Un fermo immagine del servizio discusso, con l'evidenziazione in rosso della pezza nazista [4].
Notizie, e Commento di Marco Poli Dopo una serie di post dedicati alle porcherie dette ''vaccini anti-Covid'' – e tornerò sull'argomento, siccome il merdaio mica è finito – penso sia il caso di chiudere agosto con un ultimo post dedicato all'Operazione militare speciale nella Piccola Russia detta ''Ucraina''. Per l'ennesima volta, l'ente pubblico radiotelevisivo italiano ha sdoganato i nazisti. 1 Occasionalmente avevo ascoltato su Rai News 24 l'inviato dalla Piccola Russia Ilario Piagnerelli [1] che ripeteva a memoria le veline propagandistiche della giunta kievana. L'ultima volta che l'ho visto in tv, indossava pure una maglietta verde militare alla Zelenskij. A metà agosto, s'è dimostrato pienamente degno dei colleghi Battistini e Traini [2] e ha intervistato un nazista kievano che faceva sfoggio di un cappello recante una patch con la grafica tratta dalla copertina di un portfolio fotografico della 1ª Divisione Panzer SS ''Leibstandarte SS Adolf Hitler'' [3], stampato nel 1943 [4][5]. La grafica ostentava il noto logo delle Schutzstaffel. La prima divisione SS fu all'inizio un corpo d'élite dedicato alla difesa personale del Führer, poi aumentò il numero di effettivi fino a diventare un'unità operativa sul campo, impegnata su diversi fronti e soprattutto nell'Operazione Barbarossa. In quello scenario partecipò alla battaglia di carri armati di Kursk [6]: un riferimento storico nient'affatto casuale e pertanto il cappello del ragazzotto ammica ad una ''rivincita'' dei nazisti con la piccola invasione di chilometri quadrati di campagna [7]. 2 Di tutto questo, l'unico che sembra non essersi accorto di nulla pare sia stato proprio il citato ''professionista dell'informazione'' dell'ente radio-televisivo pubblico. Con un post contrito e piagnucoloso su X [8], Piagnerelli – nomen omen – ha ricordato di avere un nonno partigiano, di essere stato ''educato ai valori della Costituzione'' – ma non mi pare di ricordare che abbia avuto qualcosa da eccepire sull'amputazione e sospensione di interi articoli della fonte primaria della Legge, durante la psico-pandemia – poi ... blah blah ... e infine ha rivendicato di avere eseguito nella Piccola Russia un lavoro ''libero da condizionamenti e improntato al massimo rigore'' ... ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ! Cito le sue parole :
Cioè ... Piagnone si è trovato di fronte un tizio con una maglietta nera recante un teschio, e un cappellino in bella vista alla telecamera che aveva una patch con l'arcinoto simbolo delle Schutzstaffel e un'aquila ... e s'è accorto di nulla ? Vabbè. Come minimo, quel giorno era in confusione mentale e pertanto non in grado di lavorare. |