Sull'autostrada Tallinn - Riga
(in moto veritas)
Questo post era un'anticipazione : qui c'è il post ufficiale.
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Bufalo = Sull'autostrada Tallinn - Riga
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It's a man's world
...
Che la Aguilera non è solo una bella gnocca (valutazione da bar e pur sempre opinabile) impostata dal business e che ci fa (parecchio) la puttana, l'ho già scritto ... e lo pensa anche l'amica Jo_Libe, che m'ha consigliato questo video da brividi in cui la latino-amerikana fa davvero quello che le pare, con un pezzo classico di James Brown e le proprie ragguardevoli corde vocali.
Il paradosso di una performer femmina che canta un testo sfacciatamente maschilista non è tale, se inquadrato in una competizione “muscolare” a distanza con il cantante scomparso pochi mesi prima.
(ascoltate con le orecchie, e non solo con gli occhi).
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“It's a man's world”, Christina Aguilera @ The 49th Grammy's = video in Youtube.com
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Cosa potevano fare gli uomini # 2
Coprofilia doppia
L'amico Leonardo Baldassarri ha evidenziato questo video postato su Fb da Moreno Bindi : disprezzo il mezzo televisivo e non mi piace nemmeno "Striscia la notizia", perchè rimesta nelle righe di cronaca (con aggiunta di belle tette-e-coscie che, obiettivamente non guastano mai) per fare ridere l'italiano-medio che se ne sta comodamente seduto a tavola a mangiare la frittatona di cipolle preparata dalla signora (Fantozzi).
E - magari - fargli pensare : "per fortuna non è capitato a me !" ... idea consolatoria e coadiuvante il sonno del Giusto (?).
Da sempre penso che l'invenzione di Antonio Ricci sia satira del tipo più ruffiano, e non vera "informazione alternativa" ... solo un altro modo di reciclare e monetizzare le immagini televisive (di propria produzione o girate dagli altri non cambia la sostanza, l'importante è che se ne parli) come gli spezzoni dell'orrido Tg1, in questo triste caso.
Perciò linko il filmato rippato, è paradigmatico di quella merda della televisione italiana.
Che dire, dei "giornalisti" che agiscono in questo video ?
"Quante sono le probabilità che ci sia qualcuno vivo sotto queste macerie ?" (al comandante dei vigili del fuoco, che aveva ben altro da fare).
"Signora, ce l'ha fatta ... è contenta ?" (a un'anziana donna ch'era appena stata estratta dalle macerie, ferita e in evidente stato di choc).
Quell'idiota (denunciabile) che apre di forza le portiere delle automobili in cui i poveracci sfollati dormono, per piantargli luci-e-telecamere in faccia e fargli delle domande non meno cretine ...
(ragionando ancòra).
Quando la stupidità umana straborda, s'arriva dritti al surrealismo comico : letti in altro modo, questi "professionisti della stampa" sono i veri eredi dei Fratelli Marx (o Marks) ... "cosa potevano fare gli uomini", stavolta ?
Tacere.
Rifiutare di eseguire gli ordini del caporedattore (infame) ma la dignità è un optional ...
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Video estratto da "Striscia la Notizia", postato in Facebook.com
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Cosa potevano fare gli uomini # 1
(stampa-e-incornicia)
PonYluna(pop) ha postato su Fb il link alla testimonianza che un cittadino ha inviato al quotidiano "la Repubblica".
Su questo blog non voglio entrare nelle polemiche politico-televisive italiane (non guardo più la tv italiana da tempo, solo rapidi e sporadici bocconi colti in Fb - ad esempio - e in altri social network), voglio solo lodare la civile e splendida lucidità del professore, nello scrivere le parole che ho linkato in eco, con addosso il dolore fisico per una vertreba spezzata e quello dell'"anima" per gli amici e conoscenti che vivevano nella palazzina di fronte (in finto cemento armato) che s'è accasciata su sé stessa macellando gli inquilini.
Questa lettera vale 1.000 puntate di "Anno Zero", ed 1.000.000 di commenti di fan e detrattori del rotocalco televisivo di Michele Santoro.
Il mio auspicio è che non vada persa, che qualcuno nelle stanze del Sistema abbia ancòra una coscienza e un briciolo di orgoglio, da cui essere spinto a fare del proprio meglio, nel proprio piccolo, per migliorare la situazione di un Paese del Secondo Mondo (quel'è l'italia, baiocchi a parte e che stanno finendo) che sta peggiorando ancòra ...
Che quel "qualcuno" ritrovi un po' di energia, ripartendo proprio dalle dignitose parole di questo cittadino.
(grazie Matteo).
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"Io, medico ferito e sfollato dico : l'allarme alla città andava dato" = lettera di Massimo Gallucci a Repubblica.it
PonYluna(pop) ha postato su Fb il link alla testimonianza che un cittadino ha inviato al quotidiano "la Repubblica".
Su questo blog non voglio entrare nelle polemiche politico-televisive italiane (non guardo più la tv italiana da tempo, solo rapidi e sporadici bocconi colti in Fb - ad esempio - e in altri social network), voglio solo lodare la civile e splendida lucidità del professore, nello scrivere le parole che ho linkato in eco, con addosso il dolore fisico per una vertreba spezzata e quello dell'"anima" per gli amici e conoscenti che vivevano nella palazzina di fronte (in finto cemento armato) che s'è accasciata su sé stessa macellando gli inquilini.
Questa lettera vale 1.000 puntate di "Anno Zero", ed 1.000.000 di commenti di fan e detrattori del rotocalco televisivo di Michele Santoro.
Il mio auspicio è che non vada persa, che qualcuno nelle stanze del Sistema abbia ancòra una coscienza e un briciolo di orgoglio, da cui essere spinto a fare del proprio meglio, nel proprio piccolo, per migliorare la situazione di un Paese del Secondo Mondo (quel'è l'italia, baiocchi a parte e che stanno finendo) che sta peggiorando ancòra ...
Che quel "qualcuno" ritrovi un po' di energia, ripartendo proprio dalle dignitose parole di questo cittadino.
(grazie Matteo).
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"Io, medico ferito e sfollato dico : l'allarme alla città andava dato" = lettera di Massimo Gallucci a Repubblica.it
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De Mauro dei sinonimi e contrari
Da tenere acceso
Non so da quanto tempo sia on-line il nuovo dizionario gratuito “De Mauro” della Paravia, ch'è dedicato ai sinonimi e contrari : grafica rinnovata e più “moderna”, ricerca al volo cliccando due volte su qualsiasi parola (geniale nella semplicità operativa) e community Google.
Era da un po' di settimane, che non ci passavo e sulle prime m'era venuto “un colpo” : dov'era finito il buon amico di tanti utenti, il dizionario della lingua italiana ?
Esiste ancòra ... anche se mi rammarico che non sia stato parimenti rinnovato.
D'altro canto : sto scrivendo di due strumenti corposi e gratuiti, consigliabili per migliorare la forma dei propri post (al fine di mostrare un eloquio più brillante, o semplicemente per farsi capire meglio e con più chiarezza) ergo “a caval donato non si guarda in bocca” ?
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De Mauro = il dizionario on-line della lingua italiana
De Mauro = il dizionario on-line dei sinonimi e contrari
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Obesità
Recupero
L'utentessa (civile) Roberta m'aveva postato una nota scientifica nei commenti ad uno dei due post [ 1, 2 ] che dedicai all'indecente obeso messicano Manuel Uribe e per i quali venni selvaggiamente attaccato da molti obesi & ottusi, arrivati in massa dal forum del sito Amiciobesi.it all'arrembaggio di questo libero luogo cyberspaziale, intenzionati a mangiarsi il sottoscritto (inclusi pc/monitor/tastiera/cavetteria).
Insulti a manetta (molti anonimi) e un comportamento da veri troll informatici : rinnovo i miei complimenti !
Avevo promesso di pubblicarla, e lo faccio oggi con diversi mesi di ritardo : il 2008 è stato il mio annus terribilis ed ho dimenticato l'appunto (insieme a molti altri) in un pacco di cose da fare e rimandate a data da destinarsi, che aumentava di altezza ogni giorno.
Mi riservo sempre di giudicare l'obesità come una brutta "postura" filosofica e psicologica aldilà del meccanismo automatico-chimico di azione/reazione : un approccio esagerato alla Vita ch'è pure indotto dai mass-media, ed è troppo impattante per la testa e la "cotica" di molti.
Buona lettura.
---
Le cause dell'obesità
Perchè un soggetto diventa obeso ?
Nell'opinione comune un soggetto diventa obeso perchè mangia troppo, sostanzialmente questo risponde a verità, un soggetto obeso accunula peso perchè introduce una quantità di calorie superiore a quella necessaria, quantificare però questo "troppo" è molto relativo al paziente e all'alterazione metabolica da cui è affetto.
Comunemente poi si è convinti che sia sufficiente mangiare meno per risolvere il problema per questo è così difficile accettare che l'obesità sia una malattia, è più semplice vedere l'obesità come una problematica di carattere estetico dipendente dalla poca forza di volontà del soggetto obeso, gli obesi stessi vivono la propria obesità come una colpa, l'obeso si sente debole nei confronti di questa voglia di mangiare e ritiene di essere l'artefice del suo malessere fisico e mentale.
Determinare le cause dell'obesità non è così semplicistico però, di fatto l'obesità è una malattia mulltifattoriale. L'eziopatogenesi è data da una componente genetica e l'unione di uno o più di questi fattori :
* endocrini
* psicologici
* metabolici
* culturali
* ambientali
La componente genetica è caratterizzata da una alterazione del sistema di controllo "noradrenergico" per cui si hanno squilibri che interessano la noradrenalina, la dopamina e la serotonina.
Ad esempio, il calo dei livelli di adrenalina è alla base della mancata stimolazione del senso di fame, infatti l'adrenalina permette la produzione di glucosio tramite la glucogenesi e la glicolisi e nel soggetto obeso i livelli di adrenalina sono insolitamente alti.
La dopamina è definita la "molecola del piacere" del sistema "cortico-meso-limbico". Il calo dei livelli di dopamina comporta la mancata inibizione del senso di fame.
La serotonina determina la stimolazione del senso di sazietà, al calo di serotonina consegue l'assenza del senso di sazietà.
Schematicamente, si può riprodurre il sistema di controllo noradrenergico per capirne il funzionamento :
bassi livelli di adrenalina = sazietà e astenia
alti livelli di adrenalina = assenza di sazietà, richiesta di carboidrati e zuccheri
bassi livelli di dopamina = continuo senso della fame
alti livelli di dopamina = sazietà e soddisfazione
bassi livelli di serotonina = assenza di sazietà e depressione
alti ivelli di serotonina = sazietà, rilassamento, assenza di richiesta di carboidrati e zuccheri
In un soggetto sano, il sistema di controllo noradrenergico ha un equilibrio tale per cui quando il soggetto si è alimentato a sufficienza aumentano i livelli di dopamina e serotonina e si abbassano quelli dell'adrenalina, per cui il soggetto smette di alimentarsi.
Viceversa, quando l'organismo necessita di energia si innescano le reazioni necessarie per cui il soggetto avverte il senso di fame e si alimenta.
Questo equilibrio consente al soggetto sano di non aumentare di peso in modo smisurato, mentre nel soggetto che nasce con la predisposizione genetica all'obesità questo delicato equilibrio è alterato, l'organismo ha dei parametri differenti di richiesta, per cui le risposte di dopamina, adrenalina e serotonina non sono conformi alle reali necessità di nutrimento del corpo.
Accade quindi che il soggetto riceve richieste di nutrimento anche quando il corpo non ne necessita.
La persona che nasce con questa predisposizione genetica può rimanere normopeso a lungo, in questi casi l'obesità rimane latente e il soggetto rimane inconsapevole fino a che la malattia non si attiva quando subentrano uno o più fattori scatenanti che causano il progressivo aumento di peso corporeo.
Paradossalmente è porprio la prima dieta - fatta per recuperare la situazione quando è avvenuto il primo aumento di peso (che solitamente è al di sotto dei 10 kg) - che dà inizio all'inesorabile accumulo di peso che porta il soggetto anche a gravi forme di obesità, innescando l'ormai famosa sindrome dello yoyo.
Il soggetto obeso comincia così una sorta di "battaglia" contro le richieste da parte del suo stesso corpo, che lo porteranno ad inevitabili dimagrimenti/reingrassamenti continui.
L'obesità è una malattia "invisibile", l'aumento più o meno considerevole di peso è solo la conseguenza visibile di quesa patologia. Se la fase di accumulo di peso arriva quando il soggetto è nel periodo della crescita, il corpo sviluppa un maggior numero di adipociti (cellule del grasso) che solo in seguito aumenteranno anche di volume, per questi soggetti è praticamente impossibile rientrare in un peso normale da tabelle, perchè non si possono eliminare le cellule adipocite, le si può solo far tornare del volume normale ma saranno sempre in eccesso numerico.
Se invece l'accumulo di peso comincia in età adulta sarà caratterizzato solo dall'aumento del volume delle cellule adipocite che inseguito potranno ritornare al volume singolo originario.
Un altro elemento che caratterizza la fase attiva dell'obesità è sempre dovuto all'alterazione del sistema di controllo noradrenergico, che inibisce la funzione della termogenesi : viene meno così una azione dinamico-specifica degli alimenti che rappresenta da sola il 20% del dispendio energetico.
C'è inoltre da considerare che la dietoterapia concorre ad abbassare ulteriormente il dispendio energetico, alterando maggiormente il quadro metabolico del paziente.
In associazione a questa sindrome metabolica si hanno anche : dislipidemie, iperinsulinemie, alterazioni tiroidee, ecc. ...
Il controllo dell'alimentazione quindi è assai complesso, intervengono i centri dell'ipotalamo mediale e laterale.
L'ipotalamo è parte del sistema nervoso centrale, è sito alla base del cervello, coordina le fini connessioni tra vita neurovegetativa e il sitema nervoso centrale stesso.
L'essere umano non ha il controllo volontario sull'azione di questi delicati meccanismi del Sistema nervoso centrale e dell'ipotalamo, così come non si può avere il controllo dei battiti cardiaci o della pressione arteriosa anch'essi dipendenti dal funzionamento e dall'azione del sistema nervoso neurovegetativo : queste correlazioni sono alla base della comparsa dei disturbi dell'alimentazione che non sono altro che la risposta emotiva a questa serie di fattori psico-fisici.
Il soggetto obeso si convince di "essere sbagliato", viene portato a considerarsi inadeguato per via del suo aspetto e della sua pulsione verso il cibo prima da sé stesso, poi dalla mentalità comune. Vive la propria obesità come un difetto estetico, come un "marchio infame" dei suoi sbagli, vive disagi fisici/mentali/relazionali, perde stima di sé stesso anche quando ha validi motivi per apprezzarsi, non li valuta appieno e tende sempre a considerarsi mai all'altezza.
Finisce così per addossare al proprio peso e al proprio aspetto fisico ogni delusione e ogni dolore della vita, pensando che l'obesità sia l'unica causa dei suoi mali : tutta l'esistenza del soggetto obeso ruota attorno al problema del peso, ne è condizionata in ogni aspetto, il rapporto con il cibo diventa una sorta di amore-e-odio come con sé stesso, una lotta interiore continua, contraddittoria e destabilizzante, un circolo vizioso da cui è alquanto difficile uscire.
A tutt'oggi [ il commento è stato postato il 7 giugno 2008 ] purtroppo non è possibile intervenire sul fattore genetico dell'obesità, è possibile però intervenire sugli altri fattori, anche se questo risulta comunque molto difficile.
Il paziente obeso può ricercare un equilibrio all'interno del proprio ambiente, può farsi aiutare dalla medicina per i fattori endocrini e metabolici, può assicurare a se stesso un buon equilibrio psicologico anche con l'aiuto di professionisti, liberandosi dei sensi di colpa e rivalutando l'obesità per quella che è - una malattia e non una "colpa" - ma nulla può per contrastare l'alterazione del proprio sistema noradrenergico, quindi non può far altro che accettare di vivere con un senso di sazietà molto blando e di breve durata, un senso di fame insistente e continuo associato ad una forte richiesta di caroidrati e zuccheri.
L'obesità è quindi una malattia cronica, non esiste una cura che garantisca una guarigione : le terapie esistenti (dietoterapia, attività fisica, farmacoterapia, chirurgia bariatrica, ecc. ...) possono aiutare il paziente obeso a ricercare e trovare un equilibrio tale per ottenere il calo ponderale e a mantenerlo nel tempo avvicinandosi quanto più possibile ad un peso accettabile per una vita più sana ed una qualità di vita migliore, necessaria per riconquistare la propria autostima.
Per vivere meglio la quotidianità con sé stesso e nei rapporti interpersonali.
Roberta
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Post del Bufalo col tag "mondo obeso"
L'utentessa (civile) Roberta m'aveva postato una nota scientifica nei commenti ad uno dei due post [ 1, 2 ] che dedicai all'indecente obeso messicano Manuel Uribe e per i quali venni selvaggiamente attaccato da molti obesi & ottusi, arrivati in massa dal forum del sito Amiciobesi.it all'arrembaggio di questo libero luogo cyberspaziale, intenzionati a mangiarsi il sottoscritto (inclusi pc/monitor/tastiera/cavetteria).
Insulti a manetta (molti anonimi) e un comportamento da veri troll informatici : rinnovo i miei complimenti !
Avevo promesso di pubblicarla, e lo faccio oggi con diversi mesi di ritardo : il 2008 è stato il mio annus terribilis ed ho dimenticato l'appunto (insieme a molti altri) in un pacco di cose da fare e rimandate a data da destinarsi, che aumentava di altezza ogni giorno.
Mi riservo sempre di giudicare l'obesità come una brutta "postura" filosofica e psicologica aldilà del meccanismo automatico-chimico di azione/reazione : un approccio esagerato alla Vita ch'è pure indotto dai mass-media, ed è troppo impattante per la testa e la "cotica" di molti.
Buona lettura.
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Le cause dell'obesità
Perchè un soggetto diventa obeso ?
Nell'opinione comune un soggetto diventa obeso perchè mangia troppo, sostanzialmente questo risponde a verità, un soggetto obeso accunula peso perchè introduce una quantità di calorie superiore a quella necessaria, quantificare però questo "troppo" è molto relativo al paziente e all'alterazione metabolica da cui è affetto.
Comunemente poi si è convinti che sia sufficiente mangiare meno per risolvere il problema per questo è così difficile accettare che l'obesità sia una malattia, è più semplice vedere l'obesità come una problematica di carattere estetico dipendente dalla poca forza di volontà del soggetto obeso, gli obesi stessi vivono la propria obesità come una colpa, l'obeso si sente debole nei confronti di questa voglia di mangiare e ritiene di essere l'artefice del suo malessere fisico e mentale.
Determinare le cause dell'obesità non è così semplicistico però, di fatto l'obesità è una malattia mulltifattoriale. L'eziopatogenesi è data da una componente genetica e l'unione di uno o più di questi fattori :
* endocrini
* psicologici
* metabolici
* culturali
* ambientali
La componente genetica è caratterizzata da una alterazione del sistema di controllo "noradrenergico" per cui si hanno squilibri che interessano la noradrenalina, la dopamina e la serotonina.
Ad esempio, il calo dei livelli di adrenalina è alla base della mancata stimolazione del senso di fame, infatti l'adrenalina permette la produzione di glucosio tramite la glucogenesi e la glicolisi e nel soggetto obeso i livelli di adrenalina sono insolitamente alti.
La dopamina è definita la "molecola del piacere" del sistema "cortico-meso-limbico". Il calo dei livelli di dopamina comporta la mancata inibizione del senso di fame.
La serotonina determina la stimolazione del senso di sazietà, al calo di serotonina consegue l'assenza del senso di sazietà.
Schematicamente, si può riprodurre il sistema di controllo noradrenergico per capirne il funzionamento :
bassi livelli di adrenalina = sazietà e astenia
alti livelli di adrenalina = assenza di sazietà, richiesta di carboidrati e zuccheri
bassi livelli di dopamina = continuo senso della fame
alti livelli di dopamina = sazietà e soddisfazione
bassi livelli di serotonina = assenza di sazietà e depressione
alti ivelli di serotonina = sazietà, rilassamento, assenza di richiesta di carboidrati e zuccheri
In un soggetto sano, il sistema di controllo noradrenergico ha un equilibrio tale per cui quando il soggetto si è alimentato a sufficienza aumentano i livelli di dopamina e serotonina e si abbassano quelli dell'adrenalina, per cui il soggetto smette di alimentarsi.
Viceversa, quando l'organismo necessita di energia si innescano le reazioni necessarie per cui il soggetto avverte il senso di fame e si alimenta.
Questo equilibrio consente al soggetto sano di non aumentare di peso in modo smisurato, mentre nel soggetto che nasce con la predisposizione genetica all'obesità questo delicato equilibrio è alterato, l'organismo ha dei parametri differenti di richiesta, per cui le risposte di dopamina, adrenalina e serotonina non sono conformi alle reali necessità di nutrimento del corpo.
Accade quindi che il soggetto riceve richieste di nutrimento anche quando il corpo non ne necessita.
La persona che nasce con questa predisposizione genetica può rimanere normopeso a lungo, in questi casi l'obesità rimane latente e il soggetto rimane inconsapevole fino a che la malattia non si attiva quando subentrano uno o più fattori scatenanti che causano il progressivo aumento di peso corporeo.
Paradossalmente è porprio la prima dieta - fatta per recuperare la situazione quando è avvenuto il primo aumento di peso (che solitamente è al di sotto dei 10 kg) - che dà inizio all'inesorabile accumulo di peso che porta il soggetto anche a gravi forme di obesità, innescando l'ormai famosa sindrome dello yoyo.
Il soggetto obeso comincia così una sorta di "battaglia" contro le richieste da parte del suo stesso corpo, che lo porteranno ad inevitabili dimagrimenti/reingrassamenti continui.
L'obesità è una malattia "invisibile", l'aumento più o meno considerevole di peso è solo la conseguenza visibile di quesa patologia. Se la fase di accumulo di peso arriva quando il soggetto è nel periodo della crescita, il corpo sviluppa un maggior numero di adipociti (cellule del grasso) che solo in seguito aumenteranno anche di volume, per questi soggetti è praticamente impossibile rientrare in un peso normale da tabelle, perchè non si possono eliminare le cellule adipocite, le si può solo far tornare del volume normale ma saranno sempre in eccesso numerico.
Se invece l'accumulo di peso comincia in età adulta sarà caratterizzato solo dall'aumento del volume delle cellule adipocite che inseguito potranno ritornare al volume singolo originario.
Un altro elemento che caratterizza la fase attiva dell'obesità è sempre dovuto all'alterazione del sistema di controllo noradrenergico, che inibisce la funzione della termogenesi : viene meno così una azione dinamico-specifica degli alimenti che rappresenta da sola il 20% del dispendio energetico.
C'è inoltre da considerare che la dietoterapia concorre ad abbassare ulteriormente il dispendio energetico, alterando maggiormente il quadro metabolico del paziente.
In associazione a questa sindrome metabolica si hanno anche : dislipidemie, iperinsulinemie, alterazioni tiroidee, ecc. ...
Il controllo dell'alimentazione quindi è assai complesso, intervengono i centri dell'ipotalamo mediale e laterale.
L'ipotalamo è parte del sistema nervoso centrale, è sito alla base del cervello, coordina le fini connessioni tra vita neurovegetativa e il sitema nervoso centrale stesso.
L'essere umano non ha il controllo volontario sull'azione di questi delicati meccanismi del Sistema nervoso centrale e dell'ipotalamo, così come non si può avere il controllo dei battiti cardiaci o della pressione arteriosa anch'essi dipendenti dal funzionamento e dall'azione del sistema nervoso neurovegetativo : queste correlazioni sono alla base della comparsa dei disturbi dell'alimentazione che non sono altro che la risposta emotiva a questa serie di fattori psico-fisici.
Il soggetto obeso si convince di "essere sbagliato", viene portato a considerarsi inadeguato per via del suo aspetto e della sua pulsione verso il cibo prima da sé stesso, poi dalla mentalità comune. Vive la propria obesità come un difetto estetico, come un "marchio infame" dei suoi sbagli, vive disagi fisici/mentali/relazionali, perde stima di sé stesso anche quando ha validi motivi per apprezzarsi, non li valuta appieno e tende sempre a considerarsi mai all'altezza.
Finisce così per addossare al proprio peso e al proprio aspetto fisico ogni delusione e ogni dolore della vita, pensando che l'obesità sia l'unica causa dei suoi mali : tutta l'esistenza del soggetto obeso ruota attorno al problema del peso, ne è condizionata in ogni aspetto, il rapporto con il cibo diventa una sorta di amore-e-odio come con sé stesso, una lotta interiore continua, contraddittoria e destabilizzante, un circolo vizioso da cui è alquanto difficile uscire.
A tutt'oggi [ il commento è stato postato il 7 giugno 2008 ] purtroppo non è possibile intervenire sul fattore genetico dell'obesità, è possibile però intervenire sugli altri fattori, anche se questo risulta comunque molto difficile.
Il paziente obeso può ricercare un equilibrio all'interno del proprio ambiente, può farsi aiutare dalla medicina per i fattori endocrini e metabolici, può assicurare a se stesso un buon equilibrio psicologico anche con l'aiuto di professionisti, liberandosi dei sensi di colpa e rivalutando l'obesità per quella che è - una malattia e non una "colpa" - ma nulla può per contrastare l'alterazione del proprio sistema noradrenergico, quindi non può far altro che accettare di vivere con un senso di sazietà molto blando e di breve durata, un senso di fame insistente e continuo associato ad una forte richiesta di caroidrati e zuccheri.
L'obesità è quindi una malattia cronica, non esiste una cura che garantisca una guarigione : le terapie esistenti (dietoterapia, attività fisica, farmacoterapia, chirurgia bariatrica, ecc. ...) possono aiutare il paziente obeso a ricercare e trovare un equilibrio tale per ottenere il calo ponderale e a mantenerlo nel tempo avvicinandosi quanto più possibile ad un peso accettabile per una vita più sana ed una qualità di vita migliore, necessaria per riconquistare la propria autostima.
Per vivere meglio la quotidianità con sé stesso e nei rapporti interpersonali.
Roberta
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Post del Bufalo col tag "mondo obeso"
99
Cattivi
Fenomeni macroscopici come un cataclisma (ad esempio quello abruzzese che tiene banco sui media) possono essere letti in una infinità di piani sovrapposti ... la numerologia offre uno di questi spunti, come ha postato l'amico Hm nei commenti del blog della frigida Aiuola e che qui sotto riporto tale-e-quale (coi riferimenti esplicitati).
Aggiungo che "99" è un numero particolare - ed un codice - anche negli sport amerikani, nei quali la numerazione delle divise va da 00 a 99 : di solito, contraddistingue gli "sboroni" ed i "cattivi" del team ... gli agonisti esagitati più odiati dagli avversari, ma capaci come pochi di esaltare il pubblico e di "caricare" la propria squadra.
---
99 castelli
99 chiese
99 piazze
99 fontane
L'Aquila, detta anche la città del 99: novantanove piazze, novantanove chiese, novantanove fontane (fontana delle 99 cannelle, dove ci sono 99 facce ognuna diversa dall'altra, che versano acqua) 99 rintocchi della campana della Torre di Piazza Palazzo e secondo una leggenda, anche i castelli furono 99; ma questo non si sa con esattezza.
(fonte)
Lungo Via Cavour potrete ammirare la particolare facciata dell'ex chiesa di San Filippo attualmente adibita a teatro.
Proseguendo dritto giungerete a Piazza Palazzo con Palazzo Margherita (sede del Comune) e la torre civica da cui ogni giorno rintoccano 99 colpi di campana.
(fonte)
Il 99 è il magico numero dell'Aquila, la cui pianta corrisponde a quella di Gerusalemme se ruotata di 180°.
Dalla Bibbia sappiamo che il numero rappresentativo di Gerusalemme è il 66, che ruotato di 180° dà 99.
(fonte)
Satana sta vincendo.
---
[ Hawanna : ] "Fosse che fosse che 'sto BBBerlusconi sia veramente il demonio ?"
Sicuramente simpatizzante, e anche il papa visto che si fa riprendere a far la messa con dietro una croce rovesciata, ma la vera residenza di Satana è a Gerusalemme ---> 66, un 6 è stato nascosto (complotto).
Hm
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"La nuova Gerusalemme" = pagina ne Ilcapoluogo.com
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Beautiful
(non mi stanca)
In questi giorni sto ascoltando ossessivamente “Stripped” di Christina Aguilera [ 1 , 2 ] (nelle fotine : la cover internazionale e quella indonesiana) e ora ne sono certo : l'ispano-amerikana è la più grande artista latina dei secoli XX e XXI (per stima, gliela do già vinta).
(altrochè Frida Kahlo).
Qui posto il video rippato da un'esibizione live in teatro : la bella performance del brano “Beautiful” (già aveva una indimenticabile clip distribuita nel circuito videomusicale, girato sui primi piani della gente comune, oltre che del viso ritoccato della cantante) ch'è anche il pezzo mio preferito del cd citato.
Splendido “pezzo” in splendide gambe ...
Link
Beautiful (live) = videoclip in Youtube.com
In questi giorni sto ascoltando ossessivamente “Stripped” di Christina Aguilera [ 1 , 2 ] (nelle fotine : la cover internazionale e quella indonesiana) e ora ne sono certo : l'ispano-amerikana è la più grande artista latina dei secoli XX e XXI (per stima, gliela do già vinta).
(altrochè Frida Kahlo).
Qui posto il video rippato da un'esibizione live in teatro : la bella performance del brano “Beautiful” (già aveva una indimenticabile clip distribuita nel circuito videomusicale, girato sui primi piani della gente comune, oltre che del viso ritoccato della cantante) ch'è anche il pezzo mio preferito del cd citato.
Splendido “pezzo” in splendide gambe ...
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Quel che rimane all'alba
Giornata atea & laica (con agnelli sacrificali)
Foto scattata in un anfratto di Piazza Carducci : l'immondizia è lo scarto materiale dei furori & sudori notturni ... (cliccate sull'immagine per l'ingrandimento).
Un tentativo fotografico di "natura morta" dal vero - altrochè Giorgio Morandi, che ha già rotto il cazzo - e, allo stesso tempo, una "pubblicità progresso" tutt'altro che subliminale : usate il preservativo, così come v'insegnano le dolci prostitute rumene dei viali di circonvallazione.
Colgo l'occasione per augurare una buona domenica a tutti (una delle 52 dell'anno solare).
Link
Bufalo = diario fotografico [ 2007_05_06 ]
Foto scattata in un anfratto di Piazza Carducci : l'immondizia è lo scarto materiale dei furori & sudori notturni ... (cliccate sull'immagine per l'ingrandimento).
Un tentativo fotografico di "natura morta" dal vero - altrochè Giorgio Morandi, che ha già rotto il cazzo - e, allo stesso tempo, una "pubblicità progresso" tutt'altro che subliminale : usate il preservativo, così come v'insegnano le dolci prostitute rumene dei viali di circonvallazione.
Colgo l'occasione per augurare una buona domenica a tutti (una delle 52 dell'anno solare).
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Bufalo = diario fotografico [ 2007_05_06 ]
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Solidarietà
Altro si può
1)
L'amico Marmus crea un gruppo Fb tematico e mi notifica questa iniziativa, a modo suo, di un uso intelligente del "pallone" italico.
2)
L'amico Marchino - ovvero "il" birraio per antonomasia di Bologna - mi scrive dal suo gruppo Fb per informarmi di un'altra iniziativa di socialità solidale :
"Visto quanto di grave accaduto in Abruzzo approfitteremo della festa Lip Party IV che si terrà Sabato 18 @ Villa Paltrone (Anzola Emilia) per dare il nostro, seppur piccolo, contributo.
A seguito della festa devolveremo una quota a favore di chi ha subito questa sciagura.
(Euro 10 le donne e 15 uomo freedrink, Tutte le altre info sulla festa di Sabato 18 le trovate su quest' evento).
In tal contesto la Tana avrà uno spazio-birra, visti i commenti ed il sostegno dimostrato alla triste vicenda vi aspetto numerosi !
[ Marco ]
Una festa in allegria insieme e poter fare anche qualcosa di utile con zero sforzo !".
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E io riporto entrambi.
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16 - 4
Leonardo mi notifica il concerto di beneficenza che si terrà a Cave (Roma) il 25 aprile : c'è un gruppo Fb attivo che supporta l'evento.
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L'Aquila - Bologna = Gruppo Fb di solidarietà
Pagina riassuntiva delle dirette di Repubblica.it sul terremoto in Abruzzo
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Maldipancisti ?
Sfogliando il .pdf de "il Bologna" di oggi, mi sono appena imbattuto quest'ennesimo neologismo politico ...
Ma dico : c'è ancòra qualcuno che si appassiona a questa politica italiana, nazionale e locale ?
"Maldipancista" sarà lei ... (mandiamoli tutti a lavorare e a scavare tra le macerie de l'Aquila).
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Ufo/Guggenheim
L'amica Emiliana mi spifferava su Fb 'sta notizia di cui sono lieto e che non mi sorprende : la fondazione Solomon R. Guggenheim sta costruendo un nuovo centro d'arte a Vilnius (capitale della repubblica lituana).
La regione del Baltico si conferma come una delle aree europee (e mondiali) a più alta concentrazione d'arte, dove la sensibilità estetica e l'attenzione/rispetto per il "bello" è nettamente superiore a quella di paesi arretrati (come lo stivale).
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"Hermitage-Guggenheim : another Ufo is about to land" = articolo in MuseumLab.org
La regione del Baltico si conferma come una delle aree europee (e mondiali) a più alta concentrazione d'arte, dove la sensibilità estetica e l'attenzione/rispetto per il "bello" è nettamente superiore a quella di paesi arretrati (come lo stivale).
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"Hermitage-Guggenheim : another Ufo is about to land" = articolo in MuseumLab.org
Arisa
In un thread del BarBo su musica underground/commerciale sono stato invitato da Pinball Wizard [ 1 ] a guardare/ascoltare tale Arisa (cantante) vincitrice del recente “Sanremo giovani”.
Cercando sul web, sono stato tuttavia attirato da questa cosplayer giapponese ... e mi sono fermato : tra Arisa Mizuhara e l'altra, davvero non so chi sia la meno "costruita".
Anzi, penso che la giapponese sia più “genuina”. Eppoi le orientali m'hanno sempre attizzato ...
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Arisa (cosplayer) = pagina in MYspace.com
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Ec 6 | 12 / 12 / 2008
A.A.A. cercasi underground
Durante il mio soggiorno decembrino nella capitale tedesca, ho riallacciato i rapporti nella vita "materiale" con amici vecchi e nuovi.
Sapevo che Matteo Uggeri - componente dei Sparkle in Grey e solista (più numerose collaborazioni con musicisti italiani ed europei) - avrebbe performato il 6 dicembre all'Electronic Church, in Greifwalderstrasse n. 223.
Ci sono andato, ho ascoltato della cosiddetta "musica d'avanguardia" (inutile inerpicarsi sulla ripida parete di una definizione condivisa di questo "genere", non basterebbe un forum) spendendo pochi spiccioli ... e conosciuto en passant altri eterogenei musicofili : dall'agiata coppia francese di mezz'età che viaggia per puro piacere (ed ha parecchio tempo a disposizione) alla giornalista giapponese che si occupa di recensioni gastronomiche, dalla fumettista svedese di origini russo-tartare - Tinet Elmgren - a quattro giovani crucchi, sandroni e un bel po' bevuti ch'erano appena usciti dal mega-locale all-included "Knaak", che sta muro-a-muro.
Ci sta proprio di tutto, sotto le volte a sesto acuto della "chiesa elettronica" : l'"insolito" attira l'attenzione delle orecchie e dello sguardo.
Un locale che a Bulàggna non potrebbe esistere, perchè l'Ausl - si chiama così, adesso ? Lo chiedo, perchè potrei essermi perso nella pluridecennale storia di inutili e dispendiosi cambi di nome - ed i vigili urbani lo farebbero chiudere subito, con allegata multa al gestore : manca l'uscita di sicurezza, gli impianti non sono a norma, i vicini di casa si lamentano, etc. ...
Però vive.
Quando Shintaro Miyazaki - teorico dei media, filosofo, artista e curatore di suoni - è a Berlino, una sera alla settimana si anima di musiche sperimentali, flussi frastagliati di elettronica e strumenti del rock e classici reinterpretati, strumenti autoprodotti per la generazione di onde di rumore ... laptop di ultima generazione e tastierine di pianoforte del Commodore64, opportunamente reciclate e connesse a tower (anch'essi reciclati).
Nella mia foto : strumento musicale ideato e assemblato da Shintaro (una parte dei componenti è stata costruita ad Ivrea) sensibile al tatto e alla luce, come un essere vivente. L'ho usata per la copertina di un sito dedicato.
E a Bologna ?
Dove sono i piccoli locali che osano proporre "qualcosa di nuovo" e non-commerciale alla clientela ?
Che magari trascurano i dettagli dell'arredamento e il superfluo, ma rischiano e ci si può ascoltare qualcosa di originale ?
Ditemi dove sono le semplici cantine nelle quali la birra la si porta da casa, e il piatto principale è la musica dal vivo ... (con l'umarèll del condominio che rompe il cazzo per quegli "strani rumori" che vengono dal basso).
Purchè sia originale : di cover e di cover-band, personalmente mi sono rotto il cazzo.
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Rtt = Ec 6 | 12 / 12 / 2008
commenti sul BarBo
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