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C19/N


Notizie

di Marco Poli


Altro fronte che viene aperto contro il Regime, è quello dello sciopero fiscale delle imprese bistrattate da un affastellamento di norme arbitrarie nazionali e regionali, in continuo cambiamento :

''Confcommercio Toscana annuncia lo sciopero fiscale

In Toscana 50.000 imprese commerciali non pagheranno più tasse e imposte: è questo l'annuncio della presidentessa di Confcommercio Toscana, Anna Lapini (nella foto), che ha scritto al presidente nazionale Carlo Sangalli annunciando lo "sciopero fiscale" dei propri associati. Al centro delle critiche dell'associazione, i ristori definiti "irrisori" da parte dello Stato, la mancata sospensione della contribuzione fiscale, la disparità di trattamento fra categorie merceologiche sottoposte alle restrizioni anti-Covid dei Dpcm.

«Le nostre aziende non hanno più risorse, e preferiamo continuare a pagare prioritariamente dipendenti e fornitori rispetto ad uno Stato che non comprende, anzi calpesta, le nostre ragioni di esistere», tuona Lapini. E se le imprese, come sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, non si potranno sottrarre al pagamento delle ritenute né a quello dell'imposta Iva, così come l'imposta di soggiorno, «possono però dichiarare lo sciopero fiscale per una lunga serie di altre tasse e imposte, da Irap e Ires a Imu, bollo auto e tassa sugli immobili».

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''Confcommercio Toscana annuncia lo sciopero fiscale, Marinoni: “Non abbiamo alternative”

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Interpellato da Sputnik Italia il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, ha spiegato: “Abbiamo deciso per lo sciopero fiscale perché non abbiamo alternative. Non avendo più risorse, perché il capitale delle nostre imprese, del variegato mondo del commercio e dei servizi che rappresentiamo, è il lavoro, non la grande finanza, né le grandi liquidità, le attività preferiscono, ed è una scelta etica che io condivido al 100%, pagare i dipendenti e i fornitori, piuttosto che uno Stato che non ci rappresenta e non ci tutela”.

Uno Stato che ha dato prova di una “gestione schizofrenica” della pandemia di Covid-19, secondo Marinoni.

“Prima si invitano i pubblici esercizi ad attrezzarsi, i ristoranti a predisporre divisori in plexiglass, a ridimensionare il numero e la forma dei tavoli, per rispettare il distanziamento. Dopo che le attività hanno investito in tutto questo, viene detto chiudete alle 18, quando l’80% del fatturato si fa la sera, poi addirittura chiudete del tutto. E ancora si dice: alcuni negozi possono lavorare, altri no, sulla base della loro più o meno essenzialità. E allora si stabilisce che i negozi di calzature per bambini possono lavorare, ma quelli di calzature per adulti no. Che le calzature per bambino le può vendere il negozio a posto fisso, ma non le può vendere il banco al mercato che tratta lo stesso prodotto. Che la grande distribuzione può trattare certi beni che all’esercizio di vicinato non sono consentiti. Siamo alla schizofrenia. Siamo in mano a degli incompetenti”.

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Note

[1] : ''Confcommercio Toscana annuncia lo sciopero fiscale'', Toscana24, il Sole 24ORE, 20 novembre 2020, [ http://toscana24.ilsole24ore.com/art/oggi/2020-11-20/confcommercio-toscana-annuncia-sciopero-181633.php?uuid=ABCbi4U ].
[2] : ''Confcommercio Toscana annuncia lo sciopero fiscale, Marinoni: “Non abbiamo alternative”'', Sputnik Italia, 23 novembre 2020, [ https://it.sputniknews.com/italia/202011239822053-confcommercio-toscana-annuncia-lo-sciopero-fiscale-marinoni-non-abbiamo-alternative/ ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 23 novembre 2020 [ 3 ]; su FB : [ 4 ] }.


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