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I Kindle della serie Fire HD [ 1 , 2 , 3 ... ] sono delle ottime macchine, che implementano una versione di Android Ice Cream Sandwich [ 4 ] con un limite noto : è possibile scaricare e installare applicazioni solo dal negozio ufficiale [ 5 ] ( dedicato al tablet da Amazon ) un po' come succede in casa Apple.
Quindi non è possibile accedere al ben più vasto Google Play [ 6 , 7 ] che nel luglio 2013 ha superato il milione di app.
Il post di David Nield “How to get the Google Play store on the Kindle Fire HD” [ 8 ] nella sezione How to di c|net [ 9 ], illustra passo-a-passo come superare questa impostazione del sistema operativo, e accrescere il proprio dispositivo di un grande numero di app.
Giustamente, l'articolista mette subito in chiaro che eseguendo il jailbreak del sistema, si perde la garanzia del prodotto : pertanto è consigliabile eseguire tale forzatura dopo il rodaggio del tablet, e l'avere verificato che sia la parte hardware che quella software ( anche le app gratuite scaricabili da Amazon ) funzionino a dovere.
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Il termine jailbreak ( = spezzare le sbarre, scappare dalla prigione ) nel campo informatico indica una forzatura del sistema operativo per ottenere il massimo grado amministrativo ( root ), tipicamente al fine di rimuovere limitazioni poste dal produttore per varie ragioni ( sicurezza, marketing ... altro ) [ 10 ]. Per accrescere la propria macchina di maggiori funzionalità, o per crackare macchine e dati altrui.
In ambiente Android, si parla di Android rooting [ 11 ] un concetto più ristretto del jailbreak in ambiente iOs [ 12 , 13 ].
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