Testata

Libertà di parola, costituzioni, e bolliti in fuga da X




Il post di Brendan Carr su X [2].



Notizie, e Archivio

di Marco Poli


Dal diluvio di parole e commenti sul venturo governo federale degli Stati Uniti d'America [1], estraggo quelle di Brendan Carr, prossimo Presidente della Commissione federale per le comunicazioni – una figura simile a quello che era il Ministro delle Comunicazioni, le cui funzioni sono confluite nel Ministero dello Sviluppo economico :


trad.

Dobbiamo smantellare il cartello della censura e ripristinare il diritto alla libertà di parola per i comuni cittadini americani.

[2]


Bis [3][4]:


trad.

Quando si tratta di giornalisti e media, Jeff Bezos ha scritto di recente quanto segue:

"La nostra professione è ora la meno affidabile di tutte. Qualcosa che stiamo facendo chiaramente non funziona".

[3]


E' abbastanza chiaro che Carr si riferisce alla censura applicata dai social net ai propri utenti, per orientare l'opinione pubblica verso le narrazioni ufficiali sulla pandemia bio-mediatica di Covid-19, sull'Operazione militare speciale del Cremlino nella cosiddetta ''Ucraina'', e altre.
Negli ultimi anni sono venute alla luce queste operazioni sistematiche invalidanti il diritto delle persone ad esprimere il proprio punto di vista { ... [5] ... [6] ... }.

1

Quando si parla di libertà di parola negli USA, scatta immediatamente il riferimento al Primo emendamento alla Costituzione :


I Emendamento

Il Congresso non potrà emanare leggi per il riconoscimento di una religione o per proibirne il libero culto, o per limitare la libertà di parola o di stampa o il diritto dei cittadini di riunirsi in forma pacifica e d’inviare petizioni al governo per la riparazione dei torti subiti.

[7]


Notare che si parla di una eventuale azione del Congresso cioè del parlamento bicamerale statunitense, e non di soggetti privati.
Da qui, comincia una matrjoshka di più involucri legali.

1.1

Paradossalmente, il Primo emendamento è stato usato in sede di giudizio a favore delle società che gestiscono le piattaforme social, dopo che gli Stati del Texas e della Florida avevano approvato leggi finalizzate ad impedire la rimozione di contenuti postati dai politici [8][9]: il 1° luglio scorso, la Corte suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto a tali aziende il diritto di eseguire la moderazione dei contenuti inseriti dagli utenti ''a loro piacimento'' [10].
Per l'esecutivo federale venturo non sarà affatto facile dirimere e orientare un'azione tutelativa della libertà di parola all'interno di tali spazi telematici privati ma di vasto accesso pubblico.

1.2

Per prevenire le conseguenze legali derivate dalla pubblicazione da parte degli utenti di materiale illegale secondo le leggi vigenti, prevenendo così anche la censura preventiva agita dalle aziende che gestiscono le piattaforme, nel Communications Decency Act del 1996 ( Legge sulla decenza delle comunicazioni ) basato sul Communications Act del 1934 ( Legge sulle comunicazioni )[11] venne inclusa la Sezione 230 [12].
Al paragrafo (c) si legge :


trad.

(c) PROTEZIONE PER IL ''BUON SAMARITANO'' BLOCCO E FILTRAGGIO DI MATERIALE OFFENSIVO.--

(1) TRATTAMENTO DELL'EDITORE O DELL'ORATORE.--Nessun fornitore o utente di un servizio informatico interattivo sarà trattato come editore o oratore di qualsiasi informazione fornita da un altro fornitore di contenuti informativi.
(2) RESPONSABILITÀ CIVILE.--Nessun fornitore o utente di un servizio informatico interattivo sarà ritenuto responsabile per:--
(A) qualsiasi azione intrapresa volontariamente in buona fede per limitare l'accesso o la disponibilità di materiale che il fornitore o l'utente considera osceno, lascivo, sporco, eccessivamente violento, molesto o altrimenti discutibile, indipendentemente dal fatto che tale materiale sia o meno protetto dalla Costituzione; [ ... ].

[13]


Il paradosso inscritto è chiaro : da un lato, il fornitore di un servizio informatico non è considerato editore, dall'altro gli viene data carta bianca sulla censura più ampia fino alla dicitura ''altrimenti discutibile'', che contiene tutto il possibile, cioè sull'indirizzamento editoriale del discorso.
Su questo punto, nel corso del 2020 è stata combattuto il primo round del contenzioso tra il presidente allora in carica, Donald Trump, e la proprietà di Twitter { [14][15] ... } che sappiamo essersi concluso con il ban dell'account del primo dopo i fatti di Capitol Hill [16][17], non solo su quella piattaforma social ma anche su Facebook, YouTube [18], e altre [19].

Poi gli scoop detti Facebook Files [20] e Twitter Files [21], e le ammissioni dei diretti protagonisti { [22][23] ... } hanno palesato uno schema censorio diretto dall'amministrazione Biden al fine di bloccare le opinioni critiche sulle narrazioni ufficiali principali, incluse quelle di Trump [24].

Infine, Elon Musk ha comprato la società Twitter Inc. [25] e ha cambiato il nome del social succinto ( 280 caratteri al massimo per post sono a disposizione degli utenti non abbonati ) in X [26], e Donald Trump, che nel frattempo ha lanciato la sua piattaforma social Truth { [27][28] ... [29] }, ha potuto riutilizzare il suo vecchio account [30][31].

1.3

Da leggere.
Per concludere il paragrafo, appunto la sezione dell'Electronic Frontier Foundation ( EFF ) dedicata alla Sezione 230 [32] ed in particolare alle protezioni conferite da quella legge ai blogger [33].
Sulla libertà di parola e di espressione delle proprie opinioni negli USA, consiglio un saggio di Elisabetta Grande [34].

C19/N – RU→UKR/NNN – Le nomine di Trump




Dettaglio del titolo de il Post [3].



Notizie

di Marco Poli


Pochi giorni dopo il successo elettorale [1], Donald Trump ha cominciato a nominare i componenti del venturo Gabinetto federale [2], il massimo organo degli USA.
E' uno spasso, leggere i resoconti allarmati dei ''bravi ragazzi'' a proposito delle nomine eseguite dal prossimo Presidente degli Stati Uniti d'America.
Stanno impazzendo.
Ad esempio :


Le nomine spregiudicate di Trump

Il presidente eletto ha selezionato le persone più eversive per le agenzie e nelle istituzioni che ritiene un potenziale ostacolo, come l'intelligence e la giustizia

[3]


Da stampare con l'inchiostro dorato e da incorniciare, è l'aggettivo ''spregiudicate''.
E – sebbene io sia in disaccordo con la linea della testata online – devo tributare ai ragazzi del Post una certa sincerità, oltre a un esercizio formale del mestiere di cui difettano tanti colleghi.

1

La lista dei nomi del Gabinetto sinora scelti ( tra parentesi, i ruoli all'incirca equivalenti nell'ordinamento italiano )[3][4]:

● Susie Wiles, Capa di Gabinetto;
● Pete Hegseth, Segretario alla Difesa ( Ministro della Difesa );
● Marco Rubio, Segretario al Dipartimento di Stato ( Ministro degli Esteri );
Tulsi Gabbard, Direttrice dell'Intelligence nazionale ( Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza );
● Kristi Noem, Segretaria al Dipartimento per la Sicurezza Interna ( Ministro degli Interni );
● Matt Gaetz, Procuratore generale ( Ministro della Giustizia );
Robert Kennedy Jr., Segretario alla Salute ( Ministro della Salute );
● Vivek Ramaswamy ( con la consulenza di Elon Musk ), Dipartimento per l’Efficienza Governativa ( Ministro per la Pubblica Amministrazione );
Chris Wright, Segretario per l’Energia ( Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica );
● Brendan Carr, Presidente della Commissione federale per le comunicazioni ( Ministro dello sviluppo economico )[5];
● ...

Ce ne sono altri da decidere, e la scelta sarà resa publicamente nota nei prossimi giorni.
Le nomine dovranno essere ratificate da un Senato che sarà saldamente in mano ai repubblicani ( 53 senatori contro 46 dem* ), pertanto non ci dovrebbero essere sorprese. Nel caso, il prossimo Presidente potrebbe forzare la mano.

1.1

Si tratta di persone motivate, che credono nel cambiamento del Sistema dall'interno.
Un Sistema sfacciatamente inquinato dall'Élite apolide, ostaggio di quello che è definito ''deep state'' ( Stato profondo ).
In particolare, i progressisti si stanno stracciando le vesti per Tulsi Gabbard { [6] ... } – ''amica di Putin'', spesso d'accordo con il Cremlino sulla politica internazionale, anche su Siria e Ucraina – RFK jr – ''no-vax'', nemico dichiarato di Big Pharma – e Chris Wright – ''negazionista della crisi climatica'', CEO nel settore petrolifero.
Scelgo alcuni titoli che sprizzano livore.
Sulla Gabbard :


Hanno tutti ragione | A chi la Cia? A Putin. I segreti Usa in mano a Gabbard “la fidanzata di Mosca”

La nominata da Trump alla guida delle agenzie di intelligence ha una curiosa caratteristica: è da sempre d'accordo con Putin su tutto, dall'Ucraina alla Siria. Le bufale sui biolab americani a Kiev e sulle armi chimiche di Assad. Quando Hillary Clinton disse: “È un'agente dei russi”

[7]


Su Robert F. Kennedy jr :


Vaccini e Ufo: le teorie di Robert Kennedy Jr., scelto da Trump per la salute

Attivista no vax, su posizioni ambigue anche in altri ambiti. L'ennesima nomina choc del neo presidente dovrà superare la prova del Senato, ma nel settore biomedico è già scoppiato il panico

[8]


Su Chris Wright :


Chris Wright, Trump sceglie il re del fracking per l’Energia

E’ uno dei fondatori di Liberty Energy, è un negazionista dell’emergenza climatica ed è fautore dei combustibili fossili

[9]


Godo come un riccio.

Certo, è bene non dimenticare che il livello da noi osservato è quello del palcoscenico teatrale.
Tuttavia questi ed altri nomi hanno una storia personale importante, che parla chiaro.
E' un'ingenua speranza il ritenere che qualcuno abbia davvero il Coraggio di riformare un Sistema statunitense ( ed occidentale, di riflesso condizionato ) che sta platealmente crollando su sé stesso ( e noi ci siamo dentro, è bene ricordare ), cominciando da un Presidente che è sopravvissuto a due attentati ed è stato ferito nel primo [10][11]?
Si vedrà.

RU→UKR/NNN – Crisi economica e politica tedesca




Dettaglio del titolo del Post [13].



Notizie, e Commento

di Marco Poli


Dopo l'erosione nelle elezioni parlamentari UE del 9 giugno [1] e la sconfitta netta nelle scorse elezioni regionali ( per esattezza ''statali'', essendo i lander formalmente Stati ) tedesche di settembre in Sassonia [2], Turingia [3], e Brandeburgo [4] – con la crescita dei partiti sovranisti Alternativa per la Germania ( Alternative für Deutschland, AfD ) e Alleanza Sahra Wagenknecht – Ragione e Giustizia ( Bündnis Sahra Wagenknecht – Vernunft und Gerechtigkeit, BSW ) – nonché in casuale-? simultaneità con le elezioni della presidenza USA che hanno sancito l'affermazione di Donald Trump e la possibilità di un auspicabile cambio di rotta della politica statunitense quindi dell'intero Occidente [5], con l'uscita del Partito Liberale Democratico ( Freie Demokratische Partei, FDP ) s'è aperta la crisi del governo federale di Berlino guidata dall'omarino mediocre Olaf Scholz [6] ora diventata una ''coalizione semaforo'' ( socialdemocratici e verdi ) di minoranza.

Le elezioni politiche anticipate saranno celebrate il 23 febbraio 2025.

1

La crisi è stata formalizzata con il licenziamento del Ministro delle Finanze Christian Lindner ( liberale ) da parte del cancelliere, ed immediatamente due altri ministri dello stesso partito si sono dimessi [7].
Il 6 novembre, Lindner aveva dichiarato :




Olaf Scholz ha ignorato troppo a lungo la necessità di un intervento per stimolare la crescita economica del Paese e non ha preso sul serio le tante preoccupazioni che affliggono i cittadini. Credo francamente che Olaf Scholz non abbia più la forza e nemmeno le idee per favorire una svolta politica ed economica.

[8]


Silurato a razzo.
Ovviamente il provvedimento drastico non è utile a coprire il vero problema tedesco che è di matrice economica : le sanzioni UE ''contro'' la Federazione Russa sono state un boomerang per i Paesi europei occidentali, che hanno così perso l'aprovvigionamento a prezzo buono e prefissato di materie prime fondamentali per le proprie industrie.
A suggello del fesso percorso intrapreso c'è stato il botto, cioè l'attentato terroristico al Nord Stream agito dai ''cari alleati'' { [9][10][11] ... }.
Il Paese che più ha sofferto tali atti masochistici è stata la Germania, che ora ha numerose industrie in grande difficoltà. La coperta corta era stata svelata nello scorso dicembre, quando la Corte costituzionale aveva bocciato 60G € di sforamento del bilancio pubblico [12], ma già il problema era evidente a chi non avesse le proverbiali fette di prosciutto sugli occhi.

1.1

Alcune testate italiane del mainstream ci girano attorno, imputano la crisi alla pandemia bio-mediatica e alla poco convinta conversione alla cosiddetta new economy ( green, IA ... ) ma poi centrano il punto  :


La crisi del governo tedesco è una crisi economica

Il licenziamento del ministro delle Finanze Lindner è stato provocato dai disaccordi su come affrontare la recessione: una storia di come siamo arrivati fin qui

[ ... ].

Il tutto è stato poi peggiorato dalla guerra in Ucraina, iniziata nel 2022, che ha provocato una crisi energetica di una gravità che non si vedeva dagli anni Ottanta. L’industria tedesca è fatta perlopiù di industria cosiddetta “pesante”, di fabbriche di auto e acciaierie, di stabilimenti chimici e di cartiere: sono dunque settori altamente “energivori”, nel senso che hanno bisogno di molta energia per produrre. All’industria energivora si deve il 16 per cento di tutta la produzione dell’industria nazionale, a fronte dell’80 per cento del consumo energetico a livello industriale. Per questi settori la fine dell’approvvigionamento di gas a basso costo proveniente dalla Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina, ha avuto dunque un enorme impatto sui costi, e in certi casi le aziende hanno anche preferito fermarsi invece di produrre e pagare bollette elevate: esattamente com’è successo in Italia, per esempio.

[ ... ].

[13]


Meglio tardi che mai.
Comunque, i popolani italiani ed europei occidentali in genere avevano già capito il fattore economico cruciale dell'approvvigionamento dell'energia quando hanno pagato bollette della corrente elettrica più che raddoppiate, e alimentari notevolmente cresciuti. Le sofferenze economiche hanno rafforzato un diffuso scetticismo nei confronti del supporto italiano ed occidentale in genere alla giunta di Kiev { ... [14][15] ... }.

2

Opinioni.
Le reazioni dei commentatori del mainstream alla crisi di governo e alla contestuale crescita dei partiti dell'opposizione AfD e BSW sono tra il disgustato e l'isterico.
Descrivono l'AfD come un partito ''di estrema Destra'', e il BSW come un partito ''di estrema Sinistra'' oppure ''stalinista'' tout court ma con molti punti in comune con il primo.
Ma il punto è che, oggi, gli operai tedeschi hanno spostato il voto a queste forze politiche che espongono il Vero talvolta brutalmente, e hanno abbandonato il Partito Socialdemocratico ( Sozialdemokratische Partei Deutschlands, SPD ) che una volta era il partito dei lavoratori, allo stesso modo degli operai italiani che hanno abbandonato il PD per la Lega e Fratelli d'Italia. Cito un commento onesto :


[ ... ].

La coalizione di governo formata da SPD, Verdi e Liberali (FDP) ha subito una pesante battuta d’arresto, con una perdita drammatica di consensi. Il Partito Socialdemocratico (SPD), di cui Scholz è leader, ha ottenuto solo il 14%, il peggior risultato nella sua storia. I Verdi, che fino a pochi anni fa erano in costante ascesa, sono scesi al 12%. Il risultato riflette la crescente sfiducia nel governo, alimentata dalle conseguenze economiche della guerra in Ucraina, con l’aumento dei prezzi dell’energia e l’incertezza sulla stabilità dell’industria tedesca. Inoltre, la gestione della migrazione è diventata un tema scottante, contribuendo ulteriormente al calo di consenso per la coalizione.

[ ... ].

[16]


Entrambi sono in crescita in tutto il Paese, e sono affermati soprattutto nei lander della Germania orientale : i cittadini che abitano le regioni che appartenevano alla DDR sono stati sedotti dal Sogno Americano e poi delusi dall'abbraccio con la Germania Federale e dalla Realtà Concreta, conseguentemente si sentono traditi da Berlino ( isola globalista e progressista ), sono molto arrabbiati, e sostengono i partiti euroscettici e sovranisti.
Per questo ''peccato'', gli ossis vengono mostrificati – anche retroattivamente – dai benpensanti della Sinistra transgenica [17].

Con insolita franchezza, il direttore della testata unionista e atlantista Euronews, tale Claus Strunz ( eh ), asserisce che l'intera costruzione unionista è messa in pericolo dalla crisi tedesca, e definisce l'esecutivo guidato dall'omarino Scholz come ''disastroso nel rappresentare i tedeschi'' e ''il peggior governo della storia della Repubblica Federale Tedesca'', pertanto è comprensibile che la maggioranza dei cittadini sia felice della sua conclusione [18].

2.1

Consigli.
La crisi tedesca è stata oggetto del volume cartaceo e digitale di Limes di luglio e di alcuni video fruibili nella rete [19][20][21].
E' stata commentata anche da Gilberto Trombetta e Arnaldo Vitangeli [22], e da Gabriele Guzzi e Vitangeli [23] sul canale Il Vaso di Pandora.

C19/N – RU→UKR/NNN – Elezioni negli Stati Uniti d'America




Dettaglio del titolo dell'ANSA [3].




Dettaglio del titolo di Rai News [4].




Dettaglio del titolo di Scenari Economici [12].



Notizie, e Qualche numero

di Marco Poli


Per mesi, il mainstream ci ha raccontato la grande menzogna secondo la quale la vice-presidente in carica e candidata dem* alla presidenza Kamala Harris [1][2] sarebbe stata in netto vantaggio nei sondaggi.
I titoli dei quotidiani venduti si sono sprecati, propaganda sfacciata e numeri dati a cazzo.
Poi, la Realtà Concreta si è fatta avanti e questo è il risultato :


Usa 2024, Trump stravince e torna al potere: 'Fermerò le guerre'

Il 47mo presidente: 'Abbiamo fatto la storia, l'ha voluto Dio'. Harris si congratula col tycoon e ai sostenitori dice: 'Accetto la sconfitta ma non la fine della lotta per la nostra libertà'

[3]


Le prime novità :


La nuova Casa Bianca

Anche Musk alla telefonata Trump-Zelensky. Presidente non più perseguibile per assalto Capitol Hill

Il neo presidente eletto prepara la squadra. Susie Wiles guiderà lo staff alla Casa Bianca. I Repubblicani conquistano il Senato e forse la Camera. Come da prassi del Dipartimento di giustizia stop al processo su Capitol Hill

[4]


1

Probabilmente Trump potrà contare sulla maggioranza di Camera e Senato, oltre alla maggioranza dei Governatori e dei giudici della Corte Suprema federale, in quello che qualcuno ha definito ( esageratamente ) Potere assoluto. Ovviamente, i commentatori ufficiali non considerano il backstage della baracca politicante, che è il luogo in si spendono le parole che contano e si prendono le decisioni che contano.
Al momento in cui scrivo, questi sono i numeri ufficiali [5]:

Presidenza

● Donald Trump, 74.650.754 voti, 50,5%, 312 elettori;
● Kamala Harris, 70.916.946 voti, 47,9%, 226 elettori.

Senato

● Partito Repubblicano, 53 senatori;
● Partito Democratico, 46 senatori.

Resta da proclamare solo 1 seggio dell'Arizona ( il candidato dem* è in vantaggio ), quindi l'elefantino ha già conquistato la netta maggioranza della camera alta ( 50 ).

Camera

● Partito Repubblicano, 213 deputati;
● Partito Democratico, 202 deputati.

Restano ancora da proclamare ben 20 seggi, ma l'elefantino dovrebbe raggiungere la maggioranza anche nella camera bassa ( 218 ).

Governi statali

● Partito Repubblicano, 27 governatori;
● Partito Democratico, 23 governatori.

In 11 Stati si è votato anche per il Governatore, l'elefantino ha conquistato 8 poltrone e il somaro solo 3.

1.1

Nell'elezione del Presidente, gli Stati più favorevoli a Trump sono stati i seguenti [5]:

● Nebraska CD3, +54%;
● Wyoming, +46%;
● West Virginia, +42%;
● Idaho, +37%;
● North Dakota, +37%;
● Oklahoma, +34%;
● Alabama, +31%;
● Arkansas, +31%;
● Kentucky, +31%;
● Tennessee, +30%;
● ...

Lo Stato del Nebraska ha suddiviso il territorio amministrato in 3 collegi elettorali ( Congressional District ).

Gli Stati più favorevoli ad Harris sono stati i seguenti [5]:

● District of Columbia, +86%;
● Vermont, +32%;
● Maryland, +26%;
● Massachusetts, +25%;
● Hawaii, +23%;
● Maine CD 1, +21%;
● Washington, +19%;
● Connecticut, +15%;
● Delaware, +15%;
● Rhode Island, +14%;
● ...

Il District of Columbia è il distretto federale che coincide con la città di Washington, capitale degli USA, e non è casuale che sia una roccaforte dei dem* [5]:

● Kamala Harris, 286.787, 92,5%;
● Donald Trump, 20.659, 6,7%;
● Robert Kennedy, 2.726, 0,9%.

Non è da confondere con lo Stato di Washington nel nord-ovest del Paese, che ha come capoluogo Olympia e come città più nota Seattle.
Lo Stato del Maine ha suddiviso il territorio amministrato in 2 collegi elettorali ( Congressional District ).

1.2

A margine della competizione principale, erano in corsa anche alcuni candidati indipendenti e di partiti terzi.
Tra questi, evidenzio Robert Francis Kennedy Jr. [6][7], figlio di Bob e nipote di John ( JFK ), avvocato e politico di origini irlandesi e cattolico che si è occupato per decenni di diritti umani e cause ambientaliste ante-Greta. E' presidente dell'organizzazione non-profit Children’s Health Defense ( difesa della salute dei bambini )[8] e durante la pandemia bio-mediatica di Covid-19 ha duramente criticato Big Pharma, la campagna vaccinale e le coercizioni delle libertà individuali e collettive agite contro i no-vax e l'intera popolazione, venendo così attaccato dalle testate mainstream e censurato dai social media ''democratici''.
All'inizio della campagna elettorale si era candidato alle primarie del Partito Democratico ma, stanti i numerosi punti di disaccordo e l'insufficiente supporto della base, ha deciso di correre come indipendente [9].
Successivamente si è avvicinato a Donald Trump, e ha deciso di ritirare il suo nome negli Stati incerti chiedendo ai suoi sostenitori di votare per il tycoon [10].
Il suo risultato personale [11]:

Presidenza

● Robert F. Kennedy Jr., 676.502 voti, 0,5%, 0 elettori.

Per il supporto dato, si è parlato di un incarico importante nella Sanità statunitense in caso di vittoria di Trump.
Le speranze sono alte :


Robert F. Kennedy Jr vuole licenziare una bella fetta della FDA

Kennedy ha espresso l’intenzione di fare piazza pulita della corruzione alla FDA, oltre che riportare la responsabilità delle case farmaceutiche sui vaccini e sui loro prodotti. Per ora gode della fiducia di Trump. Ne vedremo delle belle.

[12]

RU→UKR/NNN – Elezioni e referendum in Moldavia



Notizie, e Qualche numero

di Marco Poli


La Repubblica di Moldavia – Moldova in lingua rumena – sovrintende parte della regione storica rumena detta anche Bessarabia nella topografia occidentale, ed è un Paese ex-sovietico che dopo il crollo dell'URSS ha subito un'emorragia demografica pari al 43,8%: dai 4.359.000 residenti del 1990 [1] ai 2.448.000 censiti nel 2024 [2].
I moldavi che vivono e lavorano all'estero sono stimati tra 1.110.000 e 1.250.000 circa [3], di cui 110mila circa risiedono legalmente in Italia [4].

Recentemente, vi è andata in scena la farsa detta ''democrazia occidentale'' con una doppia votazione che ha avuto retroscena torbidi.

1

Il 20 ottobre, i cittadini residenti nel Paese e una parte di quelli all'estero hanno potuto votare il referendum sull'adesione all'Unione Europea, consistente nel consenso alla nota modifica costituzionale che permetterebbe il trasferimento di parte della sovranità nazionale al superorganismo burocratico dipendente dagli anglosassoni e impalcato a Bruxelles, Strasburgo, e altri luoghi.

Come accade in molti Paesi europei, un'ampia parte della popolazione non ha più fiducia nella politica, e solo la metà dei cittadini ha esercitato il proprio diritto : ha votato solo il 50,72% – 1.531.392 su 3.020.814 – comunque sopra il quorum che era posto al 33,33% cioè era sufficiente che votasse 1 cittadino su 3 perché il referendum fosse validato [5].
Il risultato è stato il seguente [5]:

● Sì, 749.719, 50,35%;
● No, 739.155, 49,65%.

1.1

All'interno della regione sottoposta de jure all'amministrazione di Kishinjov ( Кишинёв, trasl. anche Kishinev; nome rumeno : Chișinău, trasl. Chisinau ), vi sono almeno due situazioni particolari :

● la Repubblica Moldava della Transnistria ( Приднестровская Молдавская Республика ) amministra il territorio oltre il fiume Nistro, e si è proclamata indipendente all'inizio del 1990 mentre l'Unione Sovietica agonizzava e il movimento nazionalista spingeva all'emarginazione i gruppi etnici minoritari, tra cui i russi e altri slavi [6];
conseguentemente, iniziò una guerra che durò dal marzo al luglio del 1992, e venne risolta dall'intervento della 14° Armata comandata dal generale Alexander Lebed' ( Александр Иванович Лебедь )[7];
la Transnistria conta circa 450mila abitanti, di cui circa 130mila vivono nella capitale Tiraspol' ( Тирасполь );

● la Gagauzija ( Гагаузия, trasl. anche Gagausia; nome gagauso : Gagauz Yeri, cirillico Гагауз Ери; nome rumeno : Găgăuzia ), è una regione autonoma nel sud della Moldavia, a ridosso del Budzhak ( Буджак; pron. ''bugiac'', trasl. anche Budjak, Budžak; regione amministrata da Kiev, sita nell'oblast' di Odessa ), abitata principalmente da un gruppo etnico di origine turca e di religione cristiana ortodossa le cui origini non sono tutt'ora chiarite dagli storici, e la popolazione conta circa 130mila abitanti;
lo statuto è stato promulgato nel 1994, in accordo con lo Stato moldavo; nel 2014 vennero promossi due referendum, sull'adesione della regione all'Unione doganale di Russia, Bielorussia, e Kazakhstan, e sull'indipendenza da Kishinjov in caso di entrata della Moldavia nell'Unione Europea, entrambi votati favorevolmente dalla maggioranza dei cittadini non considerati illegali dallo Stato moldavo [8][9].

Nella Transnistria sono stati pochi i cittadini che hanno votato il referendum ( appena 15.526 ) e si sono espressi nettamente per il No ( più di due elettori su tre )[10]:

● Sì, 4.816, 31,02%;
● No, 10.710, 68,98%.

Nella Gaguzija c'è stata una maggiore affluenza in linea con la media del Paese ( 57.847 voti ), ed un plebiscito per il No [10]:

● Sì, 2.985, 5,16%;
● No, 54.862, 94,84%.

2

Il 20 ottobre, i cittadini residenti nel Paese e una parte di quelli all'estero hanno potuto anche votare il Presidente della Repubblica.
I principali candidati erano :

● Maia Sandu [11][12], bimba di Schwab { [13][14][15][16]... } e presidente in carica, filo-UE e filo-NATO, con master in Economia ad Harvard e un periodo lavorativo come consigliere della Banca Mondiale, lesbica [17] sostenitrice delle leggi pro-LGBTQ+ [18], ha sospinto il Sì nel referendum sull'adesione alla maledetta UE e sé stessa associando l'elezione presidenziale nella stessa data;

● Alexander Stojanoglo ( Александр Дмитриевич Стояногло; nome rumeno : Alexandr Stoianoglo )[19][20], giurista gagauzo e filo-russo, già deputato e Procuratore generale della Moldavia dal 2019 al 2023, quando è stato accusato di corruzione ed è stato sollevato dall'incarico dalla Sandu ma senza avere un equo processo ed ottenendo successivamente un risarcimento pecuniario [21].

Nel primo turno ( 20 ottobre ) nessun candidato ha superato il 50% dei voti [22]:

● Maia Sandu, 656.852, 42,49%;
● Alexander Stoianoglo, 401.215, 25,95%.

Nel secondo turno ( 3 novembre ), è stata confermata la prima posizione di Maia Sandu nonostante Stoianoglo abbia beneficiato dei voti dei candidati minori che erano quasi tutti filo-russi [22]:

● Maia Sandu, 930.238, 55,35%;
● Alexander Stoianoglo, 750.370, 44,65%.

La ''lesbica da combattimento'' potrà continuare a sedere sulla poltrona del primo cittadino del piccolo Paese, e la sua vittoria è stata riconosciuta dall'avversario [23].

RU→UKR/NNN – Elezioni in Georgia




Dettaglio del titolo dell'ANSA del 27 ottobre [1]. A scrutinio ultimato, la percentuale di voti guadagnata dal partito di governo Sogno Georgiano si è attestata al 53,92% [4].



Notizie, e Qualche numero

di Marco Poli


Premessa.
Consiglio la visione del video di Andrea Lombardi trasmesso dal vivo stamattina [1]: è un'ottima sintesi di molti argomenti dell'ennesimo buridone che è in ebollizione e potrebbe scoppiare nel Caucaso.

Per chiarire la posizione dichiarata dal discusso – anzi, messo alla berlina dai passaveline occidentali detti impropriamente ''giornalisti'' e ''politici'' – partito politico Sogno Georgiano, appunto un'intervista esclusiva rilasciata dal sindaco della capitale Tbilisi, Kakha Kaladze – sì, proprio l'ex-terzino della squadra calcistica del Milan che, dopo una carriera sportiva con eccellenti risultati ( scudetti, Champions League ... ), ha intrapreso la carriera politica nella sua Patria – al quotidiano dei Padroni italiani, che vi consiglio di leggere per intero :


Il sindaco di Tbilisi: «La Georgia vuole un’Europa senza padroni. Nessun passo filo-russo»

Kakha Kaladze, sindaco di Tbilisi dal 2017, ha guidato da segretario generale Sogno georgiano nel percorso elettorale

[2]


1

L'esito delle elezioni parlamentari nella repubblica caucasica della Georgia è stato netto :


Georgia: commissione, partito di governo ha vinto elezioni

Filorusso 'Sogno georgiano' supera il 54% dei consensi

[3]


Al momento in cui scrivo, queste sono le percentuali totalizzate dalle principali coalizioni in corsa [4]:


#
coalizione
leader
%
seggi
1
Sogno Georgiano
Irakli Kobakhidze
53,92%
89
2
Coalizione per il Cambiamento
vari
11,04%
19
3
Unità-Movimento Nazionale
Tina Bokuchava
10,16%
16
4
Georgia Forte
Mamuka Khazaradze
8,81%
14
5
Gakharia per la Georgia
Giorgi Gakharia
7,77%
12


Pertanto, Sogno Georgiano ha totalizzato un vantaggio di quasi il 42% sulla seconda coalizione. Accorpando l'opposizione, si ottengono queste grandezze :


#
coalizione
leader
%
seggi
% seggi
1
Sogno Georgiano
Irakli Kobakhidze
53,92%
89
59,3%
2
altre coalizioni
vari
37,78%
61
40,7%


1.1

Il neo-premier Irakli Kobakhidze ha subito dichiarato che l'ingresso nella UE rimane una priorità dell'antico Paese caucasico :


Georgia: premier, l'integrazione in Ue resta una priorità

Kobakhidze: 'Mi aspetto di riallacciare le relazioni'

[5]


2

Senza arrivare alla Guerra dei Cinque giorni tra Georgia e Russia ( 2008; detta anche Seconda guerra in Ossezia del Sud ), annoto un paio di antefatti dell'attuale acme.

2.1

Nel marzo 2022 la Georgia aveva presentato la domanda per la candidatura a Paese membro dell’Unione Europea, insieme ad Ucraina e Moldavia, ma la mancata partecipazione alla campagna sanzionatoria contro la Federazione Russa aveva congelato i rapporti tra la cosca unionista e il governo di Tbilisi guidato da Irakli Garibashvili del partito Sogno Georgiano - Georgia Democratica, accusato di essere ''filo-russo'' { [6]...[7]... }.

Come puntualizzato pragmaticamente dalla testata tedesca Die Welt [8], la Georgia ha un importante interscambio economico con la Russia, che consta tra le varie voci, di export del vino ( molto apprezzato dai russi ) e di specialità alimentari, e di turismo russo in entrata.
Certamente, non si può razionalmente biasimare il governo georgiano per l'intenzione di non troncare i rapporti commerciali con Mosca, mentre quelli diplomatici sono ancora interrotti dalla guerra di 16 anni fa che si concluse con l'indipendenza de facto di Abkhazija ( Республика Абхазия ) e Ossezia del Sud ( Южная Осетия ).
La reazione degli euro-burocrati è stata il congelamento della procedura di candidatura, sommato a pressioni simili a minacce malavitose a proposito del transito aereo delle compagnie aeree russe ch'è ancora permesso sul territorio georgiano [9] ed altro.

2.2

Già nel marzo del 2023, la cosiddetta ''legge sugli agenti stranieri'' promossa dal governo ed approvata in prima lettura dal Parlamento legalmente eletto era stata contestata dall'UE e da alcune migliaia di manifestanti scesi in piazza a comando [10], e, dopo un paio di giorni, Sogno Georgiano ne aveva annunciato il ritiro nell'evidente timore di una maidanizzazione della situazione interna [11].

Nel maggio di quest'anno, la vicenda sembra essere arrivata finalmente alla conclusione : dopo l'approvazione in terza lettura parlamentare, gli agenti stranieri – tra i quali la schifosa Unione Europea nella figura della Presidente Roberta Metsola ( da Malta, arcipelago mediterraneo nella sfera anglosassone che la X MAS e la Regia Marina non riuscirono a conquistare )[12][13] – avevano aizzato nuovamente parte della popolazione contro il Governo legittimamente in carica [14].
Il ministro degli esteri dell'UE, Josep Borrell, agendo l'ennesima sfacciata intromissione nelle faccende interne di uno Stato sovrano, condannò l'approvazione della legge e ne chiese il ritiro [15].

E' stata l'ennesima illustrazione cangiante di cos'è la ''democrazia occidentale'' : tu sei libero di fare ciò che vuoi solo a chiacchiere, ma nel concreto sei libero di fare solo ciò che voglio io, sennò userò ogni strumento lecito ed illecito per eliminarti.
Allego che negli ultimi decenni le multinazionali occidentali si sono prodigate di risolvere il problema all'origine, travolgendo i popolani con un flusso mediatico ininterrotto, volto a restringere le capacità mentali dei singoli fino a quella di un animale della fattoria e, soprattutto, la capacità di ragionare con la propria testa. Operazione riuscita in pieno, a giudicare il comportamento della maggioranza bovina nel biennio di pandemia bio-mediatica.
Anche prima, a essere onesti, la plebe non brillava. Ma, almeno, c'erano due grandi ideologie a confronto la cui distanza determinava lo spazio per la dialettica politica, pertanto il menu constava di più di una singola voce obbligata con l'ipnosi, e, nel caso non basti, con la bruta forza cioè con la repressione ''democratica''.

2.2.1

Per chiamare ''filo-russa'' quella legge, bisogna essere distratti fino all'ignoranza e/o in malafede : infatti non è una legge che impedisce gli investimenti stranieri nelle ONG, think tank, mass-media ... e altri settori dell'economia e della vita sociale dei cittadini georgiani, ma obbliga i soggetti beneficiari a dichiarare le cifre pattuite dall'estero e da CHI.
E la Federazione Russa non è stata il primo Paese a legiferare un simile provvedimento.
Toh.
Nel 1938, gli Stati Uniti d'America promulgarono la FARA ( Foreign Agents Registration Act )[16].
Cito dal sito ufficiale :


trad.

Informazioni

Il Foreign Agents Registration Act (FARA) è stato promulgato nel 1938. Il FARA richiede a determinati agenti di mandanti stranieri che sono impegnati in attività politiche o altre attività specificate dallo statuto di rendere pubblica periodicamente la loro relazione con il mandante straniero, nonché le attività, le entrate e le uscite a sostegno di tali attività. La divulgazione delle informazioni richieste facilita la valutazione da parte del governo e del popolo americano delle attività di tali persone alla luce della loro funzione di agenti stranieri. L'unità FARA della Counterintelligence and Export Control Section (CES) nella National Security Division (NSD) è responsabile dell'amministrazione e dell'applicazione del FARA.

[17]


Pertanto, la legge andrebbe chiamata ''legge americana'' o più esattamente ''legge statunitense''.
Chiaro ?

Lo Strappo




Pubblicità della nuova rivista di critica controinformativa [6].


Carta

di Marco Poli


Già da giorni è disponibile ''Lo Strappo'' [1] a 5,00 €, una rivista tascabile di controinformazione firmata da Matteo Brandi e Riccardo Paccosi [2][3][4] nonché da parecchie teste pensanti della rete social.
E' disponibile nello store del sito Money[punto]it [5] oppure ordinabile presso le librerie.

1

Riproduco il post di lancio di Riccardo [6]:


E' giunto il momento de... lo strappo!

Ladies & Gentlemen, con molto piacere vi annuncio la nascita de LoStrappo, una nuova rivista davvero fuori dagli schemi. Il formato infatti è piccolissimo, solo 9x14 centimetri. LoStrappo non ingombra come una rivista classica o un giornale ed entra persino in tasca.
Su LoStrappo troverete articoli brevi ed efficaci sull'attualità, dalla geopolitica alla cultura. Ogni pagina racchiude un singolo argomento e può essere anche staccata.
La progettazione è partita da un'idea iniziale di Matteo Brandi e poi dai contributi miei, di Gilberto Trombetta, di Ludovico Vicino e di Raphael Raduzzi.
Troverete brevi interventi di figure molto seguite come Pierlugi Fagan o Elisabetta Frezza, nonché di tanti amici dotati d'indipendenza di pensiero come Matteo Luca Andriola, Massimiliano Wieder Paniz Peroni, Eduardo Zarelli, Gavino Piga e altri ancora.
Questo numero di lancio è dedicato in ampia parte alle imminenti elezioni americane.
Potete già acquistarlo sullo store di Money.it [ ... ] oppure averlo in omaggio abbonandovi a Money Premium.
A brevissimo sarà ordinabile in libreria. Tutte le info, comunque, le trovate su www.lostrappo.it A Roma e a Bologna, sicuramente, ci saranno anche presentazioni pubbliche della rivista.

Riccardo Paccosi


=

Note

[1] : LoStrappo, sito-web, [ https://www.lostrappo.it/ ];
vedi : ''LEGGETE LO STRAPPO! - MATTEO BRANDI e RICCARDO PACCOSI'', Giubbe Rosse, YouTube, 24 ottobre 2024, [ https://www.youtube.com/watch?v=gCwzbU_86ok ].
[2] : Riccardo Paccosi, bacheca, Facebook, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi ];
su Telegram : [ https://t.me/riccardopaccosi ].
[3] : Amorevole Compagnia Pneumatica, sito-web, [ http://www.amorevolecompagniapneumatica.it/ ];
su Facebook : [ https://www.facebook.com/amorevolecompagniapneumatica/ ].
[4] : articoli nel sito di Arianna Editrice : [ https://www.ariannaeditrice.it/ricerca.php?search=riccardo%20paccosi&tipo=articolo ];
sito del Fronte per la Sovranità Popolare : [ https://www.fronteperlasovranitapopolare.it/ ].
[5] : ''LO STRAPPO #0 - SCONTRO FINALE'', Money[punto]it, [ https://shop.money.it/prodotto/lo-strappo-0-scontro-finale ].
[6] : post, Riccardo Paccosi, Facebook, 16 ottobre 2024, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi/posts/10234441646333039 ].

===



---

{ prima pubblicazione del post su VK, il 26 ottobre 2024 [7] }.

[ ... ]

La donna perfetta




Copertina del libro [3].



Carta

di Marco Poli


I romanzi di Maurizio De Paola [1][2] sono macchine perfette, coerenti e inesorabili.
Opere di fantasia ma afferenti all'attualità e basate fortemente nella Realtà condivisa – mix di concreto e virtuale, sempre più indistinguibili – anzi ci rivelano svariati meccanismi sottesi alla scena ( cinematografica, mi viene da aggiungere ) vista e partecipata dai ''cittadini del mondo'', persone inconsapevoli di essere crisis actors loro malgrado.

1

All'inizio di settembre, è uscito ''La donna perfetta'' [3], secondo episodio di ''Anime gemelle'' ( la ''trilogia dei recinti'' ) e della trilogia ''Io.Vivo.'', il cui primo episodio è ri-pubblicato in questo nuovo volume ( il dittico ''Memor-Ex'', ''Punto e accapo'' ).
Non ho ancora letto il libro per problemi personali, ma cito la sinossi dalla descrizione nel sito della casa editrice :



In un mondo dove l’esperienza virtuale ha completamente sostituito quella reale, la vita artificiale è diventata semplicemente umana. Troppo umana.

Francesco è l’entusiasta vice direttore di una compagnia di progettazione videogiochi e simulazioni virtuali. Appassionato di scienza e tecnologia, vive stancamente il suo rapporto con la fidanzata Nadia, che gestisce la tabaccheria di famiglia e che sente sempre più lontana, sia affettivamente sia come partecipazione ai suoi interessi e alla sua vita professionale. Durante i test di preparazione del nuovo e rivoluzionario videogame Crime City, conosce una donna bellissima e misteriosa che vuole farsi chiamare solo M.EX e che condivide tutte le sue passioni, i suoi progetti ed anche i suoi desideri più intimi. Non c’è dubbio: ha trovato “la donna perfetta”.
Troppo perfetta.

[4]


2

Dalla descrizione di un video postato sul canale YouTube della casa editrice già nel dicembre 2020, in piena psico-pandemia :


La donna perfetta esiste, non me la sono inventata.
Vive con me, mi ama, ha i miei stessi sogni.
Conosce ogni mio desiderio... e vuole tutto di me.
Tutto. Tutto. Tutto. Tutto. Tutto...

[5]


Sì ...
la solitudine degli esseri connessi 24 ore al giorno è davvero inquietante. Ed è la caratteristica dell'abitante-tipo della macro-regione del mondo che si auto-definisce come la ''più avanzata'' eccetera.
Come al solito, De Paola centra i punti nevralgici del dramma chiamato ''vita''.

Lo leggerò.

Twin Peaks, la colonna sonora




Un fotogramma dei titoli di testa del telefilm seriale “Twin Peaks” [1].




Copertina di una edizione della colonna sonora del telefilm seriale “Twin Peaks” [3].



Musica

di Marco Poli


Sono stati belli e spensierati, i primi anni di fruizione della rete estesa detta ''internet''.

I miei primi anni da ''internauta'', o ''cybernauta'' se preferite.
Si apriva un mondo coloratissimo e vastissimo, che sembrava illimitato, ed era vero ossigeno per il cervello e i sensi ... il blog, un modo di guardarsi allo specchio con uno sguardo nuovo, critico.
Si conoscevano tante persone unite dalle stesse emozioni e intenzioni, e in alcuni casi la conoscenza si estendeva positivamente nella Realtà Concreta, oltre il display del dispositivo che usavamo ( spesso era il monitor di un pc domestico ).
Tanti ricordi mi sono tornati alla mente nel momento in cui ho pensato di annotare qualche info e qualche collegamento a proposito della splendida colonna sonora della serie televisiva ''Twin Peaks'' [0], e ponderato che le mie bacheche social si sono riempite di contenuti davvero pesanti fino a drammatici da oramai parecchi anni, e già prima del biennio pandemico bio-mediatico 2020-21 puntellavo i miei scritti con fonti adeguate fino a pedanti.

1

La sigla [1]!

Chi non si ricorda il movimento ripetuto e ipnotico della macchina industriale, sul sottofondo suadente composto da Angelo Badalamenti ?
Subito la fotografia già nostalgica dell'innocenza perduta, virata ad arancioni e grigio-azzurri da foto su pellicola, un trattamento che data le immagini ai decenni del secondo dopoguerra e fino ai primi anni '90 – l'ultimo decennio libero, prima che con l'attentato Made in USA delle Torri Gemelle di New York ci facesse entrare nel tunnel della manipolazione globale più pesante – e lustri prima dei video ammorbanti di Lana Del Rey – che nel 1990 era una bambina piccola, e ultimamente è indecorosamente ingrassata [2], a soli 37 anni.

Le musiche della colonna sonora [3] sono state composte dall'italo-americano Angelo Badalamenti [4]: quando David Lynch ( co-sceneggiatore e regista della serie ) ascoltò il tema principale al pianoforte, si commosse e lo volle assolutamente nel sonoro della sua serie di culto per la mia generazione e le successive [5].
Anche Badalamenti è trapassato negli ultimi anni, assieme a tanti altri campioni della cultura popolare occidentale [6].

2

Scorsi il nome di Julee Cruise [7] sulla copertina del CD di ''Until the End of the World'' ( 1991 )[8], colonna sonora del film di Wim Wenders, in cui interpretò una cover strepitosa di ''Summer Kisses, Winter Tears'' [9], canzone romantica già incisa da Elvis Presley nel 1960 [10].
Non sapevo che la cantante e attrice nata a Creston ( Iowa, USA ) nel 1956 fosse quella che appariva nella serie, né che aveva cantato il brano da cui era stato tratto l'ammaliante e iconico tema, ''Falling'' [11].
Né che tale brano era stato pubblicato l'anno antecedente la prima stagione della serie, nell'album ''Floating Into The Night'' ( 1989 ) prodotto, curato e partecipato dal duo Lynch – Badalamenti [12].

Negli stessi anni in cui la sua carriera decollava, ha anche interpretato il musical d'avanguardia ''Industrial Symphony No. 1: The Dream of the Broken Hearted'' ( 1990 )[13].
Anche lei è trapassata nel 2022, a giugno, 6 mesi e 2 giorni prima del suo compositore e mentore Badalamenti [14].

Città a zero emissione di carbonio ed alcuni casi di studio

[ ... ]


Archivio

di Marco Poli


Qualsiasi costruzione totalitaria [1] dev'essere puntellata a singoli fatti concreti e convincenti per essere proposta alle masse iliche e soprattutto alla sezione semi-acculturata.
E' anche il caso della ''società circolare'' proposta = imposta dal World Economic Forum ( WEF ).

1

Riproduco la traduzione di una pagina programmatica del WEF :


trad.

Trasformazione urbana

Un futuro a zero emissioni di carbonio per le città

● Le città ospitano più della metà delle persone nel mondo e sono responsabili di oltre due terzi delle emissioni globali di CO2

● È necessaria una rapida trasformazione nei modelli aziendali e nelle politiche per raggiungere un futuro integrato a zero emissioni di carbonio

● Il programma Net Zero Carbon Cities riunisce leader dei settori pubblico e privato per accelerare le transizioni urbane verso un futuro a zero emissioni di carbonio

L'impatto del raggiungimento di città a zero emissioni di carbonio.

Le città di tutto il mondo sono responsabili della maggior parte delle nostre emissioni di carbonio e del consumo di energia, ma coprono solo il 3% della superficie terrestre. Con la crescita della popolazione globale, aumentano anche le nuove costruzioni, il consumo di energia e le emissioni di carbonio.

Il programma Net Zero Carbon Cities del World Economic Forum riunisce aziende di 10 settori con leader di governi cittadini, regionali e nazionali per accelerare le transizioni urbane verso un futuro a zero emissioni di carbonio. Riunendo leader globali impegnati che stanno implementando una serie di soluzioni attraverso lo city sprint, mira a localizzare i progressi verso lo zero netto.

Dalla riqualificazione di un edificio universitario degli anni '70 per riutilizzare il suo carbonio a Singapore, a un'innovativa rete di teleriscaldamento collegata a quasi il 90% degli edifici a Stoccolma, Svezia, le soluzioni includono un'ampia gamma di modelli politici, aziendali e finanziari per ridurre le emissioni di carbonio.

Il programma Net Zero Carbon Cities sta creando un ambiente favorevole per l'elettrificazione pulita e la circolarità che si tradurrà in decarbonizzazione e resilienza urbana. Lo fa promuovendo la collaborazione pubblico-privato per colmare il divario nei settori dell'energia, dell'ambiente edificato e dei trasporti.

Qual è la sfida nel raggiungere lo zero netto?

Gli impatti del cambiamento climatico saranno sperimentati dagli 8 miliardi di persone nel mondo, la maggior parte delle quali vive nelle città.

Le città ospitano più della metà della popolazione mondiale e rappresentano il 70% delle emissioni di CO2 che sono al centro della crisi climatica. Entro il 2050, il 68% dell'umanità vivrà nelle città, con conseguenti maggiori consumi energetici, maggiori esigenze infrastrutturali e maggiori emissioni di carbonio. È necessaria una rapida trasformazione nei modelli aziendali e nelle politiche per raggiungere un futuro integrato a zero emissioni di carbonio.

Gli edifici possono svolgere un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico. La costruzione e la gestione degli edifici sono responsabili del 38% delle emissioni globali e c'è un urgente bisogno di soluzioni per aiutare ad accelerare la decarbonizzazione dell'ambiente urbano edificato per limitare l'aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5 °C.

Il nostro approccio per un futuro a zero emissioni di carbonio.

All'Agenda di Davos 2021, rappresentanti di governo, aziende e società civile hanno evidenziato gli approcci necessari alle città per la transizione verso un futuro a zero emissioni di carbonio. Il Forum ha risposto convocando una serie di stakeholder con un ruolo da svolgere affinché le città globali abbiano la possibilità di raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050.

Il programma Net Zero Carbon Cities del Forum, co-presieduto dal CEO di Enel Francesco Starace e dal CEO di Schneider Electric Jean-Pascal Tricoire, sta lavorando per localizzare zero emissioni nette e abilitare ambienti integrati e multi-stakeholder in grado di fornire un ecosistema urbano decarbonizzato, altamente elettrificato e resiliente attraverso edifici ultra-efficienti e infrastrutture energetiche intelligenti.

I leader del settore privato coinvolti nel programma includono ABB, Arup, Accenture, EDGE Technologies, Eletrobras, ENEL, Jacobs Engineering, JLL, Johnson Controls, Royal Dutch Shell, Schneider Electric, The Carlyle Group e Vattenfall. Scopri tutti i partner coinvolti qui [3].

In che modo il World Economic Forum supporta lo sviluppo di città e comunità a livello globale?

Il rapporto Data for the City of Tomorrow [4] ha evidenziato che nel 2023 circa il 56% del mondo sarà urbanizzato. Quasi il 65% delle persone usa Internet. Presto, il 75% dei lavori nel mondo richiederà competenze digitali.

Il Centro per la trasformazione urbana del World Economic Forum è in prima linea nel promuovere la collaborazione pubblico-privato nelle città. Consente comunità ed economie locali più resilienti e pronte per il futuro attraverso iniziative verdi e l'uso etico dei dati.

Scopri di più sul nostro impatto:

● Net Zero Carbon Cities: attraverso questa iniziativa, condividiamo oltre 200 pratiche leader per promuovere la sostenibilità e ridurre le emissioni in contesti urbani e consentire alle città di intraprendere azioni coraggiose per raggiungere la neutralità carbonica.

● G20 Global Smart Cities Alliance: ci impegniamo a stabilire norme e standard politici per l'uso sicuro ed etico dei dati nelle città intelligenti, guidando iniziative di governance delle città intelligenti in oltre 36 città in tutto il mondo.

● Potenziare le PMI brasiliane con l'adozione dell'IoT: stiamo rimuovendo le barriere all'adozione dell'IoT per le piccole e medie imprese in Brasile, con le aziende partecipanti che hanno registrato un ritorno sull'investimento del 192%.

● Sicurezza IoT: il nostro Council on the Connected World ha stabilito i requisiti di sicurezza IoT per i dispositivi rivolti ai consumatori. Coinvolge oltre 100 organizzazioni per proteggere i consumatori dalle minacce informatiche.

● Città e comunità sane: attraverso partnership a Jersey City e Austin, negli Stati Uniti, nonché a Mumbai, in India, questa iniziativa si concentra sul miglioramento della vita dei cittadini promuovendo migliori scelte nutrizionali, attività fisica e pratiche igieniche.

Il Forum, in collaborazione con Accenture, ha sviluppato un Toolbox of Solutions [5] nel 2021, una piattaforma digitale contenente oltre 200 pratiche leader e casi di studio per aumentare la sostenibilità e ridurre le emissioni nelle città. La piattaforma si concentra su soluzioni provenienti da 110 città in tutto il mondo che affrontano l'elettrificazione pulita, l'efficienza e le infrastrutture intelligenti in settori quali energia, edifici e mobilità.

Il Toolbox è gratuito per i leader delle città, i governi nazionali e le aziende ed è particolarmente efficace se abbinato al processo City Sprint, una serie di workshop intersettoriali che riuniscono leader aziendali, governativi e della società civile per consentire la decarbonizzazione localizzata attraverso l'elettrificazione pulita e la circolarità. I ​​City Sprint aiutano ad avviare e/o accelerare la pianificazione e l'azione net zero selezionando politiche e modelli aziendali pertinenti. Il processo City Sprint è già stato implementato a Cagliari, Italia; Freetown, Sierra Leone, Manchester, Regno Unito, San Paolo, Brasile; Shanghai, Cina, Singapore, Surat, India ed è stato dimostrato alla COP26 [6].

A gennaio 2022, il programma Net Zero Carbon Cities ha lanciato un Building Value Framework per aiutare ad accelerare gli investimenti necessari per realizzare un ambiente urbano più verde. Integrando un approccio olistico nel processo decisionale, questo framework mira a facilitare i flussi di capitale verso progetti e soluzioni di decarbonizzazione.


Il Building Value Framework è stato sviluppato per evidenziare i vantaggi più ampi che derivano dall'integrazione di valori non finanziari nelle decisioni di investimento, valutando anche in che modo le tecnologie digitali possono abilitare la transizione verso la decarbonizzazione.

— Jean-Pascal Tricoire, Amministratore delegato e Presidente, Schneider Electric


Il programma Net Zero Carbon Cities supporta la trasformazione del settore attraverso un approccio integrato per aiutare le città a ripensare gli ecosistemi urbani, assicurando che siano sostenibili e resilienti e colmando il divario tra i settori dell'energia, dell'ambiente edificato e dei trasporti.

Come puoi partecipare?

Il programma Net Zero Carbon Cities è un'iniziativa del Centre for Urban Transformation del Forum.

Le aziende sono invitate a unirsi a una delle piattaforme di cui sopra per contribuire a plasmare gli ecosistemi cittadini affinché diventino a zero emissioni di carbonio netto.

[2]