Eye tap

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Alternativa tecnologica ai Google Glass, sono gli Eye tap progettati da Steve Mann [ 1 , 2 ].
O meglio sarebbe dire l'Eye tap al singolare, perchè al momento viene sviluppato come monocolo ( anche i Glass lo sono, ma nulla impedisce di costruirsi un paio di occhiali con doppio dispositivo ).
In questa macchina, la luce dell'immagine naturale viene sdoppiata da un beam splitter [ 3 ] che spara un raggio diretto all'occhio e l'altro a una camera collegata al computer.
L'elaborazione digitale e l'accrescimento informativo vengono eseguiti da un pacchetto di programmi open-source [ 4 ], che restituisce la complessione dei dati ( realtà aumentata [ 5 ] ) all'occhio, proiettandola in tempo reale sul lato interno [ 6 ].





2

Il design di una versione degli Eye tap a confronto con la prima versione dei Google Glass [ 7 ] : più techno la prima, più fashion la seconda [ 8 ].
La prima lavora e restituisce l'intero campo visivo in elaborazione costante, e può produrre un feticcio di realtà virtuale accurata, attraverso il riconoscimento e l'interpolazione in tempo reale degli oggetti e dell'ambiente.
La seconda visualizza una finestra in sovraimpressione sulla realtà ambientale naturale, per agire le solite operazioni di smartphone e tablet, attraverso il comando vocale.
( lavoro sperimentale contro produzione industriale di un gadget su scala di massa ).

3

Altri cloni.
L'hacker XenonJohn spiega sul sito Instructables ( una miniera di fascicoli on-line con le istruzioni per fare ... di tutto ) [ 9 ] come costruire un clone dei Glass su cui fare girare iOs ( il sistema operativo della Apple ) [ 10 ], che ha battezzato Beady-i.

( continua )