Notizie, e Qualche numero
di Marco Poli
E' appurata l'intenzione della classe dominatrice di procedere con l'eutanasia assistita dell'economia e della società italiana, previo graduale assopimento della massa vetusta e tragicamente disabituata a ragionare con la propria testa e a disobbedire, a causa dell'inevitabile decadimento biologico e/o del condizionamento mentale subito da una comunicazione percussiva pluridecennale e a senso pressocché unico.
Il bastone psicologico persuasivo usato dalla categoria burocratica di esecutori dell'Agenda 2030 è, per l'ennesima volta, la millantata ''salute pubblica'' : in poche parole, con una narrazione terrorizzante si spingono i sudditi detti impropriamente ''cittadini'' a preferire di non vivere affatto piuttosto che vivere con la paura di morire, come nel biennio della psico-pandemia e durante altri psico-fenomeni di massa ( la Russia di Putin, il femminicidio, la carestia prossima ventura ... eccetera ).
L'ennesimo capitolo sta andando in scena nella città piddina per antonomasia, Bologna, con l'entrata in vigore delle sanzioni [0] a difesa del grottesco progetto ''Bologna Città 30'' deliberato dalla giunta Lepore il 13 giugno 2023 [1]: le strade urbane in cui vige il limite di percorrenza a 30 chilometri orari sono passate dal 30% al 70% del totale [2].
Con l'ovvio plauso dei giornalini sempre concordi con la fantastica narrazione ufficiale { [3] ... [4][5] ... }.
1
La statistica dei decessi causati dagli incidenti stradali sul territorio urbano ha raggiunto una tale dimensione da spingere la giunta comunale di una media città come Bologna a costringere i cittadini di varie categorie a circolare alla ridicola velocità massima di 30 chilometri orari ?
1.1
Andiamo a leggere il rapporto sull'anno 2022 redatto da ACI e ISTAT [6], e precisamente : gli incidenti sulle strade urbane italiane sono stati 159.034, e su quelle extra-urbane 58.493 [7].
Questa è la distribuzione delle cause principali di incidente sulle strade urbane [7]:
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Causa
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%
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1
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mancato rispetto della precedenza o del semaforo
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16,3%
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2
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guida distratta o andamento indeciso
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12,7%
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3
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velocità troppo elevata
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8,1%
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4
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manovra irregolare
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7,9%
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5
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mancata distanza di sicurezza
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5,5%
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6
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mancata precedenza al pedone
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4,4%
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7
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altro tipo di comportamento scorretto
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3,8%
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8
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comportamento scorretto del pedone
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3,4%
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9
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svolta irregolare
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2,5%
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10
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guida contromano
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2,0%
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11
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sorpasso irregolare
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1,9%
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12
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ostacolo accidentale
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1,6%
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13
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veicolo fermo in posizione irregolare urtato
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1,2%
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14
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veicolo fermo evitato
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0,4%
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15
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buche, ecc. evitato o urtato
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0,2%
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16
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animale domestico o selvatico urtato
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0,1%
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16
|
animale domestico o selvatico urtato
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0,1%
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circostanze imprecisate
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22,1%
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altre cause
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6,0%
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aci – istat
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Pertanto, solo l'8,1% degli incidenti registrati è imputabile principalmente alla velocità troppo elevata tenuta dal conducente dell'automezzo.
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