La copertina.
E' un destino eroico ciò che sta avendo il mio ultimo libro, “LOve. Discorso generale sull’amore” (La nave di Teseo), subito bollato come il racconto di un “erotomane, collezionista compulsivo di relazioni sessuali” (sic) su "la Repubblica", quasi che il suo autore sia da mettere all'indice morale rispetto all'autentica rispettabilità della scrittura e del vivere quotidiani, e ancora, sempre dal medesimo foglio, destinato, sappiamo, ai ceti medi riflessivi, connotato come luogo colmo di “volgarità”; su questa strada, si è resa necessaria la mia decisione, dopo uno scontro con il signor Michele Serra e il signor Marino Sinibaldi, di chiedere la cancellazione dei file audio dall'archivio di Radiotre, altro caposaldo della miseria immaginativa cosiddetta progressista. Evidentemente, l'informazione culturale “di sinistra” del nostro paese mi reputa osceno, impresentabile, ed è questo, va da sé, un immenso e incalcolabile titolo di merito, un titolo ulteriore, ma anche la prova evidente di una subcultura segnata dal devastante moralismo piccino-borghese e conformista in nome di una "vocazione maggioritaria" rivolta alla conquista del consenso più acefalo. Senza volerlo, hanno fatto di me un eroe e di "LOve" un diamante. Spero lo leggiate per comprendere in quali abissi culturali dimora il paese della lettura presidiato da un ceto intellettuale che ha consegnato alla destra il monopolio della disinvoltura, ossia una sinistra gretta e devastata dal moralismo e dall'impotenza sessuale. Solo gli ottusi hanno timore, come sempre affermo, di pronunciare parole quali "sborra" , "bocchino", "inculata", quasi si debba vigilare in modo poliziesco sul linguaggio stesso. Grazie di avermi fatto comprendere d'essere assai più libero di quanto già ritenessi. |
Fulvio Abbate |
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Così.
Leggo ed apprezzo da anni Fulvio Abbate [ 1 ] intellettuale libero ed elegante che scrive libri, contribuisce a trasmissioni televisive e radiofoniche, e gestisce un proprio canale YouTube [ 2 ], ed apprendo che il suo ultimo libro – “LOve. Discorso generale sull’amore” ( La nave di Teseo ) – è stato, ça va sans dire, stroncato da “la Repubblica”.
E' l'ennesimo episodio di un perenne conflitto conflitto con la casta piddina [ 3 , 4 , 5 ... ] che include pure uno scazzo con l'intellettuale organico al Potere Michele Serra il quale, preso di mira dalla satira di Abbate qualche settimana fa [ 6 ] con istinto riflesso di chi un tempo fu “comunista”, ha risposto con la più feroce delle accuse : “Sei un fascista” [ 7 ].
Espressione usata a cazzo, come succede il 99% delle volte in cui viene tirata fuori da personaggi pubblici oppure sconosciuti, in un Paese che ha smarrito Memoria e capacità di costruzione del Futuro, ma si compiace della propria abilità nel divorare il Presente e, sfinito nell'azione oppure semplicemente e naturalmente esauritosi fino alla demenza, desidera fortemente lo stato ideale che ho chiamato Stanza di Luce [ 8 ] e ci monderà dal Male liofilizzandoci alla condizione di punto, senza più possibilità di ritorno ad una forma più complessa.
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