Riflessione
Ripubblico un paio di post a tinte fosche dell'intellettuale, attivista politico, attore e autore di teatro ... Riccardo Paccosi [1][2][3]. Egli è più pessimista del sottoscritto.
Chi è già depresso di suo, si astenga dalla lettura. Chi è abbastanza forte, prosegua.
1.1
Sul menopeggiorismo italiano [4]:
Destra e Sinistra unite verso la guerra
Due giorni fa, ho ascoltato una discussione con l'esponente di un comitato civico che, a Bologna, protesta contro le politiche della giunta. Gli ho sentito dire che, nella manifestazione da loro organizzata, volevano evitare che si andasse contro il governo Meloni. Segno del fatto che, nell'idea di questo comitato, i neoliberisti di centrodestra sarebbero un po' meno peggio degli altri.
Il giorno dopo, ho visto sui giornali le foto del movimento studentesco che, sempre a Bologna, bruciava in piazza le foto di Giorgia Meloni. Dal momento che non ho mai visto fare agli studenti qualcosa di analogo quand'era premier Mario Draghi, quest'altro mi pare un segno del fatto che, nell'idea di quei giovani, siano invece i neoliberisti di centrosinistra a essere un po' meno peggio degli altri.
Intanto, mentre questi due menopeggiorismi occupano la scena, i leader dell'Unione Europea spingono verso la guerra aperta e conclamata. Questo apre la prospettiva, per l'Italia, d'un governo con dentro tutti i partiti neoliberisti, sia quelli di centrodestra che quelli di centrosinistra.
Quindi, non soltanto si va verso la guerra con la passività degli agnelli al macello, ma si legittima anche coloro che ci stanno conducendo in tale direzione pretendendo che, sulla base delle categorie di destra e sinistra, alcuni di essi siano i buoni e altri i cattivi.
In un mondo razionale o soltanto un po' meno ottuso, il popolo o una parte significativa di esso capirebbe invece d'avere di fronte un apparato di stato - a direzione sovranazionale - la cui natura terrorista azzera ogni distinzione che non sia quella di classe tra dominanti e dominati.
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Riccardo Paccosi |
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