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C19/N – Menefreghismo bottegaio e sciopero del consumo


Notizie

di Marco Poli


I tabaccai sono tra le poche categorie di commercianti che hanno potuto lavorare sempre, durante la ''emergenza nazionale'' artata, e che ancora si protrae oltre ogni possibile ragione.
Non ricordo di avere letto di una sola iniziativa, da parte delle associazioni di categoria oppure di singoli esercenti, a supporto delle altre categorie di lavoratori e imprenditori che, invece, sono state pesantemente bastonate dai provvedimenti arbitrari ed abnormi decretati dai servi del Potere, nonché dei lavoratori deprivati dello stipendio dall'infame ricatto del servo contabile Mario Draghi.
Magari sono stato distratto, ed in questo caso vi chiedo di ragguagliarmi nei commenti.

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Le cose sono cambiate dopo che il DPCM [1] con le precisazioni sul DL del 7 gennaio [2] ha escluso le tabaccherie dalla lista delle attività necessarie ed accessibili anche da chi non possiede l'infame tessera verde detta ''Green Pass', nonostante espletino funzioni basilari come il pagamento delle bollette dei servizi, e altro.
Pertanto, anche i tabaccai dovranno agire da galoppini del Regime e controllare che accedano al negozio solo i clienti che posseggono la tessera discriminatoria. Ecco, allora, che improvvisamente la categoria si desta :


Green pass, tabaccai pronti allo sciopero per protestare contro l’obbligo di controllo

[ ... ] I tabaccai pronti allo sciopero per protestare contro l’obbligo di controllo del Green pass. “Le tabaccherie hanno assicurato, pur nell’infuriare della pandemia, durante il lockdown, servizi essenziali per tutti i cittadini. Un impegno che ora viene disconosciuto“, spiega il presidente della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, annunciando la possibilità di abbassare, in data da destinarsi, tutte le saracinesche [ ... ].

“Capiamo l’importanza del Green Pass come ostacolo al diffondersi dei contagi e, soprattutto, come stimolo alla vaccinazione anche per i più recalcitranti. E non ne facciamo quindi una questione di principio ma di buonsenso perché in tabaccheria entrano 13 milioni di italiani al giorno non solo per comprare le sigarette ma, soprattutto, per pagare le bollette, ritirare un pacco o comprare i biglietti dei bus locali”, spiega ancora Risso [ ... ].

[3]


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Riproduco il giusto commento sarcastico dell'amico Maurizio De Paola :


Il fumo fastidioso dei forni

Il tabaccai protestano contro il green pass, ma non perché sia un qualcosa di abominevole, discriminatorio, incivile, demenziale ecc...
No, protestano perché ora tocca a loro l'onere del controllo e questo potrebbe rallentare le code che già ci sono per entrare in tabaccheria con mascherine e distanziamento e potrebbe costringere il titolare ad uscire dal proprio gabbiotto a prova di bomba per timore di rapine (i tabaccai sono le nuove banche già da qualche anno).

Se fossimo negli anni '40 e queste persone abitassero vicino ai campi di concentramento, protesterebbero perché il fumo proveniente dai forni crematori gli riempie di fuliggine i vetri delle finestre e fa appassire le petunie sul balcone.
Per il resto, tutto ok.

#andràtuttounamerda

[4]


Per l'ennesima volta si dimostra il comportamento vigliacco degli italiani, che pensano solo al proprio orticello e se le cose vanno bene a loro chissenefrega di ciò che capita agli altri, finché il problema non gli entra dalla porta di casa.

Devono fallire.

Devono patire la fame.

Io, ho già cominciato il mio personale sciopero del consumo GIA' prima del Natale cattolico, cioè da prima delle ultime restrizioni odiose : solo beni di prima necessità che, avendo a disposizione una camera e un letto sine die, e vestiti a sufficienza, significa cibo al supermercato.
Qualche volta, andrò a salutare i rari esercenti che hanno mandato aff* il Governo.
Gli altri, che crepino di fame.
Da me, non vedranno più spiccioli.
Mai più.



01 – 31

Per la cronaca, dopo un incontro tra i rappresentati della Federazione Italiana Tabaccai ( FIT ) e il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa { [5] ... [6] ... }, il governo ha deciso di accogliere la suddetta richiesta, esentando la categoria dal controllo obbligatorio e sistematico del lasciapassare verde dei clienti [7].
Non è il caso di stappare bottiglie di spumante, ma è l'esempio di come sia sufficiente una minima volontà associativa per cambiare le regole.

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Note

[1] : ''Notizie'', Marco Poli, VK, 6 gennaio 2022, [ https://vk.com/wall170191717_1729 ].
[2] : ''Notizie'', Marco Poli, VK, 21 gennaio 2022, [ https://vk.com/wall170191717_1804 ].
[3] : ''Green pass, tabaccai pronti allo sciopero per protestare contro l’obbligo di controllo'', il Fatto Quotidiano, 24 gennaio 2022, [ https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/24/green-pass-tabaccai-pronti-allo-sciopero-per-protestare-contro-lobbligo-di-controllo/6466788/ ].
[4] : post, Maurizio DePaola, facebook, 24 gennaio 2022, [ https://www.facebook.com/maurizio.depaola.7906/posts/290576086469675 ].
[5] : curriculum vitae, Andrea Costa, Ministero della Salute – Nuovo Coronavirus, [ https://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_5_2_8_1.jsp?lingua=italiano&label=sottosegretari&menu=sottosegretari&id=1351 ].
[6] : ''Notizie'', Marco Poli, VK, 15 agosto 2021, [ https://vk.com/wall170191717_1408 ].
[7] : ''Green Pass: i tabaccai costringono alla retromarcia il governo Draghi'', Raffaele De Luca, L'Indipendente, 31 gennaio 2021, [ https://www.lindipendente.online/2022/01/31/green-pass-i-tabaccai-costringono-alla-retromarcia-il-governo-draghi/ ].

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{ grazie @ Maurizio DePaola }.

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 25 gennaio 2022 [ 8 ]; su FB : [ 9 ] }.


[ ... ]

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