Correndo sull'orlo del boccale: RU→UKR/52 – L'artigianato viscido e pseudo-colto di Massimo Gramellini

RU→UKR/52 – L'artigianato viscido e pseudo-colto di Massimo Gramellini

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Commento

di Marco Poli

Stavo per introdurre il vicedirettore e firma di punta ( immaginatevi le altre ) del Corriere della Sera, Massimo Gramellini [1], con il turpiloquio che il suo fare si merita.
Tuttavia, non sarei stato onesto con me stesso ... ebbene sì, Gramellini tenta la mia simpatia.
Il dubbio ch'egli si diverta a perculare il proprio pubblico di posatori [2] pseudo-colti dal cerebrino che versa in stato necrotico avanzato da molti anni, talvolta si fa concreta certezza.

Mi posso sbagliare, c'è sempre la possibilità ch'egli sia pari alle parole che lascia sul Corsera e in televisione, che sia, cioè, un mero imbecille rancoroso dalla parlantina sciolta.
Ma ravvedo, tra le pieghe dell'adusa, viscida retorica passiva-aggressiva, tipica del secchione segnato a vita dalle angherie subite dai compagni di classe monelli, la volontaria intenzione di ingannare e deridere lo zimbello che è il lettore/ascoltatore tipico di firme come la sua.

Che il suo prodotto sia considerato ''intellettuale'' dalla massa, infine, restituisce lo stato di decadenza del nostro Paese : in fondo, questa restituzione di Realtà Concreta è un motivo per apprezzare lo spargitore di materia fecale.

Annoto qualche opinione memorabile.

1

Parto dallo schiaffo dato da Will Smith a Chris Rock, nella recente serata di assegnazione dei premi Oscar a Hollywood ( California, USA ), per difendere l'onore della moglie centrata da una battutaccia idiota sull'alopecia di cui soffre [3]: ci avrei giurato, che lo scribacchino avrebbe equiparato l'attore afro-americano al presidente russo V. V. Putin.
E così è stato :

Will Smith e lo schiaffo da zar a Chris Rock

Sempre che non si tratti di una sceneggiata (dopo un mese di guerra, tendo a diffidare di qualunque cosa), un analista della complessità saprebbe sicuramente spiegarci che Will Smith ha sì tirato uno schiaffo al comico Chris Rock durante la cerimonia degli Oscar, ma che focalizzarsi su questo pur deprecabile aspetto della questione rappresenta un approccio pigro e semplificatorio. Perché è stato Rock, con la sua battuta sull’alopecia della moglie, ad avere provocato la reazione del grande attore [ ... ].

[4]

☺

Beh ... almeno, il post è aperto da un'espressione dubitativa rara nel mainstream.

2

Stamattina, Gramellini ha riutilizzato la figura di Will Smith al termine di un post dedicato all'insulto proferito dal vegliardo mezzo-demente Joe Biden all'indirizzo del corrispettivo russo :

Ucraina, Biden: "Putin è un macellaio, un dittatore non può restare al potere" | Ira del Cremlino: "Trattative più difficili, non decide lui su chi governa in Russia"

Per il presidente americano l'articolo 5 della Nato "è un obbligo sacro". Per il Cremlino "gli insulti Usa riducono lo spazio delle trattative". Il Washington Post: "Casa Bianca sorpresa dalle dichiarazioni di Biden"

[5]

Nel commento dello scribacchino si legge una certa delusione perché il presidente statunitense non dà seguito alle parole con altrettanti, clamorosi gesti militari che genererebbero una escalation che potrebbe anche sfociare nell'uso di armi nucleari tattiche :

Joe Biden non ritratta e non chiede scusa. Continua a pensare che Putin sia un «macellaio» (e chi non lo pensa? Probabilmente anche Putin, che lo prenderà per un complimento). Ribadisce che lo ritiene «moralmente indegno» di guidare una nazione civile, ma si premura di aggiungere che il suo disprezzo per Putin non influirà sulle relazioni diplomatiche perché «la mia è solo una opinione personale». Cioè, il presidente in carica degli Stati Uniti rivendica il diritto di dire la sua come un pensionato di Miami davanti alla tv [ ... ].

[6]

Mannaggia.

3

Infine.
Non posso mancare uno dei capolavori assoluti del cattivo gusto offensivo ma, in fondo, masochistico gramelliano ( che sembra implorare una punizione ):

Facciamo schifo

Ogni giovedì sera mi sintonizzo con la piazza del bravissimo Formigli per assumere la mia dose settimanale di professor Orsini. Spiace per gli altri aspiranti al titolo, ma la vera star del Pacinarcisismo è lui, grazie alla faccia sofferta e a quel tono di voce tra l’assertivo e il piagnucoloso con cui ricostruisce le cause della guerra ucraina dai tempi di Gengis Khan. Stavolta il sociologo che ha smesso di collaborare con un giornale chiedendo scusa ai lettori che si erano abbonati solo per leggere lui (non gli fa certo difetto l’umiltà) ci ha spiegato che tra l’Occidente e Putin non c’è differenza.

Schifoso lo zar, schifosi noi: e tra schifosi ci si intende.

[ ... ].

[7]

Ci fa, o ci è ?

4

Implemento nel post l'episodio più scabroso ( per il momento ): l'elogio del generale neonazista Vyacheslav Abroskin ( Вячеслав Васильевич Аброськин ) [8][9] speso nella chiusura della trasmissione Le Parole di sabato 26 marzo [10] siccome s'è offerto pubblicamente di portare i bambini di Mariupol' fuori dall'assedio e di consegnarsi all'Armata [11].
Abroskin è ricercato dai russi : generale di 2° grado, già capo delle operazioni di Polizia nella regione di Donetsk ( 2015-7 ) in sinergia col Battaglione Azov [12] che ha compiuto crimini contro l'umanità nell'intero Donbass e altre regioni ucraine, anche di recente ha ostentato la relazione particolare { [11][13] ... }.

4.1

Riproduco il commento dell'amico Matteo Gazzolo :

Senza Vergogna

Ho ascoltato Gramellini: sono schifato!
Lo manderei fuori dal suo salotto-bene a guardare con i suoi occhi le cose che di sicuro non ha capito. E sono buono con lui, che gli concedo la buona fede di non aver capito, assolvendolo dalla malafede che pure serpeggia in ogni sua parola.

Questa apologia del "nazista buono", che Gramellini ha avuto il coraggio di fare con la complicità della Rai, è una schifezza da vero manipolatore.
Lo stesso criminale nazista che non ha esistato a compiere stragi (i bambini sono compresi nel conto delle vittime del battaglione Azov), ora diventa uno che darebbe la sua vita per salvare i bambini.

Gramellini finge di non sapere (o non lo sa, che è peggio, visto il suo mestiere) che gli stessi uomini del generale nazista tengono fermi in città i civili, bambini inclusi, li tengono sotto gli attacchi russi, per usarli come scudi umani.

Questo è ciò che riportano le interviste di Giorgio Bianchi (lo dicono i civili intervistati, carta canta, su visione tv le potete ascoltare), un giornalista che sta in Ucraina, a differenza del vile e incommentabile Gramellini, capace solo di vivere i problemi con la pelle degli altri, di manipolare i fatti sulla pelle degli altri, senza vergogna.

Nuove frontiere della propaganda sono apparse, fanno proseliti e fanno piangere lacrimucce come sempre, ma stavolta lo fanno sdoganando il "nazista buono che salva i bambini", una manipolazione ignobile, oltre l'immaginabile, oltre il limite dell'abisso.

Voi zitti, eh, non criticate questi giornalisti, fosse mai che vi salti il quadro della "narrazione" che vi tiene sopiti e obbedienti, per carità.
Non abbiate dubbi, la storia adesso non è come in passato, non è la stessa fregatura di sempre, non siete complici della "narrazione" dei buoni e dei cattivi.

Ma io vi dico che ora che tutto è molto più tecnologico e interattivo, voi invece ignorate la verità con maggiore impegno, ancor più volutamente (non andrete a cercare le interviste qui citate ai civili di Mariupol, perché non volete sapere qualsiasi cosa possa mettere in dubbio la campana che avete scelto di seguire, una vecchia abitidine tipica degli obbedienti per convenienza) e quindi siete tra coloro che spingono il mondo nell'abisso, sorridendo tranquilli e sereni come un Gramellini qualunque, con centuplicata colpevolezza.

[14]

Marco Poli aka Astio, Bufalo

---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 30 marzo 2022 [ 16 ]; su FB : [ 17 ] }.

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