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Chiude “temporaneamente” Linus [ 1 ] : per chi non lo sapesse, era uno storico periodico italiano ( cartaceo ) dedicato al fumetto, al costume e alla politica [ 2 ] che ha pubblicato strisce e tavole di fumettisti americani e italiani per 48 anni.
La notizia è stata riverberata in ogni dove telematico, folle di utenti inconsolabili ne piangono la “temporanea” scomparsa, anche se ( e talvolta per loro ammissione ) negli ultimi 10 anni avranno comprato la vetusta rivista 1 - 2 volte al massimo.
Credo sia una lagnanza generazionale.
Io, ad esempio, che sono nato nel 1970, da ragazzino leggevo altri fumetti : dopo l'immancabile ( vabbè ) Topolino ...
ecco il Giornalino ( ottimo ) ...
Lanciostory, Skorpio ( fondamentali ) ...
1984, Metal Hurlant ( edizione italiana ), L'Eternauta, Comic Art, gli albi monografici, le graphic novel ( devianti, quindi ottime ) ...
Voglio dire che ai miei occhi, Linus era già una “roba da vecchi”, probabilmente chi piange lacrime inconsolabili in questi giorni ne ha ( almeno ) una cinquantina sulla groppa.
A torto ( probabile ) l'ho sempre ignorata.
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Replico lo status faccialibresco di Riccardo Paccosi [ 3 , 4 ] sulla notizia, con un ragionamento più esteso sulla cultura del fumetto in Italia.
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