Testata

Il testamento di un pagliaccio



Ridi pure ...

Io?drama è un altro buon gruppo di giovani italiani ch'è passato sotto le volte del quadriportico del Vicolo Bolognetti nell'estate scorsa.
Live che io ho mancato ma che ha impressionato molto positivamente Walter, che ha intervistato alcuni componenti della band in questo video.
La videoclip che ripropongo qui - prodotta da Oltrelogo - ripropone il tema classico della stretta relazione tra l'attore - in questo caso il frontman del gruppo rock - e la "maschera", che però si specchia nel pubblico in cui ognuno porta la propria ... maledettamente simile a quelle degli altri, influenzata dai formati riverberati in blu (colore della sofferenza e della morte ma anche della nostalgia) dai mass-media (le pareti del club ed anche gli strumenti musicali sono rivestiti dalla carta dei quotidiani).
Fino all'isteria finale degli applausi "comandati" : tutti recitano il copione che forse è l'unico ch'è stato loro insegnato.
E' un'accusa contro lo stato attuale delle cose o l'avvertimento di un futuro distopico "a portata di mano" ma di certo non desiderabile ?

(viva la rete).

Link

Il testamento di un pagliaccio = video in Youtube.com

Non chiudete gli occhi




Rewindin' “Hulk e il Pianeta verde”

Per non dimenticare che cosa è successo ed ancòra accade in un pezzo di questa terra.

Come un dio

(29 - 6)
Quello che l'uomo può combinare sui suoi simili è davvero soprannaturale : l'aggressore spesso si sente dio a potere disporre non solo della propria vita ma anche di quella degli altri.
“La realtà supera la fantasia” è un assunto sempre valido e io non credo - così come argomentato dai censori - che l'esposizione delle “prove” nude e crude sia adesso ne potrà mai essere indecente, nè possa automaticamente spingere le menti più deboli (qualcuno di voi mi dica quali sarebbero questi intelletti fragili) all'emulazione ... per questo ripropongo in questo blog i danni : perchè non vengano dimenticati, per non abbassare le palpebre e chiudere - questa volta definitivamente - gli occhi della coscienza.
Buona domenica ai miei lettori, ed anche all'essere umano della foto.

Links

La strage nascosta = inchiesta di Sigfrido Ranucci (RaiNews24)

Fallujah = scheda in wikipedia (eng)

Test etilico # 2




(the meanin' of life)

Questa foto m'è stata spedita (con dedica) dall'amica Lupa che è una nota cacciatrice cyberspaziale di emozioni e da poco ha cambiato l'indirizzo del blog principale.
Io la ringrazio - direi che lo scatto fotografa una certa mia visione della vita - e poi vale quanto ho già scritto per il test etilico # 1 ...

Link

Essenzialmente Lucrezia = blog della Lupa

Jolaurlo al Tpo # 2




Marzia

E poi arriva sul palco l'elfo : questa creatura fantastica nata nella tolkeniana Acquaviva (nella Terra di Mezzo, in prossimità del Bosco Atro e a nord del tavoliere delle Puglie), chiaramente non-umana, nè donna nè uomo, che dapprima ammalia i presenti con lo sguardo e poi balla - canta - grida e li fa scatenare.
Marzia Stano degli Jolaurlo stravince il confronto con Arwen (quella triglia lessata di Liv Tyler ch'è stata scelta erroneamente per la discutibile trilogia cinematografica di Peter Jackson).
In basso a sinistra nell'altra mia foto, un noto bassista bolognese in forza agli Skiantos sembra non curarsi di quanto avviene sul palco e drinka per i cazzi suoi, ma - credetemi - dopo 2 minuti l'avreste visto riprendere scene dal vivo con la videocamera, eccitato come un piccolo fan ...
Nel mezzo e su tutti, l'amicone Claudio de Imalatidimente appare già folgorato sulla via di Damasco ... il sortilegio runico ha vinto ancòra.
(dopo pochi secondi, il pandemonio).

Link

Maisia = pagina di Marzia Stano in Myspace.com

Divieto di spritz



Compagni di spritz in lotta

Non sono abitudinario del bar della Nadia - ribattezzato "Bar dei vecchietti" - in Piazza Aldrovandi, ma commino spesso sotto quel portico.
E, di sera, vedo un sacco di ragazzi in età da Università che parlano, scherzano, discutono, e bevono spritz al prezzo sociale di 1 euro.
Bello.
Ma a qualcuno quella scena serale doveva stare sulle balle, ed ha cominciato a tempestare il centralino dei vigili urbani di telefonate : "quei ragazzi fanno rumore ... sporcano la strada ... sono maleducati ... non posso entrare in casa !".
La giovinezza insomma è qualcosa di "infetto" ... "sporco" ... da rimuovere capillarmente in questa città sempre più vecchia ed arteriosclerotizzata, che ormai è una necropoli.
Il Comune ... questo Comune cofferatiano lanciato ormai nella campagna elettorale, ha dato ai necrotizzati di ogni età una virile soddisfazione, di quelle "coi maroni" insomma : i ragazzi disturbano all'ora dell'aperitivo ? Allora Io Sindaco dispongo : chiusura alle 18 !
Non ci meravigliamo che anche quest'anno accademico dell'Alma Mater ha registrato un calo delle iscrizioni alla sede bolognese : - 9%. Gli studenti devono pagare affitti esosi per una cameretta e questa è una delle 2 - 3 città d'italia più care per i generi di consumo, poi vengono pure insultati e scacciati via dalle piazze, lo Sceriffo ha da tempo dichiarato guerra ai luoghi di aggregazione ... perchè dovrebbero venire/restare qua ? Per masochismo ?
Che i misantropi assortiti continuino pure a segare le gambe della sedia sulla quale siedono : da sempre Bologna - ed in particolare il centro storico - è una città che campa sull'Università.
Lunedì prossimo - vedi il manifesto - ci sarà un pacifico corteo che partirà da Piazza Aldrovandi, per spiegare la situazione e chiedere che al bar venga restituito il precedente orario d'esercizio, per avere uno spritz con un prezzo accessibile ai molti studenti - ed anche ai molti pensionati che lo frequentano - in una città troppo costosa per tutti e che si sta spopolando delle energie più fresche.

28 - 10

Gli "inderogabili impegni personali" m'hanno fatto marcare visita e saltare una manifestazione cui tenevo : sto sbrigando al meglio le mie faccende, così da avere un po' di libertà nell'immediato futuro.
Intanto, leggo che la manifestazione con corteo è stata civile ed ha avuto un buon successo di partecipazione ... ma credo che chi sta seduto nelle comode poltrone che contano non abbia recepito l'ennesimo segnale dalla piazza.
(nessuno si sorprenda della prossima sconfitta piddina).

Links

"Con i nuovi poteri Cofferati chiude alle 18 quattro locali fracassoni" = articolo in Repubblica.it

"Bologna - la città delle libertà negate" = articolo in Global project

"200 in corteo contro la chiusura del bar di Piazza Aldrovandi" = articolo in Zic.it

Ingenti forze di polizia a difesa dei cittadini



Effetti speciali cofferatiani


Da qualche giorno a Porta San Vitale c'è un presidio di gipponi e mezzi della Polizia con una dozzina di agenti e una unità cinofila, più qualche vigile urbano : suppongo che tale dispiegamento di forze sia frutto dei recenti accordi tra lo Sceriffo e la Questura - il forestiero non voleva l'uso dell'Esercito a Bologna, ma che differenza c'è ? - per ristabilire la "sicurezza" nelle aree più problematiche dalla città.
Suppongo che cotante divise si siano stabilite alla Porta vicino a casa mia per dissuadere lo spaccio stanziale di sostanze stupefacenti ... (il fido bau-bau me lo fa intendere, anche se non sono sicuro che sniffi la droga). Oppure sono lì solo per sgomberare i comunitari e gli extra-comunitari che hanno battezzato i portici che sottendono i call-center della zona come area di socializzazione.
Pochi giorni fa ci sono stati manifesti minacciosi affissi sulle saracinesche degli esercizi commerciali gestiti dai paki (ma sotto questo nome i bolognesi comunemente indicano gli immigrati da tutti i paesi del sub-continente indiano) ed un attentato ad uno di questi : è questa la provvida risposta delle autorità cittadine ?
Se c'è un problema di degrado è che la gente che sosta fuori dai call-center a bere birre comprate al paki-alimentare vicino, poi non si fa scrupoli a pisciare per strada o negli anfratti dei portici anche in pieno giorno.
Il problema sarebbe facilmente risolvibile con la sistemazione di bagni pubblici autoigienizzanti che una volta a Bologna erano diffusi e si chiamavano vespasiani, erano rozzi ma efficaci : ce n'erano anche sui viali di circonvallazione ... servirebbero a tutti.
Che il Comune prima sistemi dei cessi pubblici, poi sanzioni chi piscia per strada !
Al limite : perchè non si stabilisce una regola comunale per la quale i suddetti commercianti debbano attrezzarsi di bagni ed un nesso tra il loro esercizio e quanto i loro clienti fanno in strada ?
I ristoratori bolognesi sono stra-tartassati per 'sta faccenda del "degrado", mentre ai paki non viene richiesto alcun dovere in tal senso : questa è una delle differenze di trattamento - frutto di distrazioni ? Volute ? - che fanno nascere e poi crescono sentimenti razzisti.

Comunque

C'è bisogno che io scriva che - comunque - tale sforzo è perfettamente inutile, e quando - tra qualche giorno ancòra - il presidio dissuasivo sarà tolto e sistemato in un'altra zona, la situazione tornerà esattamente quella di prima ?
E quanto costano ai cittadini queste spettacolari coreografie ?
Non sarebbe più logico ed economico prendere provvedimenti come quelli che ho scritto sopra e - per quanto riguarda lo spaccio - legalizzare la vendita degli stupefacenti nelle farmacie ?
Ma ne vedremo delle belle, perchè si sta entrando (con ritardo) nella campagna elettorale per l'elezione del sindaco e sappiamo bene che - qualunque livello, locale o nazionale - l'amministrazione uscente dà il meglio di sè proprio nei mesi del rush propagandistico.
Che nel caso di Cofferati e della sua "ciurma" è - chiaramente - il peggio ... spesso in linea con quanto legiferato dal governo Berlusconi IV o in consonanza di linea politica.

Link

"Prima le minacce scritte poi gli attentati ai negozi dei pakistani" = articolo in Zic.it

Jolaurlo al Tpo # 1




Poppy

La cattiveria di Rossella Pellegrino detta “Poppy” nell
a intro strumentale - ascoltabile nel myspace del gruppo con il titolo “Intro live Pollino festival” - che apre il concerto degli Jolaurlo al Tpo (è accaduto dopo la mezzanotte di sabato 18 ottobre) : brava sia con le 6 che con le 4 corde, toccherà a lei l'onere maggiore di sotituire il basso elettrico del neo-papà Bruno Desanctis ... assente giustificato.
E il gruppo pugliese-bolognese sceglie la strada meno facile per la sostituzione del bassista titolare : non un banale spartito riprodotto via-midi ma l'aggiunta di un tastierista e di un tecnico del mixer (Maurice Noah e Nico Carrieri), nuovi arrangiamenti di tutti i pezzi (ora il sound è più spostato verso l'elettronica) e nuove sorprendenti modulazioni del cantato melodico di Marzia Stano, che con la voce fa davvero quello che le pare.
Hanno così gratificato
con queste novità il sottoscritto ed in genere gli appassionati che li seguono da qualche tempo : ultima tappa - ma sarà vero ? - della tournèe “InMediataMente”, di questo live usciranno a gennaio un cd e un dvd.
Gli Jolaurlo sono stati preceduti dalla band delle Tette biscottate : cinque fulminate in stile burlesque che hanno intrattenuto con sboccata verve i 200 spettatori (mia stima) arrivati in via Casarini nella notte di sabato scorso ... la bassista è una strafiga !
(sembra la cuginetta di Paris Hilton).

Link

Jolaurlo = pagina in Myspace.com

Marziani in zona San Vitale # 1 e # 2




Ora

In via San Vitale e nelle stradine attigue del centro storico bolognese abitano da tempo alcune famiglie di marziani : sarà mia premura documentare con la macchinetta fotografica questa variopinta presenza aliena ... ma un "marziano" nel senso di vero fuoriclasse, lo era - e lo è intimamente ancòra oggi, ne sono convinto - l'amico-meganoide.
Indimenticato compagno sia diurno che notturno : di bevute e puttanate bukowskiane assortite in vari luoghi e non-luoghi della città (come i tour dei bar nel Centro commerciale Lame e ben altro).
L'ho "compianto" con Daniele Fainer anche l'altra sera all'Amadeus ... stavamo discorrendo delle sue scritture fantastiche (in tutti i sensi).

C'era una volta

Un essere plastilinico che vendeva l'anima all'Obiettivo delle videocamere di Walter Ciusa ... stravagante ed esplosivo nelle performance corporee "a richiesta", sia quelle dinamiche che quelle di pura ed immediata empatia con qualunque "cosa", animata o meno (come nella foto sopra, che ho scattato in via Vinazzetti).
Uno scrittore coatto che era il compagno di un'amica "matta" e si faceva coscientemente ferire per poi suturare con ago - filo - prosa e rinascere come se nulla fosse : glabro e bagnato di liquido amniotico e sangue come un neonato ... forse un precursore dei ragazzini emo ma a me non è mai sembrato che si/ci ingannasse fino in fondo.
No : quello era il vero Andrea Toschi detto "Mega", l'"Uomo meganoide" dalle 1000 opzioni possibili ... tanto che basta la scintilla di un piccolo ritrovo per rianimare lo spirito '80 (àmbito) come qualche mese fa a casa del videomaker di origini ungheresi.
Poi questo personaggio unico ed imperdibile ha voluto tentare la trasformazione più difficile, cui ancòra gli amici di un tempo non credono : ritagliarsi il ruolo di travet e padre di famiglia borghese ... ah ah ah ...

Mega torna fuori di te !

Mega torna con gli amici !

Mega torna a scrivere !

...

(eri davvero bravo).

Links

Mega = lavori di tinteggiatura (foto del Bufalo)

Walternight = Mauro Aguiari : un piccolo/grande atypico

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In movimento



Famolo strano

Realizzato sulla musica di un brano tratto da “InMediataMente” (2007) degli Jolaurlo : è un video strano, pop ma malato, sempre in bilico tra il freak che diverte e le contingenze opprimenti e i muri nella testa che rimandano alla nostra quotidiana “vita materiale”.
La prima ambientazione è un manicomio in cui la cantante (compositrice, tastierista) Marzia Stano, scatenata nei
live, per contrasto è costretta sulla sedia a rotelle e al mutismo quasi integrale.
Poi macerie, e un
alter ego animato disegnato da Karin Andresen ... “e non esiste un genere sessuale, svanisce il senso di quello che è normale” : variazioni sulle “fughe di mezzanotte” possibili per salvare la propria anima, in un assemblaggio piuttosto originale.
Grazie per la segnalazione all'amico Claudio, che di malati di mente se ne intende ...

Links

In movimento = video in Youtube.com

Karin Andersen = sito ufficiale

Sparkle in Grey



Suoni che brillano (e sorprendono) nel grigiore

Inchiodato in città, mentre Walter continuava le scorribande alla mostra del cinema di Venezia - presto riprenderò in questo blog il linkaggio delle ultime interviste - ho avuto il piacere di assistere alla performance degli Sparkle in Grey al Vicolo Bolognetti (venerdì 5 settembre) : nell'estate appena trascorsa, quasi tutto il meglio della "scena underground" è passato - senza pagare alcun biglietto d'ingresso - dallo spazio gestito dall'associazione Jurta, uno degli ultimi "centri nervosi" bolognesi non ancòra assopiti (o morti).
Rappresentare esteticamente un gruppo attraverso la strumentazione (foto n. 1 - 2 - 3) è un esercizio logico, specie se il genere musicale è un puro strumentale, senza parole cantate : il post-rock ovvero il rock de-costruito e riassemblato in lunghe trame spesso sdrucite e comunque mai chiuse, ben lontane dalla strofa - strofa - ritornello - strofa - ritornello (crescendo) - assolo - strofa - ritornello - finale.
Con l'aggiunta - nel caso della band milanese - di parecchie percussioni e dell'elettronica, che fa storcere il naso ai "puristi" del genere : Matteo "Hue" Uggeri si occupa della parte midi e degli effetti (
lo scintillio - sparkle - dei vari "oggetti" manipolati), Alberto Carozzi e Cristiano Lupo di chitarra - basso e batteria (questa la formazione del live cui ho assistito), Franz Krostopovic del violino.
Qualche crescendo impetuoso si stempera nuovamente nel liquido amniotico a basso voltaggio elettrico ma con forti impressioni d'atmosfera ambientale : a cazzo, i riferimenti che mi vengono in mente sono Brian Eno e i Talk talk post-pop ... ma anche i Marillion post-Fish - "Afraid of sunlight" (1995) - per la ricchezza sonora e la piacevole indeterminatezza delle composizioni orchestrali che pulsano, ma poi sembrano "distrattamente" smarrirsi.

Parlando con Cris dopo il concerto, si rammaricava un po' della scarsa attenzione di parte del pubblico : ma il target del Bolognetti è molto giovane, eppoi convenivamo che la musica è un "media" che passa attraverso la pelle, anche se avvertita subliminarmente come sottofondo.
E' comunque importante rappresentare queste nuove forme interpretative in luoghi e per gente diversa, non lasciare che l'aria sia intasata della solita merda commerciale : rispettando la libertà di bere - mangiare - chiacchierare sopra uno sfondo sonoro di qualità, ovviamente.
E l'ottima resa acustica (realizzata con il tecnico del vicolo) ha fatto godere i musicofili presenti nel quadriportico, ed anche chi scrive.

Links

Sparkle in Grey = sito ufficiale

Sparkle in Grey = pagina su Myspace.com

Ad Eluana



Nemmeno Stephen King l'ha mai fatto ?

Lo spirito di Eluana Englaro è da tempo migrato altrove ... piccoli uomini si stanno accanendo mostruosamente sulle sue carni cave, usandole come macabro vessillo della propria ideologia religiosa.
Poveretti : non si rendono conto di quanto - in fondo - sono ridicoli ... qualche lettore accanito (più di me) del maestro amerikano può citarmi qualche scena simile a questa ?
(io non ho mica letto tutto).
La Corte d'Appello di Milano ha confermato la decisione di primo grado di garantire il diritto alla "buona morte", e la Corte Costituzionale ha respinto l'assalto bipartisan di Camera e Senato contro la sentenza.
Adesso aspettiamo il giudizio definitivo della Cassazione, che dovrà arrivare l'11 novembre : in questa finestra, la morte per sospensione dell'alimentazione via-sonda non dovrebbe essere sanzionabile.
Ma non è in gioco solo il diritto di un padre che vuole seppellire le mere spoglie di una figlia in stato vegetativo permanente secondo la scienza (da ormai 17 anni), è anche quello - per tutti i cittadini italiani - di decidere cosa fare di questo corpo e di questa esperienza materiale che ci appartengono : senza l'ipoteca di qualche "dio".

Links

"Eluana peggiora e poi si riprende : Se questo non è l'inferno ..." = articolo in Repubblica.it

Liberiamo Eluana = gruppo di discussione in Facebook.com

Next thing ?



Una leggenda

Domenica passeggiavo per Piazza Maggiore ed ascoltavo le strasentite note della chitarra di Beppe Maniglia (nome che richiama il distorsore che usa con maestria di livello nazionale, ed infatti ha suonato come sessionista in parecchi dischi di big della musica italiana) : pezzi suoi e cover ... lui è già parte della Storia della città al pari del Nettuno, di fronte al quale si esibisce !
Uomo di strada, ha deciso di partecipare alle prossime elezioni comunali con una sua lista, ed è stato supportato nella comunicazione internettiana da Danilo Masotti (che io continuo a chiamare "Maso Vox") dopo l'abbandono del progetto "Zefram sindaco", partito - a dire il vero - con troppo anticipo (due anni fa) e quindi bruciato : uno splinder-blog dal titolo "Il blog del sindaco che rivoluzionerà la città" (adesso campeggia un "divieto di Cofferati" che la dice tutta su cosa pensa del sindaco uscente), una video-intervista su Youtube, un gruppo di Facebook e un sito ufficiale che ospita il programma elettorale e la lista.
Beppe declama il ritorno ad una Politica che rispetti l'Uomo e i suoi bisogni ancestrali di relazione con i suoi simili e cura dell'ambiente in cui vive : in particolare, m'impressiona "l'elimininazione di tutti i semafori e delle corsie preferenziali" ...
Io preferisco celebrarlo con la partecipazione al programma televisivo di Claudio Cecchetto "Zodiaco" (1985) in cui il culturista - biker (su Harley Davidson) - chitarrista - candidato sindaco fece scoppiare una borsa dell'acqua calda con la sola forza dei polmoni e al ritmo delle fanfare di Rocky ... ovviamente ha anche i suoi detrattori ma rimane una leggenda ...

Links

"Beppe Maniglia fa scoppiare una borsa dell'acqua calda" = video in Youtube.com

Signor sindaco = il programma

50.000




Giusto un paio d'ore fa, questo blog ha superato le cinquantamila visite da indirizzo i.p. unico giornaliero : visite di chi era interessato ...
o magari aveva del tempo da perdere e basta ... (oppure c'è entrato per sbaglio).
...

Certificati da Shinystat, un counter senza effetti speciali - che qualche volta nascondono il “trucco” - ma tutto sommato affidabile (nonostante una lunga giornata in cui perse la coscienza di sè).

Link

Shinystat = contatore gratuito per siti-web

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Orange crush



Rewindin' "Hulk e il Pianeta verde"

Altro pezzo tratto dal blog in dismissione : basato su uno dei pezzi-rock che preferisco, con annesse interpretazioni semantiche e diramazioni discorsive.

L'urto arancione

(25 - 6)
E' il pezzo più incisivo di "Green" - primo cd realizzato dal quartetto di Athens con una major discografica - e si stampano nella memoria i riff di chitarra ed i cori.
Michael Stipe gioca con le parole ed i significati incrociati che danno più chiavi di lettura al testo : "Orange crush" è il nome di una bibita analcolica all'arancia
famosa negli States (dove viene prodotta fin dal 1916) anche di un tipo di marijuana - ed altro ancòra - ma l'allusione all'agente arancio - il defoliante notoriamente usato nella guerra del Vietnam, ma fu anche impiegato anche sul territorio nazionale e gli autoctoni - è forte e sarcastica :

"I've got my spine, I've got my orange crush
We are agents of the free
I've had my fun and now it's time to
Serve your conscience overseas (over me, not over me)
Coming in fast, over me"

ed ancòra :

"Collar me, don't collar me"

in cui "collar me" (arrestami, mettimi il guinzaglio) suona quasi uguale a "colour me".

(leggi tutto il testo).

Come il "follow me" iniziale fa il verso agli slogan dell'esercito per il reclutamento dei giovani yankees.
I lodevoli R.E.M. hanno prodotto un pezzo squisitamente "pop" che fa pensare parecchio ed è un atto di accusa contro le guerre e le retoriche di Sistema ... bellissimo : le idee vanno veicolate con strumenti semplici ed accessibili a tutti, come una canzone ed un video.

Arrivano i mutanti

Riascoltavo a memoria il pezzo, un paio di settimane fa, leggendo su "il Manifesto" un pezzo dedicato alle vittime deformi nate da madri che hanno avuto contatto con le diossine liberate dal defoliante - che penetrò nella terra e nelle falde acquifere - innocenti "mostri" la cui mutazione genetica è stata prodotta dagli e/orrori della Storia ... le fisionomie derivate non sono certo ben proporzionate ed atletiche come gli X-Men (gruppo di super-eroi marveliani di cui fa parte Wolverine, uno dei miei preferiti).



Quest'immagine scattata da Alexis Duclos non è una delle più raccapriccianti : in giro per la rete si può vedere ben di peggio.
I politici italiani che tanto facilmente si riempono la bocca con la parola "guerra" andrebbero costretti alla sofferenza di Alex De Large : gli occhi sempre aperti sulle foto dei bambini straziati dagli agenti chimici (teratogeni) e dai materiali cancerogeni usati nelle battaglie o direttamente sulle popolazioni (passando attraverso la "sindrome dei Balcani" e il fosforo bianco usato sulla città di Falluja).
Per almeno 1 mese : forse gli passerebbe la voglia ... chissà.

n. b.

Il video che ho linkato è un concerto del 2003 perchè la clip originale - vi ricordate quel b/n triste, e il giovane che cade parecchie volte ? - non è visibile in italia ... (misteri del copyright).

Links


Bufalo = Orange crush # 2


Orange crush (bibita analcolica) = scheda in wikipedia (eng)

Agent orange = scheda in wikipedia (eng)

Test etilico # 1




Piano

Da oggi vi offro generosamente alcuni attendibili
test scientifici per valutare la vostra consuetudine all'alcool nonchè la conseguente e temibile pericolosità alla guida [ 1 ] : non dovete spendere nemmeno 50 cent (sempre che non vi venga l'acquolina in bocca) ...n. 1

Se in questa foto - scattata nella Birreria Amadeus [ 2 ] di Bologna - vedete solo le bottiglie di buona stout [ 3 ] ... allora siete etilisti.


Link

A. Le Coq's Imperial Extra Double Stout = pagine in B. United International Inc.


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Fonts






Attribuzione

 
Da qualche giorno ho cambiato la font calligrafica per la sovrimpressione della firma sulle mie foto : ho lasciato Miss Lankfort per la più elegante Miss Stanfort ... sono entrambe della stessa “famiglia” tratta dalla Charles Bluemlein Script Collection e sono scaricabili gratuitamente dal cospicuo database del sito “Fontica” (per altre è necessario creare un proprio
id e loggarsi).

14 - 11 - 2009

Da un po' ho adottato la font Arrons Hand ... ma uso ancòra la serie delle “Miss” per creare pagine-web.


Link

Fontica.com = sito di fonts per pc e mac

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Poesia a Lecce



Ricevo dall'amica Irene e volentieri pubblico : nel Salento le amministrazioni pubbliche sono sensibili alle espressioni della cultura ...

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"Scripta"

dei modi dello scrivere e del dire poesia

Rassegna breve di scritture, voci, espressioni

che dal 15 ottobre 2008, al 14 gennaio 2009
sarà ospitata dalla Biblioteca Provinciale "N. Bernardini" di Lecce
Con:

Margherita Macrì
Biagio Lieti
Antonio Natile
Irene Leo
Massimiliano Manieri
Nicola Verderame
Gianni Minerva
Marthia Carrozzo

"Scripta" è ciò che è scritto, o che, chissà, come dimostreremo, può rendersi tangibile anche nella voce, aprendo a nuove possibilità del dire poesia, non più relegato tra le pagine rilegate, non più costretta in caratteri tipografici, ma libera di svincolarsi per essere nell'inconsistenza dell'ascolto che la riceve.
Nostro filo di raccordo sarà poi, per questa prima edizione, il Corpo : corpo dello scrivere e del dire, corpo che fa scrivere; attraverso cui veicolare voci, espressioni; corpo con cui afferrare e fermare allora nei versi il sentire di ciascuno.
Scritti sul corpo, o per il corpo, versi dei poeti qui proposti, proveranno ad intessere un dialogo forte e attento con l'ascolto, andando a rivitalizzare il vecchio corpo polveroso di questo luogo, il corpo storico che ci accoglierà negli interstizi sottili delle sue memorie, facendolo poi riverberare e pulsare attraverso ciò che parte dalla pagina e dalla pagina si diparte, chiaro input ad una nuova coscienza del dire poetico dei nostri giorni.

Direzione artistica di Marthia Carrozzo

15 - 10

Irene m'informa via-mail che l'iniziativa ora ha anche un blog attivo, e lo linko qua sotto.

Links

La biblioteca provinciale ospita i giovani poeti pugliesi

Scripta = blog di poesia

Miracolo a Bologna



Fòra di ball

Finalmente si leva dai maroni il peggiore sindaco di Bologna del dopoguerra : Sergio Cofferati, dopo avere fatto danni a tutte le categorie sociali della città e soprattutto alla Sinistra cittadina - colpevolmente prona a quel forestiero dal piglio ducesco - se ne andrà a scassare altrove.
La mia impressione è che si sia aspettato troppo tempo e il ritiro dalla corsa a sindaco - con la palese scusa familiare - sia troppo tardivo per riorganizzare un fronte già frazionato in molte sigle (legate a Grillini - Bartolini - Monteventi - eccetera) ma nessuna delle quali dominante.
Anche la Destra appare spezzata in correnti, ma non c'è dubbio che quando si tratterà di votare "contro" nemmeno un solo voto verrà disperso, al contrario della Sinistra locale a traino piddino : per molti versi più conservatrice dei destrorsi, ha tradito i bolognesi appoggiando l'uomo che ha costruito i 5 anni più deprimenti della nostra città (ed avrebbe probabilmente perso le elezioni della prossima primavera) ... e perderà parecchi voti per "legittima vendetta".
Atteggiamento da pecore - quello tenuto in questo periodo lungo e tetro - che sarà punito con una bella sberla elettorale : vedremo se almeno allora si sveglieranno, sono convinto che sia necessaria una bella secchiata d'acqua gelida.

Link

"Quando la famiglia batte la politica" = video-servizio in Repubblica.it

Dio vi guarda




Ossessione felsinea

Camminando per Strada Maggiore, m'accorgevo di uno strano graffito sul muro della chiesa di Santa Caterina (dovrebbe essere quella : io non sono un devoto cattolico) all'angolo con via Torleone : che la porta di una casa aperta ai bisognosi sia sorvegliata da una telecamera, è il segno dei tempi che viviamo.
Forse l'“occhio” che ho ritratto entrerà a far parte del circuito di sorveglianza cittadina in stile “Grande Fratello” agognato dall'assessore piddino alla Salute e alla Comunicazione - accoppiata quanto mai orwelliana - nonchè devoto cattolico Giuseppe Paruolo, e recentemente annunciato dal sindaco più a destra della storia post-bellica di Bologna.

Nel dubbio, è bene essere avvertiti ... (chissà perchè, la scritta è in lingua tedesca ... c'entrerà il pastore tedesco ?).

Link

Cofferati promette più telecamere = articolo ne L'Espresso on-line

Comics e cultura ufficiale




Rewindin' "Hulk e il Pianeta verde"

Redigere due blog m'è materialmente impossibile a causa dei progetti on-line in corso d'opera e alla cura che questo stesso necessita per essere sufficientemente valutato e letto.
Ringrazio pertanto tutti coloro che hanno sostenuto e letto qualche volta "Hulk e il Pianeta verde", ed inizio la copia sull'Orlodelboccale dei pochi post che ho scritto ...

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In origine c'erano la Cosa e Hulk ...

(20 - 6)
In genere, io non amavo i super-eroi amerikani : li leggevo quando ero un cinno, poi li ho abbandonati per i cartoni animati giapponesi, che erano molto meglio disegnati (da "Atlas Ufo Robot" a "Lady Oscar", ho visto un po' di tutto).
Recentemente, sono tornato al consumo furente di manga e di anime su dvd con un intermittente rapporto di dipendenza (complici di questa mia patologia sono Mirko e Omar della Fumetteria D'Angiò appena dentro Porta Lame, maledetti).
Però ... mica mi sono perso la serie milleriana de "Il cavaliere oscuro", ed altre riletture "colte" degli uomini mascherati e/o geneticamente modificati ...
Però ... da quando Hollywood ha riscoperto i brand più popolari dei comics dandogli adeguate riproduzioni assistite dalla grafica digitale ...
Sono stato "fulminato" dal Darkman di Sam Raimi (nell'immagine) e da quel preciso momento ho riallacciato il rapporto con questi personaggi complessi e dai rapporti sociali estremamente complicati : la produzione fumettistica popolare Usa (tanto quanto quella nipponica) è sempre stata disprezzata dagli uomini di cultura italiani che ne hanno salvato solo la trasposizione sulle tele del pop-artist Roy Liechtenstein ... l'obsolescenza di questo paese nonchè il timoroso rapporto massa/cultura (col risultato evidente di un onanismo della "classe alta", l'incapacità di veicolare le idee attraverso forme di rappresentazione immediatamente fruibili dai cittadini della "classe bassa" che volutamente sono stati tenuti sui binari della fruizione televisiva) è genuinamente colpa loro, al 100%.
Le tv berlusconiane hanno avuto la strada spianata da quell'élite di creativi che - pure apprezzati nel mondo intero - hanno allontanato l'operaio e la casalinga dai prodotti culturali, che non erano pensati per le masse ma per una categoria esigua di cittadini che possedeva un'istruzione medio-alta. Così siamo rimasti a Tex - al massimo ci beviamo il modesto Dylan Dog - e allora per forza che abbiamo mitizzato il "Drive in" di Antonio Ricci e la televisione di genere ... (nulla contro - anzi - ma non c'hanno dato altro).
Il bestione verde che ho preso a simbolo di questo blog offre molteplici chiavi di lettura è non è "materia" stupida. Già sul caratteristico colore della pelle si può discutere : alieno o naturale ... quanto c'è di umano nell'incredibile Hulk bombato dalla chimica ?
(io ne ho conosciuti, e scommetto anche voi).
Cazzeggerò scarabocchiandoci sopra, e saranno bene accetti i contributi dei lettori ...

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"Darkman" (il film) = scheda in wikipedia

Zen




Io confesso

Ho rigettato da subito l'autombile come status-symbol e rappresentazione del sè : non sono patentato, come altri amici nelle diverse “cerchie” (forse non è un caso).
Mi piace muovermi con piedi - autobus - treno e solo quando ho strette necessità di tempo uso taxi&aereo.
E' un esercizio consigliabile alle caste dei politici e dei padroni : se stessero più spesso in mezzo alla gente - ne sentissero l'odore e le parole ... forse sarebbero amministratori migliori di quanto lo sono oggi.
Che c'entra lo zen ?
Leggete ... e quello nella foto è il primo suv della storia (russa e forse anche di quella globale).


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Zen = scheda in wikipedia

La notte





Scena da dopoguerra

Sono appena tornato da una passeggiata sui viali di circonvallazione : illuminazione pubblica spenta da porta Castiglione all'incrocio con via Dante, e questo è un reportage in verso libero.

Leoni
grifi di ferro
guardie silenti della dimora del poeta.

Ombre
segnano la stecca
del tempo trascorso dall'ultimo spettacolo on the road.

Qui
non ci sono belle di notte
sensuale glossa ruvida dal pulmann ... dai Balcani ...
solo il brontolio greve e ansiogeno della macchina per la pulizia delle strade
e le sue luci arancioni
psichedelica
( malinconica )

chiusura
della disco ...

E sono da solo
alla Porta ...
che pare un quadro americano.

Gazzelle
diventate predatrici
corrono affamate di Giustizia coi lampeggianti accesi.
Un lampo.
Loro non capiranno
quanto è triste la città in questa notte ...
( vengono da altre regioni e non è razzismo ).
Biassanòt solitari
lavoratori del primo turno
vagano alla ricerca di calore ...


no chanel !
crème !
Ci rimangono le paste sfornate in via Fondazza
profumo di fragranza compensativa.

Poco più su
nemmeno le bulgare han risparmiato.

E sono da solo.
Qui alla Porta ...
è l'ora della consapevolezza

la rassegnazione gastrica
albeggia sull'orizzonte bolognese.

Che bolognese non è più.

---


Questa è Bologna nell'ottobre del 2008 : col barista e pasticciere del “Girotti” - uno degli ultimi baluardi bolognesi ( a porta Maggiore ) - s'era d'accordo che se uno di noi fosse partito 10 anni fa e poi tornato in città questa stessa notte nera, di certo non la riconoscerebbe ...
c'abbiamo ancòra le paste alla crema, finchè non proibiranno anche quelle ( per prevenire il diabete ... per il bene dei cittadini ... perchè al massimo ce le permetteranno se inzuppate nel vino rosso ).

L'emigrante bolognese di ritorno, penserebbe d'avere sbagliato stazione o casello.
Grazie alla legge Carfagna - Maroni e alla solerte e precisa applicazione del forestiero Sergio Cofferati in questa città a lui sconosciuta.


( è arrivata l'ora di partire ).

03 - 05 - 2012

Dalla scorsa estate, il bar pasticceria Girotti non esiste più.
La metratura è stata ripartita tra un esercizio simile gestito da cinesi ( aperto anche tutta la notte ) ed un altro in cui, dietro al banco, lavorano alcune donne dell'Est.
Son tornate le ragazze ... ma sono poche, e con parecchi anni addosso.

 
Link

Nighthawks = scheda in wikipedia (en)


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Moskau



Gran figa - vodka - musica pesa : un concerto dei Rammstein a Mosca non poteva che essere aperto con questo brano (splendido il video che mostra anche quanto gira attorno allo show) e l'atmosfera conferma - ce n'era bisogno ? - che l'Inferno sulla Terra è decisamente più stimolante dei buoni propositi parrocchiali dell'ultimo Roberto Benigni - indecente - che legge la bibbia in compagnia del pastore tedesco e di altri fedeli in ginocchio ...
Il palco è dominato da un oste berlinese con la voce da orco, appesantito e palesemente nel mezzo di una digestione laboriosa (senz'altro causata da eccessi di cibo e alcolici) ma supportato dalle più belle coriste ch'io abbia mai visto - d'acchito direi russe (ovviamente) - vestite da giovani pioniere dell'Unione Sovietica ... che spettacolo !
Il front-man
è cresciuto in Germania Est come altri membri della band, per lui il russo è stata la seconda lingua e quindi interloquisce con il pubblico senza problemi.
Nell'ombelico del mondo nella pianura sarmatica s'è dato decisamente ai bagordi, tanto che questo è l'unico spezzone del concerto allo Sport Complex Olympiski ch'è stato incluso nel doppio dvd live “Völkerball” ... non oso pensare al resto dell'esibizione.
Questi dettagli bastano a farmi includere il video nella lista dei miei preferiti, e a dedicargli un meritato post in questo mio blog.

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Moskau = video in Youtube.com

All about what ?



Non male come colazione, questo mix video e sonoro molto energetico di pezzi di Tatu e Rammstein (tra elettronica e
metal industriale).
Delle due ragazze russe sono usati frammenti di vari video, ma la musica e alcune sequenze lunghe da “All about us” (non male la Volkova che
secca con un colpo di pistola un amante improvvisamente violento).
I live-act del gruppo berlinese dovrebbero piacere a Miro, che gradisce i fuochi del Burning man ... il nome della band è derivato dalla città tedesca in cui un incidente delle Frecce tricolori provocò 67 morti e 1000 feriti (di cui 347 gravi) : il nesso è netto, perchè 1) il primo nome fu Rammstein-Flugschau, “esibizione aerea di Rammstein” e 2) il cantante Till Lindemann esegue l'omonimo pezzo dal vivo con un tuta d'amianto, si fa cospargere di benzina e canta tra le fiamme.
Parecchie le polemiche che hanno accompagnato la vita del sestetto, inevitabili ad ogni latitudine per chi sceglie un linguaggio espressivo così diretto e drammatico (in Germania hanno comunque raggiunto i vertici delle classifiche diverse volte).

Link

All about what ? = video in Youtube.com

Kirsten Harlow



La bolognesità piace ancòra ... (incredibile)

Ci ha flashati qualche estate fa - le foto sono del 14 agosto 2005 - questa studentessa newyorkese (specifico anti-bushiana) della Johns Hopkins School in via Belmeloro - nota fucina di spie della Cia - che nel frattempo ha viaggiato il mondo in missioni operative dissimulate come viaggi di studio e poi all'improvviso - pochi giorni orsono - si riaffaccia alla finestra che dà su uno dei cortili virtuali della "bolognesità" più genuina ... e scrive sul wall di Lando :
"
I am back in NY these days - but miss Bologna terribly !".
Ti sorprendono sempre, 'sti amerikani ... e - chissà perchè - io ho sempre avuto un debole per le "spie venute dal freddo", anche per lei ...
Quando nella (ex-)Grassa l'auto-sputtanamento (sacrosanto ed obiettivo) ha ormai staccato il calcio come primo sport cittadino, lei sente la mancanza dell'"atmosfera bolognese" che noi cittadini d.o.c. rimpiangiamo ogni giorno - o quasi - perchè trucidamente assassinata dallo Sceriffo dopo lustri di straziante agonia.
Se volete conoscere il prossimo segretario di Stato amerikano, contattatela nel social network più cliccato del momento : vi do l'indirizzo.

Link

Kirsten Harlow = pagina in Facebook.com

Culo






Confronto all'amerikana

Una ricerca Google immagini mi accredita questo culo artistico come back della divina Asia Argento ( ben fatto il sito ufficiale ) : qualcuno di voi potrebbe controllare se effettivamente appartiene alla diva ?

( grazie ).

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Index of Dredi = cartella di immagini in Putaindenom.free.fr

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