Contro la legge Merlin (ma non così)
Sono d'accordo con l'intenzione espressa dal ministro (sostenuta da Roberto Maroni) sull'abrogazione della legge Merlin e la regolamentazione della prostituzione : le case chiuse erano - e spero saranno - una soluzione pragmatica al soddisfacimento del naturale bisogno di sesso.
Mica sono sparite, ma vietarle sulla carta e portare l'intero business al “nero” è servito solo ad arricchire le mafie che organizzano il traffico delle belle di giorno e di notte : chi è contrario alla regolamentazione (come alla legalizzazione delle droghe) è implicitamente colluso con la malavita e lo sfruttamento.
Ritengo che sia giusto riconoscere l'attività delle ragazze di vita (dipendenti, autonome o socie che saranno) come un mestiere dignitoso - professato per necessità e/o attitudine - che talvolta diventa “arte”.
Ma il progetto della Carfagna dapprima s'è impantanato nel dibattito politico e poi si sono levate le grida bipartisan dei bacchettoni, che hanno ottenuto misure militaresche per chi vorrà continuare ad esercitare in luoghi pubblici : multe e carcere (nel caso della reiterazione del reato) per le ragazze di strada e i loro clienti, carcere sicuro per chi va con le minorenni.
In una parola : repressione (nella linea politica ambidestra che è tanto di moda negli uffici pubblici di questo paese in rottamazione).
Solo l'Onnipotente lo può sapere ...
Quella sul carcere per i clienti delle minorenni è una misura nettamente insensata che alimenta la paura come deterrente della fruizione del sesso a pagamento in toto (come alcuni provvedimenti presi in passato) : infatti il cliente non sa mai se la prostituta è maggiorenne (per ragioni commerciali e di necessità è portata a mentire, crescendo o abbassando i suoi anni reali a seconda della convenienza) e la minore età non è certo desumibile dalla fisionomia della ragazza (se questa è già in età post-puberale e quindi pienamente formata).
Inutile pure la richiesta di vedere un documento d'identità della ragazza, perchè 1) il cliente non è un pubblico ufficiale e non ha tale diritto, e 2) nella remota ipotesi che la bella volesse mostragli una carta di riconoscimento, è probabile che questa sia falsa o falsificata.
Forse iddio lo sa ...
Per stringere al nodo questo problema bisognerebbe regolamentare “in chiaro” il mestiere, permettendo l'iscrizione alla Camera di Commercio locale e l'immediata verifica incrociata dei dati (testuali e fotografici) negli accertamenti eseguiti dai funzionari preposti ... ma in questo pacchetto mi pare che non se ne parli.
Case "aperte" ?
L'unico provvedimento positivo è l'abolizione del reato di favoreggiamento per chi affitta un appartamento alle professioniste, se il regolamento del condominio non lo proibisce esplicitamente : il banco di prova della nuova normativa è proprio l'impatto con gli umarèll e soprattutto le zdoure grifagne come sentinelle neo-vopos dei perimetri condominiali, sempre pronte a spaccare i maroni al prossimo e a cogliere ogni sospiro di piacere altrui con sentimento di vendetta (sbavando di rabbia invidiosa per gli anni giovanili passati e che non torneranno più) ... non la vedo rosea.
L'idea dei quartieri a luci rosse - come nei paesi più civili del nostro - è stata per il momento accantonata per il bigotto convincimento che il “battezzo” di alcune aree delle città a tale funzione porterebbe le stesse ad un irrimediabile degrado morale ed economico, per cui mi sa che il pacchetto s'è infilato direttamente in un vicolo cieco.
Giudizio finale
E' un lavoro eseguito a metà e malamente : il Carfagna-Maroni almeno ha il pregio di avere riaperto il dibattito civile e politico sulla prostituzione, rivedendo l'obsoleta legge Merlin. Il difetto è invece quello cronico di questa repubblica italiana, ovvero la propensione a proibire tout-court ma senza definire una proposta alternativa e concreta per la soluzione dei problemi reali.
(fanculo ai moralisti di destra e di sinistra).
Links
Bufalo = Appunti sul mercato della carne
Bufalo = Mara Carfagna # 5
Ville dell'amore = post in Claudiocaprara.it
Sono d'accordo con l'intenzione espressa dal ministro (sostenuta da Roberto Maroni) sull'abrogazione della legge Merlin e la regolamentazione della prostituzione : le case chiuse erano - e spero saranno - una soluzione pragmatica al soddisfacimento del naturale bisogno di sesso.
Mica sono sparite, ma vietarle sulla carta e portare l'intero business al “nero” è servito solo ad arricchire le mafie che organizzano il traffico delle belle di giorno e di notte : chi è contrario alla regolamentazione (come alla legalizzazione delle droghe) è implicitamente colluso con la malavita e lo sfruttamento.
Ritengo che sia giusto riconoscere l'attività delle ragazze di vita (dipendenti, autonome o socie che saranno) come un mestiere dignitoso - professato per necessità e/o attitudine - che talvolta diventa “arte”.
Ma il progetto della Carfagna dapprima s'è impantanato nel dibattito politico e poi si sono levate le grida bipartisan dei bacchettoni, che hanno ottenuto misure militaresche per chi vorrà continuare ad esercitare in luoghi pubblici : multe e carcere (nel caso della reiterazione del reato) per le ragazze di strada e i loro clienti, carcere sicuro per chi va con le minorenni.
In una parola : repressione (nella linea politica ambidestra che è tanto di moda negli uffici pubblici di questo paese in rottamazione).
Solo l'Onnipotente lo può sapere ...
Quella sul carcere per i clienti delle minorenni è una misura nettamente insensata che alimenta la paura come deterrente della fruizione del sesso a pagamento in toto (come alcuni provvedimenti presi in passato) : infatti il cliente non sa mai se la prostituta è maggiorenne (per ragioni commerciali e di necessità è portata a mentire, crescendo o abbassando i suoi anni reali a seconda della convenienza) e la minore età non è certo desumibile dalla fisionomia della ragazza (se questa è già in età post-puberale e quindi pienamente formata).
Inutile pure la richiesta di vedere un documento d'identità della ragazza, perchè 1) il cliente non è un pubblico ufficiale e non ha tale diritto, e 2) nella remota ipotesi che la bella volesse mostragli una carta di riconoscimento, è probabile che questa sia falsa o falsificata.
Forse iddio lo sa ...
Per stringere al nodo questo problema bisognerebbe regolamentare “in chiaro” il mestiere, permettendo l'iscrizione alla Camera di Commercio locale e l'immediata verifica incrociata dei dati (testuali e fotografici) negli accertamenti eseguiti dai funzionari preposti ... ma in questo pacchetto mi pare che non se ne parli.
Case "aperte" ?
L'unico provvedimento positivo è l'abolizione del reato di favoreggiamento per chi affitta un appartamento alle professioniste, se il regolamento del condominio non lo proibisce esplicitamente : il banco di prova della nuova normativa è proprio l'impatto con gli umarèll e soprattutto le zdoure grifagne come sentinelle neo-vopos dei perimetri condominiali, sempre pronte a spaccare i maroni al prossimo e a cogliere ogni sospiro di piacere altrui con sentimento di vendetta (sbavando di rabbia invidiosa per gli anni giovanili passati e che non torneranno più) ... non la vedo rosea.
L'idea dei quartieri a luci rosse - come nei paesi più civili del nostro - è stata per il momento accantonata per il bigotto convincimento che il “battezzo” di alcune aree delle città a tale funzione porterebbe le stesse ad un irrimediabile degrado morale ed economico, per cui mi sa che il pacchetto s'è infilato direttamente in un vicolo cieco.
Giudizio finale
E' un lavoro eseguito a metà e malamente : il Carfagna-Maroni almeno ha il pregio di avere riaperto il dibattito civile e politico sulla prostituzione, rivedendo l'obsoleta legge Merlin. Il difetto è invece quello cronico di questa repubblica italiana, ovvero la propensione a proibire tout-court ma senza definire una proposta alternativa e concreta per la soluzione dei problemi reali.
(fanculo ai moralisti di destra e di sinistra).
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Bufalo = Appunti sul mercato della carne
Bufalo = Mara Carfagna # 5
Ville dell'amore = post in Claudiocaprara.it
Interessante questo inside looking sulla Carfagna...come dici tu ha aperto il diabattito sulla Merlin e niente più, staremo a vedere. Mi piace molto l'idea della Carfagna a puntate...
RispondiEliminaSeguire un ministro siffatto è davvero piacevole ...
RispondiEliminaLe critiche devono avere i piedi per terra, sennò sono controproducenti : e mi riferisco a quelle mosse dai moralisti, tipologia di cittadini ed utenti che forse - in questo "strano" periodo storico - proliferano più a sinistra che a destra, ahimè.