsi – ad una figura umana, ad esempio per fare sesso con una ragazza che prenda così le sembianze perfette dell'assistente e fidanzata virtuale ( lo fa K con la replicante prostituta Mariette, interpretata da Mackenzie Davis ).


Insomma, anche per lei vale lo storico motto della Tyrell Corporation, poi acquistato ed usato dalla Wallace Corporation :



Più umano dell'umano.
Wikiquote

Second Life




In Second Life c'è il commercio di parti anatomiche; immagine tratta dal blog SL Extravaganza [ 1 ].



1

Il benessere produce corruzione spirituale e materiale, è un meccanismo implicito nell'azione e nella natura umane [ 2 ];

i sensi ci interfacciano con il mondo circostante, essi ci restituiscono un feedback piacevole oppure doloroso, ed orientiamo il nostro comportamento all'accaparramento della maggiore quantità di piacere – anche estetico – possibile;
{ esiste una sotto-categoria di persone dedite al raggiungimento del piacere attraverso il dolore;

esistono, ed anche tra quelli che sono e sono stati i commentatori di questo blog, alcuni soggetti ossessionati dalla purezza spirituale e materiale;
non è mia intenzione affrontare qui il triste argomento dell'integralismo filosofico, comportamento di chi, abiurando gli altri e l'altro finisce con il negare conseguentemente l'aspetto sensuale della propria natura cioè l'interazione con le altre unità al carbonio ( l'interazione è sempre corruttiva ) : comportamento intransigente ( quindi amputativo, anche del ) comune ai fondamentalisti, ed è ovvio che un integralista odi chi percorre altri metodi di frequentazione della vita e delle entità contenute in essa che non siano i propri, e massimamente i devoti fedeli di sistemi di pensiero che si caricano dell'onere folle del giudizio morale su ogni cosa;
cito le parole di Uomo, spese in altro ambito ma correlato :


C'è da aggiungere che, inoltre, come la biologia insegna, la competizione più feroce è

o - intraspecie
o - poi, subito dopo, da specie simili (non di rado dello stesso genere) che competono per stessi biotopi.

Così i socialisti marxisti non possono che competere con i socialisti fascisti [ ... ].

UnUomoInCammino


Costoro non sono idonei a interazioni come quella proposta in questo post, basate sulle moderne tecnologie, dalle quali solitamente scappano gridando alla blasfemia }.

AR/VR , siti e wiki


Siti dedicati ad AR/VR
AR/VR Magazine
ENG
Realtà aumentata
ITA
Road to VR
ENG
Virtual Reality Reporter
ENG
VR/focus
ENG
VR Today Magazine
ENG
VRDB
ENG


Tag
Tag “realtà aumentata”/“augmented reality”
c|net
ENG
Digital Trends
ENG
Gizmodo
ENG
Mashable
ENG
Punto Informatico
ITA
Science Focus
ENG
TechCrunch
ENG
Tom's Hardware
ENG
Tom's Hardware
ITA
the Verge
ENG
Tag “realtà virtuale”/“virtual reality”
c|net
ENG
Digital Trends
ENG
Gizmodo
ENG
Mashable
ENG
Punto Informatico
ITA
Science Focus
ENG
TechCrunch
ENG
Tom's Hardware
ENG
Tom's Hardware
ITA
the Verge
ENG


Wiki
VRWiki
ENG
Xin Reality - AR & VR wiki
ENG


1

La realtà virtuale nelle varie declinazioni ( che qui raggruppo in AR e VR, vedi sotto la spiegazione ) è argomento da parecchio sulla cresta dell'interesse di nerd e geek ed oramai maturo per il mercato di massa, e sono svariati i siti dedicati nel www;
questa è una lista parziale che aggiornerò nel corso del tempo – avete qualche suggerimento ? – nella quale ho elencato sia i siti e le wiki dedicate, che i post taggati con questi argomenti e pubblicati nei magazine di carattere scientifico e informatico.


AA







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Un esempio di applicazione del visore ( o casco ) AR/VR OSVR [ 1 ] come dispositivo per la realtà aumentata ( AR ) è l'anatomia aumentata ( augmented anatomy, AA ) realizzata dallo studente di Scienze informatiche Antoine Durigneux con Ludovic Hussonnois e Quentin Warnant, per la tesi dell'ultimo anno del corso di studi a Lille [ 2 ];

lo scopo del progetto è creare la realtà aumentata di un manichino a grandezza naturale, nella quale visualizzare gli organi e le parti interne ed evidenziare di volta in volta un elemento a scelta, a supporto delle lezioni scolastiche di anatomia;
l'hardware necessario consiste in due webcam Logitech C920 a 1080p [ 3 ], un OSVR HDK1 ( versione 1.2 ) e un pc.

Nod Backspin e Ring




Le funzioni dei tasti sul Nod Backspin Innovator Edition.



Come si impugna.



Il Backspin e il Backspin Innovator Edition a confronto ( le immagini non sono in scala ).



0

Il mondo della AR/VR ( realtà aumentata e virtuale ) è in continuo sviluppo; ci sono comprensibili e avvedute motivazioni politiche ( che concernono l'amministrazione e la gestione di masse umane in progressiva e problematica crescita numerica ) nello sviluppo e promozione di tecnologie che astraggono gli Homo dal contesto concreto, materiale, per ricreare una socialità estesa altrove e immateriale.

Informarsi su questi dispositivi è particolarmente impegnativo : le informazioni pubblicate su decine di siti-web sono frammentarie, mai esaustive, ed anche i siti ufficiali peccano di chiarezza; ho cercato di fare il mio meglio in questo e negli altri post che ho dedicato alla AR/VR, ma ringrazio chi vorrà correggere eventuali inesattezze.

OSVR






Il visore del Razer OSVR HDK1, retro e interno del carapace che disvela la scheda madre; la seconda versione del visore differisce per la qualità del display.


The Open Source Virtual Reality or OSVR is an open-source software project that aims to enable headsets from all vendors and game controllers from all vendors to be used with any games. It is also a virtual reality headset that is open-source hardware and uses open-source software.
Wikipedia

[ ... ]

1

I propositi entusiastici verranno senz'altro ridimensionati dal mercato proprietario, tuttavia da giugno è disponibile per il mercato nordamericano il kit Razer OSVR HDK2 al prezzo di 399 $ [ 1 ] confermato in data odierna su Amazon.com [ 2 ] : 200 - 400 $ più economico della concorrenza ( Oculus Rift [ 3 ] e HTC Hive );
{ per una prima comparazione tra questi dispositivi, vedi la recensione di TechRadar : [ 4 ] };

su Amazon.com non è possibile la spedizione verso 0039 e il kit non è presente negli store tedesco, francese e inglese, giusto la versione 1.4 a 431,60 $ e spedizione gratuita [ 5 ]; è possibile acquistare la versione 2 sul sito di Razer a 499,00 € [ 6 ].

Pokémon Go




Pokémon Go è un videogioco di tipo free-to-play basato su realtà aumentata geolocalizzata con GPS, sviluppato da Niantic per i sistemi operativi mobili iOS e Android, creato con la collaborazione di Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo.
Il gioco è compatibile con una periferica Bluetooth denominata Pokémon Go Plus, dispositivo progettato e realizzato da Nintendo.[1] Pokémon Go Plus ha la forma di segnaposto di Google Maps e viene commercializzato a partire da luglio 2016.[2]

[ ... ]

Modalità di gioco

All'inizio del gioco viene consegnato un Pokémon iniziale tra Bulbasaur, Charmander e Squirtle. Il protagonista può incontrare e catturare Pokémon selvatici o affrontarli all'interno di palestre. È possibile ottenere Poké Ball e altri strumenti utilizzando le monete del gioco, che possono essere acquistate all'interno dell'applicazione.[3]

[ Wikipedia ]


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Esempio dell'inclusione permanente della massa nella Realtà Virtuale ( realtà aumentata [ 1 ] ); quando leggo notizie come questa, mi viene da pensare che il piano di embeddare le masse in una Realtà promiscua e insistita – diciamo la carota – possa anche riuscire;
tuttavia e parallelamente, continuano le stragi in terra europea eseguite da soggetti stranieri e “integrati” arabofoni e di religione musulmana, e i corpi umani finiscono davvero a pezzi; immagino i ragazzini fanatici della realtà aumentata su dispositivo mobile che, con noncuranza e confondendo realtà materiale e virtuale – la realtà aumentata è, appunto, questo – calpestano i corpi maciullati e le membra strappate cercando un fantastico pokémon selvatico da addomesticare.


Gear VR , alternative economiche




Un Samsung Galaxy S6 alloggiato nel Gear VR.


Il tuo attuale argomento preferito è la realtà virtuale. Perché sei così sicuro che VR non sia un fenomeno temporaneo o una montatura?

Zuckerberg: [ ... ] Abbiamo appena iniziato i preordini con Samsung e sono già state fruite dal pubblico circa un milione di ore di video a 360° attraverso Gear VR: questi numeri sono davvero incoraggianti.

Oculus Rift Italia

[ ... ]

1

Sì, l'Oculus Rift [ 1 ] ha anche un “fratello povero” : è il Gear VR ( Samsung Gear VR – powered by Oculus ) [ 2 , 3 ] disegnato per ospitare uno smartphone ( come il dispositivo da clochard Google Cardboard [ 4 ] e il più robusto BlitzWolf BW-VR1 [ 5 ] già postati in questo blog ) ed esattamente un Samsung Galaxy 5 → S6.
Costa 99 $ contro 599 $.


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L'illustratore e geko Luca Oleastri aka Innovari [ 6 , 7 ] ha acquistato un visore Ritech direttamente dalla Cina, su GearBest : 9,59 $ incluse le spese di spedizione, con 7 - 25 giorni di attesa [ 8 ].
9,59 $ contro 99 $.
E sostiene che abbia nulla di meno di un Gear VR [ 9 ] anzi, questo più economico – secondo quanto dichiarato dal venditore – può contenere cellulari di qualsiasi marca, con diagonale-schermo da 3,5 a 6 pollici; l'importante sarebbe quindi la base software – il motore – che fa girare i mondi sul telefonino, insomma, come la Cardboard [ 10 ].