...
Un alterco radiofonico processato con la tecnica del sampling [ 1 ] come un borbottìo sommesso, quasi fosse una preghiera buddhista, ovvero un ascoltatore chiama e discute con un politico :
“What're you saying ?
He said «I'm sorry, I committed a sin, I made a mistake. I asked (?????) to forgive me ... please forgive me.»
He said «Mea Culpa», can you put it better ?
«I'm saying I'm sorry, I made a mistake, I made... I committed a sin, I made a mistake.
And I'm never gonna do it again, I never did it before and I'm never gonna do it again»”.
Su ritmica afro.
Dal cult “My life in the bush of ghosts” (1981) [ 2 ], lavoro a quattro mani di Brian Eno e David Byrne.
...
Mi ricorda il posteriore “Chomolungma” [ 3 ] di Alan Parsons (che c'ha il vizio dei ripescaggi non attribuiti).
Link
Mea culpa = video del pezzo di Brian Eno e David Byrne
Nessun commento:
Posta un commento