Notizie
di Marco Poli
''Il virus non molla: i più piccoli
«Bimbi immuni? È falso
A scuola serve attenzione»
Studio europeo con il Sant'Orsola: c'è un 8% di malati gravi sotto i 18 anni
Il pediatra Lanari: «Si infettano meno, ma i rischi non sono da sottovalutare»''
{ QN – il Resto del Carlino – Bologna [1] }
Oh.
Il tizio abbronzato ritratto nella foto – il prof. Marcello Lanari, direttore della Pediatria d'urgenza al policlinico Sant'Orsola di Bologna – ci racconta che c'è un ''8% di malati gravi sotto i 18 anni'' tra i bimbi.
Chissà a quante mamme bolognesi sarà palpitato il cuore, leggendo questa notizia.
E poi :
«Le scuole adottino le cautele del caso: bimbi sopra i sei anni con la mascherina, mani lavate spesso con sapone o gel.»
Beh.
Magnanimo ... un pochino meglio del presidente della Società Italiana di Pediatria, che dichiara la necessità della mascherina obbligatoria per i bambini maggiori di 3 anni [2].
Quindi, la solita addizione di controllo paranoico :
«[ ... ] Ciò significa sia più distanza, sia più agilità nel tracciare e isolare i contatti se c'è un infetto.»
E l'inderogabile spot per la vaccinazione obbligatoria di massa :
«Durante la chiusura c'è stato un crollo verticale delle malattie infettive tra i bambini, Covid compreso. Con la riapertura delle scuole torneranno a circolare e molte, influenza in primis, hanno sintomi simili al Coronavirus. Perciò sarà difficile capire di cosa si tratti e avviare percorsi ad hoc. Il consiglio è innanzitutto di fare il vaccino antinfluenzale ai bimbi sopra ai sei mesi, sgomberando così il campo almeno dall'influenza».
Ripeto e sottolineo : costui vuole fare il ''vaccino antinfluenzale ai bimbi sopra ai sei mesi''.
Poi, di nuovo alla carica con i ''dati'' :
«Come negli adulti, i maschi sono un poco più a rischio delle femmine; ma dell'8% dei casi gravi rientrati nel nostro studio, il 25% aveva condizioni cliniche precedenti aggravanti, come asma o diabete. Sono più a rischio poi i piccoli con meno di un mese e il ricovero a infezione già arrivata alle basse vie aeree».
Beh, una piccola correzione statistica.
Ma è così rilevante, il quadro clinico complessivo della fascia d'età 0-18 ?
Ci sono stati tutti questi bambini e ragazzi nei reparti di terapia intensiva, oggi oramai vuoti di malati Covid-19 ?
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Beh.
Mi ricordavo che il dato dei decessi degli under20 fosse numericamente irrisorio, e, per verificare la situazione attuale, sono tornato alla pagina statistica dedicata alle epidemie, nel sito-web dell'Istituto Superiore di Sanità [3][4] :
* 4 decessi { 1 maschio, 3 femmine } nella fascia d'età 0-9;
* 0 decessi nella fascia d'età 10-19.
Pertanto, abbiamo :
* 4 decessi nella fascia d'età 0-19 sul totale di 35.045 decessi correlati in qualche modo { con/per/senza } al SARS-CoV-2 sul suolo nazionale [5] al momento in cui scrivo.
Quindi, i decessi di persone di età 0-19 sono pari alla percentuale dello 0,011% sul totale dei decessi di persone di tutte le età correlati ufficialmente al nuovo coronavirus.
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Seconda questione funzionale a definire il contenitore statistico del fenomeno discusso : quante sono le persone positive al test del tampone nella fascia 0-18 ?
Ancora nella sezione EpiCentro del sito ISS, dalla pagina sulla sorveglianza integrata della Covid-19 [6] arrivo all'infografica dei dati [7] da cui ottengo, nei Dati cumulativi :
* 2,42% di casi di positività di persone 0-18 su 243.607 casi analizzati – pari a 5.318 casi { vedi l'immagine postata nel primo commento };
* di questa percentuale minuta, con ulteriore suddivisione di età per differente grado di criticità – immagine postata nel secondo commento – abbiamo i valori approssimativi :
Fascia d'età : Stato clinico
0-1 : 25% circa severo; 0% circa critico;
2-6 : 8% circa severo; 0% circa critico;
7-19 : 8% circa severo; 0,5% circa critico.
Volendo avere una descrizione più precisa delle cure prestate a queste sotto-categorie anagrafiche della fascia 0-19 per luogo di trattamento, ho trovato nel documento esteso di Luglio 2020 [8], alla Tabella 5 :
Classe di età : N. casi a domicilio, N. casi ospedalizzati
0-1 : 113, 7;
2-6 : 151, 7;
7-17 : 412, 9.
Pertanto, abbiamo in tutto 23 ospedalizzazioni di persone 0-17 su 5.318 casi.
Pari allo 0,43% dei casi 0-17, che sono circa il 2,42% dei casi positivi di tutte le età.
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Quindi.
A fronte di questi numeri minuscoli di giovani afflitti, perché si lancia un ''allarme infanzia'' sempre più insistito sui mass media ?
Di cosa parla, esattamente, l'esimio prof. Marcello Lanari ?
Cito nuovamente dall'articolo sul Carlino :
«Con la nostra unità di pediatria abbiamo preso parte a uno studio multicentrico, che ha coinvolto 25 Paesi europei e 82 unità di pediatria, sull'incidenza del Covid sui ragazzi sotto ai 18 anni. Abbiamo preso in esame 582 bambini infettati e abbiamo scoperto come sebbene la maggior parte di loro abbia avuto solo sintomi lievi, l'8% è stato ricoverato con patologia grave: il 4% ha avuto persino bisogno del ricovero in Terapia intensiva, con ventilazione assistita prolungata.»
Poi, l'ennesimo stucchevole monito dell'Apocalisse autunnale :
«[ ... ] Se in autunno aumenterà il numero di bimbi infetti, fosse pure basso in assoluto, dobbiamo mettere in conto che potrebbero esserci casi gravi. Dobbiamo essere pronti».
Quel ''fosse pure basso in assoluto'' tratteggia la retorica della ricerca del mitologico e, in questo mondo, impossibile Rischio zero. Impossibile per qualunque categoria di eventi umani.
Nel prossimo paragrafo, vedremo se è stata compiuta una corretta elaborazione dei dati che sono stati considerati nella valutazione dei costi e benefici del castigo massivo dei bambini italici attuato nei mesi di lockdown, e che si vorrebbe procrastinare sine die.
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Ho rintracciato lo studio nella rete estesa, all'interno della sezione ''Child and Adolescent Health'' nel sito del Lancet [9][10].
Alcuni punti :
* lo studio è orientato alla comprensione delle cause determinanti le conseguenze più evidenti e gravi nei bambini e ragazzi affetti da Covid-19, al fine di determinare il livello di supporto richiesto dalle persone di questa categoria;
la ragione, viene esplicitata al paragrafo ''Discussion'' [11] :
''È importante evidenziare che questo studio ha principalmente raccolto dati da bambini e adolescenti che sono stati visti o gestiti in ambito ospedaliero e che la maggior parte delle unità partecipanti faceva parte di istituti di cura terziari o quaternari. Di conseguenza, è probabile che la popolazione dello studio rappresenti principalmente gli individui all'estremità più grave dello spettro della malattia.''
* lo studio del prof. Niccolò Parri dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze [12][13] è stato criticato, perché tra tutti i casi riportati di bambini positivi ve n'era solo 1 che ha necessitato il ricovero in terapia intensiva con la ventilazione meccanica;
nel riquadro ''Research in context'', paragrafo ''Evidence before this study'' [14] :
''Anche lo studio italiano di Parri e colleghi è stato riportato come una lettera e includeva 100 casi in diversi ospedali italiani. Tuttavia, lo studio presentava solo un singolo paziente che necessitava di ventilazione meccanica, e di conseguenza pochissimi dati su bambini con COVID-19 all'estremità grave dello spettro della malattia.''
* pertanto, lo studio non offre un campione generale statisticamente valido delle persone 0-18 affette dalla malattia nei 25 Paesi che hanno collaborato.
Che lo studio sia stato orientato ai casi di Covid-19 più gravi, risulta chiaro dalla comparazione delle percentuali trascritte in questo mio post :
* la statistica dello studio europeo cui ha partecipato il prof. Marcello Lanari dice 62% { 363 persone su 582 } dei casi 0-18 ospedalizzati, e di 48 persone { 8% del totale } hanno necessitato le cure di terapia intensiva;
* la statistica ufficiale italica dice 0,43% dei casi 0-17 ospedalizzati.
Per finire e dare un'idea delle proporzioni, annoto che lo studio ''che ha coinvolto 25 Paesi europei e 82 unità di pediatria'' ha preso in considerazione 582 bambini e ragazzi su una popolazione europea 0-18 { inclusa la Turchia } che grossomodo può essere stimata nell'ordine di 200 M persone.
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La Realtà Concreta è, per l'ennesima volta, distante dalla storia narrata attraverso la comunicazione mediatica sulla Covid-19.
Due domande :
* perché il prof. Marcello Lanari pone i risultati di uno studio ristretto e caratterizzato da un particolare focus, come valori assoluti della categoria 0-18 ?
* l'articolista di QN ha cercato di capire cosa le stesse dicendo il medico, facendo le opportune ricerche sugli argomenti posti nell'intervista ?
Pacatamente, rimarco : ogni volta che, nel corso dei mesi di questa ''emergenza nazionale'', ho analizzato una notizia data dalla ''editoria seria e responsabile'' { cit. } sulla Covid-19, ho verificato che le informazioni incluse in essa sono state storte.
=
Note
[1] : «Bimbi immuni? È falso. A scuola serve attenzione», Federica Orlandi, QN – il Resto del Carlino, 18 luglio 2020, pag. 10.
[2] : Notizie, Facebook, 18 luglio 2020, [ https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10222102402485583 ].
[3] : ''Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia'', EpiCentro, Istituto Superiore di Sanità, [ https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia ].
[4] : dati aggiornati al 9 luglio; ibidem, { PDF }, [ https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_9_luglio.pdf ].
[5] : dati aggiornati al 19 luglio; ''Coronavirus in Italia, i dati e la mappa'', Lab24, Il Sole 24 Ore, [ https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/ ].
[6] : pagina aggiornata il 17 luglio; ''Sorveglianza integrata COVID-19: i principali dati nazionali'', EpiCentro, Istituto Superiore di Sanità, [ https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-sorveglianza-dati ].
[7] : dati aggiornati al 16 luglio, ''Dati della Sorveglianza integrata COVID-19 in Italia'', EpiCentro, Istituto Superiore di Sanità, [ https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dashboard ].
[8] : ''Epidemia COVID-19. Aggiornamento nazionale, 14 luglio 2020 – ore 11:00'', { PDF }, Istituto Superiore di Sanità, 17 luglio 2020, [ https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_14-luglio-2020.pdf ].
[9] : ''COVID-19 in children and adolescents in Europe: a multinational, multicentre cohort study'', AA. VV., The Lancet, 25 giugno 2020, [ https://www.thelancet.com/journals/lanchi/article/PIIS2352-4642(20)30177-2/fulltext ].
[10] : ibidem, { PDF }, [ https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S2352-4642%2820%2930177-2 ].
[11] : ''It is important to highlight that this study has primarily captured data from children and adolescents who were seen or managed within the hospital setting, and that the majority of participating units were part of tertiary or quaternary health-care institutions. Consequently, the study population is likely to primarily represent individuals at the more severe end of the disease spectrum.'';
ibidem.
[12] : ''Children with Covid-19 in Pediatric Emergency Departments in Italy'', Niccolò Parri, Matteo Lenge, Danilo Buonsenso, The New England Journal of Medicine, 9 luglio 2020 { prima pubblicazione della lettera il 1° maggio 2020 }, [ https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMc2007617 ].
[13] : ibidem, { PDF }, [ https://www.nejm.org/doi/pdf/10.1056/NEJMc2007617 ].
[14] : ''The study from Italy by Parri and colleagues was also reported as a letter and included 100 cases across several Italian hospitals. However, the study only featured a single patient who required mechanical ventilation, and consequently very few data on children with COVID-19 at the severe end of the disease spectrum.'';
ibidem.
[ ... ]
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{ prima pubblicazione del post su VK, il 20 luglio 2020 [ 15 ]; su FB : [ 16 ] }.
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