Carta igienica a Caracas

1

Allora venivano incendiati i magazzini di grano, e la colpa gettata addosso agli avversari di Stalin ( i trotskisti, e altri ).
Oggi scarseggia la carta igienica nei supermercati, e la colpa sarebbe dei capit...sabotatori filo-Usa [ 1 ].
( è bene ricordare che, nonostante lo sfolgorante sfoggio di tutte quelle t-shirt e bandiere rosse nelle piazze ...
il Venezuela “rifondato” da Hugo Chavez - che pure qualcosa di buono fece - E' un Paese capitalista a economia di mercato ...
con la trattazione borsistica ...
la finanza ...
e tutto il resto ).

2

Cambiano le epoche e le generazioni, ma i rossi non dismettono il vizietto di attribuire agli avversari politici la colpa della propria incapacità ad amministrare lo Stato.
Però.

La prima novità è che il Governo bolivarista di Nicolás Maduro ( PSUV ) ha ammesso la scarsità di uno dei generi fondamentali, sconfessando gli ultrà equosolidali che hanno sempre negato che nel Paese del moderno Paradiso terrestre, governato da esseri di saggezza e capacità soprannaturali ( gli angeli ? I santi ? ) esistessero tali emergenze.
Tacciando chi faceva notare gli scaffali vuoti e le code fuori dai negozi in largo anticipo sull'orario di apertura, come un mistificatore leccaculo degli americani del nord.
Il Venezuela deve comprare gran parte dei prodotti di consumo sul mercato estero, cambiando il bolivar fuerte [ 2 ] ( che non è affatto forte ) in dollari Usa e generando così il deprezzamento della propria valuta, inflazione fino al 30% ( questa sì che è forte ), e lo Stato deve spendere quantità sempre più ingenti dei proventi della vendita del petrolio a sostenere i redditi, tenendoli al passo con i prezzi al consumo che crescono [ 3 ].







La “seconda novità” è che ( come allora l'Unione Sovietica ) l'incapace regime chavista sta reagendo con la forza e l'esproprio armi-in-mano delle fabbriche private, e continua a ricalcare la stessa strada violenta degli stalinisti di 80 anni fa.
I chavisti hanno occupato ( temporaneamente, secondo le parole del vice-presidente Jorge Arreaza ) la fabbrica Manpa [ 4 ] che produce e ricicla carta ( anche la carta igienica ) ed è la più grande del Paese.
Poi è arrivata un'offerta americana per l'acquisto della fabbrica [ 5 ] da parte della Kimberly-Clark Corporation [ 6 ]. Con allegato un piano pluriennale di investimenti in casa del nemico.

3

Stiamo a vedere, se i chavisti cominceranno a rivendere il Paese agli yankees ( intascando congrue percentuali ), o se avviteranno una folle guerra civile incendiata dall'odio inter-classista e dalle menzogne, per mantenere il Potere a ogni costo.
Certo è che ormai la maggioranza del Paese latino-americano non crede più alle promesse dei rossi, oppure li vota “turandosi il naso” : dalle prime affermazioni di Hugo Chavez con il 40% di vantaggio sul diretto avversario ( 70% - 30% circa ), alla recente vittoria sul filo di lana ( e con le ombre dei brogli elettorali ) di Maduro su Capriles ( 1,5% di margine ) [ 7 ].
La disillusione ( e la crescita inversamente proporzionale della crisi venezuelana ) sta in questo scarto numerico negativo.

...

( continua )