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Un parco pubblico con 600 alberi ( in una metropoli che soffoca di smog ) [ 1 ] da riconvertire a una Piazza cementificata, con centro commerciale all'interno della caserma Taksim da ricostruire [ 2 ] e una grande moschea nuova di zecca.
Stato e chiesa ( islamica ) che vanno a braccetto nella speculazione edilizia.
E' la storia del Parco Taksim Gezi di Istanbul e delle manifestazioni popolari che sono seguite in loco e in 90 città turche, dopo lo sgombero brutale della Polizia ( Polis ) dei primi 50 manifestanti, alla fine di maggio [ 3 ].
Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdoğan [ 4 ] si è pubblicamente appellato alle preghiere dei milioni di sostenitori del suo partito, e ai liquidi acidi sparati ad alta pressione dagli idranti della milizia in Piazza Taksim e nel Parco Gezi ... ai colpi d'arma da fuoco e alle percosse che hanno ucciso alcuni e ferito migliaia di manifestanti.
Migliaia anche gli arrestati.
Arrestati anche i medici e gli avvocati che si occupano dei manifestanti, colpiti e arrestati giornalisti e fotografi.
( continua )
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