E mentre sto sgobbando sui bit ... al volo, vi porgo questo magazine che m'è stato segnalato da Livejournal e mi pare stilisticamente ben arrotato.
Ditemi voi, se in questo caso la prima impressione è quella giusta ...
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Russia! = magazine on-line
Prima : aveva annidato il blog in Myspace.
Poi : l'amicone centropadano ha deciso finalmente di usare una base specializzata - Wordpress - per una smagliante pubblicazione delle proprie farneticazioni.
Ed è sempre in gran forma.
Dal web
L'immagine è descrittiva di un malessere mentale/uno stile di vita personale e non raffigura l'amico in questione. La domanda impellente adesso è questa : conoscete 'sto tizio ?
Come si chiama ?
28 - 12
Da oggi IMALATIDIMENTE ha un sito ufficiale.
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IMALATIDIMENTE = blog di Claudio malato
100
Non ci sarà, al centenario del club.
Proprio nei giorni in cui sto soppesando seriamente di trasferirmi all'estero, cinque minuti fa ho aperto la posta e ho trovato questo scritto del Marmus : sapevo anch'io che Bulgarelli era malato da tempo, e da poco "ha sbattuto le ali".
Il Bologna F.c. e quello scudetto vinto contro le mafie del pallone - e non solo - sono una cosa speciale per i bolognesi d.o.c. ... come mio padre, che ancòra mostra con orgoglio quel poster scolorito della squadra ch'è il paginone centrale di "Stadio" (testata regionale allora indipendente, poi fusasi con il "Corriere dello Sport" di Roma) incollato su cartone, accanto a una foto di Gilles Villeneuve, giù in garage.
Devo scrivere che adesso ho gli occhi bagnati anch'io : grazie Marmus, sei un bastardo.
Giacomo Bulgarelli, un capitano
Fischio dell'arbitro, gioco fermo: esce il Capitano.
Giacomo Bulgarelli, classe 1940, durante una telecronaca televisiva disse di un giocatore era veloce come un Saiano. L'altro cronista, dopo un silenzio, chiese cosa fosse un Saiano. Un Saiano - rispose il Bulgaro - è un uccello palustre che vive nelle valli di Comacchio, talmente veloce ed imprendibile che nessuno l'ha mai visto.
Nel 1963/64, Bologna aveva in squadra 11 Saiani.
Allora il capitano era Mirko Pavinato. Il Bulgaro ancora una giovane promessa, appena sfornata dal vivaio di casa.
Per chi non lo sa, per chi pensa che il Fòtbal sia solo lobotomia, quella stagione fu un Romanzo. L'unica, per cui si rese necessario uno spareggio.
A Febbraio, 5 giocatori Rossoblu risultano positivi al doping. La squadra condannata a 1 punto di penalizzazione. Da parte della stampa nazionale, parte una campagna moralizzatrice distruttiva e impressionante: Bologna, "La Rossa", è vergogna nazionale. E Bologna, letteralmente, insorge: in prima fila, il Sindaco Dozza. A 3 giornate dal termine, le indagini stabiliscono che la percentuale di doping nelle urine dei calciatori avrebbe ammazzato un cavallo. I prelievi erano falsi e truccati. La prova di ciò che Bologna ha sempre saputo. La squadra è assolta e va in testa alla classifica, a pari punti con l'Inter. Il campionato finisce così: si va allo spareggio. Il 3 giugno, 4 giorni prima della partita, il Presidente Renato Dall'Ara ha un infarto mentre discute in una riunione di Lega Calcio. Bologna invade e straripa per le strade, piangendo dietro il suo funerale. Mister Bernardini ringrazia, per avergli insegnato che "di Bologna si può anche morire".
Roma, Stadio Olimpico, 7 giugno 1964. Luca Goldoni è un giovane giornalista insperto, inviato dalla sua redazione in giro per le strade mentre c'è la partita. Deserto e silenzio assoluti. Fino a quando, dalle finestre, dai portici, non esplode ciò che darà titolo all'articolo che gli cambia la carriera: "Il boato della città". La prima pagina di Stadio, apre con un titolo semplice e immenso: "Abbiamo vinto: contro tutto e contro tutti".
Il 3 ottobre di quest'anno, il Bologna ne compie 100.
Senza il Bologna di Giacomo Bulgarelli, alle spalle, non avrebbe senso sopportare retrocessioni, 2 campionati in serie C, un fallimento, e questo schifo di calcio a busta paga della TV. Senza il Futbòl di Giacomo Bulgarelli, non avrebbe senso il freddo, la pioggia e tutti i Pensionati collegati a Rete7, con Sabrina e Civolani, ogni sacrosanta volta che il Bologna scende in campo.
Giacomo Bulgarelli è il Bologna. Giacomo Bulgarelli è il Futbòl, come lo intendiamo noi.
E' un animale strano, il Saiano: talmente veloce e imprendibile, che a un certo punto scompare dalla vista, ma rimane sempre lì.
Giovedì 12 febbraio 2009. Fischio dell'arbitro, gioco fermo: sta uscendo il Capitano.
Tutti in piedi.
(vè, non pensavo: sto piangendo).
[ mrms ]
Links
Giacomo Bulgarelli = pagina ne "Il museo di Pignaca"
Foto in Artistigando.org
Quasi casuale
Lasciando fare (quasi del tutto) al caso, quando ho scelto di ascoltare tutti i brani in ordine alfabetico con il lettorino mp3 Lg da 4 Gb, m'è venuta 'sta sequenza di brani “01” ... un paio li ho spostati ed un paio li ho cancellati, e la “lista” così definita secondo me è buona :
01 - A change of seasons I - The crimson sunrise [ live ] (Dream Theatre)
02 - A tratti (C.S.I.)
03 - Act I - Scene One - Regression (Dream Theatre)
04 - Barrel of a gun (Depeche Mode)
05 - Limpronta (Sparkle in Grey)
06 - Come talk to me [ live ] (Peter Gabriel)
07 - Dirty sticky floors (David Gahan)
08 - The root of all evil (Dream Theatre)
09 - I feel U (Depeche Mode)
10 - Darkness (Peter Gabriel)
11 - Radioactivity [ live ] (Kraftwerk)
12 - Red rain (Peter Gabriel)
Link
Playlist.com = social network finalizzato alla produzione - fruizione - scambio di playlist
Mentre un ridicolo e piccolo uomo politico italiano si erge a difensore cattolico della "vita" (ma sua moglie abortì un feto ch'era anche suo) con tutta la sua ridicola arroganza, colgo il consiglio della cara amica Irene per linkare questo straordinario video.
E scrivo chiaro-e-tondo che, se per sfiga dovessi avere la quasi totalità delle mie funzioni fisiche e/o psichiche inibite da un incidente o da una malattia, vorrei essere terminato con la "buona morte" (e aggiungo "compassionevole").
L'ho sempre pensato.
Questa mia esplicita volontà valga come testamento biologico.
Link
"Mare dentro - Mar adentro" = video in Youtube.com
A Bologna in scena
La Fura dels Baus - compagnia teatrale catalana che piace parecchio al Marmus - presenta a Bologna l'ultimo lavoro di rilettura “circense” del tempo presente, all'Arena del Sole da mercoledì 11 a sabato 14.
Oggetto della scena, la strage compiuta dalle forze speciali russe al teatro Dubrovka di Mosca, per impedirne una di proporzioni maggiori da parte di terroristi ceceni armati di mitra e bombe.
Immagino che il gruppo catalano andrà più a fondo dell'usurato quesito - come sempre, al cospetto di fatti analoghi - “si poteva evitare ?”, e - mi auspico per quanti di voi lo andranno a vedere, che io sarò ancòra lontano - senza finire nei mulinelli altrettanto triti dei teoremi anti-putiniani.
Simmetricamente al fatto di cronaca, l'opera ne avrà un'altra al suo interno - una re-interpretazione del “Boris Godunov” pushkiniano - che sarà interrotta dai terroristi ... e poi : chi ci sarà - vedrà.
Parziale censura uzbeka
Cercando le pagine della compagnia catalana, verifico un altro caso di censura internettiana nel paese in cui sto soggiornando : sono accessibili le schede in wikipedia [ 1, 2 ] ma i siti ufficiali della fura sono oscurati (“address not found”).
29 - 11 - 2009
E aggiorno la pagina dal Belpaese, aggiungendo i due link ufficiali alla fura on-line.
Links
Boris Godunov = sito ufficiale dello spettacolo
Crisi del teatro Dubrovka = scheda in wikipedia.org
Fura dels Baus = sito ufficiale
Naumon = sito ufficiale della nave-teatro della fura
...
Thank U !
Nella disordinata rinfusa dei post dedicati al viaggio corrente, è il tardivo momento di scrivere di Tinet Elmgren.
Ci siamo incontrati nel web circa 5 anni fa, perchè interessati ai grandi palazzi sovietici di stile stalinista, cui lei ha persino dedicato un piccolo sito all'interno del dominio Kommiekomics.com ...
poi ho iniziato a tradurre e impaginare i suoi fumetti in lingua italiana nel sito maggiore (pure in ristrutturazione) ...
ed è stato il primo, felice incontro berlinese : il mio ringraziamento più grande va a lei ed al suo boyfriend Ilan, che mi hanno ospitato la prima notte e dato le prime dritte per campare a Berlino.
Alla faccia di chi chiosa sulle "doppie personalità" e l'"inganno" di internet, ho trovato nel "mondo materiale" una fedele corrispondenza da quello "virtuale". Come altre volte, in passato.
Links
Anarcho-komics of Tunguska (free state of mind) = sito di Tinet Elmgren
"Eva" = blog ufficiale (in svedese)
Primo blocco
E intanto pubblico i primi appunti di viaggio, anche se il sito nuovo non c'è ancòra ...
Il testo è in formato .odt : per leggerlo, bisogna avere installato la suite OpenOffice (gratuita ed open-source).
Prima della partenza : 11 | 12 – 2008
La cartolina più bella (a piedi fermi) l'ho fissata nella memoria all'ufficio informazioni delle Fs (io le chiamo ancòra così) all'interno della Stazione Centrale, a Bologna.
Mi ci sono recato a metà novembre per avere i tabulati dei possibili itinerari per raggiungere Tashkent in treno : un mezzo obsoleto ma da riscoprire, che offre, a chi si sposta dalla routine verso aree inesplorate, il significato e il gusto del movimento attraverso le terre e le genti diverse. Cullando con il giusto ritmo e il tempo necessario, gli restituisce appieno l'onorevole appellativo di viaggiatore.
Il tempo ferrato e lento lo definisco simpateticamente umano e materiale, la tecnologia cinetica dell'aereoplano è decisamente eccitante e virtuale, replica periodica e meccanica del sogno realizzato di Icaro, stretta nel lasso di tempo supersonico : sono indeciso se definirla un film porno o una sveltina, ma propendo per la seconda.
Solo che molti la scambiano per una gran scopata ... (continua a leggere).
Links
il Bufalo = Prima della partenza / da Bologna a Berlino (versione OpenOffice)
il Bufalo = Prima della partenza / da Bologna a Berlino (versione Microsoft Word)