Piazza Tahrir 2 anni dopo

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Piazza Tahrir si è riempita di manifestanti il 30 giugno, ma non solo la piazza simbolo del Cairo.
Ieri Morsi è stato destituito dal Ministro della Difesa egiziano, il generale Abdul Fatah Al-Sisi [ 2 ].
Se due anni fa era stata l'avanguardia degli studenti a scendere in strada contro il regime di Hosni Mubarak ( 1 - 2 milioni su 84 milioni della popolazione complessiva del Paese in forte incremento demografico, stimata nel 2013 ) e io avevo delle riserve sull'efficacia di quel movimento [ 3 ] ...
nei giorni scorsi è stato l'intero ceto medio egiziano, che allora era rimasto più che altro alla finestra a guardare i ragazzi, oggi stressato dalla crisi economica, a movimentare i luoghi pubblici del Paese contro il Presidente eletto ( Libertà e Giustizia, il partito dei Fratelli musulmani ).
15 - 20 milioni su 84 ( ci dicono ) sono scesi in Piazza per un Egitto migliore [ 4 ].







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Mohamed Morsi [ 5 ] sarebbe stato colpevole di non avere recepito le istanze popolari ( sintetizzate nel sondaggio che l'artista Ganzeer eseguì in Piazza durante la prima rivolta [ 6 ] ), di avere occupato il Potere senza sanarlo e di non essere stato capace di migliorare l'economia. A dire il vero gli indicatori economici del Paese non sono negativi ma sembrano in stallo [ 7 ] perlomeno dal periodo successivo ai moti del 2011 e successiva affermazione a livello politico della diffusa sensibilità islamica ( che ovviamente preoccupò gli stranieri ) ...
ma il Popolo pretende la giustizia sociale ( tanti i poveri ) unita a una crescita economica tangibile.
Morsi si è dimostrato incapace di soddisfare la pragmatica richiesta di un miglioramento del benessere sociale e materiale, e si è preoccupato, piuttosto, di implementare nella Legge egiziana alcuni precetti dalla Sharja ( la legge islamica ) per soddisfare le pance dei suoi sostenitori.
Gli investitori esteri non hanno sostenuto il suo Governo, il turismo ( importante voce economica ) non è tornato ai livelli precedenti la prima rivolta, quando il rais in persona garantiva il business e se ne giovava di conseguenza.

L'Esercito egiziano ha mostrato, già all'inizio di questa nuova crisi, l'insofferenza verso il Presidente che venne eletto con il 51% dei voti, il quale ha chiamato all'azione la base dei suoi sostenitori ... fino al golpe del 3 luglio 2013.
Ma se l'Esercito non è compatto ( sono inquadrati ufficiali laici e islamisti ), è possibile che scoppi una Guerra civile.





3

Un primo moto popolare importante, durante la Presidenza di Morsi, scoppiò in diverse grandi città a gennaio e a marzo : durante l'incontro di calcio tra i club Al-Masry ( locale ) e Al Ahly ( il Cairo ), disputatosi a Port Said il 1° febbraio 2012, gli ultrà della squadra di casa attaccarono i tifosi ospiti, provocando 79 morti e circa 1.000 feriti [ 8 ].
La sentenza della magistratura è arrivata il 25 gennaio di quest'anno, confermata e rafforzata all'inizio di marzo : 21 condannati alla pena capitale per impiccagione, e più di 20 condannati a 25 anni di galera.
La reazione degli ultrà fuori dal carcere, sia alla sentenza di primo grado che a quella definitiva, è stata violenta, provocando altre decine di morti e centinaia di feriti [ 9 , 10 ].

( giusto per descrivere il contesto ).

4

Una galleria di graffiti metropolitani critici con il Governo Morsi, pubblicata sul blog Suzee in the city il 1° maggio [ 11 ].
Un parere di Ganzeer sull'attuale situazione ( che ancòra è fluida ), pubblicato qualche giorno fa su Rolling Bulb [ 12 ].

( continua )